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Autore: _Bri    06/03/2011    3 recensioni
"Alice dov'è mia sorella?” sbottai
Non rispose
“Alice dimmi dov’è mia sorella?” gli richiesi
Non rispose nuovamente
“Tu hai avuto una visione! Mi devi dire dov’è!”
“Ti prego…” aggiunsi subito dopo
“Bella” scandii il mio nome mentre si alzava dalla scala che portavano al piano di sopra
“Tua sorella sta per morire” confessò lei [Cit.]

Come si ci comporterebbe se fosse una delle persona più importanti della tua vita che tenta di ucciderti?
[SOSPESA FINO A SETTEMBRE]
Genere: Azione, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Seth Clearwater | Coppie: Bella/Edward, Jacob/Renesmee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Always and Forever

Dato che la Sabrì parte per Firenze tra poco tempo, non poteva non lasciarvi senza un aggiornamento di questa storia! Sapete? Ho passato un paio di giorni completamente senza ispirazione, senza sapere come descrivervi il proseguimento della fan fiction. Poi arriva lei: la musica, che vuoi o non vuoi ti aiuta e ti dà tutte le risposte che cerchi, anzi, te ne fa trovare ancor di più.

Ok, finisco con la mia lezione di filosofia e vi lascio alla lettura.

Risposta alle recensioni&co a piè di pagina ~

 

8. Maschera

 

 

 (Judith POV.)

 

 “Come stai?” mi chiese Seth per l’ennesima volta.

“Sto bene! Per quante volte ancora dovrai chiedermelo, Clearwater?”  domandai stampandogli un leggero bacio sulle labbra.

“Se per ogni volta che te lo chiedo mi dai un bacio.. bè…” sogghignò.

Quanto amavo la sua risata!

Forse era proprio questa, la cosa che amavo più di lui. Il suo sorriso, il suo modo di rendere più leggera ogni situazione, anche la più brutta, anche se rappresentava la ferita  evidente che avevo sul collo.

“Ti amo” mi sussurrò all’orecchio.

Erano passate più di tre settimane da quando mio fratello mi aveva quasi ucciso, da quando ero tornata a Forks, da quando avevo sfidato la morte, da quando non nascondevo più la mia storia d’amore con Seth.

Adesso non potevo desiderare altro.

Una fitta mi colpì. Potevo desiderare altro, eccome. Il ritorno a casa di Evan.

“Tutti in salotto!” gridò Jacob varcando la soglia della sala appena nominata.

“Vi devo dire una cosa!” aggiunse subito dopo.

Seth gli lanciò un’occhiataccia e aveva pure ragione; tra tante stanze doveva scegliere proprio quella.

Ma la sala da pranzo no?

Mi allontanai di qualche centimetro da Seth, non mi piaceva farmi vedere appiccicata a lui davanti al resto della mia famiglia, la sua mano però, non accennava a lasciare la mia.

La mia famiglia, al completo, si sistemò a cerchio di fronte a Jake, che nel frattempo si schiarì la voce.

Gli sguardi di panico che mandava a Renesmee terrorizzavano anche me.

“Allora … oggi siamo qui riuniti perché …” affermò Jacob inizialmente, ma immediatamente si sbloccò. Guardai Seth spaventata ma nemmeno lui sembrava sapere qualcosa.

“Non riesco a leggere chiaramente i tuoi pensieri ma se hai messo incinta mia figlia puoi considerarti …. Morto!” disse Edward posizionandosi davanti Jacob.

L’alpha era diventato più bianco del vampiro stesso.

“Papà!” si lamentò Nessie sprofondando nel divano, seduta accanto Seth.

“Cane, che cosa vuoi?” domandò Edward senza muoversi dalla sua posizione di padre severo.

“oh..oh… emh… io… noi” balbettò lui.

Edward finalmente riuscì ad intuire perfettamente quello che il suo più acerrimo nemico-amico stava pensando e per tutta risposta lo scaraventò nella parete opposta.

“Papà!” si lamentò Renesmee per la seconda volta.

Mio padre scattò a ridere a crepapelle al contrario di mia madre, che cercava di far calmare l’amino di suo figlio che aveva tutta l’aria di Edward mani di forbice.

“Non sono incinta!” sbottò Nessie arrabbiata poiché Edward non accennava a togliersi dalla mente l’idea di strangolare Jacob.

