Epilogo.
“Tre mesi, Caroline.
Tre mesi Tyler.
Tre mesi di Caroline e Tyler.
Tre mesi di voi.”
Caroline
aveva il biglietto di Elena in mano, quella
mattina. Il cielo buio, il cielo scuro, le nuvole. A Mystic Falls stava
succedendo qualcosa. Il cielo non era mai così tempestoso,
se non in inverno,
ma erano in estate. A sentire l’odore che aveva
l’aria, c’era qualcosa, lo
aveva imparato col tempo.
Sperava
che non arrivasse l’ennesimo scontro con
Damon.
Lui
aveva fatto così tanto per lei, e ora non capiva
cosa stava succedendo. Le impediva sempre di vedere Tyler, e ormai
passava il
suo tempo a ‘sponsorizzare’ Matt. Voleva che stesse
con lui. Stanno arrivando. La voce
di Damon si
materializzò per tutta la stanza, come nei film, quando
nelle pareti di
materializzava il viso delle persone. Chi stava arrivando? Principessa ti faranno del male. Chi mi
farebbe del male? E Lockwood non
farà niente, per proteggerti.
Non ci credeva a quelle parole, ma da due mesi a questa parte era
quello che le
ripeteva continuamente. Era sicura che Tyler per lei avrebbe fatto
qualsiasi
cosa, proprio come quella volta, la volta che aveva sentito il pericolo
e
l’aveva protetta. No, Caroline non
lo
farà. Caroline si girò per controllare
che Damon non fosse in camera sua,
per precauzione. Non c’era davvero. Mi vuoi spiegare dove
sei? Non posso. Cosa vuol dire che
non puoi? Non voglio, non posso. Ma
io ho bisogno
di te. Non fare la sentimentalista. Dove
sei? Non vicino a te, fa attenzione a
Jules, piccola. Damon?
Non
ricevette risposta, quando lo chiamò. Dove era
Damon? Chi è Jules? Tyler? Merda.
Doveva
semplicemente fidarsi di Damon? Senza chiedere
ci stesse arrivando a Tyler? Damon le aveva detto che non avrebbe mosso
un dito
per aiutarla, per toglierla da quella situazione.
“La felicità non
è di casa Forbes.”
***
Erano
passati due mesi. Lei e
Tyler avevano rotto. Se non avesse ascoltato Damon quella mattina, ci
avrebbe
lasciato le penne. Jules, era un lupo.
Jules era la cattiveria in persona. Jules le aveva portato via, la sua
felicità. Jules. Non stavano più assieme, da due
mesi. Era inconcepibile come
cosa, ma ci aveva fatto l’abitudine. Aveva anche smesso di
stare male. Aveva
iniziato ad essere masochista però.
Sempre di più. Ogni giorno. Uscivano assieme,
parlavano, si sentivano.
Erano amici. Per stare bene non dovevano esserlo. Perché lei
doveva
dimenticarlo. Lui la chiamava quando stava male, e lei gli stava
vicino, più
che poteva come poteva. Senza chiedergli mai niente in cambio,
perché la sua
ricompensa era il sorriso a fine chiacchierata. Era stupida..masochista
e
innamorata. Ancora. Dopo due mesi.
“Caroline.”
Damon entrò senza
bussare in camera sua. Il suo sguardo era ancora appeso al vuoto. Il
suo
sguardo era velato dalla tristezza, che solo le persone che amano
potranno mai
capire. Lui poteva capirla.
“Vai
via per favore.” Disse
piegando leggermente la testa verso destra.
“Hai
bisogno di stare sola? Ancora,
Caroline?” Disse lui guardandola.
“Lascio
Mystic Falls.” Le
lacrime dure, iniziarono a rigarle il volto, era la decisione
più dura che
avesse mai preso. Stava abbandonando tutto : Elena, Stefan, Tyler,
Bonnie..
Damon.
“No,
non puoi andare via.”
Disse lui sedendosi vicino a lei.
“Oh,
non fare il
sentimentalista. Non starò via per sempre, e noi abbiamo un
per sempre davanti.”
Damon sorrise controvoglia. “Ce la farai.” Disse
lei, poggiandosi sopra la sua
spalla.
“Lo
so, che ce la farò. Tu ce
la farai?”
“Ce
la farò.” Rispose
guardandolo. “Grazie Damon. Grazie di tutto quello che mi hai
insegnato, grazie
per avermi portato davanti a quella che è stata una favola,
per avermi protetta
e per avermi asciugato le lacrime.” Damon storse il naso.
