Titolo: Ti amo
Fandom: Harry Potter
Pairing: Lucius/Harry
Rating: R
Personaggi: Lucius Malfoy, Harry Potter
Genere: romantico
Avvertimenti: sesso non descrittivo, slash, era 6° anno
Info: Dedicata a femke03  per il suo compleanno e partecipante alla GFE Challenge di cuorefreddo  con il prompt Lucius/Harry And love's the noblest frailty of mind. (John Dryden).
Disclaimer: Harry Potter & Co. non mi appartengono, non sono miei e se lo fossero starei alle Bahamas a godermi i soldi dei diritti ù_ù





Ma nel buio, amore com’è sprecato! Non lo sai che gli occhi son la guida migliore nel piacere? (*)


- Ti amo. -
Nel sentire quella piccola e breve frase, Harry ebbe un fremito. La benda di seta verde si era posata sui suoi occhi e subito dopo venne legata strettamente intorno alla sua nuca, facendolo gemere quando nel nodo finì anche qualche ciocca di capelli.
- Ti amo. -
Dita agili sfiorarono il suo petto, facendo saltare uno per uno i bottoni della camicia di fine batista bianco ghiaccio che indossava. Le stesse mani gliela fecero scivolare lungo le spalle e infine sulle braccia, lasciandola cadere sul tappeto cosparso di cuscini ai loro piedi.
-Ti amo. -
La voce era ora più roca, mentre il proprietario gli lasciava una scia di baci umidi e morbidi sul collo e giù, fino alle clavicole, mentre gli massaggiava dolcemente il petto e, talvolta, lo gratificava sfiorando i suoi piccoli capezzoli rosa, inturgiditi da tutte quelle attenzioni.
-Ti amo. -
Un rumore metallico accompagnò l’apertura della zip dei suoi pantaloni, lasciando che si raccogliessero mollemente intorno alle caviglie. Harry alzò prima un piede e poi l’altro e si liberò di essi, insieme ai boxer che gli vennero calati immediatamente dopo.
Mani forti e grandi lo afferrarono sul sedere e istintivamente Harry si strinse contro il corpo dell’uomo adulto, affondando il volto bendato nella morbida sericità dei suoi capelli lunghissimi.
-Ti amo. -
Ancora una volta quelle parole furono ripetute e il ragazzo si scoprì impaziente di essere amato a dovere, di essere preso e reclamato, coccolato e vezzeggiato.
Come solo Lucius Malfoy sapeva e poteva fare.
-Ti amo. -
Harry si beò per l’ennesima volta di quello che veniva sussurrato da quella voce tenebrosa, che lo faceva fremere come nient’altro al mondo. Si chiese come l’avrebbe presa Draco nel sapere che, nel bel mezzo del suo sesto anno scolastico, Harry Potter abbandonava Hogwarts una volta ogni due settimane e per un giorno intero spariva nella camera da letto padronale di Malfoy Manor.
Si chiese cosa avrebbe detto Draco in quel momento, nel vedere suo padre baciare la pelle bianchissima della sua nemesi e affondare il naso nei suoi capelli neri come la pece. Si domandò cosa avrebbe farfugliato Draco nello scoprire suo padre afferrarlo per le natiche e spingere in lui e cavalcarlo senza sosta, facendolo gemere, ansimare e infine godere.
Ma ad Harry tutto questo importava relativamente.
-Ti amo. -
Solo per quella manciata di lettere, Harry poteva sopportare la boria dei Malfoy. E il saperle ricambiare, nonostante la Guerra imminente, era la battaglia più grande di tutte.

FINE

(*) La citazione all’inizio della ff è di Properzio.