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Autore: SherryKyuubiNoYoko    04/02/2011    5 recensioni
In questa fanfic Naruto ed Hinata non si conoscono.
Il primo fa parte di un'organizzazione criminale mentre la seconda gli sta dando la caccia insieme ai suoi due compagni Kiba e Shino.
Appena si vedono i due si innamorano l'uno dell'altra e in segreto cominciano ad avere una relazione ma...
Un misterioso ritorno scatenererà qualcosa nel biondo. Come ha fatto Yondaime ad essere ancor vivo? Lo è veramente?
Paring: Naruto/Hinata
Dedico anche molto spazio al rapporto padre/figlio. Minato/Naruto
Se vi ho incuriosito leggete e commentate.
E' la mia prima su quest'anime siate clementi.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Yondaime
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 13
                                                                                      
Desclaimer: Tutti i personaggi di questa fanfiction sono proprietà di Masashi Kishimoto.

Naruto era sul suo letto, Sasori gli aveva iniettato l'antidoto ed ora riposava tranquillo. Minato gli era rimasto accanto da quando era tornato da Suna. Aveva visto il suo viso cadaverico tornare di un tenue rosato. Con un sospiro di sollievo uscì dalla stanza.
Giunse nella stanza delle riunioni. -Come sta?- chiese Pain.
-Meglio, per fortuna. Abbiamo un nuovo alleato. Il Kazekage ha accettato di aiutarci contro i CJ.-
-Benissimo. Quindi ora ci mancano quattro Jinchuuriki. Come procede il recupero del Gobi?- chiese, Pain a nessuno in particolare.
-L'abbiamo individuato. E' sorvegliato. Forse è il caso di andare tutti insieme.- fece Kisame.
-Sì, aspettiamo che Naruto si risvegli ed organizziamo un attacco massiccio.- disse Deidara.
-No, Naruto rimarrà fuori da questa storia!- rispose Tobi. -Minato e Pain rimarranno qui a proteggere il nostro compagno, gli altri andranno a recuperare il Gobi.-
Sasori guardò il biondissimo ex-Hokage e li porse due rotoli. -Consegnale a Naruto, sono altre due marionette, dovrebbe trovarle interessanti, anche perchè sono diverse da Akira. Ed una dovrebbe piacere pure a te, Minato.- poi sparì insieme al su compagno Deidara.
Il biondo si rivolse ai sottoposti di suo figlio. -Potete tornare al villaggio di Kyuubi, Suigetsu e Juugo. Mi raccomando fate accomodare i nostri nuovi collaboratori e procurateli una casa. Il nostro Kitsukage sta per tornare in forma e per allora dovete preparare la cerimonia. In gamba ragazzi.-
Suigetsu fece un piccolo sorriso ed annuì.
-Aspetta un attimo!- lo fermò Zabusa. -Mi avete promesso una forza di comando.-
-Esatto, il tuo compito sarà quello di addestrare nuovi ninja a diventare spietati e forti. Diciamo che formerai quelli che si definiscono Genin, troverai molti ragazzi degni. Ad esempio c'è il figlio di Uchiha Itachi, penso che con il suo Sharingan ti darà molte soddisfazioni.-
Zabusa suffò. -Ed Haku?-
-Se per lui va bene, può continuare ad essere un membro degli ANBU. Troverai altri sei ragazzi con te. Sono molto giovani ma qualcosa mi dice che il più giovane sei tu. Juugo, il tuo problema per ora è risolto, appena Naruto si rimetterà in sesto ti guarirà con il Rinningan. Suigetsu ricordi il tuo compito? Spetta a te formare le squadre dei Genin e poi una cosa che mi ha chiesto di dirti, Naru-chan: testuale eh, attacca Zabusa e/o Kisame e te la vedrai direttamente con il mio Rinningan e imparerai che finire nel Magekyou Sharingan di Itachi o di Tobi sarà niente in confronto a quello che subirai nell'illusione del Rinningan!-
Suigetsu diventò blu dalla fifa e rabbrividì. -V-va b-bene!- sussurrò spaventato.
Minato gli sorrise. -Potete andare!-


