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Autore: Deb    12/01/2011    3 recensioni
Amore, passione, sentimento, è questo ciò che cerco.
Ho bisogno di tempo ma un giorno riuscirò a trovare l’uomo della mia vita; colui che riuscirà a rendermi felice soltanto guardandomi.
La cosa difficile non è amare, o provare attrazione. La cosa più difficile è continuare ad amare anche dopo anni e anni.
Il tempo cura tutte le ferite, perché riesce a far dimenticare e con il tempo dimentichiamo ciò che si prova. Il tempo indebolisce i rapporti.
Io, però, ti troverò mia anima gemella e ti amerò per tutta la vita perché noi siamo legate da un unico destino e cioè quello di incontrarci e capire che il nostro è vero amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per un abbraccio


Amore, passione, sentimento, è questo ciò che cerco.
Ho bisogno di tempo, ma un giorno riuscirò a trovare l’uomo della mia vita; colui che riuscirà a rendermi felice soltanto guardandomi.
La cosa difficile non è amare, o provare attrazione. La cosa più difficile è continuare ad amare anche dopo anni e anni.
Il tempo cura tutte le ferite, perché riesce a far dimenticare e scordiamo ciò che si prova. Il tempo indebolisce i rapporti.
Io, però, ti troverò, mia anima gemella, e ti amerò per tutta la vita perché noi siamo legate da un unico destino e cioè quello di incontrarci e capire che il nostro è vero amore.

  Presi la maniglia fra la mia mano destra e tirai verso di me la porta.
«Alla fine stasera ci siamo divertiti parecchio, almeno io…» Dissi senza voltarmi indietro, senza guardarlo negli occhi. Era da tempo che aspettavo questo momento, il momento nel quale l’avrei rivisto dopo anni ed anni passati nel silenzio più assoluto.
Ora, invece, mi sentivo nervosa, solo per il fatto di averlo vicino a me; forse il tempo passato senza averlo contattato o senza averlo visto aveva rotto quel rapporto che avevamo, un rapporto profondo, diverso da una relazione amorosa. Con lui avevo instaurato davvero un qualcosa di significativo, superiore ad ogni cosa.
«Beh… se avessimo potuto bere qualcosa di decente stasera, mi sarei divertito di più.» Rispose facendomi sussultare, sentire la sua voce mi provocava qualcosa di estremamente turbolento sottopelle.
«Pensi sempre ad ubriacarti tu, eh?!» Sorrisi tra me e me al pensiero di ciò che successe tempo addietro, quando aveva bevuto moltissimo Jack Daniel. «Però…» Feci una pausa prima di proseguire. «Sono contenta di essere tornata a casa, qui si sta decisamente più rilassati!»
Decisi, dopo molti ripensamenti, di girarmi verso di lui, di guardarlo negli occhi. «Mi sei mancato, avevo voglia di vederti!» Ammisi continuando a sorridergli. Lui, d’altro canto, volse lo sguardo altrove.
«Io invece speravo di non doverti più vedere!» Rispose alla mia confessione con voce ferma e pungente, od almeno per me si trattò come se mi avesse lanciato al petto un pugnale centrando senza difficoltà il cuore. Non avrei mai dovuto essere così sincera con lui, avrei dovuto stare zitta e non aprire bocca. 
Camminai velocemente verso il divano e mi buttai su di esso. Aspettavo una sua mossa, un qualcosa che potesse rivelarmi che quello che aveva detto precedentemente fosse solo uno scherzo.
I suoi occhi azzurri si posarono su di me, potevo sentirli. Non so come, ma era così che sentivo che mi guardava; mi girai verso di lui ed infatti era proprio così. «Dimmi…» Pronunciai aspettando una sua risposta, come se quello che aveva esclamato prima non fosse mai uscito da quelle sue sottili labbra.
«Perché hai deciso di venire qui?» Disse sedendosi affianco a me.
«Te l’ho detto miliardi di volte, Giacomo. Sei importante per me, sei un mio carissimo amico, ed avevo voglia di vederti. È forse un male questo?»
«No.» Pronunciò per poi tornare in silenzio. Mi chiesi da dove nascesse quel nervosismo che avevamo, quella insolita timidezza improvvisa che mi aveva portato a non parlare più, eppure quando eravamo al ristorante con gli “amici” avevamo perfino riso e scherzato assieme.
«Grazie… per avermi ospitato qui per questa notte.» Lo guardai per cogliere una sua qualche reazione.
«Non c’è di che…» Si alzò in piedi ed io feci altrettanto, gli presi una mano tra la mia che Giacomo guardò con stupore.
«Sei contento che me ne vado domani, eh?! Almeno non dovrai più sopportarmi!» Sorrisi e cominciai a prenderlo in giro come mio solito.
«Fottiti!»
Risi. «Beh… se vuoi c’è sempre camera tua…» Vidi il viso del mio amico arrossire velocemente, già una volta l’avevo visto in quel frangente. Era troppo carino quando ciò accadeva. «Che carino che sei quando ti imbarazzi!» Esclamai mettendolo nuovamente in imbarazzo.
«Te la vuoi finire?»
«No, è divertente.» Risposi con assoluta sincerità. Lo abbracciai, era da tanto che non lo vedevo ed ancora non l’avevo fatto. Appoggiai il mio capo sul suo petto, penso che lui non abbia capito perché io l’avessi fatto, ma non aveva importanza. Avevo voglia di avere un contatto con lui e me l’ero preso senza chiedere il permesso a qualcuno. Probabilmente, qualcuno potrebbe dire che ciò è sbagliato, ma non importa.
Dopo alcuni secondi, nei quali continuavo a stringere a me Giacomo, lui decise di contraccambiare ciò che io gli stavo dando, ed io decisi di parlare. «Davvero, avevo voglia di vederti.» Credevo mi rispondesse come già mi aveva risposto una volta, ma lui non parlò. Appoggiò la sua guancia sinistra sopra la mia testa e rimase in silenzio.
Non avrei mai voluto lasciarlo, mi sarebbe piaciuto poter rimanere così per sempre. Poter averlo sempre vicino a me. Lui era la mia amicizia più importante. E sempre lo sarebbe stata.



Angolo Autrice

Buonasera! Questa one-shot l'avevo scritta e già postata in EFP il 28/06/2007. Visto che avevo notato errori/orrori ho deciso di inviarla alla mia beta: Ili91 (grazie, tesoro!) che me l'ha gentilmente corretta ^_^
Volevo comunque fare una precisazione. Sia lei che lui hanno trovato l'amore: l'uno nell'altra. Il fatto è che non fanno niente per rendere concentro questo amore, ma non importa. Loro conoscono i loro sentimenti e sono contenti così, diciamo. Basta un abbraccio, no?! :)
Bacioni
Deb
   
 
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