Ciao a tutti!
Io sono Dramy96123, e questa è (diciamo) la mia prima
one – shot “seria” ( anche se non è detto…)
la storia segue la canzone “Il mio inizio sei tu” di
Fiorello e Tosca, messo nel cartone “Anastasia”
Questa è la storia di James e Lily, e di come..
ah, non so fare riassunti, vi lascio direttamente alla
storia, baci!
“ Deriviamo da esperienze sbagliate…”
Lily guardava da sopra il
libro di Pozioni quell’arrogante ragazzo, che come al solito rideva con gli
amici. La sala Comune era quasi vuota, e lei poteva benissimo lasciare liberi i
pensieri. E quella sera il suo tormento venne a farle visita anche nella testa.
Erano così diversi i modi in cui avevano vissuto, come si comportavano,
com’erano…
Lui, vissuto nel Mondo della
Magia da che era in fasce, Cercatore amante del rischio * Anche piuttosto bravo
Nd James *, con tantissimi amici e la capacità di mettersi nei guai col
pensiero.
E con la fobia delle sveglie
elettriche.
E poi lei. Una specie di
intrusa nel Mondo della magia, quella brillante, di cui ci si poteva fidare,
sempre tranquilla e con tante responsabilità…e ultimo ma non meno importante,ex
amica di Mocc…Piton.
Erano due mondi paralleli…la
loro diversità era impossibile.
“ Ben lontani dal vedersi mai più…”
Senza accorgersene lo sguardo
della ragazza cadde di nuovo sui Malandrini, su quel gruppo così affiatato e
ridente.
Erano al settimo anno, e Lily
sapeva bene che molto probabilmente non lo avrebbe più rivisto. Non avrebbe più
visto Potter, quello che le tingeva i capelli di rosa nella notte, affermando
che le stavano una meraviglia, quello che le accorciava la gonna nei corridoi,
facendola diventare rossa come i suoi capelli, quello che la faceva arrabbiare
solo con una frase, una singola frase “Evans, esci con me?”, quello di cui si
sarebbe liberata entro cinque mesi!
E allora perché non era
felice. Perché già le mancavano queste dolci
e affettuose “attenzioni”?
“ Ma siamo qua, fabbricanti di sogni…”
Lily si era resa conto che James
aveva ormai la fissa di dire a chiunque gli capitava attorno, anche alle
armature, che sarebbe diventato un grande Auror, il migliore, il più bello e
affascinante del Ministero eccetera…e mentre diceva queste parole ( e le diceva
almeno quindici volte al giorno) cercava di sottecchi lo sguardo suo, di Lily,
che sapeva avere la stessa ambizione…La cosa più strana era che gliene aveva
parlato lei, per la prima volta senza guardarlo storto, senza disprezzo nella
voce…era solo Lily che gli diceva i suoi sogni…ne aveva così tanti, aveva così
tante cose da fare, lei…anche se nella lista il Bungee - Jumping James ancora
non aveva esattamente capito cos’era.
Si, le sarebbe mancato…A chi
avrebbe fatto James il suo sorriso strafottente? Certo, c’erano Remus, e Black,
e quel Minus…ma sapeva che lui lo teneva
in serbo per lei, per vederla arrabbiare.
“ Il mio inizio sei tu “
Lily, chiudendo di scatto il
suo libro di Pozioni, appoggiò la testa sui palmi e immaginò con la mente il
suo futuro con la magia, con J…l’uomo che avrebbe amato, che OVVIAMENTE non le
AVREBBE TINTO I CAPELLI DI NOTTE. Quindi non poteva essere James, vero?
Vero??
- Il mio inizio sei tu…-
canticchiò a bassa voce, rivolgendosi ad un Tu senza volto. O meglio, un volto
ce l’aveva, ma Lily non lo avrebbe certo mai ammesso.
“ Sconosciuti, tu non eri nei piani…”
Già, James e Lily non
dovevano conoscersi.
Non si conoscevano infatti.
James non sapeva di certo la colazione che faceva sempre Lily ( Latte, toast
con la marmellata e un paio di biscotti al cioccolato), non aveva la minima
idea dello shampoo che usava ( Fiori di magnolia), e non avrebbe neanche mai
immaginato il suo colore preferito, ovvero il
Blu screziato d’argen…ok, era fritto.
Lily non era calcolata, non
doveva esserci nei suoi piani. I suoi sette anni avrebbero dovuto esser
composti da scherzi, malandrinate, dispetti,feste e l’ambizione per diventare
Auror! E allora perché nei suoi sogni c’erano degli occhi verdi che lo
fissavano? Perché il cuore gli batteva forte quando incrociava il suo sguardo?
“ Stiam vivendo nuove complicità…”
Incredibile ma vero, qualcosa
insieme erano riusciti a farla…
Qualcosa che aiutava la
comunità, Hogwarts, La nazione,il mondo intero, la loro galassia e quelle
vicine!
No, non combattere contro
Voldemort.
Lavare i capelli di Mocciosus
con la bacchetta sotto comune accordo si però!
Si erano scambiati sguardi
divertiti senza neanche accorgersene, senza rendersi conto di quanto si erano
avvicinati durante l’operazione. Poi lui aveva avuto la malaugurata idea di
mettersi una mano fra i capelli per mettersi un ciuffo a posto e la Evans si
era voltata di spalle, la risata che si spegneva. Mocciosus se n’era andato
furibondo e gocciolane d’acqua e sapone, con i capelli lucenti.
