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Autore: dramy96123    18/02/2011    4 recensioni
Ciao a tutti!
Questa è una storia di james e Lily, sotto le note della canzone "il mio inizio sei tu" del cartone Anastasia...
"Oh Dio. Stava pensando a Potter.
Si stava facendo un film mentale su Potter.
James Potter.
James – mi – passo – una – mano- tra – i – capelli – Potter.
Quel James Potter.
Si stava innamorando di Potter.
O forse lo era già?
Ormai conosceva ogni cosa di lui…sapeva a che ora si svegliava (difficile da non sapere, si tiravano le cuscinate di prima mattina e svegliavano tutti) , conosceva ogni sua espressione del viso, sapeva quando stava per fare una malandrinata…
Ecco. Ci mancava solo una sbandata per Potter."
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ciao a tutti

Ciao a tutti!

Io sono Dramy96123, e questa è (diciamo) la mia prima

one – shot “seria” ( anche se non è detto…) 

la storia segue la canzone “Il mio inizio sei tu” di Fiorello e Tosca, messo nel cartone “Anastasia”

Questa è la storia di James e Lily, e di come..

ah, non so fare riassunti, vi lascio direttamente alla storia, baci!

 

 

 

“ Deriviamo da esperienze sbagliate…”

 

Lily guardava da sopra il libro di Pozioni quell’arrogante ragazzo, che come al solito rideva con gli amici. La sala Comune era quasi vuota, e lei poteva benissimo lasciare liberi i pensieri. E quella sera il suo tormento venne a farle visita anche nella testa. Erano così diversi i modi in cui avevano vissuto, come si comportavano, com’erano…

Lui, vissuto nel Mondo della Magia da che era in fasce, Cercatore amante del rischio * Anche piuttosto bravo Nd James *, con tantissimi amici e la capacità di mettersi nei guai col pensiero.

E con la fobia delle sveglie elettriche.

E poi lei. Una specie di intrusa nel Mondo della magia, quella brillante, di cui ci si poteva fidare, sempre tranquilla e con tante responsabilità…e ultimo ma non meno importante,ex amica di Mocc…Piton.

Erano due mondi paralleli…la loro diversità  era impossibile.

 

“ Ben lontani dal vedersi mai più…”

 

Senza accorgersene lo sguardo della ragazza cadde di nuovo sui Malandrini, su quel gruppo così affiatato e ridente.

Erano al settimo anno, e Lily sapeva bene che molto probabilmente non lo avrebbe più rivisto. Non avrebbe più visto Potter, quello che le tingeva i capelli di rosa nella notte, affermando che le stavano una meraviglia, quello che le accorciava la gonna nei corridoi, facendola diventare rossa come i suoi capelli, quello che la faceva arrabbiare solo con una frase, una singola frase “Evans, esci con me?”, quello di cui si sarebbe liberata entro cinque mesi!

E allora perché non era felice. Perché già le mancavano queste dolci e affettuose “attenzioni”?

 

“ Ma siamo qua, fabbricanti di sogni…”

 

Lily si era resa conto che James aveva ormai la fissa di dire a chiunque gli capitava attorno, anche alle armature, che sarebbe diventato un grande Auror, il migliore, il più bello e affascinante del Ministero eccetera…e mentre diceva queste parole ( e le diceva almeno quindici volte al giorno) cercava di sottecchi lo sguardo suo, di Lily, che sapeva avere la stessa ambizione…La cosa più strana era che gliene aveva parlato lei, per la prima volta senza guardarlo storto, senza disprezzo nella voce…era solo Lily che gli diceva i suoi sogni…ne aveva così tanti, aveva così tante cose da fare, lei…anche se nella lista il Bungee - Jumping James ancora non aveva esattamente capito cos’era.

Si, le sarebbe mancato…A chi avrebbe fatto James il suo sorriso strafottente? Certo, c’erano Remus, e Black, e quel  Minus…ma sapeva che lui lo teneva in serbo per lei, per vederla arrabbiare.

 

“ Il mio inizio sei tu “

 

Lily, chiudendo di scatto il suo libro di Pozioni, appoggiò la testa sui palmi e immaginò con la mente il suo futuro con la magia, con J…l’uomo che avrebbe amato, che OVVIAMENTE non le AVREBBE TINTO I CAPELLI DI NOTTE. Quindi non poteva essere James, vero?

Vero??

- Il mio inizio sei tu…- canticchiò a bassa voce, rivolgendosi ad un Tu senza volto. O meglio, un volto ce l’aveva, ma Lily non lo avrebbe certo mai ammesso.

 

 

“ Sconosciuti, tu non eri nei piani…”

Già, James e Lily non dovevano conoscersi.

Non si conoscevano infatti. James non sapeva di certo la colazione che faceva sempre Lily ( Latte, toast con la marmellata e un paio di biscotti al cioccolato), non aveva la minima idea dello shampoo che usava ( Fiori di magnolia), e non avrebbe neanche mai immaginato il suo colore preferito, ovvero il  Blu screziato d’argen…ok, era fritto.

Lily non era calcolata, non doveva esserci nei suoi piani. I suoi sette anni avrebbero dovuto esser composti da scherzi, malandrinate, dispetti,feste e l’ambizione per diventare Auror! E allora perché nei suoi sogni c’erano degli occhi verdi che lo fissavano? Perché il cuore gli batteva forte quando incrociava il suo sguardo?

 

“ Stiam vivendo nuove complicità…”

 

Incredibile ma vero, qualcosa insieme erano riusciti a farla…

Qualcosa che aiutava la comunità, Hogwarts, La nazione,il mondo intero, la loro galassia e quelle vicine!

No, non combattere contro Voldemort.

