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Autore: The Edge Of Darkness    11/03/2011    4 recensioni
AU/What if. Anakin scopre il piano di Sidious e farà di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote. Questo però vuol dire sacrificare sè stesso per salvare la moglie e il figlio non ancora nato. Con l'aiuto di Obi-Wan, riuscirà a cambiare i piani del Signore dei Sith, a costo della sua libertà e rischiando di perdere la vita, nonchè la sanità mentale. Sette anni dopo la sua incarcerazione, inizierà il viaggio per ritrovare la sua famiglia. Un viaggio più lungo e più difficile di quanto potesse pensare. Un viaggio che lo segnerà profondamente, durante il quale crescerà e maturerà. La sua piccola Odissea personale. (Rating Arancione per sicurezza, alcune scene sono un po' forti)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9 – I'm Alive

Perchè sono il padre.”

Per alcuni, infiniti secondi, quelle parole rimasero in sospeso nell'aria mentre Sola incassava il colpo. Perchè quello che avevo detto era un colpo basso. Non avevo mai avuto tanta fretta di dire qualcosa e più che una confessione, quella frase così semplice era un grido d'aiuto. Mi stavo dissanguando e sapevo che non ero in grado di restare in piedi ancora per molto, forse un minuto. Le gambe stavano per cedere.

Mi guardò, vidi lo shock sul suo viso, ma soprattutto vedevo la rabbia per non essersi fidata fin dall'inizio ma sapevo che stava ancora cercando di riconoscermi. Ero cambiato tantissimo da quel giorno in cui ci eravamo visti, dieci anni prima. Se fossi stasto in lei, certamente non mi sarei fidato. Senza contare che avevo il viso contorto dal dolore, in quelle condizoni non avrebbe riconosciuto suo marito.

Anakin!” esclamò. “Sei..”

Dovetti appoggiarmi col braccio sinistro allo stipite dela porta o sarei caduto a terra miseramente. “Sola, per favore, credimi! Lasciami entrare!”

Non avevo pensato al sangue che avevo sulle mani e viti la paura raggelarle i lineamenti appena notò la mano insanguinata. “Che diavolo...” improvvisamente aprì la porta in modo che potessi entrare. “Avanti, entra, veloce.”

Avrei anche obbedito ma quando provai a fare un passo in avanti la gamba destra cedette completamente sotto il mio peso e caddi in ginocchio poco più avanti. “Dannazione!” sospirai mentre tenevo premuta la mano destra sulla ferita, cercando di rallentare la fuoriuscita di sangue. Per fortuna riuscii ad alzarmi e ad entrare, anche se a fatica.

Anakin, sei ferito?” chiese mentre chiudeva la porta. Stavo a mapalena in piedi stando appoggiato al muro. A quel punto potevo anche “rilassarmi” un po'. Circa. Scivolai giù a sedere e sospirai, poi annuii. Lei si inginocchiò accanto a me e diede un'occhiata veloce agli abiti macchiati di sangue. Scosse la testa. “Mamma! Papà! Darred!” chiamò a gran voce. “Venite qui, subito!”

Scusa per il disastro...” mormorai mentre mi aiutava a sdraiarmi sul pavimento.

Chi se ne frega adesso. Ci penseremo più tardi.” rispose, cercando di rassicurarmi. Avevo dimenticato quanto la sua voce assomigliasse a quella di Padmè. Nella confusione per un attimo pensavo che ci fosse mia moglie, e non sua sorella, lì di fianco a me.

Sola che succed...per tutti gli Dèi!” esclamò Jobal appena mise piede nel corridoio. Fu la prima ad arrivare. “Anakin che ti è successo?”

Non so come ma mi riconobbe all'istante. Istinto materno? Memoria fisiognomica? Non lo so. So solo che avere qualcuno che si fidasse ciecamente di me in quel momento fu una cosa fantastica. Si inginocchiò di fianco a me, dall'altro lato rispetto alla figlia e con tocco sapiente rimpiazzò la mia mano sulla ferita e premette, cercando di rallentare l'emorragia, applicando più pressione. Ero troppo debole per fare qualcosa di utile in quel momento. “Che ti è successo?”

Un'esplosione, non un miglio da qui.” riuscii a dire, con un filo di voce. Iniziavo a fare fatica a respirare, sentivo le costole rotte che sfregavano l'una contro l'altra ad ogni respiro e faceva un male del diavolo.

Riesci sempre a metterti nei guai vero?”

In quel momento arrivarono anche Ruwee e Darred. “Che succede qui?” scattò mio suocero. Aveva il respiro affannoso, come se avesse corso.

Tuo genero è riuscito ad uscire di prigione, ecco cosa succede.” rispose sua moglie, secca. “E ha bisogno del nostro aiuto. Vai a chiamare Janu, veloce.”

