Amiche!!!! Penso proprio che questo sarà l’ultimo capitolo di questa storia…vedete, per il momento non posso che fermarmi qui, poi quando la storia andrà avanti, forse potrò continuarla…. Spero comunque che vi sia piaciuta e vi ringrazio di tutto cuore per avermi seguita. Mi avete reso felice, sul serio.

Lua

 

 

 

12 Dicembre

 

Caro diario,

la mattina dopo l’incontro con Damon ho aperto gli occhi e immediatamente una sensazione di benessere mi ha pervasa ricordando quello che era successo.

Ho assaporato un profumo piacevole che proveniva dalla persona distesa accanto a me, il vampiro cattivo con l’anima. Lui era già sveglio e mi ha guardava con i suoi occhi intensi.

- Ehi, da quando mi stai fissando così?- ho chiesto gettandogli il mio cuscino addosso e ridendo.

Lui ha scansato il cuscino e mi ha afferrata, -Da circa un ora, dolcezza!- ha esclamato mordicchiandomi un orecchio. Ho sorriso e cercato la sua bocca.

La sera passata era stata fantastica, prima l’averlo ritrovato e poi l’averlo riamato.

Ora mancava soltanto una cosa da fare, anzi, due.

Ho allontanato Damon da me per portelo guardare in viso, - Damon, devo dirti una cosa… -. Lui mi ha fissata con aria interrogativa ed un po’… ansiosa.

- Il nostro rapporto è stato fin dall’inizio, come dire, un po’ travagliato-,  Damon mise le mani dietro la testa, guardò in su ed annuì . – Va avanti-.

- All’ inizio non sapevo cosa provassi per te e non lo volevo neanche sapere. Avevo Stefan e pensavo a lui. Poi, lentamente ho incominciato a capire che tra di noi non c’era soltanto attrazione-.

Damon ascoltava attentamente, anche se sembrava non volerlo dare a vedere.

- Stando insieme a te... conoscendo tutte le tue sfaccettature, ho capito di sentire qualcosa di veramente potente. Talmente potente da scambiarlo per odio-.

- La linea sottile tra l’odio e l’amore… - commentò Damon parlando quasi tra sé e sé.

- Quello che volevo dirti è che … tu mi hai chiesto di fare chiarezza nel mio cuore ed io ho capito che c’è posto solo per una persona-.

Il vampiro si è alzato di scatto dal letto ed ha preso a vorticare per la stanza , -So quello che stai per dirmi… non ho intenzione di sentirtelo dire, me ne vado-.

- No Damon, questa volta non te andrai fino a che non mi avrai lasciata finire.

Stavo dicendo che c’è posto per una sola persona e… quella persona sei sempre stata tu- .

Ecco, l’avevo detto. Lui si è girato di scatto verso di me ed è piombato sul letto; ha afferrato il mio viso tra le sue mani ed ha fissato le mie labbra. Mi ha baciata con ardore dopo avermi detto – Fidati, non te ne pentirai-.

Caro diario, penso che no non mi pentirò, perché anche se dovessi soffrire, so di aver scelto la strada giusta.

Mancava solo una cosa da fare.

Sono andata al vecchio pensionato dei Salvatore ed ho suonato alla porta.

Stefan mi ha aperto.

- Elena… -

- Stefan…-

Penso che lui avesse già capito tutto, prima ancora che io parlassi.

Il suo sguardo era triste e penso anche il mio.

- Stefan io credo che… sia giusto dirti che ti voglio bene. Te ne vorrò sempre ma ora ho capito- .

- Elena… so già quello che stai per dirmi. Non ti biasimerò, ti ho amata e ti amo ancora ma rispetto la tua decisione. Il tuo amore per Damon… è puro- .

In quel momento ho ammirato la sua forza d’animo e il suo controllo. Stefan è veramente una persona fantastica.

L’ho abbracciato, delle lacrime scendevano sul mio viso – Spero che rimarremo amici, per sempre-.

Stefan ha ricambiato l’abbraccio ed annuito. Poi si è staccato e mi ha guardata negli occhi – Elena credo che starò via per un po’… mi raccomando, controlla quell’attacca brighe di mio fratello- .

In quel momento mi sono sentita davvero triste…giù per tutto quello che era successo e per il fatto che Stefan se ne sarebbe andato per colpa mia.

Ma, in fondo, è sempre stato così che doveva andare.

Mi sono allontanata da lui e sono rimasta ferma dentro la macchina per circa un ora, piangendo. Poi mi sono asciugata le lacrime con una consapevolezza: la vita è ancora tutta da scrivere. Non so cosa succederà in futuro, non so come andrà a finire la mia storia, ma so soltanto una cosa.

All’amore non si comanda.

Ho acceso la macchina e sono ripartita.

Per andare da lui.

Damon.

 

Elena

 

 

 

Fine