AVVENTURA PER I NOSTRI EROI
Capitolo 10
Calò il silenzio nella stanza.
«Umani… ma quindi… non è possibile. Voi… mi state dicendo che non potete essere d’aiuto? Non avete i vostri poteri?? A che cacchio mi servite allora?!» cercò di buttarla sul ridere, ma nessuno colse il suo sarcasmo. «Toglietemi una curiosità. Voi dove state ora?»
«A casa tua»
«Ma neanche per idea! Non so se avete notato ma non vivo in una reggia. Siete una decina di persone, dove vi metto a dormire?!» a questo punto intervenne Baba.
«Bè, volendo posso fare qualche incantesimo.»
«Ti ricordo che se i Saiyan non possono usare i loro poteri, nemmeno tu puoi»
«Ma se io ritorno nella mia dimensione sì; vi aiuterò da lì. Farò qualche incantesimo per non creare scompiglio fra i terrestri e costruire un seminterrato sotto questa casa» Teresa era un po’ confusa.
«Cosa intendi per “non creare scompiglio fra i terrestri”?», simulando con le dita le virgolette. La sibilla camminò un po’ per la stanza, pensierosa. Si fermò di fronte alla ragazza con uno sguardo tetro.
«Farò in modo che per gli abitanti della Terra sia normale vedere i personaggi del manga in giro» ok, la questione diventava sempre più interessante.
«Come se fossero attori?» la sibilla annuì. L’idea era geniale e tutti l’approvarono. Baba ritornò nel suo pianeta e al gruppetto non restò altro che aspettare questo fantomatico incantesimo. Ognuno immerso nei propri pensieri, pensavano a cosa sarebbe successo nei prossimi giorni, se avessero davvero potuto salvare il mondo senza i loro poteri e soprattutto in che modo.
Ad un tratto tutto venne illuminato per pochi secondi, una luce accecante invase il pianeta, per poi tornare tutto alla tranquillità, come se nulla fosse accaduto. Si sentirono dei passi provenire dal corridoio.
«Teresa! Non far restare i tuoi ospiti chiusi in camera! E’ una bella giornata potete andare a fare un giro fuori invece di ammuffire qui dentro! Anche se per loro sarà un po’ faticoso… però anche se siete famosi, avete diritto ad una giornata di riposo!»
«Ehm, sì mamma…» la madre di Teresa si era svegliata dal sonno provocatole da Goku, più vispa che mai e non riconoscendo minimamente quei personaggi che la figlia aveva tanto decantato fin da piccola. L’incantesimo aveva funzionato a quanto pare. Un problema in meno, pensarono.
Ma in un’altra dimensione, a migliaia di anni luce dalla Terra, su un piccolo pianeta, due uomini stavano discutendo animatamente.
«Non puoi, sire!»
«E perché?! Appartiene a questo pianeta!»
«Non ha più senso ormai! Non esiste più un nostro regno, se ne rende conto?»
«Taci!Il nostro impero non cadrà mai, ricordartelo!»
«Ma padre…» l’uomo fece un gesto di silenzio. Aveva sembianze umane, alto, con gli occhi di ghiaccio. Sotto una bellissima corona piena di diamanti e pietre preziose, capelli corvini facevano il sopravvento, disordinati e ribelli, come se fossero una rivoluzione della propria anima, in una persona così rigida e impassibile. Sembrava avesse circa 40 anni dall’aspetto. Pensieroso e ancora imbestialito, si trovò davanti ad una finestra a contemplare un cielo vuoto, privo di stelle, in una notte buia e tempestosa.
«Dopo la
distruzione del nostro pianeta gemello, la nostra vita
non è stata più la stessa. Vivevamo della loro
energia. E ora cosa siamo? Un
pianeta sull’orlo della distruzione. Non
permetterò mai tutto questo, mai. Perché
non lo desideri anche tu, figliolo?» il ragazzo
guardò a terra.
«Perché…
causerebbe troppe sofferenze. Alla mamma,
soprattutto.»
«Ti
sbagli, tua
madre potrebbe riprendersi, finalmente. Ritornare allo splendore di un
tempo,
forse»
«Uno
shock del
genere potrebbe peggiorare la sua situazione, non ci hai pensato? E se
ci
trasferissimo su un altro pianeta? » il Re battè
un pugno sul davanzale.
«Neanche
per sogno!
Questo è il nostro pianeta, il regno dei nostri antenati.
Non mi trasferirò
mai!»
«Allora
vuoi
condannare tutti a morte certa?!»
«No…
no. Non ho
scelta, lo capisci? Non voglio che il mio popolo muoia. Figliolo,
semmai mi
succedesse qualcosa, porterai a termine questa missione? Prenderai il
mio
posto? Non lascerai tutto nelle mani del nemico, vero?»
l’uomo prese la mani
del ragazzo; sembrava vecchio e stanco, esasperato dal continuo
malessere del
suo regno. Un impero che era ormai sull’orlo della decadenza;
un impero che
faceva gola ad un saggio; un impero che forse, poteva ancora facerla.
«Sì, padre…»
Ohi ohi ohi, è da ottobre che non aggiorno.E so anche che è un po' cortino :( Giuro che questa volta aggiornerò più spesso, perchè ora ho finalmente messo a posto le idee per come continuarla u.u
Passiamo alle recensioni, nella speranza che qualcuno le continui a scrivere xD:
Ariadiluce: Su Trunks non posso garantire, è un personaggio giovane che ha i suoi stimoli u.u non posso trattenerlo u.u Comunque, in qualche modo faranno, anche se hanno i poteri di un mollusco xDxD
Milli Milk: Grazie della recensione <3 adoro quelle lunghissime mki* davvero dici che sono migliorata? Spero >.< finalmente ho aggiornatoxD Ti affido un compito: fammi pressione psicologica affinchè scriva più spesso xD grazie <3 <3 *fiore
Deby92: grazie!! *_* mi fa davvero piacere che mi segui! *_* grazie per i complimenti :):):) Spero di non deluderti, un bacio!
Suikotsu: nooo non lo risparmioooo muhamuhahahahah xDxD Scherzi a parte, grazie per il tuo sostegno! E' merito tuo se ho ricominciato questa storia :) spero ti piaccia la svolta, anche che ti ho spoielerato un po' di cose :D è da un po' che non ci sentiamo, spero che gli esami ti vadano bene! a presto :)