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Autore: Fleur Isabelle Delacour    11/03/2011    0 recensioni
Tutto è perfetto nella vita di Victoire Weasley.
Tutto sarebbe perfetto nella vita di Victoire Weasley se, il giorno prima, non avesse ricevuto una lettera dal padre, che la informava che quello sarebbe stato il suo ultimo anno alla scuola francese.
Come può farle questo? Sradicarla dalla Francia, la sua casa? In Francia Victoire ha tutto: gli amici, la scuola, lo scettro. Sì, lo scettro. Come avrebbe fatto ad Hogwarts? Lei, abituata ad avere sempre tutto. Lei, nata per comandare. Lei, che sin dal suo primo giorno a Beauxbatons aveva dettato legge senza farsi mettere i piedi in testa da nessuno.
Victoire non riesce ancora a crederci e ora, pochi minuti prima di partire per il suo quarto e ultimo anno a Beauxbatons, è pervasa da una profonda tristezza.
Come può andare a vivere in Inghilterra? Lei odia il clima inglese, con tutto quel grigio e quella pioggia incessante.
Si stà così bene in Francia: è la cosiddetta "It Girl" della scuola provenzale, è circondata da un gran numero di amici, ha i nonni e le cugine che ama.
Lasciare quell'invidiabile ruolo è da pazzi!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Victorie Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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-Ted, la Weasley non si metterà mai con te: ti odia. Quindi finiscila- disse Alcor Burke al suo migliore amico.

-Eh?! Cosa?! Ma io non voglio mettremi con Vic, è la mia migliore amica e non mi odia!- sii, Teddy caro, contaci.

-Ovviamente. Ed è per questo che ti ha schiantato, urlato addosso come una Banshee infuriata e mandato dritto in Infermeria, vero?- chiese Alcor, sarcastico.

-Veela- precisò Ted -Veela infuriata, non Banshee infuriata. Veela infuriata-

Il giovane Burke alzò gli occhi al cielo -Veela. Ammettilo Ted: ti piace la Weasley-

-No!- i capelli di Teddy virarono dal consueto azzurro ad un rosso intenso -Ma che dici! E non chiamarla 'la Weasley', lei è Vic-

-Ed è perchè non ti piace che tu e i tuoi capelli siete rossi Grifondoro? E poi, Ted, non so se l'hai notato ma la ragazza non sembra adorare il nomignolo che le hai affibbiato- ghignò Alcor, da bravo Serpeverde mancato.

-Io che? Oh, no sai non controllo ancora molto bene le mie trasformazioni...- cercò di difendersi Ted.

Se normalmente Teddy Lupin era un ragazzo strafottente, una testa calda, uno spericolato, uno sbruffone con manie d'eroismo (o almeno così pensava Victoire), da solo con il suo migliore amico diveniva un'altra persona. Alcor Burke aveva il potere di far ragionare Ted Lupin, e Ted Lupin aveva il potere di far ragionare Alcor Burke.

Ah, sì: Alcor Burke. Alcor Herbert Phineas Burke.

Allora, Alcor era nato nella famiglia rigidamente purosangue dei Burke, discendenti dei Black, e non aveva avuto un'infanzia particolarmente gradevole a causa dei rapporti conflittuali con i suoi parenti, per lo più rovinati dalle diverse idee riguardo la purezza del sangue. Diciamo che era un po' il Sirius Black della situazione, e, come Sirius prima di lui, anche a scuola, questa sua profonda differenza con la famiglia Burke si era perpetuata: laddove tutti i suoi parenti erano stati a Serpeverde, era stato smistato nella casa di Grifondoro dal Cappello Parlante, casa dei coraggiosi e dei giusti. E proprio tra i suoi compagni di Grifondoro che aveva incontrato tre delle persone avevano maggiormente i suoi sei anni ad Hogwarts: Theodore Lupin, Michael Abercrombie e Colin Canon Jr., compagni di Casa, suoi grandi amici con i quali formava il mitico gruppo conosciuto in tutta Hogwarts come i 'Malandrini'.

Era un allievo vivace, intelligente e brillante, sebbene non descrivibile con il termine 'diligente', e condivideva con il suo indiscusso migliore amico Theodore numerose serate di punizione per i molteplici guai in cui si cacciavano.

Ma lasciamo perdere Alcor Burke, al quale abbiamo dedicato anche troppo spazio, e passiamo al nostro Teddy. Ebbene, il cuore di Ted aveva mancato un battito quando il suo amico gli aveva detto che a lui piaceva Vic. A lui non piaceva Vic (ok sì ma non lo aveva ancora realizzato)! Lui la considerava come una sorella minore, la sua migliore amica (ottuso Teddy: come puoi pensare che una persona che ti schianta ogni due secondi sia la tua migliore amica?!).