Hinata, Sakura, Ino e TenTen stavano addobbando il centro di Konoha per la festa dei ninja che si sarebbe tenuta a Konoha.
Con l'aiuto dei genin, chuunin e degli altri jonin riuscirono a completare il tutto in meno di una settimana.
Si era deciso che tutti i ninja avrebbero dovuto mascherarsi in modo tale da poter interagire con gli altri che non fossero i compagni ed amici.
Il Quinto Hokage si guardò in torno con aria triste. Due delle persone a cui teneva di più erano Nukenin. D quando le avevano detto che c'era anche Minato si era chiusa a riccio e raramente si sfogava. Jiraya le stava vicino ma anche per lui era un batosta, sapere che il suo allievo, colui che aveva cresciuto quasi come un figlio era un traditore lo aveva lasciato senza parole. Kakashi non era da meno... Anche per lui era stato orribile scoprire che il suo sensei era passato dalla parte dei cattivi e si sentiva imponente e un po' anche responsabile. Non era riuscito a far in modo che Naruto fosse considerato un eroe e tutto sommato aveva pensato di meritarsi la morte. Non sapeva quanto si sbagliava.
Anche Hinata era molto scossa. Aveva paura di se stessa. Era terrorizzata dai pensieri che le frullavano in testa da dopo il racconto della vita del Quarto Hokage. Lei non voleva diventare una Nukenin, non voleva... Eppure lo avrebbe fatto per seguire quei due ragazzi dai capelli dorati e gli occhi azzurri.
Ormai l'aveva capito di non poter più vivere senza Naruto e più cercava di andare avanti più rivedeva il ragazzo di cui era innamorata. Avrebbe volentieri donato la sua vita se questo poteva fare piacere a lui.
Ora si era pure messo in mezzo anche il suo Hokage preferito, colui che aveva salvato il villaggio dalla furia della volpe a nove code.
Si preparò. A momenti sarebbe incominciata la festa e lei voleva essere puntuale. Si aggiustò l'elastico dei capelli ed uscì dalla camera.
Suo padre, Hanabi e Neji l'aspettavano, i primi due con aria indifferente e fredda. Abbassò lo sguardò sconsolata ed uscì, seguita dal cugino.
-Stai bene, Hinata?- le chiese lui.
Scosse la testa. -Non è niente, Neji-niisan.- e fece un sorriso triste.
Raggiunsero la piazza e Hinata si separò dai famigliari. Trovò Sakura e Ino. -Ciao, ragazze- le salutò ritrovando il sorriso.
-Ehi, Hinata. Come sei bella!- le rispose Ino.
-Anche voi state benissimo. Dove sono i vostri cavalieri?-
-Shika, è seduto lì a non fare niente ma adesso lo prendo e lo porto in pista a ballare.- rispose Ino.
-E tu, Sakura?-
-Io non ce l'ho un cavaliere.- rispose triste.
-Stai pensando a Sasuke?-
La rosa annuì.
-Prima poi tornerà, vedrai...- cercò di consolarla la corvina. -... e poi appena si sarà vendicato tornerà da te.-
La ragazza sorrise. -Grazie Hinata. Vado a cercare qualcuno con cui ballare.-
La mora si sedette e guardò i suoi amici ballare.
Vedere i suoi compagni divertirsi era bellissimo.
Ad un tratto si avvicinò a lei un ragazzo con i vestiti da jonin e una maschera che copriva gli occhi. -Mi concede questo ballo signorina?- le chiese porgendole la mano.
La ragazza lo guardò e poi annuì.
Il ragazzo la condusse vicino alla pista da ballo e cominciarono a volteggiare. -Sei molto bella, stasera!- le disse in un orecchio.
Lei lo fissò con stupore. -Na-naruto?-
Lui sorrise. -Piccola Butterfly, sarei voluto venire prima ma ero incatenato ad un letto. Dopo lo scontro con quelli del CJ, sono stato male... Ma ora non importa. Sono qui per dirti una cosa importante e ti assicuro che in questo momento sto infrangendo delle regole importanti. Ti amo, Hinata.- disse tutto d'un fiato.
La mora lo fissò sbalordita. -Da-davvero?-
-Sì!- rispose poi si avvicinò per baciarla.
-Aspetta... Qui ci potrebbero vedere!- sussurrò.
Lui annuì e la trascinò nel bosco. Giunti in un posto isolato, Naruto, la baciò.
La corvina rispose al bacio allacciando le braccia intorno al collo del ragazzo.
Quando si staccarono il biondo esclamò -Devo scappare, adesso! Papà, sta chiedendo scusa a Tsunade Baa-chan, a Jiraya-sensei ed a Kakashi. Devo andare.- Le diede un dolcissimo bacio sulla fronte poi si voltò. -Ci vediamo, presto!-
-Aspetta!- lo bloccò lei. -Portami con te.-
Il biondino strinse i pugni. -Non ora! Quando sarà il momento ti verrò a prendere ma per ora non puoi venire. E' troppo pericoloso per te. Io sono un Jinchuuriki finché i CJ mi daranno la caccia non sarai al sicuro. E poi, è meglio se la nostra relazione rimane un segreto per ora. Comunque sappi che presto entrerai nel mio villaggio quindi tieni.- Le lancio un coprifronte con un teschio e due ossi incrociati. -Questo è del villaggio di Kyuubi, in quanto a Kitsukage ti do il benvenuto.-
La ragazza guardò il coprifronte tremando. -Perchè me lo dai adesso? Lo sai che non posso metterlo!-
-Solo un modo per ricordarti che d'ora in poi mi appartieni. Ciao Butterfly!- e sparì in una nuvola di fumo.
La ragazza tornò alla festa con un sorriso sulle labbra. Nascose il coprifronte in una tasca del giubbotto da chuunin e si avviò verso casa.

