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Autore: shootingstar_    18/03/2011    5 recensioni
Cho è sempre stata una ragazza con un gran senso romantico. Sin da bambina, si immaginava il giorno del suo matrimonio come il più bello della sua vita- peccato, però, che non tutte le fiabe vantano un happy ending.
Delle volte i sogni si frantumano come uno specchio caduto in terra- devono fare i conti con la realtà, con la crudeltà di una guerra che spazza via tutto, anche l'amore.
A ricordarle tutto questo ci penserà quel cigno nero- e pensare che lei aveva sempre immaginato i cigni come grandi creature candide.
Una storia- una fiaba- forse un po' malinconica, che, tuttavia, spero vi piaccia.
Dal testo: Allora lo scenario era cambiato: aveva all'incirca sedici anni quando, durante le notti senza sonno, accucciata accanto al suo petto, si immaginava avvolta in un abito bianco, un lungo strascico e il velo a nascondere il rossore che, ne era certa, avrebbe reso il suo viso color cremisi.
Spero che vi piaccia!
Recensioni e pareri sempre bene accetti ;D
Un bacio, grazie in anticipo
Minnie
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Chang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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~Il cigno nero- non tutte le fiabe hanno un lieto fine



Quand'era bambina si era sempre figurata un matrimonio in grande stile, pieno di fate luccicante in graziose lanterne galleggianti e unicorni che avrebbero trainato le carrozze degli invitati fino al grande castello dove si sarebbe sposata con il suo principe azzurro.
Più i suoi lunghi capelli corvini diventavano lunghi, però, più si rendeva conto di quando assurdo fosse quel sogno- forse era diventata troppo grande per desiderare unicorni, e troppo sensibile al pensiero di piccole fatine chiuse in una lanterna solo per vanità umana.
Allora lo scenario era cambiato: aveva all'incirca sedici anni quando, durante le notti senza sonno, accucciata accanto al suo petto, si immaginava avvolta in un abito bianco, un lungo strascico e il velo a nascondere il rossore che, ne era certa, avrebbe reso il suo viso color cremisi.
Ci sarebbero stati i loro parenti e gli amici più cari a regalar loro sorrisi sinceri, seduti su seggiole semplici nel giardino di casa- e nel laghetto avrebbero nuotato degli eleganti cigni candidi.
Tanti bicchieri di champagne avrebbero volteggiato a mezz'aria, così che nessuno ne rimanesse senza, e tutto, come per magia, sarebbe parso incantato.
Così, il suo sogno d'amore si sarebbe coronato, con un bel “e vissero felici e contenti” stampato in corsivo sull'ultima pagina dell'album di nozze.

Lo specchietto che stringeva in mano si infranse cadendo a terra- e con lui si disintegrarono anche le memorie di quei sogni passati. I sogni di una ragazzina che ancora non aveva fatto i conti con la vita.
Guardò il suo riflesso allo specchio. I lunghi capelli neri erano raccolti sulla testa, e le mille mollette tiravano tanto da farla lacrimare. Il vestito che avevano scelto per lei era svasato e senza strascico. Il suo viso non era color cremisi- era rosso solo per il caldo.
Distolse lo sguardo dal grande specchio. Le ragazze intorno a lei cinguettavano su quanto fosse meravigliosa, quel giorno. Ragazze che a malapena conosceva- non le amiche.
Con una stretta al cuore pensò a Marietta, a Luna, persino a Hermione e a Ginny.
Senza che nessuno se ne accorgesse, asciugò una lacrima che lottava per cadere da quegli occhi a mandorla che tanto lo avevano stregato, quando lei non era altro che un'adolescente.


Percorse l'altare con lo sguardo basso. L'odore di incenso in quella chiesetta di campagna le faceva vorticare la testa- sarebbe caduta, ne era certa.
Guardò quello che, di lì a poco, sarebbe diventato il suo compagno per la vita. Sorrise lievemente- in fin dei conti, non poteva certo dire di non amarlo.
«Vuoi tu, Cho, prendere il presente Lucas come tuo legittimo sposo?».
In un sussurro: «Sì, lo voglio».


Al ricevimento, in quel ristorante rustico immerso nel verde, nulla era incantato- e questo non era dovuto solo all'assenza di magia.
Stretta fra le braccia forti del marito, non poté non notare che l'unica ombra dei suoi sogni era quel cigno nero che nuotava solitario nel piccolo laghetto a pochi passi da lei- come un inquietante riflesso in tre dimensioni.


Non tutte le storie hanno un lieto fine, piccola Cho.


desidero scrivere questa FanFiction da almeno un secolo, eppure non trovavo le parole- un po' come quella su Hermione e Percy.
Finalmente l'ho partorita, e devo dire che ne sono abbastanza orgogliosa- in questo periodo sono talmente felice da essere costantemente ispirata a far qualcosa.
Cho (purtroppo) non è un personaggio popolare, né nel fanwriting né per gli amanti dei libri e basta, però io l'ho sempre amata. Ha questa fragilità che mi affascina un sacco.
In questa FanFiction ho voluto che, dopo la guerra, abbandonasse per sempre il mondo dei maghi, sposandosi con un babbano che non sa nulla di lei, ma che, forse, la potrà rendere felice, lontana dai ricordi di Cedric.
L'ho scritta, seppur in modo inconscio, un po' come se fosse una fiaba- che, disgraziatamente, non ha avuto un lieto fine.
Mi sono commossa da sola nello scrivere la cosa del cigno. Visto che + il suo animale, volevo che la rispecchiasse nella buona e nella cattiva sorte.
Spero che vi sia piaciuta- aspetto con ansia le vostre recensioni, se troverete il tempo per lasciarne!
Un bacio,
Minnie

   
 
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