Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Writer96    08/03/2011    6 recensioni
Storia classificatasi terza al contest Alla Testa di Porco di ClaireTheSnitch e vincendo il premio "Miglior Uso dei Prompt"
"Nel locale nessuno fa caso a te.
Ognuno si guarda dentro, incurante degli altri, chiuso nel suo silenzio.
E’ il posto che desideravi trovare, quello dove annegare i tuoi problemi.
Stupida acqua, più che annegare i tuoi problemi stai annegando tu."
E' Regulus, che comprende di aver sbagliato. E' Regulus che muore.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Regulus Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 Nome autore: Writer 96
Titolo della storia: Abbracci spezzati
Personaggio scelto: regulus Black
Prompt scelti: Pioggia, Abbraccio
Genere: Introspettivo, malinconico
Rating: verde
Avvertimenti: Missing Moments, One-shot
Eventuali NdA: scritta pensando un Regulus in punto di morte che ricorda il giorno in cui decise di ribellarsi al suo lato oscuro.


 

L’acqua ti accarezza dolcemente, sfiorandoti con le sue dita gelate.
Ti chiede di rispondere al suo abbraccio, al quale sei sfuggito tanto tempo prima per cercarne un altro.
Nella tua sciocca e stupidissima vita si sono susseguiti abbracci, abbracci duri e roventi, abbracci freddi e abbracci diluiti.
Come l’acqua che ti cadeva sul viso.
Un’ acqua che ha, inconsapevolmente, condizionato la tua vita.

Fa freddo e piove.
Una pioggia sciocca e stupida, di quelle leggerissime che ti penetrano dentro, ti infradiciano pian piano e alla fine arrivano alla tua pelle gelata per coprirla ed unirsi ad essa.
Il tuo sguardo scorre qua e la, toccando le porte senza provare il desiderio di aprirle.
Poi, quella.
La porta che accoglie i tuoi pellegrinaggi pomeridiani da ormai tre anni.
La porta che conduce al solo posto che consideri in qualche maniera casa: lì, chiunque può entrare, portando con sé il suo fardello e rigirarlo e guardarlo con in mano una Burrobirra.
La porta della Testa di Porco si apre cigolando, come in quelle fiabe Babbane che tanto piacciono a tuo fratello.
 

Sei scappato da Sirius senza rendertene conto, guardandolo diventare qualcun altro che non eri tu, che non potevi essere tu.
Lui ha abbandonato tutto, anche l’abbraccio familiare che tanto gli piaceva da piccolo.
Si è mischiato ad altri, allontanandosi da voi.
Ha lasciato tutto ciò al quale ti eri sempre aggrappato come ad un’ancora sicura e si è lasciato trasportare dalla corrente.
Sorridi, incredibilmente e stupidamente, pensando che è proprio ciò che stai per fare tu.

 

Nel locale nessuno fa caso a te.
Ognuno si guarda dentro, incurante degli altri, chiuso nel suo silenzio.
E’ il posto che desideravi trovare, quello dove annegare i tuoi problemi.
Stupida acqua, più che annegare i tuoi problemi stai annegando tu.
Ti siedi, pesantemente, schizzando i clienti attorno a te.
Non si voltano nemmeno per lamentarsi infastiditi.
Ti togli il mantello dalle spalle e lo appoggi sulle tue gambe.
Lì, tra i risvolti, sta il tuo tesoro più grande.
Si trova lì, tra le pieghe nere della tua anima e della tua coscienza.
 

Nero.
Attorno a te tutto è nero, a parte la luminescenza delicata dell’acqua, piena di mani che ti chiamano.
Ti sembra l’urlo disperato di tua madre che non farai in tempo a soffrire.
Dovrà contare nuovamente su sé stessa, debole senza i suoi appigli.
Sirius è andato via, togliendole il respiro.
Vi siete tutti nascosti dietro alla rabbia e all’indignazione.
Ora stai per lasciarla anche tu.
E non ci sarà più orgoglio e indignazione dietro al quale nascondersi.
 

Sfiori il foglio di pergamena con le dita, chinandoti mentre i tuoi capelli scuri piovono su di esso.
Le parole scorrono sotto i tuoi occhi, come l’acqua di un torrente.
Senti il dolore, la paura e la forza crescere dentro di te, fino a sfociare in lacrime.
Non calde, non infuocate, non salate, non amare.
Solo lacrime, l’unica cosa rimasta integra in te.
Hai dilaniato la tua anima, vendendola per qualcosa di più duro ed oscuro, qualcosa di più nero di te.
L’hai rinnegata, rinchiudendola dietro trincee di indifferenza e orgoglio.
“Ciao fratello.  Buon compleanno”
Possono delle parole nere tra pieghe nere dare colore alla tua anima?
Possono darti voglia di riscattarti?

 

Perché non è fonte di orgoglio per nessuno morire in seguito a un tradimento.
Morire da vigliacco.
Ma non lo sapranno, loro, la vera ragione.
Sono abbastanza forti per vivere ed andare avanti.
Mentre tu muori, nel freddo e gelido abbraccio dell’acqua nel modo più coraggioso che possa esistere.
Muori in segreto.



Salve! Questa è un storia che, come già precedentemente ribadito, ha partecipato al contest Alla Testa di Porco di ClaireTheSnitch classcficandosi TERZA! (sì, anche io sono rimasta shoccata, lì per lì...) vorrei allegare il suo giudizio, ma poichè è stato scritt in testo nascosto e il mio computer non vuole nemmeno degnarsi di provare a copiarlo, posso solo allegare i punteggi...
 
III CLASSIFICATA
Abbracci spezzati, di Writer96
  
Grammatica 8,2/10
Originalità 9/10
IC 14/15
Uso dei prompt 5/5
Gradimento personale 8,5/10
TOTALE 44,7/50

E dunque... cosa dire? E' la prima volta che scrivo SERIAMENTE su Regulus e vorrei sapere che ne pensate... :) un bacione, Writer96

 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Writer96