Minato Namikaze era un ragazzo molto paziente e sempre solare, ma se c'era una cosa che odiava era aspettare e far aspettare. Quando li venne in mente questo particolare scoppiò a ridere, cominciava ad assomigliare al suo amico Sasori.
Scosse il capo e si avvicinò a Tsunade.
-Hokage, posso chiederle di ballare?- chiese il biondo. Anch'egli aveva una maschera a coprire gli occhi e non portava il coprifronte.
La donna annuì e si diresse a ballare insieme al ragazzo.
Appena in pista il biondo cominciò a parlare. -Mi dispiace Tsunade-baba, sei sempre stata una mamma per me e perdonami se ho deciso di seguire mio figlio nel suo piano di distruzione della foglia. A me bastano Danzo, Homura e Koharu ma a lui no!-
Tsunade sentendo quelle parole sussultò. -Perchè lo stai facendo, Minato?- chiese con le lacrime agli occhi.
-Perchè voglio passare un po' di tempo con Naruto, voglio farli da padre, cosa che non sono stato in grado di fare nemmeno quando è nato. Ha ventidue anni ed ha vissuto nell'odio e nel disprezzo voglio che almeno per un po' abbia l'affetto di una famiglia anche se purtroppo non sono riuscito a convincere Kushina ad unirsi a noi. Lei ha pensato che se l'avesse visto non sarebbe stata più in grado di lasciarlo e così ci sono solo io...-
-Perchè sei qui?- disse con le lacrime che scorrevano sulle guance.
-Per favore, perdonalo. Per la distruzione di Konoha che lui vuole fare, perdonalo! Se dovesse riuscirci... perdonalo. Qualsiasi cosa faccia... ti chiedo di perdonarlo. Lui ora è una persona importante. Ha fondato un villaggio ed ora è il Kitsukage. Tsunade-baba sono qui per far si che il mio ricordo non sia di uno che vuole distruggere il villaggio. Voglio farti capire che il mio obbiettivo è quello di renderlo felice. E' mio figlio e gli voglio bene!-
-Non puoi chiederli di non distruggere questo villaggio? Non puoi condurlo sulla retta via?-
-Ci ho già provato. Non ha funzionato. Ti prego, chiedi a Jiraya ed a Kakashi di andarsene da qui. Sono sicuro che Naruto non farà del male al suo sensei e al ragazzo che ha provato di tutto per aiutarlo però è sempre meglio prevenire che curare. Io... se si arriva allo scontro... mi schiererò con mio figlio e lì saranno guai. Ascoltami, nè io, nè nessuno degli altri Akatsuki toccheremo voi tre ma per favore... sta attenta. Ti voglio bene... mamma!- concluse Minato abbracciandola. -Devo andare, Naruto mi sta aspettando. Ricorda quello che ti ho detto. Avverti Kakashi e Jiraya.- dopo di chè sparì.
-La tecnica della dislocazione istantanea!- sussurrò.

Intanto fuori dal villaggio.
Naruto e Minato si rincontrarono. Entrambi avevano addosso la divisa di Akatsuki e il coprifronte dei Galaxy.
-Torniamo alla base. Qui abbiamo finito.-
-Io non credo proprio.- una voce li fece voltare.
Il leggendario sennin Jiraya era lì e li osservava a bocca aperta.
-Sensei?- chiesero in coro.
-Naruto?- chiese ad occhi sgranati. -Minato?- era in procinto di un infarto.
-E così ci rivediamo Jiraya-sensei!- lo salutarono i due. -Ha scelto proprio il giorno sbagliato per tornare a Konoha. Andiamo, Naruto torniamo alla base.-
Il biondo annuì e si aggrappò al braccio del padre e si volatilizzarono.
-Dislocazione eh?- ringhiò fra di se Jiraya.

