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Autore: tre 88    27/02/2011    5 recensioni
Questa storia, è il seguito di "L'Imperatore di Fuoco".
Ormai sono passati tredici anni, da quando Barbanera è scomparso. In questi anni, sono successe molte cose.
Rouge ora ha diciotto anni, ed ha iniziato il suo viaggio.
Riuscirà a cavarsela da sola, o si caccerà nei guai? Per saperlo, dovrete solo leggere.
E' sotto spoiler, solo per chi segue il manga/anime, in italiano.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Life of Rouge'
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2° CAPITOLO:

L’ISOLA DI TARAS/INIZIANO I GUAI
 

 
 

E’ passata una settimana, da quando Rouge aveva iniziato il suo viaggio. Finalmente, era giunta sull’isola di Taras; attraccò al porto e per prima cosa, decise di informarsi, su quanto tempo, impiega il log pose, per registrare il magnetismo. Si mise a camminare lungo il porto, quando vide un pescatore; gli si avvicinò:-chiedo scusa. Mi sa dire, quanto tempo impiega, il log pose a registrare il magnetismo?- il pescatore, si voltò verso di lei:-ci vogliono, circa tre giorni.- Rouge lo ringraziò, e andò in cerca, di una locanda.
 

Quando ne trovò una, entrò e si sedette ad un tavolo libero; quando fu seduta, arrivò l’oste per chiedere, cosa voleva mangiare. Rouge sorrise:-salve. Mi potrebbe portare, tutto quello che c’è, sul menù. Grazie.- il vecchio oste, fu sorpreso, poi sorrise:-certo, che ne hai di appetito. Ti porto subito, da mangiare.- la ragazza, lo ringraziò.
 

Dopo un’ora, che l’oste andava avanti e indietro, il tavolo era pieno, di piatti vuoti; Rouge una volta sazia, si alzò e ringraziò l’oste, per l’ottima cucina; fece per uscire, quando l’uomo gli gridò:-dove, credi di andare? Devi pagare, il conto!- Rouge sorrise, poi corse fuori, mentre il vecchio gli urlava dietro.
 

Quando fu abbastanza lontana, si fermò a prendere fiato; aveva ereditato dal padre, l’abitudine di mangiare e scappare. Rouge, si mise ha visitare l’isola; c’erano negozi di ogni genere, ma a lei non interessavano. Si recò alla spiaggia, e rimase lì, ad osservare il mare; tirò fuori dalla tasca, la vivre card del padre:-“papà, mi manchi. Però mi stò divertendo, un sacco.”- dopo un po’, si alzò e tornò in città; lì vide un vice ammiraglio, con i suoi uomini, che stavano per attaccare un uomo anziano e indifeso. A quella vista, Rouge si arrabbiò:-ehi voi, lasciate stare quel nonnino!- il vice ammiraglio Momonga, si voltò verso di lei:-tu, chi sei?- la ragazza, prese la sua falce:-non sono, fatti tuoi!- poi corse verso di loro, i marine l’attaccarono, ma Rouge li mise tutti, al tappeto;  gli allenamenti con lo “zio” Vista, erano serviti a qualcosa, e poi quei marine, non erano molto forti. Momonga fu sorpreso, i suoi uomini non erano riusciti, a battere una ragazzina:-questa, me la paghi. Finirai, in prigione.- detto ciò, si scagliò contro di lei. Rouge bloccò la spada, con la lama della falce, poi con il manico, lo colpì in pieno stomaco; il colpo fu così forte, che il vice ammiraglio crollò a terra, svenuto. Rouge sorrise, poi si rivolse al nonnino:-su, adesso scappiamo.- il vecchio annuì, e la seguì.
 

Quando furono lontani, Rouge chiese il motivo, per cui era stato attaccato; il vecchio sospirò:-prima di tutto, grazie per avermi salvato.- la ragazza sorrise:-di nulla. Eri nei guai, e ti ho aiutato, molto volentieri.- l’anziano sorrise, poi gli rispose alla domanda:-mi hanno attaccato, solo perché un mese fa, ho aiutato una donna, gravemente ferita. Solo oggi, ho saputo, che era molto pericolosa, e che la marina, la stava cercando; mi hanno accusato, di aiutare i criminali.- a quelle parole, Rouge si infuriò:-sono degli idioti, questi marine! Tu, sei davvero una brava persona; hai fatto bene, ad aiutarla. Chi è in difficoltà, deve essere aiutato, anche se è un criminale.- il vecchio sorrise, la trovava una strana ragazza, ma la trovava anche, molto simpatica:-però, aiutandomi ora sei nei guai, pure tu.- Rouge sorrise:-non è un problema. Sono una pirata.- il vecchio scoppiò a ridere; era la prima volta, che trovava qualcuno, così sincero:-io, mi chiamo Trevor. Per tutto il tempo, che rimarrai a Taras, sarai mia ospite.- la ragazza rise; il nonnino gli era, davvero simpatico:-io, sono Rouge. Accetto molto volentieri, la tua ospitalità. Grazie.- Trevor accompagnò, la sua salvatrice, a casa; era molto piccola, e si trova, in cima al promontorio.
 

