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Autore: Edward the mad shrimp     01/02/2011    7 recensioni
Erano tante le cose che Alicia non immaginava. Non sapeva che quel giorno,che lei credeva come tutti gli altri, avrebbe cambiato la sua vita per sempre,nè che avrebbe rischiato la vita o, tantomeno, che sarebbe stata catapultata in un mondo sconosciuto costantemente coperto dalla neve, pieno di creature strane e personaggi ancora più singolari. Ma,soprattutto,non sapeva che avrebbe incontrato lui. Lui con quel carattere maledettamente provocante e spesso insopportabile. Ce l'avrebbe fatta a cavarsela e a tornare nel suo mondo?
Genere: Fantasy, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jaggerjack Grimmjow, Nuovo personaggio, Un pò tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Autrice:  SALVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! SONO VIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

Grimmjow: *tappandosi le orecchie* MA CHE CAZZO TI URLI!?!?!

Alicia: MA PERCHE' DIAVOLO URLATE VOI DUE!?
Autrice/Grimm: Anche tu stai urlando .w.

Autrice: mioddio! Quanti mesi....  
Alicia: Secoli...

Autrice: *continuando come se non fosse stata interrotta*  ...Che non pubblicavo più? D: Troppi.  Vi chiedo scusa ma mi era venuto un blocco su questa fic. Non riuscivo più a scriverla. Mi veniva male ogni volta che aprivo word D: . Così mi sono concentrata su altro. Vi chiedo umilmente scusa =_=   Vi prometto che da oggi in poi (scuola permettendo) mi impegnerò di più.   Alla fine sono riuscita a scrivere questo capitolo aproffittando dell'autogestione, sennò chissà quando l'avrei finito! Bene, che dire ancora? Grazie infinite a tutti voi che nonostante tutto continuate a seguirmi e a recensire! ^_^  Spero che questo capitolo vi piaccia!  Se tutto va come deve andare (cioè se come al solito non scrivo mille mila pagine in più di quanto progetto) mancano solo più due capitoli alla fine di questa fic *_*   Vi auguro buona lettura!

Grimmjow: Come al solito si è fatta il monologo e non ci ha cagato manco di striscio....
Alicia: Già....

Autrice: Vi chiedo scusa, ma i lettori vengono al primo posto u.u *li fissa con uno sguardo strano* Piuttosto....è da un pò che non vi faccio più fare zozzerie. Maledette battaglie!

Grimmjow: *fissando Alicia con sguardo malizioso* In effetti...Possiamo sempre rimediare però....
Alicia: *guardando l'orologio* Oh, che sbadata! Mi sono appena ricordata che devo andare a fare ginnastica in Bolivia! Beh, ci si vede! *Fugge*
Grimmjow: *inseguendola* EHI TORNA QUI!

Autrice: *salutandoli con il fazzolettino bianco* A presto figlioliiiiiiiiiiii ~ 


Ps: Vi prego di non odiarmi dopo che avrete letto questo capitolo xD  Era necessario ai fini della storia che succedesse quanto succede. 




 














C-che diavolo vuoi da me?!” ringhiò, cercando di trattenere le lacrime dal dolore; le sembrava impossibile che non le fosse ancora esploso il cranio.

Aizen sorrise “Semplicemente sbloccare la tua memoria” disse nel solito finto tono paterno.

E cosa te ne frega della mia memoria?!”.

Nulla; conosco perfettamente il tuo passato. Volevi delle risposte e io sto per dartele; certo non sono Kisuke, ma come vedi al momento è occupato e non può rispondere alle tue domande ”.

Alicia cercò di opporsi in qualche modo al dolore che non faceva che aumentare, ma senza riuscirci.

Avvertiva come se qualcuno stesse raschiando nella sua testa come dentro un sacchetto di estrazione dei numeri della tombola.

Aizen strinse lievemente i denti << Anche se ha rimosso il sigillo che aveva sul suo corpo devo ammettere che ha fatto un ottimo lavoro quello scienziato >> pensò.

Rompere quel sigillo si stava rivelando più difficoltoso di quanto avesse immaginato.

Di quel passo non avrebbe fatto in tempo.

<< Serve qualcosa che accelleri il processo >> pensò, mentre un sorriso gli si dipingeva sulle labbra.

 

Alicia si guardò intorno: tutti erano intenti a combattere.