Covo dell'Akatsuki...
-Zzz... zzz... Tobi è un bravo ragazzo. Zzz... Tobi è... zzz felice zzz...-
BOOOOOOOOOOOOM
Un enorme esplosione fece svegliare il nostro Tobi/Madara.
Si alzò dal divano su cui era sdraiato e corse verso la fonte del baccano.
Sasori e Deidara si stavano scannando vivi...
-L'arte è un'esplosione!-
-No- ringhiò il rosso. -L'arte è eterna! Vuoi farmi arrabbiare?-
-Non è vero, guarda le mie belle creazioni!- lanciò un piccolo ragnetto d'argilla e poi lo fece esplodere.
-Smettila con questa finta arte, se non le vuoi prendere!- ordinò Sasori.
Deidara lo guardò pallido in volto. -Come hai detto, prego?- fece con l'aria di qualcuno a cui non hanno permesso di respirare.
Tobi, decise che non erano fatti suoi, così saggiamente, se ne andò.
-Sei sordo oltre che un finto artista?- chiese il marionettista.
Il biondo si avventò su di lui. -IO TI AMMAZZO!- urlò lanciandoli tre ragnetti di argilla.
E così cominciò lo scontro... Più che altro era una rissa.
Naruto, che aveva osservato la scena fin dall'inizio, con un mega gocciolone sulla testa si chiese -Ma quei due sono veramente due nukenin di grado "S"?
Decise quindi di andare a vedere come se la cavavano gli altri.
Non l'avesse mai fatto...
Trovò Hidan a trucidarsi mentre Kakuzu a contare i suoi soldi.
-OH, Sììììììììììììììì!- urlò il Jashinista.
Kakuzu smise di contare con una vena che pulsava sulla tempia.
-SMETTILA DI FARE BACCANO, HIDAN! STO CERCANDO DI CONTARE I MIEI SOLDI!-
Il finto monaco lo guardò. -Cosa c***o me ne frega, eh? Io devo pregare per il mio Dio! Co****ne di un eretico. Jashin ti punirà bastardo!-
Naruto rabbrividì e si diresse da Kisame ed Itachi.
-...-
-Sì, hai ragione. Mi sto annoiando pure io!-
-...-
-Già, da quando abbiamo convinto tutti i Jinchuuriki non abbiamo fatto niente di divertente!-
-...-
-Eh? Davvero?-
-...-
-Nooooooo. Impossibile che Sasuke sia quasi riuscito ad ucciderti!-
-...-
-Ah, capisco! Potevi scegliere un altro momento per confrontarti con lui. Proprio mentre avevi la febbre dovevi andare?-
-...-
-Come sei generoso! Ma non avrebbe avuto scampo lo stesso, no?-
-...-
Kisame sgranò gli occhi poi scoppiò a ridere. -Ahahahah... Mi... stai dicendo... che... ahahahaha...-
-...!!-
Kisame si zittì. -Scusa, non volevo.-
Naruto li guardò poi se ne andò.
Possibile che non ci fosse una persona normale in quel covo di criminali?
Decise di andare a farsi una dormita, ma il suo sonno fu inquieto.
I suoi sogni furono popolati dai suoi ricordi al villaggio.

-Mostro... Vattene via!- gli urlò un bambino.
Altri si unirono a lui tirandoli pietre e sassi. -Muori brutto mostro.-
Triste si sedette su un'altalena vuota guardando i bambini giocare insieme allegramente.

La scena cambiò...
Si diresse verso il suo monolocale. A testa bassa camminò per le strade di Konoha. Ad un certo punto vide un bambino cadere a terra e decise di aiutarlo.
-Ti sei fatto male?- li chiese gentilmente.
-Un po'...-
-Adesso vedrai che ti passa...- lo incoraggiò lui aiutandolo ad alzarsi.
-Ehi, cosa stai facendo a mio figlio!- un uomo raggiunse velocemente il bambino e lo prese in braccio. -Come osi, mostro? Non avvicinarti a noi. Sparisci dalle nostre vite!-
Naruto scappò via piangendo.

