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Autore: Luffies    12/03/2011    6 recensioni
Strinse il lenzuolo sotto di sé mentre le lacrime scendevano senza sosta. Non cercava di trattenere i singhiozzi. Voleva solo morire. Come Ace.
Si morse il labbro con violenza e sentì il pungente sapore del sangue stuzzicargli la lingua.
Valeva la pena continuare ad amare, se poi doveva subire un dolore così insopportabile?
Forse No. Si rispose mentre le lacrime gli offuscavano la vista.
AcexRufyxZoro
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccomi di nuovo qui, come promesso^^ vi dirò una cosa appena sono andata a leggere le recensioni non ci ho creduto! Pensavo di aver sbagliato storiaXD! Grazie a tutti quelli che l’ hanno letta e un ringraziamento speciale a chi l‘ ha anche commentata!
A Katy93: Credo di non aver mai avuto una recensione così lunga^^ non immagini neanche quanto spero che questo capitolo non ti deluda! Non credevo che potesse piacere cosi tanto^//^ (Rufy: si è messa a piangere dalla gioia-.- Micyu: solo un pochino..T__T) PS. Anche io amo Rufy! E proprio come te leggo tutte le storie che lo riguardanoXP! Fammi sapere che ne pensi porfavor*__* grazie infinite *inchino*
A Death Knight : Fantastica?! Ma dici sul seriooo?? Sapere che ti ha entusiasmata mi ha commosso! Non so come ringraziarti! Spero davvero che questo capitolo ti piaccia^^ fammi sapere darling*__*
A susyko: sono contenta che ti abbia incuriosito! Ce la sto mettendo tutta per riuscire a aggiornare ogni due o tre giorni.. Sta diventando un chiodo fissoXP fammi la tua opinione riguardo a questo chappy, ok? Tanke^^


Pegno di una promessa

-Ace! Sei sveglio? Eh? Sei sveglio?-
-No..- Rispose scocciato il ragazzo.
Rufy lo squadrò un po’ irritato
-Invece si! Mi hai risposto!-
- Rufy lasciami dormire! Sono stanco ed è notte fonda!-
- Ma io mi annoio! -
- T’ arrangi! Uf.. A volte sei proprio pesante, sai?!- Urlò il più grande.
Cappello di paglia lo fulminò con lo sguardo e mise su un broncio offeso.
Ace schiuse un occhio curioso dal fatto che non gli avesse risposto e notando l’ espressione del fratello sorrise intenerito.
- Eddai Ru, non ti sarai offeso? -
Rufy non rispose.
- Lo sai che scherzo, no?!-
Niente.
Ace sospirò. Lo attirò a sé e lo strinse dolcemente, gli posò un bacio sulla fronte.
- L’ hai sempre vinta tu!- Gli sussurrò.
Rufy sorrise. Andava fiero del potere che esercitava sul fratello delle volte. Era davvero comodo. Appoggiò le labbra alle sue che risposero subito al bacio. Vittoria.. Ancora.
Rufy aprì gli occhi di scatto, tremava mentre il respiro non dava cenno di volersi calmare. Un sogno, un altro. Erano passati due anni ma non c’ era notte in cui il ricordo di Ace non venisse a fargli visita.
Voltò la testa di lato come a voler controllare che non fosse di fianco a lui. Ancora vivo. E per un attimo gli parve di vederlo. Il viso perfetto e rilassato, cosparso di lentiggini, le labbra socchiuse e rosse. Mosse una mano verso la sua guancia ma la visione sparì immediatamente. E la sua mano invece che sul volto del suo fratellone si poggiò dove aveva creduto di vederlo solo un istante prima.
Affondò il viso nel cuscino. Dio, li dentro sentiva di non riuscire a respirare!
Si alzò cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare i compagni. Anche se il loro russare copriva completamente il suono dei suoi passi.
Uscì dalla stanza dirigendosi sul ponte della Thousand Sunny, ma non si accorse di essere seguito con lo sguardo da uno dei ragazzi.