Ma ciò che la colpì veramente era la forma che avevano assunto le armi degli shinigami.

Come avevano fatto a cambiare forma così improvvisamente?

Le sembrava di essere finita dentro un film di fantascienza.

<< Se vedessi spuntare i power ranger a bordo di un ufo non mi sorprenderei nemmeno più >> pensò sarcastica, cercando di ignorare il dolore.

Voltò la testa, per quanto possibile, in cerca di Grimmjow.

Lo vide a qualche metro di distanza intento a cercare di affettare lo shinigami che aveva di fronte.

Un sorriso gli piegava le labbra.

Sembrava starsi divertendo un mondo.

<< Io sono qui legata come un salame con uno psicopatico occhialuto che cerca di farmi esplodere la testa, e lui si diverte >> pensò con ira.

Poi, improvvisamente, il dolore cessò.

Tornò a guardare Aizen e l'espressione che vide dipinta sul suo volto gli mise i brividi.

 

 

 

Ulquiorra guardò la katana dello shinigami con il solito sguardo impassibile.

Non mi costringerai a combattere contro di te” disse monocorde.

Beh questo è tutto da vedere, non crede?” gli rispose in tono cordiale l’altro.

Yoruichi ti prego di stare indietro”.

Cosa? Scordatelo!”.

L’uomo le rivolse uno sguardo fulminante.

Tsk! Come vuoi”.

Grazie” la ringraziò, prima di gettarsi contro il suo avversario.

 

 

Yammy guardò il giovane capitano davanti a lui con aria di sfida.

Allora moccioso cosa aspetti?” lo sfidò.

Hitsugaya serrò la presa sulla sua katana “Dato che hai tutto questa fretta prendi questo! Guncho Tsurara!” gridò.

Subito una pioggia di lame di ghiaccio si abbatté sull’avversario, che però le mandò in frantumi con i suoi pugni.

Cosa?!”.

Yammy si pulì le mani dal ghiaccio “Se è questo il meglio che sai fare moccioso questo scontro finirà presto” disse in tono annoiato.

Toushiro digrignò i denti, stringendo la sua katana.

 

 

Matsumoto puntò l’elsa della katana contro l’Espada davanti a lei e subito la cenere scattò verso l’avversaria, circondandola.

Halibel la guardò impassibile “Ti ho già detto che non basterà” disse, estraendo la katana che aveva sulla schiena e dissolvendo la cenere con un unico fendente.

La shinigami serrò la presa sull'elsa.

<< Merda così non vado da nessuna parte! >>.

 

 

Maledetto! Perché diavolo non ti decidi a fare sul serio!?” urlò di rabbia Nnoitra, vedendo che l'altro si limitava a schivare i suoi colpi.

Era stanco e iniziava a vederci sfocato.

Quel dannato fumo viola non aiutava.

Capì presto che qualcosa non andava.

Non era da lui essere così spossato dopo così poco tempo.

<< Che diavolo mi sta succedendo? >> pensò, mentre cadeva su un ginocchio.

Kurotsuchi si grattò un orecchio, prima di rispondere.

Si portò la katana vicino al volto.

Non ho bisogno di combattere” disse puntando gli occhi verso il cielo “E' uno spreco di tempo combattere contro un nemico già spacciato”.

Già spacciato?! Tsk, non prendermi in giro!” disse, rialzandosi di scatto, ma crollò in ginocchio.

Hai respirato il veleno di Ashisoji, non ti resta molto da vivere. Non mi agiterei fossi in te”.

Nnoitra gli rivolse uno sguardo carico d'ira “Quand'è così mi basta ucciderti per eliminare le tossine”.

 

 

Byakuya fece un gesto con l'elsa e la cerchia di petali si chiuse intorno all'hollow.

Richiamò i petali e rimase a vedere il corpo del suo nemico, steso a terra in una pozza di sangue.

Rinfoderò la katana e fece per andarsene, ma una risata lo fermò.

Si voltò e vide l'altro rialzarsi in piedi, nonostante fosse ricoperto di sangue.

Estrasse nuovamente l'arma e si mise in guardia.

Come è possibile? Dovrebbe essere morto” udì l'altro dire “E' questo che stai pensando signor nobile, vero? Eppure io sono ancora in piedi”.

Un'espressione irritata si dipinse sul volto dell'uomo.