Inutile dire che Victoire Gabrielle Weasley non la pensava come Theodore Remus Lupin, non è così?

In quel momento la nostra bionda stava puntando una dozzina di spilli sul corpicino inerme di una povera bambolina vodoo dai capelli turchesi (chi sa chi sarà) -Muori! Muori! Muori, brutto impiccione petulante sbruffone, muori!- urlava sotto lo sguardo sbalordito di Odile e Julie, sedute sui loro letti ad assistere allo spettacolo.

-Victoire... Victoire, tesoro ascoltami: rilassati. Se continui ad urlare in questo modo ti verranno le rughe e François non ti vorrà più- disse Julie con voce calma.

-Julie! Ma ti sembra una cosa da dire?!- intervenne Odile.

-Lascia perdere Odile: mi sono lasciata trascinare dalla rabbia. Oh, odio Ted Lupin!- Victoire si lasciò cadere sul suo letto, a braccia aperte.

-Questo lo avevamo intuito- sussurrò Julie.

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-Silonse!- chiamò Madame Maxime durante il pranzo -Bien, vorrei informarvi que la sera après Noël, qui a Beauxbatons sci sarà il tradisionale Yule Ball* e gli studonti che frequontano i corsi dal quarto anno in su sono tenuti a partesciporvi- annunciò quando ebbe ottenuto la totale attenzione dei ragazzi -lo Yule Ball est una festa dansante tradisionole del Torneo Tremaghi. Gli studonti il cui anno di studi est superieur al terzo possono invitare altri studenti aussi du terzo anno. Pour tradision, les Chamipons et leurs partner aprironno le danse... bien, est tout! Buon pomerijo, ragossi-

Un mormorio eccitato si levò per tutta la Sala da Pranzo-

-Mademoiselle Weasley, vuole farmi l'onore di essere la mia accompagnatrice per lo Yule Ball?- chiese sorridente François, ostentanto modi pomposi che fecero ridere la bionda.

-Con piacere, monsieur Pinar: pregusto già il pensiero della bella serata- rispose lei con lo stesso tono.

Teddy, lì dietro, aveva assistito al teatrino romantico e ora guardava il bel François con aria omicida.

-E non ti piace la Weasley, eh?- gli chiese Alcor con una sonora pacca sulla spalla.

-No, amico: solo, mi sta antipatico quel tipo. Non mi sembra molto affidabile...- disse.

-Sì, sì, ma vedi di cambiare colore ai tuoi capelli o Victoire potrebbe insospettirsi: sono verdi- gli fece notare Michael Abercrombie.

-Non è vero, sono azz...- protestò Ted, gettando un'occhiata alla chioma bionda davanti a lui invece che alla sua.

-Ted, c'è posta per te!- lo avvisò Lucile Jones, Grifondoro del suo anno, passandogli un pacco con su scritto il suo nome.

Lo aprì -Oh, sono le lettere di zio Harry, zia Ginny, James, Albus e Lily... le leggerò dopo- disse, notando Victoire che riceveva un pacco simile al suo e lo riponeva nella borsa celeste come la sua uniforme.

-E' cotto- commentò Alcor scuotendo il capo, sconsolato, per poi ammiccare ad una francese lì vicino.

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Il tanto atteso giorno del ballo arrivò, e Victoire e le amiche passarono tutto il pomeriggio chiuse nella loro stanza tra cosmetici, vestiti, tacchi e gioielli di ogni tipo.

Fleur aveva inviato alla figlia prediletta un abito blu notte con il corpetto tempestato da minuscoli diamanti e prestato lei una sua collana regalatale da Bill per il loro primo anniversario di nozze.

Beh, Victoire era un incanto: l'abito elegante le faceva risaltare la vita sottile e la pelle chiarissima, oltre a stare meravigliosamente con i suoi occhi color zaffiro.

Quando scese lo scalone d'ingresso, dove aveva appuntamento con François, il ragazzo rimase quasi senza fiato.

-Allora, hai intenzione di stare lì impalato a fissarmi o intendi portarmi a ballare?- scherzò Victoire.

-Sì, certo- rispose lui cercando di mantenere un certo contegno mentre conduceva la sua dama in Sala da Pranzo, elegantemente addobbata con sculture di ghiaccio rappresentanti le Villi, secondo la tradizione ragazze morte per amore prima del amtrimonio. Al centro della Sala c'era un lungo tavolo, e tutt'intorno stavano piccoli tavolini marmorei. Cori di ninfe dei bosci cantavano melodiosi e le fate, volavano sopra di loro, luminose e scintillanti.

Le porte si aprirono e fecero il loro ingresso i Campioni: Geneviève Tremblement, al braccio di un affascinante studente del settimo anno di Hogwarts, Aurelia Lestrange con un certo Adolf Grumland dell'ultimo anno di Durmstrang, e Ghunther Bjork, che dopo un rifiuto da parte di Victoire aveva ripiegato su Morgane Rondnoir, del quinto anno di Beauxbatons.

