Nick Autore (sul forum e su EFP): Robinki (forum), Kiketta_8 (efp)
Titolo: Lettera
a S
Personaggi: James Potter
Canzone scelta: Lettera a G
Genere: Malinconico, Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot
Introduzione: Caro
Pad,
non credo ci sia
bisogno di dirti chi sono, vero? Già immagino la tua espressione appena vedrai
questa lettera.
Beh, si, sono
impazzito, ma sai quanto io ami infrangere le regole, no? E so anche che questa
è una situazione diversa e che ne va della mia incolumità, ma non essere troppo
severo con me!
NdA (eventuali): eccomi
qui, cercherò di essere breve e concisa! Allora Lettera a G è una delle mie
canzoni preferite di Liga e m’ispira ricordi di una grande amicizia! Per questo
ho deciso di riprendere alcune frasi della canzone che mi sembravano calzanti e
di riadattarle in una lettera che James avrebbe fantomaticamente scritto (e
magari mai spedito) a Sirius, nel periodo che precede
la decisione di affidarsi all’Incanto Fidelius. Spero
ci troverai qualcosa di buono, nonostante non convinca me in prima persona, ma
come ho detto nella mail ho avuto poco tempo per rielaborarla! Un bacio!
Caro Pad,
non credo
ci sia bisogno di dirti chi sono, vero? Già immagino la tua espressione appena
vedrai questa lettera.
Beh, si,
sono impazzito, ma sai quanto io ami infrangere le regole, no? E so anche che
questa è una situazione diversa e che ne va della mia incolumità, ma non essere
troppo severo con me!
Dopotutto
se ti scrivo solo adesso, ci sarà un motivo, giusto? No, sbagliato, non mi
manchi mica, stupida palla di pelo! È solo che non c’è molto da fare in queste
lunghe sere d’estate, così i pensieri vanno un po’ troppo a ruota libera.
Oh, e va
bene, ho bisogno del mio migliore amico! Contento? Non siamo mai stati lontani
tanto a lungo e mi sembra che mi manchi un pezzo! No, caro, non è una
dichiarazione d’amore!
E
comunque, a quanto ne so, le spasimanti scarseggiano dalle tue parti,
ultimamente, quindi potresti anche accontentarti delle mie attenzioni! No?
L’altra
sera guardavo Lily giocare con Harry…
Sta crescendo così in fretta e io stento ancora a credere alla fortuna
sfacciata che ho avuto. Insomma, una FAMIGLIA mia? Chi l’avrebbe mai detto!
Vorrei tanto che anche tu trovassi quello che ho trovato io, ma ripongo scarse
speranze per te.
Dopotutto,
le bambine che abbiamo occhiato assieme sono tutte sposate ormai, ma non
preoccuparti, sarai sempre la mia cagnaccia zitella preferita!
Ah, mi manca potermi sgranchire le gambe assieme
a te, amico mio, non puoi sapere quanto! Lily non mi permette di trasformarmi,
dice che potrei incornare qualche parete o spaventare il bambino… e forse non
ha tutti i torti! Ma tu sai meglio di me quanto io sia incline ai casini… Ieri
sera l’ho fatto, e beh… mi ci è voluta una bella dose di culo per non far
scoprire a Lily lo squarcio nel bagno! Ma ora è tutto apposto!
E tu, cosa mi dici, invece? Non ci sono più
guai, da quando manco io, eh? Spero che almeno ti stia dando alla pazza gioia
con qualche fanciulla… O forse non c’è più nemmeno la tua curiosità nei
confronti dell’altro sesso senza di me? Non vuoi scoprire cosa c’è sotto la
gonnellina della divisa?
Scherzi a
parte Pad, mi manchi, ora posso dirtelo. Non sono diventato sentimentale, eh! È
solo questa dannata serata malinconica e questa casa!
Come
stai, vecchio mio? Vorrei poter sentire la tua voce, guardarti negli occhi e
capire se stai bene! Vorrei poterti spalleggiare e invece sono stato costretto
a rifugiarmi… Se non fosse per Lily e Harry io sarei li con te, lo sai vero?
Non
sopporto non poter sapere nulla, ormai siamo in continuo movimento da mesi e la
notte non riesco più a dormire.
Lui
popola tutti i miei incubi ed è talmente reale che spesso ho rischiato di
svegliarmi urlando. Non è giusto che mi tormenti così anche in quei pochi
momenti in cui riesco a chiudere occhio.
Lily è
come una farfalla in una teca… Una meravigliosa, splendida falena a cui hanno
tarpato le ali… Non lo dà a vedere, ma è provata da questa situazione e io
sento di non riuscire a starle accanto come dovrei e vorrei.
Ci
vorresti proprio tu, Pad, a rallegrare questa casa… Non sai quanto ho sperato
di poter tornare ai tempi della scuola… I viaggi in treno non erano mai troppo
lunghi per noi, ricordi? Forse l’abbiamo confuso con l’amore o forse lo era più
che mai, sta di fatto che non mi sentivo mai scoraggiato con te al mio fianco.