Aporro estrasse una fialetta da sotto la divisa e ne bevve il contenuto.

Le ferite si rimarginarono all'istante.

Mi spiace per lei signor capitano, ma ho studiato ogni vostro attacco. Ogni vostra arma. Non c'è tecnica che non sappia annullare”.

 

 

 

Stark si limitava a parare gli attacchi dell'altro, senza reagire, quando un pugno lo colpì dritto in faccia.

Fu sbalzato per qualche metro, poi riuscì a fermarsi.

Guardò verso il suo avversario.

Non si aspettava di certo un gesto simile.

Che diavolo aspetti a fare sul serio, ah?!” disse strappandosi la benda che aveva sull'occhio.

Ora mi hai fatto proprio incazzare”.

Fu investito da una potente aura omicida e indietreggiò di qualche passo.

Quello faceva sul serio.

Se prima combatteva per divertimento ora il suo scopo era uccidere.

<< Sarà meglio che muova il culo o farò una brutta fine >> pensò.

 

 

 

Soi Fon si portò una mano al braccio ferito.

Che diavolo significa?” chiese.

Il suo avversario, Zommari, si era appena sdoppiato ed era riuscita a ferirla di striscio ad un braccio.

Beh non è altro che una sorta di gioco di prestigio”.

La donna sorrise “I giochi di prestigio non sono che illusioni. Non è usando questi trucchetti che vincerai contro di me”.

Ha ragione. Eppure si è lasciata sorprendere e ferire”.

Soi Fon serrò d'apprima i denti, poi sorrise.

Combattere due contro uno non mi fa alcuna differenza. Sono stata addestrata ad uccidere sempre il mio nemico. Poco importa che sia in superiorità numerica” disse, mentre un'enorme farfalla si dipingeva sul corpo di uno dei due.

N-non...è...quando...?” disse, prima di sparire.

Soi Fon, cadde improvvisamente su un ginocchio, vomitando un fiume di sangue.

Si voltò alle sue spalle: tre Zommari l'avevano appena infilzata da parte a parte.

Ba..stard...do”.

Ho scordato di dirle che posso creare fino a cinque copie” disse, mentre un sorriso gli piegava le labbra.

Avrebbe dovuto fare più attenzione capitano”.

Soi Fon scoppiò a ridere “Ingenuo” disse, mentre al suo posto, trafitto dalle tre katane, rimaneva solo l'haori .

Zommari sgranò gli occhi, sorpreso “Come è pos....?”.

Non sei l'unico che sa usare le illusioni” disse, colpendolo due volte in rapida successione.

Avresti dovuto fare più attenzione al tuo avversario”.

Richiamò lo shikai e rinfoderò la lama, mentre il suo nemico cadeva a terra senza vita.

Una grossa farfalla dipinta sulla schiena.

 

 

 

Grimmjow si voltò indietro un secondo.

Ehi, io sono da questa parte!” lo attaccò Ichigo.

L'Espada parò il colpo con facilità.

Ti vedo distratto. Sei preoccupato per i tuoi compagni? Siete già tre in meno”.

Per me possono anche crepare tutti” disse, rifilandogli un potente calcio sul petto.

Ichigo finì in ginocchio a terra, una mano sulla parte colpita.

Bastardo...questo è sleale” ringhiò.

Grimmjow scoppiò a ridere sonoramente “Dì un po' per cosa pensi di stare combattendo? Qui si uccide o si viene uccisi” si posò la katana su una spalla “Piuttosto perché non ti muovi a fare sul serio, ah?”.

Ichigo si guardò intorno. I suoi compagni erano ancora impegnati in battaglia.

Eccezzion fatta per Kurostuchi, Rukia e Soi Fon che avevano già battuto i rispettivi avversari.

Guardò la ragazza, ancora tra le grinfie di Aizen, e capì di non poter più aspettare.

Mi spiace, ma non posso più giocare con te”.

Grimmjow parò il colpo, ma l'urto si ripercorse lungo il braccio.

<< E' diventato più veloce il bastardo! >> pensò, mentre gli puntava la mano sinistra addosso.

Lo shinigami, capendo cosa volesse fare, si allontanò appena in tempo.

Il raggio blu colpì il terreno, creando un cratere profondo.

Tsk!” sputò a terra “Sei solo un vigliacco!”.

Cosa hai detto?”.