***
Rufy respirò a pieni polmoni l’ aria umida e salmastra della notte. Adorava stare sulla polena a guardare l’ orizzonte. Sentire il vento che gli carezzava il viso.era un momento solo per lui. Per i suoi pensieri. E in quel momento sentiva di averne un disperato bisogno.
Da quasi un mese si era riunito alla sua ciurma, dopo due anni di duri allenamenti. Necessari per riuscire a proteggerli da bravo capitano, e per riprendersi dalla morte di Ace. Ma sembrava che il tempo non avesse sanato ancora del tutto la ferita, pensava che rivedendo i suoi compagni perlomeno i sogni avrebbero avuto fine.. E invece no..
Sospirò gettando la testa all’ indietro. Nessuno pareva essersi accorto, almeno per il momento, del suo stato d’ animo, ma dopotutto non ne era poi così sorpreso. Aveva imparato alla perfezione a nascondere il proprio tormento in quei anni. E modestamente parlando, ci riusciva a meraviglia. Lo sapeva da quando, per sbaglio, aveva origliato un conversazione che lo vedeva come protagonista.
- Come vi sembra Rufy?- aveva chiesto Nami.- Secondo voi.. Si è.. Ripreso?-
C’ era stato qualche istante di silenzio poi Usop aveva commentato per primo.
- Beh.. Non è molto facile capire cosa gli passi per la testa.. Però mi sembra abbastanza in forma..-
- Quello si.. Ma se fingesse?- Disse Sanji.
- Io non credo che ne sarebbe capace.. Insomma Rufy si fida di noi.. Ce lo avrebbe detto se ne soffrisse ancora non credete?- Aggiunse Chopper con tono preoccupato.
- Non è detto.. Magari non vuole farsi vedere debole da noi, dopotutto essendo il capitano è normale che voglia apparire forte e sicuro.- Aggiunse ancora il cuoco.
- Perdere un fratello non deve essere una cosa facile.. Credo che non gli faccia piacere parlarne anche se ha piena fiducia nella sua ciurma..- Azzardò Robin.
- Ma siamo i suoi compagni, se non ne parla con noi con chi potrebbe farlo?
! Insomma non può tenersi tutto dentro, rischia di impazzire!- Esclamò Frankie.
- Magari non se la sente ancora.. Oppure sta cercando il momento giusto..- Ipotizzò Usop.
- Il capitano doveva davvero essere legato a suo fratello, vero?- Chiese Brook.
Si creò un silenzio così carico di tristezza che perfino, Rufy nascosto dietro la porta, riuscì ad avvertire.
- Più di quanto immagini, purtroppo.- Mormorò appena Nami.
Qualcuno sospirò. Poi la navigatrice parlò di nuovo.
- E tu Zoro? Non dici niente?-
Rufy si era avvicinato ancora di più alla porta curioso di sapere l’ opinione dello spadaccino.
- Rufy è un buon capitano, sa ciò che è meglio fare e come deve comportarsi,noi dobbiamo solo fidarci di lui come abbiamo sempre fatto.- Aveva brontolato secco.
E dopo di che era uscito bruscamente. Rufy era stato costretto a spostarsi da dietro la porta per non farsi vedere e/o travolgere da Zoro.
Però un secondo prima che lo spadaccino scendesse sottocoperta giurò che stesse guardando verso di lui.
Rufy sospirò mentre l’ aria fredda notturna gli raffreddava il volto. Guardò il mare sotto di sé. Era nero come petrolio, e dava all’ atmosfera un non so che di spettrale. Ma la cosa più inquietante era il silenzio. Faceva sembrare tutto fermo, in attesa di qualcosa. Rufy si ritrovò a chiedersi che cosa.
Avrebbe voluto avere qualcosa da lanciare per rompere quell’ immobilità. Lo pensava ogni volta che veniva lì la notte. Molto spesso in quei tempi. Ma forse gli era indispensabile quel silenzio. Serviva a compensare tutte quelle risate e battute che faceva durante il giorno. La sua maschera, necessaria per non far vedere il suo dolore. Lui era il capitano, dannazione! Aveva il preciso compito di trasmettere fiducia e coraggio! Come aveva detto Sanji.