È
difficile guardare la donna che amo negli occhi e infonderle il coraggio di
credere che tutto andrà bene, quando io stesso mi sento svuotato. Avrei bisogno
di un paio di occhi grigi da cui trarre quell’energia!
Come fai,
Pad, ad avere tutta quella forza? Hai sempre lottato come un uomo, hai dovuto
farlo sin da bambino, eppure non hai mai ceduto! Nossignore, non ti sei mai
stancato! Persino quando hai deciso di scappare di casa, l’hai fatto con una
volontà che ti ho sempre invidiato! Ho sempre creduto che io non sarei mai
stato pronto ad andare via come hai fatto tu.
E mi
sento uno sciocco adesso, a starmene qui a ricordare vecchi momenti gloriosi e
a tentare di raccogliere quel po’ di palle per stringere mia moglie tra le
braccia senza tremare o piangere, perché so che tu ce la faresti.
Prego
tutte le notti Pad!
Lo sai,
non sono mai stato religioso, infatti prego bestemmiando, con rabbia cieca! È
un’ agonia che vorrei fosse un mio peso esclusivo e invece mi tocca leggerlo in
quelle iridi verdi che amo incondizionatamente.
Vorrei
trovare una risposta tra le mie righe, ma anche rileggendole non colgo altro
che interrogativi inutili! Ho deciso Pad, qualsiasi cosa dovesse succedere, io
sarò pronto a lottare fino all’ultima briciola del mio coraggio per difendere
la mia famiglia. Lotterò così come faresti tu, come hai fatto tu, anche
avventatamente, ma senza remore e con cognizione di causa!
Ringrazio
il destino Pad, quello che ci ha fatti incontrare anni fa in quella benedetta
scuola, l’ho sempre sostenuto che avesse una sua puntualità e quando ha deciso
di fare incrociare i nostri cammini ha rispettato l’orario perfettamente!
Scusami per questo sfogo, potevo permetterlo unicamente
con te e sono sicuro che capirai, è che io sono così… Avevo bisogno di
comunicarti tutto questo casino che ho nel cervello.
E so che
ti avrà sospeso, non sono il tipo che sia abbandona a certe debolezze (scrivere
una lettera sdolcinata, puah!), ma le priorità cambiano in tempi di guerra, Pad
e mi sono stancato di arrivare sempre
tardi quando sono rimasti soltanto i ricordi a mettere casa nella mia testa! Ti
voglio bene vecchio, stampati queste parole, perché non le rileggerai.
Caro
fratello, amico, uomo della mia vita, stammi bene e non combinare casini per
una volta, che qui già siamo abbastanza in pensiero! Salutami anche Moony e Wormtail e tienili
d’occhio da parte mia!
Ci
rivedremo presto, Pad, voglio crederci e allora torneremo a scorazzare
per i prati e nessun piano sarà troppo piccolo di fronte ai Malandrini… Nessun
orizzonte sarà troppo lontano per le nostre zampe… Nessun avventura sarà troppo
grande per noi quattro!
Prongs
Questa storia ha partecipato al “Certe Notti” Contest indetto da
Jules_Black sul forum di EFP, classificandosi Quarta e vincendo il Premio Simpatia.
Dunque dunque, che dire di questo
lavoro? Che forse è stato un po’ affrettato, a causa della mia irruenza nello
iscrivermi a troppi contest per poter partecipare decentemente a tutti! E mi è
dispiaciuto molto non aver elaborato qualcosa di più dignitoso per un contest
su LIGABUE, ma in fin dei conti sono soddisfatta del risultato (che non mi
aspettavo di ottenere) e più che felice per il Premio Simpatia! Ringrazio
infinitamente la giudiciA che è stata rapidissima ed
ha saputo trovare del buono nella mia one-shot!
4° posto
“Lettera
a S” di Robinki
Stile: 6/10 punti
Grammatica: 7/10 punti
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10 punti
Originalità: 10/10 punti
Ambientazione:8/10 punti
Utilizzo della canzone: 10/10
Gradimento personale: 7/10
Totale: 56/70 punti Cara
mia, credo che tra stile e grammatica ci sia stato un netto calo. Prima di
tutto, dopo i tre puntini di sospensione si usa la maiuscola. E poi, attenta
agli errori di battitura (es. “parete” al posto di parente). Lo stile ha un
‘che di informale e qualche volta cade nelle espressione gergali non corrette
in italiano. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai utilizzato la canzone ed
anche un piccolo accenno ad un’ipotetica James/Sirius.
E se l’accenno non c’è, beh, a me è andato bene lo stesso. James però mi è
sembrato davvero troppo sdolcinato: per questo ti ho tolto qualche punto nella
caratterizzazione. Se in alcuni passi è stato ironico e divertente, in altri si
è dimostrato poco mascolino. Comunque, è una bella storia. Simpatica al punto
giusto. Commovente, a tratti. Brava.