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Autore: telesette    21/03/2011    0 recensioni
Stai per cimentarti in una divertente quanto inverosimile avventura.
Intrappolati accidentalmente all'interno di una dimensione magica, a seguito di un dispetto ben architettato da parte di Pix, Harry e i suoi amici sono costretti a stringere una momentanea tregua proprio con l'odiato Serpeverde Malfoy. Affronta i trabocchetti, i tranelli e le insidie varie, recuperando quattro pietre magiche ognuna dalla sua locazione, e aiuta Harry e gli altri a trovare la via d'uscita...
Genere: Avventura, Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Pix, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'POTTERGAME'
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ISTRUZIONI

Questa storia nasce sul modello dei LIBROGAME che, sul finire degli anni ottanta, cominciarono ad essere pubblicati in Italia con notevole successo. Altrimenti detti "Libro-Gioco", i LIBROGAME sono a tutti gli effetti delle opere narrative che, invece di essere lette linearmente dall'inizio alla fine, presentano alcune possibili alternative mediante l'uso di paragrafi o determinate pagine numerate. A seconda delle scelte operate dal lettore/lettrice, la storia può essere letta e ri-letta in modo da condizionare lo svolgimento della trama e la conclusione della storia stessa. La storia viene scritta generalmente in seconda persona, assumendo il ruolo fittizio del personaggio protagonista, e ciò serve a creare l'atmosfera di coinvolgimento come in un vero e proprio Gioco di Ruolo; ad ogni opzione corrisponde il numero di un determinato paragrafo, onde la lettura proseguirà mediante la scelta operata nel paragrafo precedente, e così fino a raggiungere il punto ove l'avventura si concluderà col successo o l'insuccesso del protagonista. Di norma esiste UN solo finale buono, come in tutti i giochi che si rispettino, mentre gli altri sovente si concludono con un fallimento. Malgrado la moda dei LIBROGAME sia sostanzialmente passata, a causa dei gusti e dei pareri discordanti sul genere, alcune serie sono tuttora oggetto di ristampe per i collezionisti e gli appassionati. 
NOTA: 
I diritti sul marchio e sull'immagine HARRY POTTER sono di proprietà della scrittrice J.K. Rowling. Quanto segue è scritto a titolo di intrattenimento ludico/amatoriale, senza plagio né scopo di lucro. E' assolutamente vietata la copia e la riproduzione del contenuto a fini di vendita, le infrazioni sono severamente punibili a norma di legge, tale materiale è destinato solo ed esclusivamente alla libera condivisione gratuita tramite l'uso del web.

L'AVVENTURA

Stai per cimentarti in una divertente quanto inverosimile avventura. Intrappolati accidentalmente all'interno di una dimensione magica, a seguito di un dispetto ben architettato da parte di Pix, Harry e i suoi amici sono costretti a stringere una momentanea tregua proprio con l'odiato Serpeverde Malfoy. Affronta i trabocchetti, i tranelli e le insidie varie, recuperando quattro pietre magiche ognuna dalla sua locazione, e aiuta Harry e gli altri a trovare la via d'uscita...

GLI EROI

Harry Potter
Altrimenti noto come il "Bambino Sopravvissuto", Harry è l'indiscusso protagonista della situazione. Coraggioso, altruista e anche molto determinato, insieme agli amici Ron ed Hermione, non si perde d'animo neanche nelle situazioni apparentemente senza alcuna via d'uscita. Nonostante la mancanza dei genitori che non ha mai conosciuto, e l'affetto di una "vera" famiglia che non ha mai avuto, Harry ha un cuore buono e una sensibilità pari o superiore a quella di tanti altri ragazzi molto più fortunati. L'istinto e l'impulsività, oltre a cacciarlo spesso in guai seri, si dimostreranno le armi più utili a sua disposizione per fronteggiare i vari pericoli.

Hermione Granger 
Insopportabile e saccente alunna-modello, la cosiddetta prima della classe, ma anche amica sincera e leale di Harry e Ron. Hermione è figlia di genitori babbani, ovvero "senza poteri magici", e questo fa di lei l'oggetto di molte ed aspre critiche pungenti da parte dei figli di maghi che guardano alle sue origini con disprezzo ( in particolare Malfoy ). Stringendo un rapporto via via sempre più intenso e profondo coi suoi compagni del Grifondoro, Hermione imparerà poco per volta a diventare una vera e propria ribelle, sfidando regole e istituzioni a fin di bene e operando le proprie scelte con il cuore oltre che col cervello.