Delle volte avrebbe voluto fondersi con quella maschera. Odiata e amata maschera sorridente. Così da non mentire più ai propri amici. Loro gli erano sempre stati vicino, anche involontariamente. Era unicamente e solamente per loro che non si era lasciato morire di fame o di sete o di che altro da qualche parte. E ora non faceva che riempirli di bugie. Una sgradevole sensazione di vergogna si impossessò di lui.
Sfiorò appena la cicatrice sul petto.
Il pegno della sua promessa.
Rivide davanti a sé il giorno in cui l’ aveva stretta.
- Questa pomata devi spalmarla una volta al giorno sulla cicatrice che hai sul petto, vedrai che, nel giro di un mese, la renderà quasi invisibile, all’ inizio brucia un po’ ma_-
- Non mi serve, grazie lo stesso Law.- Lo aveva interrotto Rufy immediatamente.
- Ma Rufy, non fa poi così male! Il bruciore sparisce dopo pochi secondi, è una cosa sopportabile!- Aveva scherzato il medico.
- Non è per il dolore.. -
Law fece cenno di non capire.
-Preferisco tenerla cosi..- Rispose poi, abbassando lo sguardo.
Aveva scrutato la sua reazione con la coda dell’ occhio. Law lo guardava con una tristezza mal celata.
- Come vuoi.- Aveva decretato alla fine.
Rufy chiuse gli occhi. Quella cicatrice significava molto per lui. Era un simbolo.
Alla morte di Ace era arrivato a pensare che non avrebbe mai più voluto patire una tale sofferenza nel perdere qualcuno di amato. Per questo aveva giurato. Non ci sarebbe mai più stato nessuno che avrebbe potuto prendere il posto del fratello nel suo cuore. Avrebbe continuato, naturalmente, a voler bene ai propri compagni, alle persone che aveva conosciuto durante il viaggio, ma non avrebbe mai più amato nessuno come Ace, sentiva che quel legame così forte tra lui e qualcun’ altro non valesse più la pena di essere provato ancora. E non esisteva segno visibile più perfetto di quella cicatrice per provarlo e per ricordarglielo ogni minuto della sua vita. Proprio lì, al centro del petto, dove Ace lo aveva accarezzato e baciato tante volte, vicino al cuore, dove era nato quell’ amore così travolgente e illogico. Eccolo. Il pegno di quella promessa.
Rufy era così immerso nei propri pensieri da non riuscire nemmeno ad avvertire i passi dietro di sé.
- Che diavolo ci fai sveglio a quest’ ora?!- Tuonò una voce dietro di lui.
Rufy urlò e perdette l’ equilibrio per lo spavento, stava per cadere in acqua quando un braccio lo afferrò per una mano, trascinandolo di nuovo sulla nave e senza accorgersene si ritrovò casualmente abbracciato alla figura.
- Sta attento idiota!- Esclamò Zoro.
Rufy alzò lo sguardo verso di lui e notò subito che i loro visi erano parecchio vicini. Poteva specchiarsi negli occhi verdi dell’ atro, o avvertire il suo calore sulla pelle. Rabbrividì e distolse subito il volto.
- Eheh, grazie Zoro.- Concluse sorridendo e staccandosi dal compagno che lo lasciò andare con finta indifferenza.
- Che ci fai qui?- Chiese Rufy.
Zoro sgranò gli occhi innervosito.
- Casomai, che ci fai TU qui! -
- Io? Avevo fame.- Rispose.
Lo spadaccino sembro non credergli quindi si affrettò ad aggiungere:
- Ma poi mi sono ricordato che Sanji ha sigillato il frigo con il saldatore prima di andare a letto.. Cosi mi sono fermato un po’ a guardare le stelle.- Mentì spudoratamente e per un attimo pensò che Usop si sarebbe complimentato per la bugia perfetta e recitata a meraviglia.
Zoro lo guardò ancora per un istante, apparentemente non del tutto convinto ma poi sembrò non darci peso. Alzò lo sguardo verso il cielo e infine sorrise.
- In effetti sono proprio belle.- Disse riferendosi ai corpi luminosi sopra le loro teste.
Rufy sentì qualcosa dentro di lui muoversi, e per un attimo l’ immagine di Ace si sovrappose a quella di Zoro. Una fitta di nostalgia gli attraversò il cuore come una freccia. Ma si sforzò di sorridere.
