Salve, ragazze mie! Eccomi con un’altra ff!
Non trovo mai il tempo di trascrivere (e finire) il nuovo cappy >.< intanto mi faccio viva così!
Dedico quest’altra ff a Fannysparrow, Carmaux_95 e Romy91 per aver recensito “Erano arrivati”! Grazie mille!
E adesso, torno a scrivere su Will!
Buona lettura!
 
Afferrò d’impulso la prima cosa che gli capitò a tiro, ovvero una spranga di ferro. Se quel pirata voleva il gioco sporco, l’avrebbe avuto.
Peccato che avesse quest’ultimo il coltello dalla parte del manico. Girandosi, infatti, Will Turner vide l’avversario puntargli la pistola contro. E un proiettile era ben più veloce di una sprangata.
Che lurido individuo. Ma cos’altro ci si doveva aspettare, da un pirata?
Aveva combattuto in modo più che mai scorretto. Avrebbe preferito darsela a gambe, ma Will Turner non era certo il tipo da lasciarsi sfuggire così un personaggio tanto pericoloso. Specialmente… specialmente se aveva avuto il coraggio di minacciare Elizabeth. Quella consapevolezza lo riempiva di una rabbia cieca. Nessuno poteva toccarla! E quello schizofrenico aveva osato addirittura metterle le manette attorno al collo, malgrado poco prima l’avesse salvata. Non provava gratitudine per lui, non molta almeno.
Quel tizio era certamente abile con la spada, ma preferiva affidarsi a trucchetti sleali e al proprio gioco di gambe che a mosse precise e controllate. Non riusciva a sopportare di venire battuto da uno così.
Uno che non appena ti giravi tirava fuori la pistola, approfittando della tua distrazione. Fu tentato di provare a lanciargli la spranga di ferro, magari non avrebbe sparato istantaneamente. Significava però privarsi di un’arma preziosa.
Sentirono entrambi i soldati cercare di forzare la porta principale della fucina.
Will vide gli occhi del pirata saettare verso l’uscita secondaria, e d’istinto gli chiuse quella via. Non poteva lasciarlo scappare, non in quel momento. Chissà, magari Elizabeth avrebbe potuto cominciare a provare interesse per lui, sapendo che aveva catturato un individuo così pericoloso. E poi, l’odio verso la pirateria, un odio che non si era nemmeno mai spiegato completamente lo spingeva a non provare pietà per un incallito scorridore dei mari. Poteva chiedergli di spostarsi quando voleva, ma non avrebbe ceduto.
Il pirata abbassò il cane.
- Questo colpo non è per te.
Quella frase colpì William in modo strano, tanto che si rilassò leggermente, incuriosito dalle strane parole.
Gli occhi dei due si incrociarono. Era strano, lo sguardo di un pirata. O forse, era lo sguardo di quel pirata ad essere strano.
Perché in quei pochi secondi, vide in quegli occhi castani un miscuglio di emozioni. Rabbia? Bramosia? Rancore? Rammarico? O forse, uno primeggiava… voglia di vendetta?
Quel pirata doveva vendicarsi? E di chi?
Per chi era quel colpo?
E ci vide anche un lampo di insicurezza. Era così importante per lui conservare quel proiettile, quel probabile unico proiettile della propria pistola? Desiderava a tal punto uccidere l’uomo predestinato con quello sparo? Non avrebbe potuto fare altrimenti?
Aveva sofferto, quel pirata?
Forse sì. Ma non poté pensare oltre, perché una bottiglia di vetro si infranse sul capo del pirata, facendolo crollare a terra tramortito.
 
Ecco qua, finita!
Dunque, siamo al primo incontro di Will e Jack… o meglio, alla fine del loro primo incontro ;) personalmente, ho sempre adorato la frase di Sparrow, Questo colpo non è per te, secondo me ha un significato così forte…
Spero vi piaccia!
Visbs88