“Io e Jake ci sposiamo papà” aggiunse titubante. Tutti, compreso la sottoscritta, sgranarono gli occhi a questa affermazione.  Renesmee, certo, aveva utilizzato un tono abbastanza incerto per enunciare questa confidenza a tutti noi, ma allo stesso tempo, la sicurezza con la quale decise di affrontare  tutto questo con noi ci sorprese pesantemente.

Finalmente avevano deciso di vivere da “coppia” lontano dai suoi sguardi vigili.

Alice e Rosalie saltarono subito sopra la futura sposa e un momento dopo, la restante parte della mia famiglia, si ritrovò a farle le congratulazioni.

Lentamente Edward lasciò andare Jacob, prese il giubbotto e uscì.

A mia sorella, Bella, sparì il sorriso.

“Se la caverà, è forte” mi bisbigliò Seth sottovoce. Io annui.

È vero, Edward era forte ma il meno preparato alla separazione netta e definitiva della figlia.

 

 

 (Bella POV)

Non potevo fare finta di niente. Mia sorella Judith, mi lanciava occhiate allarmanti e non potevo voltare lo sguardo. Lei ci teneva tanto ad Edward e sapevamo entrambe che questa era la notizia più drammatica che potesse ricevere. Accarezzai nuovamente il viso di mia figlia e mi diressi fuori a cercare Edward.

 Uscii e lo notai subito, si trovava sotto un albero con lo sguardo verso il cielo.

“Bella non ne voglio parlare” disse non appena mi avvicinai. Ancora non ero del tutto convinta che mio marito non possedeva la capacità di leggermi nel pensiero!

“Dovresti tornare dentro, lo sai” gli risposi timidamente.

“Vado a caccia” affermò alzandosi.

“Edward! TI prego! Tua figlia si sposa! Non è una catastrofe!” sbottai arrabbiata. Tutta questa sua gelosia nei suoi confronti era esagerata e snervante!

“Non è per questo” confessò sorprendendomi, abbassando lo sguardo.

“Ah no?” chiesi ancora incredula.

“Adesso diventa lui la cosa più importante per nostra figlia”.

Edward mi lasciò sbigottita da quelle parole.

 

 

(Judith POV)

“Seth! Seth! Finiscila!” esclamai ridendo.

“Solo se mi confermi la superiorità dei lupi sui vampiri!” rispose lui continuandomi a farmi il solletico. Sapeva benissimo che il solletico nei fianchi era il mio punto più debole! Me l’avrebbe pagata.

Feci finta di pensare alla sua richiesta ma un momento dopo esclamai il mio “Mai!”.

Lui riprese a farmi il solletico ma un momento dopo si bloccò e iniziò a baciarmi il collo.

Sentire le sue labbra sulla mie pelle mi fece sentire un brivido per tutto il corpo.

Lo squillo del mio telefono, naturalmente, ruppe l’atmosfera.

“Seth.. ti prego! Devo rispondere al telefono” gli sussurrai cercando inutilmente di separarmi da lui.

“Lascialo squillare” rispose tra un bacio e l’altro.

“Mio padre sa che sono a casa di un’amica, non che divido il letto con un muta forma!” esclamai ridendo. Mi allontanai da lui di qualche centimetro e risposi alla chiamata. Seth, nel frattempo, sbuffò impedendo al mio sorriso di lasciare il mio volto.

Non appena risposi notai il silenzio assordante dell’altra parte della cornetta.

Era lui, era lui! Era lui che mi chiamava ormai da un paio di notti senza rivolgermi la parola.

“Lo so che sei tu”  aggiunsi cercando di trattenere le lacrime.

“Non è successo nulla… sto bene…

Seth si sporse a guardarmi per capire chi fosse.

 “Mi manchi terribilmente Evan” confessai. Le lacrime iniziarono a solcarmi il viso; il mio intento di trattenerle era risultato del tutto inutile.

“Anche tu” mi sussurrò mio fratello con la mia più assoluta sorpresa.

Stavolta fui io che non riuscii a dire una parola.

“Seth mi odia, vero?” domandò quasi sottovoce.

“Evan ti prego! Non ti odia, non vede l’ora di riabbracciarti” affermai voltandomi verso lui.

Hey poppante! Ti voglio bene!” esclamò Seth prendendo il telefono. Sentii una risata dall’altra parte della cornetta.