Grimmjow tornò di nuovo all'attacco, senza risparmiarsi.

Riuscì a procurare alcune ferite all'altro, anche se non gravi.

Gli stava addosso, senza dargli tregua, in una danza di spade senza fine.

Poi, improvvisamente, fece una smorfia di disgusto.

Sei davvero una pena shinigami” disse allungando una mano nella sua direzione “Finiamola qui”.

Un enorme raggio blu illuminò tutto il campo di battaglia.

Vediamo se riesci a parare questo! GRAN RAY CERO!” urlò, scagliandoglielo addosso.

 

 

Ci fu un'esplosione terribile.

Tutti furono sbalzati via dall'onda d'urto.

Persino Aizen dovette innalzare una barriera per proteggersi.

Rimasero in attesa che il polverone si diradasse.

Quando la visibilità iniziò lentamente a tornare, videro che gran parte del parco era attraversato da un profondo solco lungo parecchi metri.

Solco che si interrompeva in un punto, dividendosi poi in due direzioni.

Al centro di quel bivio stava Ichigo.

Era dritto in piedi, la katana stretta in pugno, una maschera simile ad un teschio sul volto.

 

 

 

Era ora che facessi sul serio” esultò Grimmjow.

Vide due occhi gialli carichi d'ira fissarsi nei suoi.

Avresti potuto uccidere un sacco di persone innocenti” ringhiò.

L'Espada scoppiò nella sua solita risata isterica.

Rivolse la katana verso di sé e poggiò una mano sulla lama.

Sentì la voce di Halibel chiamarlo “Fermo, non farlo! Aizen non ha ancora dato l'ordine di...!”.

TACI!” le urlò di rimando “Io faccio quello che voglio” ringhiò.

Fissò gli occhi in quelli di Ichigo “Digrigna....Pantera!”.

 

 

 

Alicia assistette alla scena senza credere ai suoi occhi.

Il Grimmjow che aveva sempre conosciuto era sparito, sostituito da un essere del tutto diverso.

Metà animale e metà uomo.

 

 

Grimmjow frustò l'aria con la coda, passandosi la lingua lungo i denti aguzzi.

E così è questa la tua vera forma?” chiese Ichigo.

L'Espada si passò una mano, fornita di lunghi artigli, tra i capelli, ora lunghi fino al ginocchio.

Ora fammi divertire!” disse, lanciandoglisi contro.

 

 

Alicia, come tutti gli altri, guardava l'incontro rapita.

Vide varie emozioni impresse sui volti intorno a lei: incredulità, preoccupazione, rabbia.

Ma nulla le raggelò il sangue più dell'espressione dipintasi sul volto di Aizen.

Era furia pura.

Quell'uomo sprizzava intento omicida da ogni poro.

Era evidente che essere disubbidito non era tra le cose che amava.

Si voltò verso di lei e un brivido le percorse la schiena.

Aveva un brutto presentimento.

Grimmjow e Ichigo continuavamo a scambiarsi colpi e ferite, alle sue spalle.

Sembra proprio che per farle rompere ogni sigillo debba ricorrere a qualche incentivo” disse in tono gelido.

Si portò una mano al fianco e afferrò l'elsa della sua katana.

 

 

 

Ichigo fece per gettarsi ulteriormente sull'Espada, quando fu investito da una pioggia di sangue.

Grimmjow sgranò gli occhi dalla sorpresa e guardò alla sua sinistra.

Una spada lo aveva appena trapassato da parte a parte.

Crollò a terra, mentre la vista gli si annebbiava.

B-brutto...b-bastar...do” ringhiò, guardando Aizen.

Non si era nemmeno accorto del colpo.

Non aveva percepito nessun fruscio nell'aria che potesse indicargli il fendente in arrivo.

Doveva essere il potere della sua zampakutou.

<< Dannato shinigami! >> pensò con rabbia.

Il suo sguardo incontrò quello di Alicia, i cui occhi si stavano riempiendo velocemente di lacrime.

Stava piangendo per lui.

Ichigo, sconvolto, fissò il suo avversario come allucinato, poi si voltò verso Aizen.

CHE DIAVOLO SIGNIFICA?!!” urlò “ERA UN TUO COMPAGNO!”.

Aizen gli rivolse un'occhiata gelida.

Non ho bisogno di uomini disubbidienti tra le mie fila”.

 

 

No.