Ronald "Ron" Weasley 
Amico di Harry, fin dal loro primo incontro sul treno per Hogwarts. A prima vista Ron sembra il classico "imbranato", un pasticcione timido e incapace di combinare qualcosa di buono, in realtà il suo pregio risiede nelle qualità che lui stesso ignora di possedere. Capelli rossi e lentiggini caratteristiche di famiglia, Ron possiede uno spiccato senso dell'umorismo anche se, a causa della sua immatura mancanza di sensibilità, spesso tende ad urtare involontariamente i sentimenti delle persone ( in particolare di Hermione ). Affabile e coraggioso, quanto ottuso e indisciplinato, riesce a tirare fuori il meglio di sé quasi senza accorgersene e proprio quando la situazione lo richiede assolutamente necessario.

Draco Malfoy
Avete presente i peggiori esempi umani di prepotenza, tracotanza e spocchiosità? Concentrate il tutto all'interno di una sola persona e avrete lui. Mellìfluo e detestabile come pochi, Draco vive e cresce nella convinzione di essere migliore di chiunque altro, considerando "feccia" tutti coloro che non gli vanno a genio. Vista la sua posizione sociale, o per meglio dire quella di suo padre ( guarda caso, ancora più antipatico del figlio! ), l'insopportabile biondino gode del servilismo indiscusso da parte dei compagni Tiger e Goyle. Arrogante e vanitoso oltre l'inverosimile, quanto vigliacco e fifone nel momento in cui la sicurezza viene a mancargli, Draco è la prova vivente di come i difetti riguardano anche il mondo dei maghi e non solo.

 

 

PROLOGO

 

Esiste qualcosa di peggio di un'ora di Pozioni col professor Piton?
Se fino a poco fa non lo credevi possibile, adesso non hai più dubbi: sentire le frecciate velenose e pungenti di Malfoy dopo un'ora di Pozioni col professor Piton. L'espressione sogghignante e la voce insopportabile di quel biondo Serpeverde dai capelli impomatati è quanto di peggio riesci ad immaginare... specialmente dopo esserti appena fatto dare dello "svogliato" e dello "scansafatiche" dal professore più cupo, severo ed intransigente di tutta Hogwarts.

- Dormito bene, Potter? - chiede Malfoy con una smorfia, alludendo al fatto che oggi sembravi quasi esserti addormentato in classe.

Sia tu che gli altri stringete gli occhi, non appena Draco vi si avvicina per rinfacciarvi la lavata di capo del professor Piton ( nonché i trenta punti sottratti al Grifondoro ), e tutti e tre dovete fare un grosso sforzo per cercare di ignorarlo.

- Tu sei più fortunato, Weasley - prosegue Malfoy sarcastico. - Con tutte le pulci che hai addosso, almeno non rischi di addormentarti in classe!

Ron serra i pugni lungo i fianchi.
Hermione è la prima a indovinare la reazione del compagno, sussurrandogli infatti di stare calmo, ma anche lei non riesce ad ingoiare facilmente il successivo commento di quella bionda vipera ossigenata.

- Hai sentito la novità, Granger? - esclama ancora Draco, con voce tanto sottile quanto detestabile. - Mio padre ha esposto a Silente la necessità di istituire una nuova "classe differenziale", la soluzione migliore per non confondere i veri figli dei maghi coi mezzosangue... Se non ti sbrighi a fare domanda di ammissione, rischi di non trovare più posto!
- Se non la smetti di dare aria alla bocca, rischi di non trovare più i denti - minaccia Ron sottovoce.
- Sta calmo, Ron - intervieni prontamente. - Non ne vale la pena!
- Esatto, Weasley - puntualizza Draco, squadrando Ron dall'alto verso il basso con espressione trionfante. - Sei già un povero fallito di tuo, lo sanno tutti, non vale la pena umiliarti più di tanto!
Razza di...

Com'era prevedibile, una volta oltrepassato abbondantemente il segno, Ron non impiega molto nel passare dalle parole ai fatti. Prima che tu ed Hermione riusciate ad intervenire, lui e Draco si sono già avventati addosso ad una delle statue che circonda l'ingresso dei sotterranei. Nel mentre che i due sono ancora impegnati a suonarsele di santa ragione, una densa nebbiolina sottile scaturisce fuori dalla statua fino ad assumere una sagoma a voi nota.

In diretta dal "Magicon Square Hogwarts", trasmettiamo ora il match di lotta libera: Grifondoro VS Serpeverde - esclama Pix ridacchiando, materializzandosi in veste di telecronista sportivo. - Dopo aver effettuato una presa "strozzacravatta", Malfoy esplora le narici dell'avversario con tutte le dita; Weasley reagisce afferrando Malfoy per la camicia, assestando un paio di colpi al basso ventre, prima di costringerlo contro la parete con tutte e due le braccia... Chi sarà il vincitore ?!?

