Titolo della storia: Dimentichi di voi
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot
Citazione scelta: n°5
Sembra essere morta
perfino la notte, stasera.
Forse è colpa della luna, nascosta dietro quella foschia.
Forse è colpa della paura per un nuovo giorno: la luce illuminerebbe ciò che gli occhi tentano di far sbiadire.
Colin è immobile, nemmeno fosse in posa per una delle sue fotografie. Eppure tutti sapevano che preferiva molto di più stare dietro l’obiettivo.
Tonks sembra seria, il viso contratto in una maschera bianca. E’ proprio lei; lei che per un po’ di felicità avrebbe fatto di tutto. Perfino farsi crescere una barba tanto lunga da far concorrenza a quella di Silente.
Lupin ha gli occhi chiusi; forse sta solo dormendo. Le labbra sono incurvate in un sorriso sbilenco: la morte gli ridarà ciò che la vita gli ha tolto. Gli amici.
Fred ha gli occhi sbarrati, vitrei. Non vede le lacrime che sconvolgono il volto della madre, del padre, dei fratelli. I capelli rossi sono scompigliati, impolverati. Anche lo spettro della sua risata sa di stantio. La morte si è ripresa ciò per cui il ragazzo aveva sempre combattuto: il sorriso.
Vincent, qualche corridoio più su, ha smesso di bruciare. Di lui non è rimasto niente: forse solo un misero ricordo. Lo stesso che ora sta facendo piangere Draco Malfoy in un angolo remoto del castello.
Severus è lontano dalla fortezza della sua infanzia. Nei suoi occhi neri ancora si può scorgere un’ombra amara di verde. Nello studio di Silente qualcuno sta facendo rivivere i suoi ricordi. Gli stessi che l’hanno rovinato. Gli stessi che ancora hanno il retrogusto amaro dell’amore.
Questa è la notte delle vittime dimenticate. Di quei cinquanta morti per un mondo migliore.
Questa è la notte di chi ha avuto coraggio da vendere.
Di chi non sapeva nemmeno di averlo.
Fino al giorno della morte, nessuno può essere sicuro del proprio coraggio.
Eppure ognuno sa che qualcuno continuerà a ricordarlo, di tanto in tanto.
Che sia per un attimo o per una vita, loro continueranno a vivere.
Forse è colpa della luna, nascosta dietro quella foschia.
Forse è colpa della paura per un nuovo giorno: la luce illuminerebbe ciò che gli occhi tentano di far sbiadire.
Colin è immobile, nemmeno fosse in posa per una delle sue fotografie. Eppure tutti sapevano che preferiva molto di più stare dietro l’obiettivo.
Tonks sembra seria, il viso contratto in una maschera bianca. E’ proprio lei; lei che per un po’ di felicità avrebbe fatto di tutto. Perfino farsi crescere una barba tanto lunga da far concorrenza a quella di Silente.
Lupin ha gli occhi chiusi; forse sta solo dormendo. Le labbra sono incurvate in un sorriso sbilenco: la morte gli ridarà ciò che la vita gli ha tolto. Gli amici.
Fred ha gli occhi sbarrati, vitrei. Non vede le lacrime che sconvolgono il volto della madre, del padre, dei fratelli. I capelli rossi sono scompigliati, impolverati. Anche lo spettro della sua risata sa di stantio. La morte si è ripresa ciò per cui il ragazzo aveva sempre combattuto: il sorriso.
Vincent, qualche corridoio più su, ha smesso di bruciare. Di lui non è rimasto niente: forse solo un misero ricordo. Lo stesso che ora sta facendo piangere Draco Malfoy in un angolo remoto del castello.
Severus è lontano dalla fortezza della sua infanzia. Nei suoi occhi neri ancora si può scorgere un’ombra amara di verde. Nello studio di Silente qualcuno sta facendo rivivere i suoi ricordi. Gli stessi che l’hanno rovinato. Gli stessi che ancora hanno il retrogusto amaro dell’amore.
Questa è la notte delle vittime dimenticate. Di quei cinquanta morti per un mondo migliore.
Questa è la notte di chi ha avuto coraggio da vendere.
Di chi non sapeva nemmeno di averlo.
Fino al giorno della morte, nessuno può essere sicuro del proprio coraggio.
Eppure ognuno sa che qualcuno continuerà a ricordarlo, di tanto in tanto.
Che sia per un attimo o per una vita, loro continueranno a vivere.
Prima classificata
“Dimentichi di voi” di Jules_Black
Correttezza grammaticale e ortografica: 10/10
Lessico e stile: 10/10
IC dei personaggi: 10/10
Originalità: 9,6/10
Adeguato inserimento della citazione: 5/5
Gradimento personale: 5/5
Totale: 49,6/50
L'ho
amata. Forse è un modo troppo brusco di iniziare una
recensione, ma è così. E' toccante, triste,
malinconica. Scritta benissimo, per di più. In molti
scrivono in memoria dei caduti della Battaglia di Hogwarts, ma tu l'hai
fatto in modo originale, cogliendo ognuno nella sua ultima espressione.
L'hai fatto con uno stile bellissimo, un po' frammentario eppure
perfettamente calzante, che riesce a trasmettere tutta
l'enormità della tragedia consumatasi. E non ho mai letto
– davvero – tributo più bello a quei
caduti. Il finale è qualcosa di meraviglioso, credimi. Si
fatica a staccare gli occhi dalla pagina, dopo aver finito di leggere.
Per quanto riguarda la citazione, beh, sembra parte integrante della
storia. Non ho nient'altro da dire, se non farti ancora tantissimi
complimenti.
***
Ho poco da dire. Solo che non mi aspettavo di certo il primo posto. Per di più, ero convinta di aver partecipato con una storia che valesse ben poco. Invece, eccomi qui. Con questa vittoria che non avrei mai sognato di poter ottenere.
Per questo ringrazio Fox: sei stata un tesoro.
Spero piaccia anche a voi. :)
Jules
***
Ho poco da dire. Solo che non mi aspettavo di certo il primo posto. Per di più, ero convinta di aver partecipato con una storia che valesse ben poco. Invece, eccomi qui. Con questa vittoria che non avrei mai sognato di poter ottenere.
Per questo ringrazio Fox: sei stata un tesoro.
Spero piaccia anche a voi. :)
Jules