Non era vero.

Non poteva essere vero.

Era un incubo.

Si sarebbe svegliata nel suo letto e avrebbe scoperto che era stato tutto un brutto sogno.

Iniziò a scuotere la testa, mentre le lacrime le rigavano il volto, le oscuravano la vista.

Non era successo veramente.

Stava fingendo.

Ora si sarebbe alzato e avrebbe sparato una delle sue frasi da duro.

Ancora qualche secondo.

Ne era sicura.

Doveva solo aspettare.

Una pozza di sangue iniziò a formarglisi intorno.

No.

Non era possibile.

Iniziò a tremare, fuori controllo.

G-grimmjow” iniziò a singhiozzare sempre più forte.

Grimmjow!”.

Iniziò a chiamare il suo nome, a voce sempre più alta.

GRIMMJOOOOOOOOOOOW!” urlò.

 

 

 

Stava cadendo.

Non le importava come fosse possibile.

Forse era finita.

Forse era quello il tanto declamato aldilà di cui tutti parlavano.

Forse Aizen aveva ucciso anche lei.

Poco male.

C'era silenzio lì.

Nessun frastuono di battaglie, solo silenzio.

Silenzio e dolore.

Un dolore terribile al petto, come se qualcuno le avesse appena strappato il cuore.

Si rannicchiò su se stessa e sfogò tutte le lacrime che riuscì a produrre.

Quando non ebbe più lacrime da versare riaprì gli occhi e si guardò intorno con sguardo spenti.

Si sentiva improvvisamente svuotata.

Tutto era diventato rosso.

Rosso?

Si mise a sedere e si guardò intorno.

Una distesa infinita di dune la circondava.

Un deserto? Come sono finita in un deserto?”.

Non capiva.

Non si trovava nella sua città natale?

Finalmente hai smesso di piangere”.

Si voltò in cerca del proprietario della voce e si ritrovò davanti ad un ragazzo.

Era seduto a gambe incrociate su un grosso masso solitario in mezzo a quelle dune.

Aveva lunghi capelli rossi ribelli e indossava dei pantaloni di pelle piuttosto curiosi.

La gamba destra era normale, mentre quella sinistra era stata tagliata a metà della coscia.

Aveva poi una fascia, sempre di pelle, a circondargli il petto e un tatuaggio raffigurante una fenice che partiva dal dorso della mano destra e terminava sul collo, vicino all'orecchio.

Dove mi trovo?”.

Sei nel tuo mondo interiore”.

Alicia alzò un sopracciglio.

Nel mio mondo interiore?”.

Si bloccò.

Un momento.

Quella voce.

L'aveva già sentita, ma dove?

Rifletté per qualche istante.

Tu sei il portale?”.

In un certo senso...”.

Come sono finita qui esattamente?”.

Il forte shock ha rotto tutti i sigilli restanti, portandoti qui. Sapessi per quanti anni ho atteso di rivederti”.

Le sorrise.

Sei cresciuta parecchio”.

Alicia lo guardò senza capire.

Quello scese dal masso con un balzo e le si avvicinò.

Era scalzo.

Le si fermò davanti e le poggiò un dito sulla fronte.

Subito un fiume di immagini investì la mente delle ragazza.

 

 

Era piccola e piangeva, fissando una pianta secca.

La circondò con le mani e subito quella tornò in salute.

Sbocciarono persino alcuni fiori.

Avvertì una voce maschile farle i complimenti.

Si voltò: un uomo anziano con un kimono nero e un haori bianco la fissava con aria soddisfatta.

Aveva una barba molto lunga, legata con una treccia, e dei lunghi baffi bianchi.

Camminava tenendo nella mano destra un lungo bastone.

Sei davvero brava” si complimentò.

Grazie nonno Yamamoto”.

 

 

Si allontanò di scatto dallo strano ragazzo e la visione si interruppe di colpo.

Che diavolo significa?” chiese.

Quello la guardò.

Era il tuo passato. Posso mostrarti tutto se vuoi”.

Lei scosse la testa.

No. Intendevo quello che ho fatto alla pianta”.

L' hai curata”.

Io posso usare un potere simile?” chiese.

Aveva appena avuto un'idea.

Certo. Tu possiedi un potere molto potente Cia”.

L'uomo anziano. Chi era?”.

Tuo nonno. Il vecchio Comandante Supremo degli shinigami. Genryusai Yamamoto”.