“ Ma era un po’, che il cuore voleva…funzionerà”
Era una domanda?
Per Lily sicuramente, per
James era più che altro una certezza.
James sapeva che un giorno
l’avrebbe conquistata, fosse stato anche a quarant’anni. Che importava? Lily era già innamorata di lui, aveva detto
con un sorriso allegro ai suoi amici, che lo guardavano scettici, solo che lei
ancora non se ne rendeva conto.
“ Con te che io voglio riempire i miei giorni “
Come se non avessero fatto
altro in quei sette anni…
Come sarebbero passate le
giornate, si chiese Lily, senza James e gli altri che ne combinavano una
all’ora?
Non poteva stare senza James.
“ Con te che io voglio far veri i miei sogni”
E James il suo sogno ce
l’aveva.
A parte l’Auror, quello non
era un sogno.
Quello era...era
un’ambizione.
Ma il suo sogno era stare con
Lily per la vita, anche solo per continuare a prenderla in giro, anche solo
vedendola un minuto alla settimana…
“ Te, questo viaggio ha porti sicuri, chiari contorni”
Si, James era la parte più
sicura della sua vita, perché lei lo sapeva che sarebbe rimasto con lei, forse
solo per prenderla in giro, ma lei non voleva che cambiasse qualcosa, e sapeva
che non sarebbe mai cambiat…
Oh Dio. Stava pensando a
Potter.
Si stava facendo un film
mentale su Potter.
James Potter.
James – mi – passo – una –
mano- tra – i – capelli – Potter.
Quel James Potter.
Si stava innamorando di
Potter.
O forse lo era già?
Ormai conosceva ogni cosa di
lui…sapeva a che ora si svegliava (difficile da non sapere, si tiravano le
cuscinate di prima mattina e svegliavano tutti) , conosceva ogni sua
espressione del viso, sapeva quando stava per fare una malandrinata…
Ecco. Ci mancava solo una
sbandata per Potter.
“ Ci sarò per la fine del mondo”
Sapeva che Lily ci sarebbe
sempre stata per lui, anche alle quattro del mattino, anche durante un
bombardamento, se lui glielo avesse chiesto, lei sarebbe accorsa.
E non era egocentrismo,non
era presunzione…Lily era fatta così.
“Ci sarò per amarti di più”
Doveva accettarlo. Doveva
rassegnarsi al fatto che amava James.
Si, e se fosse stato
possibile, lo avrebbe amato anche di più.
Da brava Grifondoro, decise
che doveva dirglielo.
Girò lo sguardo, si era
seduta alle poltroncine vicino al focolare, e non si era accorta che i
malandrini erano spariti.
- Poco male – borbottò fra
sé, e richiamò un patronus.
“ E così se chiami rispondo Il mio vero inizio
sei tu… “
James vide da lontano una
figura argentea venire verso di lui, passando per la moltitudine di studenti
che passeggiava sulle rive del Lago Nero.
“ Il mio Inizio sei tu” disse
la voce di Lily Evans.
I malandrini, dimentichi di
James, stavano dando da mangiare alla piovra gigante,e vennero risvegliati solo
dal forte tonfo di una cosa pesante caduta a terra.
Dopo circa un paio di
minuti il ragazzo si risvegliò dal
momentaneo svenimento, e quasi delirando e ridendo come un matto corse su al
dormitorio delle ragazze, dimenticandosi
temporaneamente della protezione.
Un paio di cadute dopo Lily
scivolò giù e atterrò davanti a lui, con i capelli completamente spettinati.
Rideva come una matta.
James ci mise un attimo a
capire che stava ridendo perché aveva visto la sua performance di come cadeva giù dallo scivolo.
“La nostra vita passata
Cercando felicità!
Con te un futuro ce l'ho
Lo aspettavo da un po'
Niente ora ci cambierà… “
- Una E per il tuo Patronus,
Evans - esclamò James, rialzandosi da
terra e avvicinandosi alla ragazza.
Le cinse la vita con un
braccia e la baciò, senza darle il tempo di replicare in qualunque modo.
- Una O per il tuo bacio, Potter – rispose
Lily, col fiato corto e le guance rosse.
- Solo O?? io mi meritavo una
S! Tu menti! – le disse James, offeso, ritirando i braccio e allontanandosi a
braccia incrociate.
- S sta per scadente? –
- S sta per
Supercalifragilispichespilaridoso! –
- Su, Lily, digli la verità,
o la sua autostima sarà inconsolabile a vita! – le dissero Remus, Sirius e
Mary, l’amica di Lily, che avevano appena varcato la soglia del quadro e già
mettevano becco.
- Oh, e va bene…Potter, una E
o S super meritata – sbuffò Lily sorridendo e abbracciandolo.
Da sopra la spalla poi guardò
i ragazzi
- Era una O – sillabò con le
labbra, per poi sorridere a James.
Sentendo le risate il ragazzo
guardò fiammeggiante Lily, e poi ghignò
- Ti piacciono i capelli
verdi Evans?? –
Eh si, certe cose non
sarebbero mai cambiate.
FINITOO
Uff, una fatica per finire questo racconto!
Sarà che non sono abituata a scrivere
storie…”serie”anche se questa non lo è molto, vero??
Baci!
Aspetto commenti!