Aspetta un momento, vuoi dire che questo è Anakin?” domandò guardandomi bene in faccia. Era un po' sconvolto anche lui.

Annuii debolmente. “Sì signore.”

Mi guardo, poi guardò la moglie e poi la figlia, e senza un attimo di ripensamento ci scavalcò con una falcata, aprì la porta e uscì.

Non ti preoccupare Anakin, starai bene. Rilassati adesso.”

Ci sto provando ma fa male!” risposi, anche se fu più un gemito che una frase con capo e coda.

C'è qualcosa di incastrato nella ferita vero?” chiese Darred. Annuii e a quel punto, con un'intuizione geniale, mi afferrò la gamba destra e la tenne ferma, impedendomi di muoverla. Mi sentii un po' meglio istantaneamente ora che avevo smesso di muovere i muscoli danneggiati. In quel momento pensai che mio cognato era un genio.

Improvvisamente sentii una boccata di sangue venirmi su dalla gola. Voltai la testa e sputai tutto o rischiavo di mettermi a tossire e di perdere conoscenza. “Qui si mette male...” sospirai.

Anakin, smettila di pensare al peggio. Starai bene, cerca d tenere duro finchè non arriva Janu. È un chirurgo incredibile, saprà cosa fare con te.” mi disse Jobal, con voce rassicurante. “E poi, sei fortunato sai ad essere arrivato oggi! Domani avevamo deciso di andare a fare un giro alla Regione dei Laghi!”

Che fortuna. Decisamente. Però mi scocciava rovinargli i piani!

Mi dispiace se ho...” mi mise la mano sulla bocca, zittendomi.

Zitto. Non devi dispiacerti di niente. Sei parte della famiglia!”

Dopo un attimo di silenzio parlò Darred.

Non possiamo tenerlo qua.” disse. “Deve stare comodo e tranquillo e non penso che il corridoio sia il posto più adatto.

Dove lo possiamo spostare?” chiese Jobal, un po' preoccupata.

La camera di Padmè!” rispose Sola di scatto. “Abbiamo ancora quei lenzuoli impermeabili che usavamo quando i gemelli erano neonati per proteggere il materasso della culla, potremmo usarli per evitare di macchiare tutto il letto di sangue!”

La genialità è un tratto di famiglia, in quel momento ne ebbi la certezza assoluta.

Vai a prepararlo.” le disse il marito, sorridendo. “Fai in fretta!”

Consideralo fatto!” si alzò e corse su per le scale.

Quanto ci dovrebbe mettere Janu per arrivare qui?” chiese Darred.

Jobal scrollò le spalle. “Non lo so. Dieci minuti, forse un po' di più. Non è più un ragazzino, non può correre da casa sua a qua.”

Spero solo che sia bravo come mi avete sempre detto. La situazione non mi piace.” replicò lui. “Si sta dissanguando!”

Darred, è un chirurgo traumatologico, il fatto che abbia fatto nascere le tue figlie non fa di lui un medico peggiore o migliore. Era uno dei migliori durante le guerre dei Cloni!”

Così ho sentito dire...” mormorò. “Sola! Come sei messa?” urlò in direzione delle scale.

Portatelo su, ho finito qui.” arrivò la risposta dalla stanza.

Perfetto. Anakin, farà male. E parecchio. Cerca di tenere duro, proverò ad essere più veloce che posso.”

Sei sicuro che sia la cosa migliore? Voglio dire, e se perde conoscenza per il dolore?” domandò Jobal.

Non vi preoccupate.” sussurrai. “Posso reggere il dolore. Ho perso un braccio, questo non può essere peggio.”

Sei sicuro?” mi chiese, preoccupata. Annuii. Non riuscivo a peggio.

Perfetto.” Darred senza aspettare un attimo di più infilò un braccio sotto le mie spalle e le mie ginocchia poi si alzò.

Caz...” non riuscii a finire la parola. Il dolore era accecante, quasi insopportabile. Voglio dire, ero abituato al dolore fisico e tutto ma, per la miseria faceva male sul serio. Chiusi gli occhi e cercai di concentrarmi su qualsiasi altra cosa ma era difficile.

Ci siamo quasi Anakin, tieni duro!” sentii Jobal parlare mentre mi teneva ancora la ferita compressa.

Ci sto provando...”

Ecco, siamo arrivati.” disse Darred mentre mi stendeva sul letto. Nello stesso momento in cui sfilò le braccia da sotto di me mi sentii un po' meglio. Cercai di rilassarmi ma fallii miseramente. Dovevo concentrarmi su ogni respiro o mi sarei anche dimenticato di far quello!