 

Il giorno dopo a Marineford, il vice ammiraglio Momonga, andò dal Grand Ammiraglio; Sengoku lo fece accomodare. Momonga, dopo essersi seduto, prese a parlare:-signore, mentre mi occupavo, dell’uomo che aveva aiutato, quella donna; siamo stati attaccati, da una strana ragazza.- il Grand Ammiraglio, fu sorpreso:-spiegati meglio.- il vice ammiraglio, raccontò tutto, poi tirò fuori dalla tasca, una fotografia:-uno dei miei uomini, è riuscito a fotografarla.- porse la foto, al suo superiore; una volta, che Sengoku la prese, la osservò a lungo:-“assomiglia molto, a qualcuno.”- poi tornò, ad osservare Momonga:-scopri chi è, e perché ti ha attaccato. In base, a ciò che scoprirai, deciderò il da farsi.- il vice ammiraglio, annuì e uscì dalla stanza.

Sengoku rimasto solo, tornò ad osservare la foto:-“questa ragazza, assomiglia molto a lui. Mi domando, chi sia.”- si alzò dalla poltrona, e uscì sul balcone.

 

 

Il mattino dopo, durante la colazione, Trevor stava leggendo il giornale; quando Rouge, notò la foto, in prima pagina:-nonnino, posso vedere il giornale?- l’anziano signore sorrise, e gli diede il quotidiano. Rouge, dopo aver letto la prima pagina, sorrise; Trevor, incuriosito dalla sua reazione, lesse l’articolo, che la ragazza, aveva appena letto:-pugno di fuoco, è ritornato nel Nuovo Mondo. Questo ragazzo, è uno dei pochi pirati, che meritano di vivere; non fa del male a nessuno, e poi è grazie a lui, se tredici anni fa, la minaccia di Barbanera, è stata fermata.- fece una pausa, e dopo aver bevuto del caffè, aggiunse:-come mai, ti interessa questo articolo?- Rouge sorrise; era davvero felice, di avere sue notizie:-perché, è il mio papà.- il vecchio, fu senza parole; sapeva che Ace, è il figlio del Re dei pirati, e sapere, che anche in Rouge, scorre quel sangue, lo sorprese molto; per lui, Gold D. Roger, era un grande pirata:-che sorpresa, non sapevo, che avesse una figlia. Hai davvero, un padre molto famoso.- la ragazza sorrise, era molto orgogliosa, di essere sua figlia; per lei, Ace era tutto:-già, è davvero famoso. Però, a me, non importa; perché, io gli voglio un mondo di bene, anche se fosse, una persona qualsiasi.- Trevor, a quelle parole, capì quando la ragazza, fosse legata al padre. Rouge, finì di fare colazione, si alzò dalla sedia:-io, vado a fare rifornimento, per il viaggio. Ci vediamo, dopo.- detto ciò, lo salutò e uscì.

Mentre camminava, per le strade della città, Rou pensava a suo padre:-“papà, è tornato nel Nuovo Mondo. Un giorno, lo raggiungerò.”- non vedeva l’ora, di riprendere il viaggio.
 


