I Tokio Hotel sono partiti di nuovo da due settimane.
È notte fonda, che senso di nausea che ho, mi alzo dal letto e corro subito in bagno a vomitare, -Best che ti succede?- mi chiede Titty, dato che è rimasta a dormire da me.
Mi sciacquo la bocca, -Non lo so ho nausea-
Torniamo in camera, ci mettiamo sotto le coperte, -Tu domani vieni con me che ho una visita?- mi chiede Titty appoggiando la testa sul cuscino.
-Certo che vengo con te- l’abbraccio.
Stiamo tutta la notte sveglie a parlare, io di Bill e lei di Tom.
-Mamma ho fatto la pipì nel letto-
-Piccola arrivo-
Mi alzo dal letto e mi dirigo nella camera di mia figlia, le prendo le mutandine pulite e anche il pigiamino.
-Amore vai in bagno a cambiarti e lavati anche-
-Si mamma-
Intanto che lei entra in bagno, io le cambio le lenzuola.
-Tesoro ho finito-
Prendo le lenzuola bagnate e le metto in lavatrice.
-Grazie mamma- mi da un bacio sulla guancia e torna a dormire.
E anche io.
 
Giorno dopo.
-Papà guarda che io e Titty usciamo un attimo, stai attento a Sarah-
-Certo tesoro uscite pure ciao-
Usciamo di casa e prendiamo la sua moto. Arriviamo di fronte al ospedale.
-Perché siamo qui?-
-Devo fare un controllo no?-
Oddio la mia Titty è incinta?
Entriamo dentro, reparto ecografia.
-Bene accomodatevi pure-
Entriamo dentro, Titty si sdraia sul lettino, io invece mi siedo su uno sgabello li vicino.
-Sentirai un leggero fastidio-
Vedo Titty annuire, le mette il gel sulla pancia e poi appoggia l’apparecchio.
-Congratulazioni, aspetti un bambino-
-Oddio- l’unica parola che dice Titty è paralizzata.
-Se non vuoi tenerlo, basta che lo dici entro le prime tre settimane, prima che il tuo copro inizia a cambiare-
Lei annuisce.
Usciamo dal ospedale, -E adesso come faccio a dirlo a Tom?-
-Titty calmati, vedrai che andrà tutto bene, Tom si prenderà di sicuro le sue responsabilità-
-Grazie Vale sei davvero un amica- mi abbraccia.
Saliamo sulla moto e torniamo a casa mia.
-Grazie ancora Vale, ora è meglio che torno a casa-
-Certo tesoro va bene, ci vediamo domani va bene?-
-Certo va benissimo, quando vado a casa provo a chiamare Tom e gli chiedo se ci possiamo vedere anche se sarà impossibile-
-Dai speriamo che viene- l’abbraccio, poi torno dentro.
Appena entro in casa l’odore del mangiare mi fa venire la nausea, corro in cucina e vomito, mi lavo la bocca.
Corro in camera, guardo sul calendario il giorno in cui mi dovrebbero arrivare, oh no sono in ritardo di una settimana! Non posso essere incinta anche io! No!
Prendo il cellulare e chiamo subito Titty.
-Ehi che succede?-
-Tiziana ho un problema-
-Cosa?-
-ho un ritardo di una settimana-
-Oddio Vale!!!-
-Forse sono incinta anche io, cazzo!!-
-Bene, ora siamo in due che dobbiamo dirlo ai nostri ragazzi, lontani chilometri da noi-
-Cazzo, mio padre mi ammazza!!-
-Che dici!! Perché ti dovrebbe ammazzare?-
-Perché gli avevo promesso che non avrei fatto niente invece, l’ho abbiamo fatto ed ecco il risultato: INCINTA-
-Calmati, vieni da me ok? Cosi ne parliamo a 4 occhi-
-Si arrivo-
Scendo le scale, -Papà vado da Titty, a dopo-
-Va bene-
Esco di casa tranquillamente, per poi avanzare più velocemente, per arrivare prima a casa di Titty.