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"Certe notti hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà." *
Non avevo mai pensato di odiare così tanto la Lavanda.
Eppure è solo un povera pianta indifesa.
Peccato che chi porta il nome Lavanda sia così asina.
O oca. Oh, insomma, è uguale.
E pensare che eravamo amiche. Non ci posso credere.
Invece, adesso, mentre la vedo cercare di mangiare la faccia di Ron, l'unica cosa che riesco a pensare è levati.
Togliti. Sprofonda in un buco profondo, in modo da non rompere più le cosiddette.
Sono brava, non sto nemmeno dicendo parolacce.
"E' disgustoso." commento ad alta voce, mentre anche Harry lo guarda sbalordito. Non gli lascio il tempo di rispondermi.
Salgo in fretta le scale del dormitorio femminile, buttandomi sul mio letto e sprofondando il viso nel cuscino.
Sento la porta aprirsi, qui nessun maschio può entrare.
Non voglio parlare con Harry, non adesso. E Lavanda è troppo impegnata per pensare di venire a letto.
"Hermione?" è la voce di Ginny. Decido di alzare la testa, asciugandomi le lacrime che non ero riuscita a fermare.
"Ciao Ginny..." dico solo, mentre lei si avvicina.
"Mio fratello è un idiota." sbotta, sedendosi di fianco a me. Scoppio a ridere, sorprendendomi da sola.
"Sul serio!" insiste lei, sorridendo. "E' un idiota, è geloso perchè io, te e Harry abbiamo dato il nostro primo bacio e lui no." la guardo seria.
"Non stare male per lui. Insomma, quando si accorgerà della cretinata che sta facendo vedrai che tornerà il Ron che conosci."
Respiro profondamente.
"E sarà tardi." dico, decisa. Ginny mi guarda di sottecchi.
"Vedremo." risponde, alzandosi e avviandosi verso la porta.
"Ginny!" lei si volta. "Grazie."
Lei sorride e, senza dire altro, esce.
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*Citazione da Certe Notti di Ligabue