Da quando il medimago è entrato nella stanza annunciando che Ginny si sarebbe risvegliata, mi sento veramente meglio e ho ricominciato a ridere, a scherzare e a vivere.

Infatti, proprio per questo, inizio a raccontare al mio amore tutte le persone che sono venute a trovarla. Sembra mi senta davvero, perché ogni volta che le nomino qualcuno che conosce il battito del suo cuore aumenta.

È sera ed io, Ron ed Hermione stiamo cenando nella camera d’ ospedale dove dorme Ginny, come sempre. Contemporaneamente a questo stiamo ascoltando un disco Sorelle Stravagarie, il suo gruppo preferito.

All' improvviso, come per magia, sentiamo un forte e prolungato rumore provenire dall' apparecchio accanto al letto.

Preoccupati chiamiamo il medimego di turno,ma questo ci rassicura e ci comunica che il risveglio di Ginny è molto, molto vicino.

– Deve aver avvertito che si sente la sua canzone preferita, a volte succede nei casi di coma come questo – aggiunge.

La prima ad arrivare è Molly, ancora in pigiama ed avvolta nella sua solita vestaglia di lana a fiori rosa su sfondo verde. Ha i capelli spettinati e le occhiaie, deve aver dormito davvero poco. Appena entrata ci dice dispiaciuta che Arthur ha i turni al Ministero, e che di conseguenza non può venire fino a domani mattina.

Bill ha i lunghi capelli rossi arruffati e i vestiti leggermente storti, segno che si è preparato di fretta. Fleur, invece, è perfettamente truccata e pettinata e il suo abbigliamento è impeccabile, come sempre. La figlia dorme come un angioletto, coperta dalla sua soffice trapunta di lana azzurra.

Dopo poco arriva un gufo. Trasporta una lettera di Percy, anche lui bloccato al lavoro.

Adesso la stanza è completamente affollata e le chiacchiere non mancano anche se aspettiamo tutti un movimento della “piccola” di casa.

Dopo interminabili ore di attesa, siamo tutti addormentati. Chi sulle scomode poltrone, chi per terra.

All' improvviso sento una mano scuotermi le spalle. E’ Hermione.

– Harry! Harry! Una medimaga ha detto che Ginny si è mossa! –

Senza volerlo mi emoziono a queste parole e vedo Ron, adesso attento, indicare il mio polso.

Guardo dove il mio migliore amico indica e mi accorgo che una piccola e bianca mano è poggiata sulla mia.

Urlo di sorpresa e gioia.

Il mio amore, il mio petalo di rosa mi ha preso per mano.

Tutti, vedendo la scena, si mettono a piangere di gioia o semplicemente a sorridere.

Ora sì che il risveglio di Ginny è veramente vicino!

Tutto d' un tratto, durante quel piccolo momento di commozione, Ginny apre gli occhi, i suoi splendidi occhi color cioccolata.

Corro ad abbracciarla, facendo attenzione a non stringerla troppo, per paura di romperla e di farla sprofondare nuovamente nel sonno, ma lei, sorprendendomi, alza la testa e mi bacia.

E’ un bacio fantastico, che segna la fine di un periodo di tristezza e l' inizio di uno di gioia, di amore e di spensieratezza, proprio come prima dell' incidente, se non migliore.

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