Alicia si sentì mancare.

In un attimo collegò tutte le visioni che aveva avuto in passato.

Io provengo da quel mondo vero?”.

Sei figlia di uno shinigami e un hollow. Essendo la nipote di uno degli uomini più potenti dell'Hueco Mundo sei stata oggetto di osservazione fin da piccola. Sei stata portata nel mondo terrestre, dove sei stata allevata da due umani che ti adottarono, dopo che Aizen fece uccidere i tuoi veri genitori per catturarti e impossessarsi del tuo potere”.

Alicia alzò lo sguardo di scatto.

E' te che vuole Aizen quindi”.

Quello scosse la testa “Noi” precisò.

Noi?”.

Esatto. Io e te siamo la stessa cosa. Anche se probabilmente ti sembrerà strano. Io sono l'incarnazione dei tuoi poteri”.

Pensò a ciò che aveva visto fare agli altri shinigami.

Tu sei la mia...” come è che la chiamavano? “...Zampakutou, quindi?”.

Quello annuì.

Un sorriso ferino le si dipinse sulle labbra “Voglio che tu mi dica tutto sul mio passato. Ma non adesso. Ora dobbiamo dare una lezione ad un certo stronzo con gli occhiali” ringhiò.

Vide il ragazzo sorridere malignamente.

Sono anni che non aspetto altro. Ma prima hai bisogno di sapere il mio nome” le disse.

Un vortice di fiamme li avvolse entrambi.

Chiamalo. Il mio nome è.....”

 

 

 

 

Aizen dovette allontanarsi con un balzo per non finire incenerito.

Una sfera di fuoco aveva appena avvolto la ragazza, mentre tutto intorno erano apparsi dei portali simili a quelli che avevano usato per giungere lì.

Ci fu un'esplosione e la sfera finì in pezzi.

Alicia, si rialzò in piedi, togliendosi con una mano la polvere dai vestiti.

C'era qualcosa di diverso in lei.

E non solo il colore dei capelli, diventati più rossi.

Era qualcosa di diverso.

Avanzò verso Grimmjow e si inghinocchiò ai suoi piedi.

Aizen sorrise “Catturatela” ordinò agli Espada rimasti.

Yammy fu il primo a gettarlesi contro.

Caricò il pugno e fece per colpirla, ma il colpo non giunse mai a destinazione, finendo dentro un portale che si era appena frapposto tra lui e la ragazza.

L'Espada ritrasse la mano con un urlo di dolore.

Della mano non c'era più traccia, al suo posto un moncherino.

Puttana! Quella puttana mi ha sciolto una mano!” iniziò ad urlare, cercando di fermare l'emorragia.

Alicia si concentrò su Grimmjow.

Gli appoggiò le mani sulla ferita e si concentrò.

Fermala” ordinò Aizen ad Ulquiorra.

Ma, tra lo stupore di tutti, questi fu fermato da Halibel.

Persino Alicia si voltò stupita.

Salvalo Cia. Salvalo o giuro che ti prendo a calci” le disse con un sorriso.

Ulquiorra strinse gli occhi contrariato “Questo è tradimento femmina. Morirai per questo” la minacciò.

Quella sorrise amaramente “Preferisco morire proteggendo una ragazzina innocente che combattere per un uomo senza scrupoli”.

Al suo fianco si schierarono anche gli altri shinigami.

Kenpachi ridacchiò, poggiandosi la katana su una spalla.

Vi facciamo il culo a strisce pisciasotto”.

Ichigo fece un passo avanti, guardando Aizen dritto negli occhi.

Io e te abbiamo un conto aperto” lo minacciò, puntandogli la katana contro.

Aizen sorrise, sguainando la sua arma.

Dato che volete morire ad ogni costo vi farò contenti”.

 

 

Fermo!”.

Tutti si voltarono verso la ragazza.

Lui è mio” ringhiò.

Portò un braccio davanti a sé “Diamogli un assaggio del potere che voleva e leviamogli quel fottuto sorrisino dalla faccia” disse, mentre una katana color rosso acceso dall'impugnatura dorata, gli compariva nella mano.

Brucia e rinasci. Hai no Suzaku”.

Un bagliore rosso illuminò a giorno l'intera zona.

 

 

 

Lo scontro finale aveva finalmente inizio.

  
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