Teddy, in smoking nero e con i capelli miracolosamente castani, con aria baldanzosa e sicura sorrideva ad una Sophie Dumont in adorazione.

Victoire alzò gli occhi al cielo: come diavolo faceva a piacere alle ragazze con quella sua aria da don Giovanni?

Dopo una cena sontuosa (per Teddy troppo leggera), i Campioni aprirono le danze e quando i ragazzi si riversarono in pista, François invitò Victoire a ballare, sotto lo sguardo assassino di Ted Lupin.

-Ehi, Vic!- la salutò quando il francese l'ebbe lasciata un attimo per prendere due bibite.

Calmati Victoire, calmati si ripetè mentalmente la bionda.

-Vic!- la chiamò lui, di nuovo.

-Dimmi cosa vuoi e vattene, Lupin. Non ho intenzione di perdere tempo con te- disse Victoire con evidente sforzo per non ucciderlo.

-Io? Solo fare un po' di conversazione... e dirti che quel François Pinar non mi sembra una persona raccomandabile, ecco vedi...- cominciò Ted.

-Arrêt- lo fermò lei -non ho la minima intenzione di fare conversazione con te e tanto meno ascoltare i tuoi sproloqui, Lupin. François è una persona meravigliosa, a differenza tua. Lui non è uno sbruffone pallone gonfiato baldanzoso ed egocentrico come te. E nemmeno ottuso quanto te: quanto ti ci vuole a capire che ti odio?- sibilò con evidente disprezzo nella voce.

Ok, forse, ma solo forse, aveva esagerato...

Dentro di Ted si ruppe qualcosa, un qualcosa di cui fino a quel momento era stato certo: l'amicizia di Victoire (ottuso, c. v. d.) -Ah, è così, allora?-

-Sì, l'hai capito, finalmente, eh?- fece lei, ironica.

-Bene, Weasley: non abbiamo più nulla da dirci- disse Ted, amareggiato.

-Era quello che cercavo di farti capire da anni, Lupin- rispose lei, sprezzante.

Da quel momento partì un conflitto che sarebbe continuato per molto e molto tempo.

Alcor Burke li fissava, lo sguardo indecifrabile. Gli dispiaceva per Ted, era il suo migliore amico, ma lui l'aveva avvertito. In cuor suo, giurò odio eterno a quella Weasley che aveva appena distrutto il suo quasi fratello.

Odile Garnier si avvicinò alla migliore amica, quando l'inglese dai capelli divenuti rossi si allontanò -Era proprio necessario trattarlo così?- le chiese.

-No, ma almeno me ne sono liberata. Non ne potevo più- disse Victoire sedendosi ad un tavolino.

-E noi non dovremo più stare a guardarti mentre sfoghi la tua rabbia su assurde bamboline vodoo- si inserì Julie, prendendo posto con loro.

Victoire sorrise alle amiche: sapevano sempre tirarla su di morale, le adorava. Come avrebbe fatto senza di loro, ad Hogwarts?

-No, non ne troverai facilmente... non come noi almeno- la voce di Odile la riscosse dai suoi pensieri.

Aveva parlato a voce alta?

-No, ma ti conosciamo bene- disse Julie con un sorrisetto poco rassicurante.

Aveva parlato di nuovo a voce alta?

-Ancora una volta no, Victoire- rise Odile.

Mmh... -Oh, santo cielo, come farò in quella scuola di pazzi senza di voi?- chiese, con un moto d'irritazione verso il padre.

-Morirai- rispose Julie, spigliata.

-O più probabilmente scapperai e chiederai asilo a Madame Maxime- sorrise Odile.

-Siete come al solito molto rassicuranti, ragazze- commentò la bionda alzando gli occhi al cielo.

-Lo sappiamo- tagliò corto Julie.

-Ma adesso vi lasciamo soli- aggiunse Odile notando François con due calici in mano.

-Ti ho vista discutere con quel Lupin- disse lui quando le amiche se ne furono andate.

-Sì, e indovina? Me ne sono liberata- esultò Victoire, dandogli un bacio.

-Se questo comporta più tempo per noi e il migliorare del tuo umore la cosa mi piace- commentò François.

-Decisamente- affermò la Weasley.



NdA:
allora, prima di tutto Yule Ball (*) è la traduzione letterale di Ballo del Ceppo, poi, che ne pensate di questo capitolo? So che non è il massimo e che sono tremendamente in ritardo, ma ho pochissimo tempo in questi giorni.
Al prossimo capitolo, ringrazio chi recenisce e chi ha inserito la mia storia tra le preferite/seguite/ricordate,
Alice

  
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