Era in una stanza tutto solo. Piangeva, piangeva forte dondolandosi velocemente.
La porta si aprì e una donna lo guardò con disprezzo ed odio. -E tu come sei entrato qui? Esci subito non ti vogliamo!-
Il povero bambino pianse più forte.
Alla donna non sembrò importare, lo prese per il colletto della maglietta e li diede uno schiaffo, poi lo buttò fuori dal negozio.
-...e non tornare mai più!-
Spaventato, il biondino scappò. Corse, corse veloce finchè non andò a sbattere contro qualcuno.
-Naruto, stai bene?- chiese la figura davanti a lui.
Alzò lo sguardo disperato, poi fuggì.
Lo shinobi confuso si lanciò al suo inseguimento.
Quando lo raggiunse lo vide disteso a terra con due bambini che lo picchiavano ed un uomo che incitava i figli a continuare. -Dategliele a quel mostro. Coraggio, lui non merita di vivere!-
Naruto, sgranò gli occhi disperato e urlò.
Qualcuno si affacciò per vedere quello che succedeva ma dopo un'occhiata di odio puro verso il povero biondo si rinchiusero nelle loro abitazioni.
Il ninja, un ragazzo dai capelli argentei e una maschera sul volto, corse verso i bambini che infierivano sul piccolo e lo prese in braccio. -Ora basta!- esclamò infuriato.
-Perchè difendi quel mostro?- urlò l'uomo.
-Non provi a chiamarlo mostro davanti a me!- urlò arrabbiato. -Insultare questo bambino significa insultare il Yondaime Hokage. Cosa hai da dire a tua discolpa?-
-Insultare il Yondaime Hokage? E cosa ha a che fare questo mostro con lui?-
Naruto continuava a piangere tra le braccia di Kakashi Hatake.

Era all'ingresso dell'accademia ninja.
-Non permetterò che mio figlio vada a scuola con quell'abominio!- urlò una donna.
Il vecchio Sandaime, Jiraya e Kakashi cercavano in tutti modi di convincere i genitori a far entrare Naruto all'accademia.
-State scherzando, vero? E vuole far correre questo pericolo hai nostri figli?-
I tre abbassarono la testa sconfitti.

-Jiraya-sensei posso chiederle una cosa?- chiese un bambino di nove anni.
-Certo, cosa c'è Naruto?-
-Perchè al villaggio tutti mi chiamano mostro?- chiese tristemente.
Il ninja esitò un attimo -Vedi... tu sai che nove anni fa il villaggio venne distrutto dalla volpe a nove code...-
-Sì, ho sentito alcune persone parlarne.-
-...ascolta... il Yondaime Hokage cercò di contrastare il suo potentissimo chakra ma fu tutto inutile. I consiglieri Koharu ed Homura insieme al capo della radice Danzo... chiesero al Quarto di sigillare la volpe dentro un neonato. Quel piccolo eri tu! Il povero Hokage non voleva condannarti ad una vita come questa, ma data la furia di Kyuubi, non poté fare altrimenti...-
Naruto abbassò la testa -Allora avevano ragione a chiamarmi mostro...-
-Senti... perchè non vieni con me a cercare una persona?-
-Sì, così posso allontanarmi dal villaggio.-
-Allora andiamo a chiedere il permesso al Sandaime!-
-Sì!- fece il bambino entusiasta.

-E così lui sarebbe, Naruto Uzumaki...- fece una donna bionda dall'aria giovane ma che in realtà aveva più anni di quello che mostrava.
-Sì, Naruto è un abile ninja anche se non ha mai frequentato l'accademia. Ho deciso di allenarlo personalmente perchè pensavo che fosse uno spreco lasciare un talento come il suo...-
-Comunque, cosa vuoi da me?- chiese Tsunade.
-Il sensei ti chiede se vuoi diventare Godaime Hokage...-
La donna si stupì. -E perchè non ha scelto te?-
-Ci ha provato, ma io sono un eremita non mi va di stare rinchiuso nel villaggio.-
-Io non gioco con le vite delle persone! Non voglio essere un Hokage e fare la fine di quello stupido del Quarto.-
*Ha insultato l'Hokage!* pensò, Naruto, prima di scaraventarsi su di lei. Subito, venne bloccato da Jiraya. -Come osa offendere così il Yondaime Hokage? Chi si crede di essere...-
La bionda lo guardò. -Proprio tu che sei una vittima del Quarto, lo proteggi?-
-Sì, perchè ha sacrificato la sua vita per il bene del villaggio ed io un giorno diventerò un Hokage forte come lui! Perchè diventare Hokage è il sogno della mia vita!-
Tsunade fu sorpresa da tanta determinazione.
*E' proprio tuo figlio, Minato!* pensò facendo un piccolo sorriso.

