“Stupida”

“Scemo”

“Idiota”

“Stronzo”

“Verginella”

“Bastardo”

“Ragazzi, non vi sembra di esagerare un po'?” Chiese un stanca Matsuri.

“NO!” la risposta lapidaria dei figli.

“Voi uomini siete insensibili, maschilisti, egoisti, infantili e pure stupidi! Ad eccezione di papà che è il migliore del mondo, ovviamente.” sbraitò Kotomi. In quel preciso momento le labbra di Gaara si tirarono ad un sorriso soddisfatto.

“Senti da chi viene il pulpito! Voi donne, in questo caso RAGAZZINE, ve la tirate un macello, credete di essere le dive e che tutti i ragazzi caschino ai vostri piedi, in realtà siete solo stupide e ingenue. Senza contare quanto siate stressanti!”

“Però ha voi uomini piacciono le donne! Ma non fate altro che criticare e comandare.”

“Che ci piacciono le donne, lo dici tu! La maggior parte delle volte è solo sesso. Al giorno d'oggi trovare una ragazza seria e intelligente è più arduo che trovare una balena che incula una formica! Senza contare che, una volta trovata, avete tutte manie di protagonismo e volete sempre comandare ed avere l'ultima parola. Quella volta, chi ha inventato la donna deve aver sbagliato qualcosa. O era semplicemente stupido.”

“HEIJI!” Oltre alla sorella adesso doveva aver contro anche la madre.

“Non mi pare che quando eri piccolo di dava fastidio succhiare il latte da tua madre, che fino a prova contraria è una Donna! per cui appartengo alla categoria di quelle che tu hai appena nominato LO SBAGLIO! Senza contare che voi uomini fate tanto i duri ma poi se non avete qualcuno accanto con qui sfogarvi, scoppiereste. Ma guarda caso, quel qualcuno 99% delle volte è una DONNA! Per cui modera il linguaggio signorino, non sono una femminista ma non accetto che mio figlio cresca con certe idee.” Fini Matsuri. Rare volte si arrabbiava, questa era una di quelle.

“Ben detto mamma!”

“Su una cosa però ha ragione...” iniziò Gaara.

“...siete tutte delle gran scassapalle, su questo non vi batte nessuno, però devo ammettere che se non ci foste voi, il mondo sarebbe molto più monotono. Se un uomo trova la ragazza giusta, per quanto scassapalle può essere, darebbe la tua vita per quella persona. Se un uomo trova la ragazza giusta, inizia a vive in modo diverso, cambia il modo di vedere le cose, prova emozioni mai provate. Prendi me ad esempio, da quando ho conosciuto tua madre sono diventato più loquace e amichevole, ho conosciuto la sensazione di divenir padre per ben due volte e ogni volta che sono triste o pensieroso lei e li per me. Avere una persona accanto è una cosa meravigliosa, solo per il fatto che c'è; noi uomini abbiamo tanti difetti, trovare una donna che riesca a sopportarli, senza perdere mai il sorriso è già una vittoria. ”

Silenzio. Nessuno aveva niente da dire, la retorica del Kazekage era semplicemente indiscutibile.

“L'ho sempre detto che il mio papà è il migliore.” Disse sorridendo Kotomi

Gaara sorrise nuovamente.

“Ciò non toglie che siate delle gran scassapalle. Giusto papà?”

“Giusto.”

Heiji e Kotomi, rispettivamente 19 e 16 anni, erano gli adorati figli del kazekage, entrambi capelli rossi e occhi azzurri, non facevano altro che punzecchiarsi a vicenda, uno che non li conosce li assocerebbe tranquillamente al cane e al gatto, ma in realtà si volevano un gran bene, pronti a difendersi a vicenda in qualsiasi occasione.

“Siamo arrivati a Konoha, ragazzi.” avverti Matsuri.

“SIIIIII!!!!!!” gridò piena di gioia Kotomi.

“Allora, io adesso devo andare al palazzo dell'hokage per sistemare quelle questioni, voi potete andare a casa di Temari o farvi un giro qua attorno, ricordandovi che questa sera siamo invitati a casa della zia a cena.” ricordò Gaara.

“Bene, allora io vado.” diede un bacio a Matsuri, salutò e si diresse al palazzo dell'hokage.

“Ragazzi andiamo dalla zia?” chiese Matsuri.

“Ehm, noi ….” Kotomi, imbarazzata non riusciva a finire la frase, ma ecco che in soccorso arriva il fratello.

“Noi vorremo fare un giro per Konoha, sai è da tempo che non veniamo qui, dal natale scorso mi sembra, per cui volevamo andare a trovare qualche amico, tu vai pure dalla zia, noi veniamo per cena.”

“D'accordo. Non combinate disastri e non fatevi male.”

“Si mamma.”

detto questo, Matsuri si avviò verso la casa della cognata, lasciando soli i ragazzi.

“Fiuf, grazie Heiji.” sospirò la giovane.

“Di niente. Andiamo a trovare il tuo bel Romeo?”

“Finiscila, è solo un mio amico!”

“Si si certo e io sono Mago Merlino.”

“Bhe, i capelli bianchi inizi ad averli.”

“Davvero O.o???” Sulla faccia di Heiji si iniziarono a formarsi le tipiche rughe di uno che è preoccupato.

La sorella scoppiò a ridere.

“Se ti prendo questa volta te la faccio pagare.”

Così, i due fratelli iniziarono a correre per le strade di Konoha, come un gioco, come quando erano piccoli, spensierati e allegri.

Un'altra nuova famiglia!!! spero che vi piaccia=)

Vorrei ringraziare tutte quelle persone che seguono questa storia, l'hanno recensita, messa su preferita o da ricordare. GRAZIE!!!

Spero di ricevere altre recensioni, alla prossima.

Ciaoooooo Nala_95