Va meglio?” mi chiese.

Un po'...”

Bene. Io vado di sotto ad aspettare il medico. Tu stai qui con Sola e cerchi di sopravvivere.”

Va bene. Grazie per...”

Mi zittì di nuovo. “Di niente Anakin. Cerca solo di non morire mentre aspettiamo.”

Dopodichè corse giù per le scale. Rimase solo Sola con me ad aiutarmi. Aveva raccattato una quantità incredibile di asciugamani puliti su un tavolo vicino al letto e ne usò uno per tamponare la ferita. “Ehi, non provare a morire qua dentro! Padmè non me lo perdonerebbe mai!”

Non lasciarmi andare allora...” sospirari. “Non so quanto posso andare avanti.”

Avevo la vista annebbiata ma la vidi sorridere. “Nessuno ti lascerà andare. Non finchè sarai in questa casa. Non è il nostro stile.”

È un buon punto di partenza ma...” presi un profondo respiro. “Non so quanto posso resistere in queste condizioni.”

Abbastanza da vedere i tuoi figli averne a loro volta. Janu sta arrivando e ti giuro che è il miglior medico del pianeta. Non sarebbe stato a capo delle nostre truppe mediche durante la guerra se non lo fosse! È sempre stato il nostro medico di fiducia, da quando io e Padmè eravamo bambine.”

Dev'essere veramente bravo allora.”

Si sedette sul bordo del letto e sorrise di nuovo. “Il migliore. È un po' rude, ma è il tipo di chirurgo a cui affideresti la tua vita ad occhi chiusi.” disse. “C'era lui quando sono nati i gemelli. Ascolta, ti dispiace se anticipo un po' i tempi e ti tolgo almeno la camicia?”

Nessun problema.” era una situazione un po' imbarazzante ma non ero nella posizione per lamentarmi. E poi, prima o dopo, qualcuno mi avrebbe dovuto togliere almeno la camicia e la maglia che indossavo sotto. Continuando a premere sulla ferita, slacciò la cintura quel che bastava per sfilare camicia e maglietta dai pantaloni. “Sai, sei fortunato. Non ti devo togliere i pantaloni. La ferita è abbastanza in alto e non credo ci sarà bisogno di toglierteli.”

Meno male... “Se vogliamo chiamarla fortuna...”

Da un certo punto di vista lo è. Spogliare il marito di mia sorella non è proprio sulla mia lista delle cose da fare!” scherzò. “Neanche se è per un'operazione chirurgica d'emergenza!”

Non era neanche nei miei...”

Scommetto che il tuo piano si basava sul fatto che noi sapessimo dov'è Padmè. Purtroppo, no, non lo sappiamo.”

Qualcosa del genere.” chiusi gli occhi un attimo. C'era una cosa che dovevo dirle e non sapevo quanto tempo avevo per farlo. “Sola, potresti farmi un piacere?”

Lei annuì. “Certo, qualsiasi cosa.”

Se dovessi morire...” mi interruppe.

Non morirai Anakin, ricordatelo!”

Per favore! Ascoltami un attimo!” scattai, forse un po' più violentemente di quel che volevo in realtà. “Se dovessi morire, voglio che tu dia a Padmè la mia fede nuziale e la mia spada. Ti prego, puoi farlo?”

Certo che posso.” disse dolcemente. “Ma non lo farò, perchè tu non morirai. Capito? Non morirai! Pensavo che fossi un duro!”

Provai a rispondere ma la scheggia di metallo si mosse sotto le sue mani e mi fece annaspare dal dolore. Nello stesso momento sentii la porta al piano di sotto sbattere e la voce di mio suocero rimbombare per tutta la casa. “Ci siamo!”

Ehi, papà è tornato. Adesso starai bene, è questione di un minuto. Credimi!”

Un uomo alto e piuttosto magro apparve sulla porta. “È lui il paziente?” domandò con voce bassa e roca.

Proprio io.” risposi.

Bene ragazzino...” Spostò l'asciugamanto e diede un'occhiata alla ferita. Dalla sua faccia capii che non era come se l'aspettava. “Dannazione...Ruwee potevi dirmi che era così grave!”

Non sono un medico!”

Il chirurgo scosse la testa e rimise l'asciugamano zuppo sulla ferita. “Sola, per favore, fai un po' più di pressione ma non esagerare.” le diede istruzioni. “Non voglio che la scheggia lo ferisca ancor più di ora.” afferrò la sua borsa e tirò fuori una siringa nuova e una bottiglietta. “Non posso sedarti del tutto, il rischio che tu cada in coma è troppo alto, però questo dovrebbe rendere il dolore appena percettibile. Sarai cosciente, ma non dovresti sentire nulla mentre lavoro.” mi infilò l'ago in una vena del braccio sinistro. “Però non pensare che sarà tutto rose e fiori! Farà male comunque!”