Era ferito gravemente, dei chuunin lo avevano picchiato e lui a fatica si dirigeva in ospedale per farsi curare.
Da poco era stata eletta Tsunade come nuova Hokage e Naruto stava giusto andando da lei in ospedale.
Ma appena entrò un'infermiera lo buttò fuori.
-Qui curiamo i malati non i mostri... Se non ti allontani lo dico all'Hokage e non osare entrare qui di nuovo.-
Il povero Naruto si trascinò verso casa sua. Era tutto dolorante.
-Naruto, che ti è successo?-
La voce dell'Hokage lo fece voltare. -Niente Baa-chan solo qualche graffio.-
La donna lo prese in braccio e lo portò in ospedale. Lo fece sedere e li disse di aspettare.
L'infermiera che lo aveva sbattuto fuori lo vide e con la voce più cattiva che gli uscì disse -Non ti avevo detto di non entrare più?- gli diede uno schiaffo.
Tsunade guardò meravigliata la scena. -Che succede qui?-
-Ah.. menomale che è qui!- fece l'infermiera. -Lo avevo cacciato da qui, ma questo mostro è rientrato.- spiegò con un sorriso soddisfatto.
La bionda la guardò dolce. -Bene, sei licenziata!- sorrise l'Hokage. -L'ho portato io qui dentro... questo ragazzo a bisogno di cure!-
L'infermiera rimase shockata.
Naruto si alzò. -Non importa nonna, ci sono abituato. Non mi hanno mai permesso di entrare e nessuno ha mai voluto curarmi, me la sono sempre cavata da solo e così continuerà ad essere.- esclamò freddamente, dopo di chè se ne andò.
-Aspetta, Naruto!- lo richiamò, invano.

Si risvegliò di soprassalto affamato di morte. Raggiunse tutti gli altri nukenin, e senza neanche dire buon giorno esclamò -Voglio attaccare Konoha!-
Tutti lo guardarono stralunati e l'ex-Hokage trasalì. -Sei impazzito, forse? E' troppo presto e non abbiamo sconfitto i CJ...-
-Me ne frego! Il villaggio della foglia deve sparire.-
-Cosa è successo?-
-Ricordi, che avrebbero fatto meglio a non venire a galla. Voglio attaccare Konoha.-
Pain e Madara sospirarono. -Almeno andiamo a prendere Sasuke prima...- propose l'uomo con la maschera.
Naruto rifletté un attimo. -Va bene! Andremo tutti a prendere Sasuke poi dritti a Konoha.-
Tutti annuirono più o meno convinti.
-Allora, chiunque troverà sul suo cammino Tsunade, Jiraya, Kakashi e la mia Hinata li tramortiscano e li portino via dal villaggio per il resto voglio vendicarmi personalmente. Prima scoverò Danzo, Koharu ed Homura e poi strapperò i loro cuori corrotti ed infine con il dolore accumulato in tutti questi anni distruggerò il villaggio. Bene, ora dove si trova Orochimaru?-
-Zetsu?- chiese Pain.
-E' in una base a Nord... C'è anche Sasuke. E ci sono anche un po' di ninja della foglia che stanno andando lì.-
-Chi sono?-
-Sono quattro team. Uno guidato dal ninja-copia Kakashi Hatake, un altro guidato da Kurenai Yuhi, l'altro da Maito Gai e l'ultimo dal sennin Jiraya.-
Un sorriso si stampò sul volto di Minato e di Naruto.
-Tre sono via. Jiraya, Kakashi ed Hinata non ci daranno problemi. L'unica quindi è Tsunade.- fece il biondo della volpe.
-Forza, dirigiamoci da Sasuke prima che lo facciano scappare.-
Tutti si misero la divisa di Akatsuki e il coprifronte dei Galaxy poi uscirono dal covo. Dopo mezza giornata si unirono a loro Juugo e Suigetsu insieme ad Haku e Zabusa...

Continua...

Ecco il nuovo cpitolo di Criminal Galaxy. Ebbene... penso che questo sarà uno degli ultimi capitoli che dedicherò al rapporto tra padre/figlio. Spero che vi sia piaciuto. Nel prossimo troveremo finalmente un po' di NaruHina!! Beh... al prossimo aggiornamento ragazzi e grazie a tutti voi che leggete questa FF e la sostenete.
A presto. Un bacio
SherryKyuubiNoYoko
   
 
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