- Già.. Bellissime.-
Nessuno dei due osò aprire bocca per diverso tempo, poi Rufy parlò:
- Uoaa!- Sbadigliò -Io sono proprio stanco Zoro! Visto che qui non si può mangiare torno a dormire!- Disse dirigendosi verso la cabina maschile, prima di farsi scappare qualcosa sul proprio reale stato d‘ animo.
Lo spadaccino rimase fermo sul posto mentre il capitano se ne stava andando.
- Rufy..- Abbozzò ad un tratto.
Il ragazzo si fermò di colpo con il cuore in gola.
- Si?- Chiese mentre le mani gli tremavano.
Silenzio.
-Niente..- Rispose - Buonanotte.-
Rufy tornò a respirare, sollevato.
-Buonanotte.- Mormorò sorridendo appena.
Zoro rimase solo sul ponte. Poteva ancora sentire la sensazione della pelle di Rufy sulla sua, il suo respiro leggero, le sue mani che gli sfioravano involontariamente le braccia.
Sospirò. Sapeva bene che il capitano mentiva, lo aveva capito dal primo momento in cui lo aveva rivisto. C’ era qualcosa di diverso in quello sguardo, come un velo che lo ricopriva.
Gli occhi del capitano erano gli stessi di sempre, neri e profondi come pozzi.. Ma li mancava qualcosa.. Erano troppo.. Zoro non sapeva nemmeno come definirli. Fino a pochi minuti prima era deciso a chiedere a Rufy di parlarne.. Ma ora, sentiva di non averne più il coraggio. Incredibile vero? Proprio lui. Il rude e deciso Zoro, non riusciva ad affrontare un discorso così diretto con un ragazzino. Con Rufy. Per un attimo ebbe paura dell’ effetto che il capitano aveva su di lui. Fino a che punto poteva condizionarlo? Fino a che limite poteva farlo arrivare? Forse erano domande stupide, visto che da cacciatore di taglie era diventato membro e vice-capitano della ciurma di un aspirante Re dei pirati.
Si appoggiò alla balaustra della Sunny e gettò la testa all’ indietro. Non era la prima volta che Rufy si alzava a quell’ ora di notte, lo sapeva perché spesso si svegliava sentendolo agitarsi violentemente nel sonno, mugugnando qualcosa che non era mai riuscito a capire e più volte si era ritrovato a chiedersi, girandosi e rigirandosi nel letto, cosa sarebbe successo se una di quelle sere lo avesse seguito e, perché no?, rivelato i suoi sentimenti.
Poteva anche essere che lo ricambiasse, giusto? Insomma, tutti quei sorrisi, quegli sguardi e quella sintonia speciale che apparteneva solo a loro. Quel pensare una cosa e sapere che l’ altro l’ aveva gia recepita alla perfezione.. Non poteva credere di essersi immaginato tutto, perché Zoro era, certo molto serio e capace di controllare le proprie emozioni in queste cose, (o perlomeno apparentemente) ma non indifferente. Quel legame gli aveva imprigionato il cuore, la mente, l’ anima. E non aveva alcuna intenzione di liberarsi.

***

???????
O5.31
-Come procedono gli studi?- Chiese l’ uomo mentre guardava attraverso il solido vetro.
Il sottoposto si parò sull’ attenti. - Sempre allo stesso punto, signore.-
L’ uomo sospirò scoraggiato.
-Non saranno molto contenti.- sentenziò nervoso.
Era già da un anno e mezzo che il progetto aveva avuto inizio, nonostante l’ appoggio dei “piani alti” erano stati davvero pochi i progressi. Ma non doveva assolutamente perdersi d’ animo, ci sarebbero riusciti, solo questione di tempo. Avrebbe fatto qualunque cosa pur di non tornare alle condizioni precedenti. Qualunque.

To be continued


Che fatica immonda! Oook! Questo capitolo è incentrato soprattutto sulle pippe mentali_ cioè volevo dire: pensieri di Rufy e Zoro.. Mentre il pezzo finale.. Beh devo darci un minimo di movimento a sta cosa se no è da suicidioXD spero tanto taaanto che vi sia piaciuto.. Please un commentino mi renderà felice e mi aiuterà a continuare.. Grazie ancora<3
Continuo: Martedì 15 marzo 2011





  
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