11/03/2011
5 recensioniHYBRIS
Mi rigirai per l'ennesima volta nel letto, non riuscivo ad accettare ciò che le sirene avevano rivelato dei miei più intimi sogni e desideri. Ricostruire il mondo secondo mie regole, io, Annabeth Chease, diventare la migliore architetto del mondo per riprogettare una nuova New York...Dei, quanto mi allettava l'idea, avrei potuto realizzare il mio sogno e allo stesso momento rendere orgogliosi i miei genitori. "Atena vuole che i suoi figli costruiscano le cose, non che le distruggano" avevo detto a Percy l'estate prima, ricostruire New York secondo mie regole e piani ben precisi sarebbe stata un'impresa quasi ineguagliabile, nessun'altro mio fratello o figlio di un altro dio avrebbe potuto fare una cosa del genere, sarei stata la prediletta di Atena.
Sai cos'è questa, Annabeth? chiese una vocina dentro la mia testa, probbabilmente la parte della mia mente più a stretto contatto con la coscienza.
-Il mio sogno- mormorai.
No, questa è superbia replicò la voce.
-Impossibile- sibilai, non volevo accettare la realtà.
Ah, no? Come definisci allora il ritenerti superiore agli altri semidei? ribattè la voce. Forse era vero che quella era superbia, ma...la possibilità di rendere talmente fieri i miei genitori da farli tornare insieme era davvero molto allettante. Io avrei fatto dimenticare a mio padre l'altra, per farlo fidanzare con Atena, la dea della saggezza, con la quale sarebbe stato insieme fino alla morte. Grazie alla maestosità che la nuova New York avrebbe acquisito Luke si sarebbe accorto delle mie capacità, e molto probabilmente si sarebbe potuto innamorare di me, ricambiare i sentimenti che ormai da tempo provavo per lui.
Questa è superbia suprema, la Hybris disse la voce nella mia testa.
Deglutii, non sapevo come replicare, la voce aveva ragione. Quello era il mio difetto fatale, e io avrei dovuto imparare a controllarlo, prima di finire uccisa a causa di esso. Ma poter ricostruire il mondo...scacciai in fretta quel pensiero, dovevo assolutamente imparare a controllare il mio difetto fatale il prima possibile.