C’era l’odore di
Lockwood. Avrebbe voluto dirle che le voleva bene, ma non era da Damon,
perciò
sorrise semplicemente, poggiando il mento sopra la testa della ragazza.
Era la
prima volta che Damon si sentiva così, così
vuoto.
“Tyler?”
Chiese lei, tastando
l’aria, lui annuì. “Mi
renderà tutto più difficile. Rimani con me, per
favore.”
E’ un lamento continuo di vortici all’interno del
suo stomaco quel sentirlo
vicino. Fanculo.
“Caroline,
ciao.” Disse
entrando nella camera della ragazza, che si mise automaticamente dietro
Damon.
“Tyler,
non credo sia molto
propensa a parlarti in questo momento.” Disse Damon
schiarendosi la voce.
“Lo
so, ma Caroline non è mai
propensa a parlarmi.” Poi si rivolse a Caroline stessa.
“ho sentito che vuoi
andare via da Mystic Falls.” La ragazza annuì.
“Perché?”
Caroline
rise, guardandolo.
“Perché
non ti sopporto più,
voglio dire tutto questo esserti amica, io non lo sopporto. Io ti ho
amato
Tyler.” Disse mettendosi davanti a Damon che andò
a sedersi. “E l’ho fatto
sempre al massimo di me, ti ho amato ogni mese, quando c’era
la luna piena,
quando mi accollavo i tuoi problemi, quando eri lupo, e ti vedevo stare
male. Io
non me ne sono mai andata, io per te avrei rischiato la pelle,
più e più volte.”
Disse guardandolo.
“L’hai
fatto principessa.”
Disse Damon mettendosi in mezzo.
“Sì,
ha ragione, l’ho già
fatto. Quando un solo morso di licantropo avrebbe potuto uccidermi, io
ero con
te. Ci sono sempre stata, e non sono qui a rinfacciartelo,
perché come ti ho
già detto ti ho amato. Non me ne pento nemmeno. Ma non ho
mai ricevuto un
grazie. Non avevo che te. Te ne sei andato.” Disse poi
ridendo, era più una
risata nervosa. “Quindi, cerca di capirmi se me ne voglio
andare. E non farmi
una tragedia.” Tyler annuì, aveva un groppo in
gola.
“Guardami
negli occhi e dimmi
cosa pensi.” Disse Tyler serio. Damon provò un
leggero senso di sbandamento, come
se avesse un leggero conato di vomito, ma rimase li come Caroline gli
aveva
chiesto.
“Adesso
più niente.” Mentì
spudoratamente. Ma era così che doveva finire.
“Ora devo fare le valige e
preparare una scusa
adeguata per
lasciare casa senza che mamma mi assilli.” Disse facendo
spallucce e dipingendo
un sorriso sul volto.
“Ti
amo Caroline.” Disse
semplicemente, facendo per andarsene.
“Cosa?”
chiese incredula.
“Ho
detto che ti amo.”
Lei
si avvicinò cautamente al
lupo e sorrise. “Anche io, è per questo che vado
via. Per favore, non rendere
tutto più difficile.” Caroline sorrise toccandogli
la guancia.
***
Diario di Caroline Forbes.
Ci ho preso l’abitudine a
sentirmi male, a stare male
per lui. L’unica cosa che mi consola è che sono io
ad averlo scelto. Consola.
Non è vero, mi fa tutto schifo. Odio tutto. Damon ha deciso
di volersi
allontanare da Elena. Siamo in una piccola cittadina della Spagna, a
significare quanto ci siamo voluti allontanare, da quella che era la
nostra
vita. Stiamo progettando un ritorno, così per salutare
mamma, e lui per stare
con Stefan. Non lo dice, ma gli manca. E gli manca anche Elena. A me
Tyler non
manca più di tanto, come ho già detto ci ho fatto
l’abitudine. L’unica cosa che
mi dispiace è averlo lasciato solo, proprio dopo che mi
aveva detto che mi
amava. Ho sentito Matt di recente, dice che manco anche a lui.
E’ incredibile,
sono passata dall’essere invisibile per tutti a questo, come
se ci volesse
Titoli di coda:
ahahah.
Ho
portato a termine la mia prima ff sul diario del vampiro. Yay me.
Vi
ringrazio sempre come al solito, per avermi seguito.
Avete
reso questa ff fattibile.
Voglio
un gran bene a tutti, alla fine. :)
-Martina-