Tre giorni dopo, al Quartiere Generale; il vice ammiraglio Momonga, aveva portato al Grand Ammiraglio, le informazioni sulla ragazza. Una volta entrato, Sengoku lo fece parlare subito, impaziente di sapere, cosa avesse scoperto:-signore, non so come dirvelo. Quando lo abbiamo scoperto, siamo rimasti senza parole.- il superiore, incominciò a preoccuparsi; non era una buona notizia, sapere che chi aveva raccolto le informazioni, fosse rimasto senza parole. Significava, solo una cosa, guai in arrivo; Momonga, dopo un attimo di esitazione, continuò a parlare:-si chiama Portuguese D. Rouge.- a quel nome, Sengoku strabuzzò gli occhi:-mi prendi, in giro?- il vice ammiraglio, scosse la testa:-ha diciotto anni, ed è nata sull’isola di Tay; dove è sepolto Barbabianca, e inoltre, è un’isola, sotto la protezione, dei pirati “zuhika”.- fece una breve pausa, poi continuò:-dall’età di quattro anni, ha lasciato l’isola, ed è sempre stata con il padre; che come avrà capito, è Portuguese D. Ace.- Sengoku era allibito; da sempre, cercava di cancellare dal mondo, ogni traccia del Re dei pirati; e ora, oltre al figlio, c’è pure la nipote. Ma ciò che non capiva, era come mai, fino ad oggi, nessuno sapeva della sua esistenza:-sai dirmi, chi è la madre?- Momonga, controllò i figli che aveva in mano:-si chiamava Mira, era la proprietaria della locanda dell’isola. Ma è morta, dopo la nascita, della figlia.- il superiore, sospirò:-capisco. Mettetegli una taglia da 100 milioni di berry.  Dobbiamo assolutamente fermarla, prima che diventi una minaccia, come il padre.- Momonga, un po’ in dubbio per la taglia, annuì e se ne andò.

Rimasto solo, Sengoku sbatté un pugno, sulla scrivania:-“ci mancava solo, la figlia di Ace. Come se non bastasse, c’è pure quella misteriosa ragazza; di cui, non sappiamo nulla, e che sta, creando un sacco di problemi. La pirateria, sembra inarrestabile.”- il Grand Ammiraglio sbuffò; ormai erano quarant’anni, che dava la caccia ai pirati. Ma i veri problemi, erano arrivati con Gold D. Roger; il Re dei pirati, aveva portato il mondo, nell’era della pirateria. Una volta morto, sperava che le cose andassero meglio, ma si sbagliò di grosso; tutti i pirati, ambivano al trono del Re, e poi, il fatto che il sangue di Roger, continuava a scorre, in Ace e in sua figlia, era come se lui, fosse ancora vivo. Sengoku capì, che non avrebbe mai fermato la pirateria; fino a quando, nel mondo c’erano persone sognatrici, che volevano essere libere.
 


Dopo quattro giorni, Rouge era al porto, pronta per partire; Trevor, era con lei, per salutarla:-grazie, ancora per avermi salvato. Fai attenzione, e se dovessi tornare qui, vienimi a trovare.- la ragazza, sorrise:-sono io, che ti ringrazio, per avermi ospitato. Un giorno, tornerò qui, a trovarla.- i due si salutarono, poi Rouge salì sulla nave, e lasciò l’isola di Taras.
Rouge osservò, l’isola scomparire:-“mi sono trovata bene, grazie anche, al signor Trevor. Un giorno, mi piacerebbe tornarci, con papà.”- il vento soffiava lento, scompigliando i capelli della ragazza; non vedeva l’ora, di sapere come era, la prossima isola.
 

FINE SECONDO CAPITOLO
 

 
 

Ciao, eccomi qui.

Scusate, se domenica scorsa, non ho aggiornato (ma purtroppo, non c’ero). Questo capitolo, mi ha fatto disperare un sacco, l’ho riscritto un milione di volte; spero, che vi sia piaciuto.

Rouge a preso il vizio di Ace, mangia senza pagare il conto; Ace, gli ha insegnato, una pessima abitudine XD (tale padre, tale figlia).
Il motivo, per cui ho messo Momonga, è perché oltre Garp, è l’unico vice ammiraglio che conosco. Anche nel seguito, non poteva mancare Sengoku (credo, che non lascerà mai, la sua carica), io mi diverto, complicargli la vita (ecco perché, c’è pure lui).
Per quanto riguarda, la misteriosa ragazza, nominata da Sengoku; apparirà nel prossimo capitolo, e saprete come si chiama, e solo più avanti, conoscerete la sua storia; dico solo, che non è, la donna salvata da Trevor (quella donna, non centra nulla, con la storia).

 

Vorrei ringraziare Killy, per avermi suggerito, il nome Taras per l’isola (come sempre, mi blocco con i nomi, delle isole).
 


Ho riletto il capitolo e di errori non dovrebbero esserci, se ci sono fatemelo sapere che correggo subito.
Come sempre critiche, suggerimenti e consigli sono sempre ben accetti.

Ringrazio coloro, che hanno messo la storia tra le preferite, ricordate e seguite.
Le risposte, alle vostre stupende recensioni, le ho messe, con il nuovo sistema di EFP.

A presto, ciao. 

 

  
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