“Sono nei casini Jude, mi dispiace” mi rivelò Evan non appena ripresi il telefono.

“Spiegati” dissi cercando di apparire più calma possibile.

Sentii un rumore strano provenire da dove si trovava mio fratello.

“Non posso. Ci risentiamo” dichiarò staccando la chiamata.

Mi alzai immediatamente e mi rivestii. Dovevo subito parlare di quello che era successo con la mia famiglia. Non era da mio fratello l’ultima parte della telefonata.

“Dove vai?” mi domandò Seth preoccupato.

“A casa” dissi nervosa cercando di prendere le mie cose il più velocemente possibile.

“Ti sei accorta anche tu che c’è qualcosa che non va?”. La sua domanda mi spiazzò. Aveva capito in qualche secondo di conversazione, dove si erano detti ben poco, che suo fratello non era lo stesso, e non era per quello che era successo tre settimane fa.

Si…” risposi semplicemente.

“Ti accompagno da loro”

 

 

(Bella POV.)

Edward non era tornato e la cosa mi stava facendo impazzire. Cercavo di apparire calma, felice e tranquilla agli occhi di mia figlia senza ottenere il minimo successo. Indossare una maschera non faceva per me.

Juduth! che ci fai qui a quest’ora?” domandò Esme non appena la porta di casa si aprì facendo entrare mia sorella e il suo fidanzato. Guardai l’orologio: erano ben l’una di notte.

“Ho sentito Evan per telefono” esclamò felice ma allo stesso tempo mi accorsi che nascondeva qualcosa. Nemmeno lei era capace di mantenere una maschera.

“Che ha detto?” chiese Carlisle agitato.

“Che si trova nei casini. Era strano papà, dobbiamo capire che cos’ha” confessò posando la borsa nell’attaccapanni.

“Ma tu non eri a dormire da Addie? Che ci fa Seth qui?” domandò Emmett facendo sgranare gli occhi ai due piccioncini.

“con tutto il rispetto Seth, sai che ti adoriamo” aggiunse facendo l’occhiolino.
Emh… ero… ero fuori. C’era il mio torno di guardia stasera e Jude mi ha chiamato per venirla a prenderla” balbettò cercando di apparire convincente ai nostri occhi. Non ci riuscì per nulla.

“C’è Leah stasera di turno” dichiarò Jacob.

“Ero con Leah” rispose senza pensare a quello che aveva appena affermato.

“Jake chiama Leah, sono curioso” dichiarò mio fratello ridendo.

“Zio Emm! Lasciali in pace” gli sussurrò Renesmee sottovoce, ma tutti avevamo sentito.

Jake fece quello che gli aveva ordinato ed fece entrare Leah in casa.

“Era con te stanotte?” chiese subito Emmett alla licantropa.

Ci furono una serie di sguardi che i due fratelli Clearwater si scambiarono, una richiesta d’aiuto che il minore lanciava al maggiore, una supplica che il fratello lanciava alla sorella.

“Che domande stupide. Era come me” rispose Leah uscendo di casa.

Seth cercò di trattenere una risata mentre mia sorella si sedette accanto a me lanciando una linguaccia a Emmett.

“Più tardi mi racconti di stanotte” gli sussurrai piano, cercando di non farmi sentire dagli altri.

Lei per tutta risposta mi sorrise e annui.

 

 

***

 

Opinioni? Lanci di patate? Complimenti? Fatemi sapere, mi raccomando! (:

Prima di lasciarvi però, devo rispondere alle recensioni precedenti (no! Non vi liberate ancora di me!):

Jora Sara: hai cambiato di nuovo nick? xD comunque u.u la persona fantastica qui sei TU che mi hai la forza e la volontà di non mollare ma di concludere e di migliorare sempre di più questa fan fiction! Un grazie di cuore <3

giusymbarelaudato: Jude non è morta! *si alza un coro da stadio* ma i guai sono davvero finiti? Eh no! La loro vita si troverà ancora più in pericolo… ops… ho detto anche troppo!

LadyAdy: ti avevo già risposto in privato ma ribadisco il mio grazie nei tuoi confronti! È sempre bellissimo vedere una nuova fan alle storie che si scrivono! Jude vampira eh? , vive in una famiglia di vampiri ma il suo fidanzato è un licantropo. Chissà…. (;

 

 

 

A presto con Always and Forever ~

   
 
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