Fa già male!”

Lo so. In ogni modo...quando senti che il dolore passa un po' dimmelo.”

Pensi che ce la farà?” chiese Jobal dalla porta.

È uno Jedi, può fare qualsiasi cosa.” a momenti scoppiai a ridere. Se avessimo potuto fare qualsiasi cosa, l'Impero non sarebbe esistito a quel punto! “Come va?”

Meglio.”

Bene, ora inizia la parte difficile. A parte tutto...come ti chiami?” mi chiese tirando fuori dalla sua borsa una scatola piena di attrezzi chirurgici. Pinzie, bisturi, solite cose.

Anakin...”

Skywalker? Wow! Ruwee s'era dimenticato di dirmelo. Quindi sei tu l'eroe della Repubblica!” tolse l'asciugamano e ne prese due puliti per pulire i bordi della ferita. “Sai, ho conosciuto parecchia gente che ha lavorato sotto di te. Per non parlare di tua moglie!”

Seh, Sola mi ha datto quaclsosa...”

Te l'ha detto che ero qua quando sono nati i tuoi figli?” mi chiese mentre iniziava a fare le sue magie. “Giornata dura...ma la ricompesa è stata incredibile. Diavolo, quasi sedici ore di travaglio. Padmè era esausta! È stata dura, è stato doloroso, ma è andato tutto bene, per fortuna. Neanche un minimo problemino. Meglio, il grosso problema ce l'hanno avuto Darred e tuo suocero! Quello Jedi...accidenti, non mi ricordo il suo nome!”

Obi-Wan.” intervenne Sola.

Ecco sì, lui. Mi ha detto che era il tuo Maestro! Comunque, era tremendamente agitato. Diavolo, sembrava che dovesse diventare lui padre!”

Per me è come un padre...” sussurrai. “E questo fa di lui una sorta di nonno per loro. Da un certo punto di vista.”

Ben detto ragazzino.” guardò verso di me. “Sei un po' pallido. E non mi piace. Credo che ti serva questo!” si chinò sulla sua borsa e tirò fuori una sacca di soluzione salina credo, alla quale aggiunse un altro medicinale con un'altra siringa prima di collegare la sacca ad un tubo. Dopodichè mi preperò il braccio per l'endovenosa e collegò l'ago al tubo. “Sola, per piacere, tienila in alto e stringi, così l'infusione va più veloce.” le passò la sacca e tornò al suo lavoro. “Hai un paio di costole rotte. Hai sputato sangue?”

Rispose Sola per me. “Un paio di volte.”

Non va bene...” mormorò più a sé stesso che agli altri.

Hey...se...” non riuscivo a parlare per bene. “Se sta cercando di dirmi che sto per morire...per favore, si fermi e me lo dica. Non c'è bisogno di...”

Ridacchiò per un attimo. “No bello, non morirai tanto presto. Ho già fermato l'emoraggia principale e devo solo...tirare...questo...fuori!

Tirò forte e la scheggia di metallo apparì tra le braccia delle pinze. Ma non mi aveva fatto male! Non me ne ero neanche accorto! Era tutta una tattica per distrarmi mentre lui lavorava! Quell'uomo sapeva fare il suo lavoro, c'è poco da dire.

Non morirai oggi, mio caro Paziente Jedi. Non finchè sei sul mio tavolo!” poggiò la scheggia sul comodino di fianco a me e tornò alla ferita. “Devo solo ricucirti. “

Mi rilassai contro il cuscino e aspettai. Mi sentivo strano. Il dolore era quasi scomparso ma...

Improvvisamente, il dolore tornò a tutta forza assieme al sapore metallico del sangue in fondo alla gola. Cercai di parlare ma il liquido mi riempì la bocca. Mi dovetti voltare e sputare via tutto o sarei soffocato.

Che diavolo...”

Janu guardò su. “Merda. Merda merda merda merda! Una costola ha perforato il polmone! Dannazione!” inveì. “Tieni duro Anakin! Tieni duro!”

Ci provai ma persi conoscenza un minuto dopo. Non mi ricordo neanche il mio ultimo pensiero coerente. So solo che ero quasi sicuro che sarei morto.


Olè! Finita l'originale, ora torno a tradurre. È stato un lavoraccio ma eccomi qua! Ora dovrei andare più spedita, tradurre è molto più veloce che riscrivere completamente un capitolo dalla prima all'ultima riga! Altro piccolo cliffanger ma non preoccupatevi. La storia va avanti per 38 capitoli, non c'è nulla da temere. Circa. Spero vi sia piaciuto e alla prossima!

   
 
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