Lavare i capelli di Mocciosus con la bacchetta sotto comune accordo si però!

Si erano scambiati sguardi divertiti senza neanche accorgersene, senza rendersi conto di quanto si erano avvicinati durante l’operazione. Poi lui aveva avuto la malaugurata idea di mettersi una mano fra i capelli per mettersi un ciuffo a posto e la Evans si era voltata di spalle, la risata che si spegneva. Mocciosus se n’era andato furibondo e gocciolane d’acqua e sapone, con i capelli lucenti.

 

“ Ma era un po’, che il cuore voleva…funzionerà”

 

Era una domanda?

Per Lily sicuramente, per James era più che altro una certezza.

James sapeva che un giorno l’avrebbe conquistata, fosse stato anche a quarant’anni.  Che importava?  Lily era già innamorata di lui, aveva detto con un sorriso allegro ai suoi amici, che lo guardavano scettici, solo che lei ancora non se ne rendeva conto.

 

“ Con te che io voglio riempire i miei giorni “

 

Come se non avessero fatto altro in quei sette anni…

Come sarebbero passate le giornate, si chiese Lily, senza James e gli altri che ne combinavano una all’ora?

Non poteva stare senza James.

 

“ Con te che io voglio far veri i miei sogni”

 

E James il suo sogno ce l’aveva.

A parte l’Auror, quello non era un sogno.

Quello era...era un’ambizione.

Ma il suo sogno era stare con Lily per la vita, anche solo per continuare a prenderla in giro, anche solo vedendola un minuto alla settimana…

 

“ Te, questo viaggio ha  porti sicuri, chiari contorni”

 

Si, James era la parte più sicura della sua vita, perché lei lo sapeva che sarebbe rimasto con lei, forse solo per prenderla in giro, ma lei non voleva che cambiasse qualcosa, e sapeva che non sarebbe mai cambiat…

Oh Dio. Stava pensando a Potter.

Si stava facendo un film mentale su Potter.

James Potter.

James – mi – passo – una – mano- tra – i – capelli – Potter.

Quel James Potter.

Si stava innamorando di Potter.

O forse lo era già?

Ormai conosceva ogni cosa di lui…sapeva a che ora si svegliava (difficile da non sapere, si tiravano le cuscinate di prima mattina e svegliavano tutti) , conosceva ogni sua espressione del viso, sapeva quando stava per fare una malandrinata…

Ecco. Ci mancava solo una sbandata per Potter.

 

“ Ci sarò per la fine del mondo”

 

Sapeva che Lily ci sarebbe sempre stata per lui, anche alle quattro del mattino, anche durante un bombardamento, se lui glielo avesse chiesto, lei sarebbe accorsa.

E non era egocentrismo,non era presunzione…Lily era fatta così.

 

“Ci sarò per amarti di più”

 

Doveva accettarlo. Doveva rassegnarsi al fatto che amava James.

Si, e se fosse stato possibile, lo avrebbe amato anche di più.

Da brava Grifondoro, decise che doveva dirglielo.

Girò lo sguardo, si era seduta alle poltroncine vicino al focolare, e non si era accorta che i malandrini erano spariti.

- Poco male – borbottò fra sé, e richiamò un patronus.

 

“ E così se chiami rispondo Il mio vero inizio sei tu… “

 

James vide da lontano una figura argentea venire verso di lui, passando per la moltitudine di studenti che passeggiava sulle rive del Lago Nero.

“ Il mio Inizio sei tu” disse la voce di Lily Evans.

I malandrini, dimentichi di James, stavano dando da mangiare alla piovra gigante,e vennero risvegliati solo dal forte tonfo di una cosa pesante caduta a terra.

Dopo circa un paio di minuti  il ragazzo si risvegliò dal momentaneo svenimento, e quasi delirando e ridendo come un matto corse su al dormitorio  delle ragazze, dimenticandosi temporaneamente della protezione.

Un paio di cadute dopo Lily scivolò giù e atterrò davanti a lui, con i capelli completamente spettinati.

Rideva come una matta.

James ci mise un attimo a capire che stava ridendo perché aveva visto la sua performance di come cadeva giù dallo scivolo.

 

“La nostra vita passata

Cercando felicità!

Con te un futuro ce l'ho 
Lo aspettavo da un po' 
Niente ora ci cambierà…
 “

 

- Una E per il tuo Patronus, Evans -  esclamò James, rialzandosi da terra e avvicinandosi alla ragazza.

Le cinse la vita con un braccia e la baciò, senza darle il tempo di replicare   in qualunque modo.

-  Una O per il tuo bacio, Potter – rispose Lily, col fiato corto e le guance rosse.

- Solo O?? io mi meritavo una S! Tu menti! – le disse James, offeso, ritirando i braccio e allontanandosi a braccia incrociate.

- S sta per scadente? –

- S sta per Supercalifragilispichespilaridoso! –

- Su, Lily, digli la verità, o la sua autostima sarà inconsolabile a vita! – le dissero Remus, Sirius e Mary, l’amica di Lily, che avevano appena varcato la soglia del quadro e già mettevano becco.

- Oh, e va bene…Potter, una E o S super meritata – sbuffò Lily sorridendo e abbracciandolo.

Da sopra la spalla poi guardò i ragazzi

- Era una O – sillabò con le labbra, per poi sorridere a James.

Sentendo le risate il ragazzo guardò fiammeggiante Lily, e poi ghignò

- Ti piacciono i capelli verdi Evans?? –

Eh si, certe cose non sarebbero mai cambiate.

 

FINITOO

Uff, una fatica per finire questo racconto!

Sarà che non sono abituata a scrivere storie…”serie”anche se questa non lo è molto, vero??

Baci!

Aspetto commenti!

 

 

 

   
 
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