DI ARMI ED AMORI

Rieccomi qui con questo aggiornamento! Spero vi piacerà!^^ E' l'ultimo capitolo e vi chiedo di essere clementi lasciandomi un commentino!^^''

Grazie a chi ha letto e commentato il primo!

Buona lettura! =]

Cap.2 - Morire per nobili sentimenti

E già il nobile cavaliere d'Acquario correva per la baia ghiacciata e già la paura invadeva le sue membra ostacolando il faticoso cammino.

Già l'amico livido aveva raggiunto e così parlò:

- Quale sciagura è accaduta, o Unity?

- O nobile cavaliere d'Acquario è con un certa tristezza nel cuore che cattiva novella ti annunzio; per pietà al tuo cuore nobile e coraggioso parlerò chiaramente

- Parla o cavaliere! Per la pietà di cui parli, non tenere il mio cuore in angoscia!

- E così sia! Degel d'Aquario: il valoroso Cardia di Scorpio ha oggi raggiunto le scure terre dell'Ade!

E già il nobile cuore sussultava e già gli occhi di mare si sgranarono; già il sangue arrestava il suo corso e già le nobili membra cedettero: chino al suolo, il cavaliere così parlava:

- O Unity, falsa novella è questa, del mio cuore ti stai prendendo gioco, o meschino!

- No è la verità, o Degel; d'amico io ti parlo: l'anima del prode Cavaliere via, nelle fredde braccia di Tanathos è volata.

Lacrime amare bagnavano le sofferenti goti, l'anima del Cavaliere urlava:

- C-come giunse la morte che nulla risparmia?

- Contro il forte Radamantis egli combatteva per impedire il cammino verso il Nobile Poseidone. Valorosamente combatté e il temibile nemico spinse nell'Ade. Sicuro della vittoria, con il cosmo al limite, su questa baia ghiacciata mi condusse svenuto. Bruscamente mi svegliò e codeste parole ha sussurrato nel dolore:

“O Cavaliere, per pietà di un cuore doppiamente sofferente, codeste parole rivela al prode Cavaliere d'Acquario: io, Cardia di Scorpio, muoio combattendo in nome di giustizia e in nome d'Athena. Muoio rimpiangendo il Cavaliere d'Acquario che ho dovuto lasciare in nome di Giustizia! Per salvare lui, io muoio sì serenamente, ma angosciato: amore ho lasciato su questa terra corrotta e regno del Male! Il Fato e Tanathos, che a nulla si oppongono, amore ad amore sottraggono!

O sventurato, riferisci che brevemente ma intensamente ho vissuto e pago sono; riferisci che accanto a colui che amo, sempre sarò! Dai questo al nobile Cavaliere come pegno d'amore!” E con sorriso triste e lacrime amare, morì.

O cavaliere, questo era mio compito soffrirò con te se lo desideri altrimenti dal mio Nobile Signore farò ritorno!

- Vai, o Cavaliere! Da solo le nobili gesta del prode Cavaliere voglio evocare!

- Andrò; addio Cavaliere!

E già fuggiva mentre lo sventurato piangeva sulla sacra reliquia:

- Misero sei stato, o Cavaliere di Scorpio! Dolore, non amore hai lasciato! Amore parola grossa! Amore fu quello che ci ingannò, Amore evoco affinché il sereno ricordo di te non si cancelli!

Cardia di Scorpio, nobili sentimenti ti spinsero al fatale gesto! Nobili sentimenti a me ti hanno strappato! Misero me che orfano di amore sono!
Cardia di Scorpio, a quest'idea mi rassegno ma non all'Amore che ci ha fatto soffrire! A te per sempre la mia mente rivolgerà pensiero!

E così dicendo, la sacra reliquia con sé portò e dolore lo avvolse finché anch'egli morte, per mano nemica, con sé prese.