Ignorando la folle telecronaca di Pix, tu ed Hermione vi adoperate nel cercare di separare i due contendenti. Sia Ron che Draco non hanno alcuna intenzione di mollarsi, nonostante i vostri sforzi per separarli, ma il dispettoso poltergeist ha ben altre idee in mente per prolungare oltremodo lo spasso. Ignari delle sue intenzioni infatti, non vi rendete conto di trovarvi tutti e quattro al centro di una trappola dimensionale preparata ad arte. Nel momento in cui vi accorgete dell'inghippo, purtroppo per voi è già troppo tardi...

Invasione di campo, penalità in attacco, fischio di ammonizione e... Palla al centro!
- Ma cosa diavolo...

Come Pix traccia rapidi gesti nell'aria, tutti e quattro vi ritrovate avvolti da una cortina di energia magica che vi scaraventa aldilà di un'ampia breccia dimensionale. Quel pestifero fantasma ha fatto bene i suoi conti: ha atteso che vi trovaste esattamente nel raggio d'azione della sua trappola e, non appena tu ed Hermione cercate di separare Ron da quell'antipatico di Malfoy, tutti e quattro scomparite all'istante senza lasciare di voi alcuna traccia.


Vai al PARAGRAFO 1.

 

 

 

PARAGRAFO 1

 

Nel momento in cui siete catapultati chissà dove, una volta attraversata la porta dimensionale di quella canaglia di Pix, tutti e quattro vi ritrovate improvvisamente a mezz'aria e atterrate al suolo con tale violenza da sentire dolore dappertutto. Il tempo di riaprire gli occhi e guardarvi un po' attorno, faticando ovviamente a ricordare cosa sia accaduto, vi rendete conto che non si tratta affatto di un'allucinazione.
Il luogo ove vi trovate adesso potrebbe essere benissimo il regno della follia pura!
L'ambiente sembra una gigantesca piattaforma circolare, con innumerevoli piattaforme di varie dimensioni sopra e sotto di voi, e ogni cosa sfida le leggi e le regole del vostro mondo: gli edifici sembrano fatti di gomma, con grosse gambe sporgenti dalle fondamenta, e per giunta si spostano da una parte all'altra come se stessero passeggiando; le creature che abitano questa dimensione, perlopiù simili a grottesche caricature di animali più o meno consueti ( cani, gatti, mucche, maiali, etc. ), sfidano tranquillamente la gravità "nuotando" sopra le vostre teste come se fossero senza peso; il cielo cambia colore ininterrottamente, assumendo le varie sfumature dell'arcobaleno in rapida sequenza, e ciò rende impossibile stabilire con precisione lo scorrere del tempo...

- Ma dove diavolo siamo finiti ?!? - esclami stupito.

Un piccolo cavalluccio marino volante, con una trombetta-giocattolo al posto del naso, sbuca fuori dal nulla si avvicina a Malfoy come per annusarlo. Il ragazzo reagisce rabbiosamente, facendo svolazzare la tunica con un gesto colmo di stizza, e lo allontana con voce carica di veleno.

- Pussa via, bestiaccia!

Il cavalluccio sembra restarci un po' male ma, vedendolo versare alcune piccole lacrime dagli occhi, Hermione gli si avvicina istintivamente per consolarlo.

- Su, non piangere - sussurra. - Ma lo sai che sei proprio carino!

Subito il cavalluccio esegue una capriola all'indietro, con un verso che ricorda molto un allegro nitrito equino, e si mette a scompigliare i capelli di Hermione facendole un mucchio di feste. La ragazza ride per via del solletico, tendendo la mano per accarezzarlo, e il cavalluccio le si strofina sulla guancia in chiaro segno di affetto.

- Che simpatico!
- Bah - commenta acido Malfoy sbuffando. - L'immondizia attira solo altra immondizia, vi siete proprio "trovati" voi due...

Per tutta risposta, quasi interpretando correttamente il senso delle sue parole, il cavalluccio stringe gli occhi offeso e indirizza a Draco un violento spruzzo d'acqua dalla trombetta posta sul naso... acqua saponata, per la precisione. Il biondino tossisce e sputa, gocciolando fradicio dalla testa ai piedi, con grande soddisfazione tua e dei tuoi compagni.

- Intelligente il piccolo - osserva Ron divertito. - Ha capito subito quanto la tua testa avesse bisogno di una bella lavata!
- Bada a come parli, Weasley - risponde Draco, passandosi furioso la mano sul volto per asciugarsi. - Un morto di fame come te non deve neppure permettersi di aprire bocca in mia presenza!
- Ma posso sempre chiudere la tua, per rimediare!
- Devi solo provarci... pezzente!
- Con vero piacere, brutto spaccone che non sei altro - risponde Ron, sollevando il pugno minacciosamente.

In quello stesso momento, materializzandosi all'improvviso tra i due litiganti, ecco nuovamente Pix vestito di tutto punto con tanto di giacca e cravatta. Ron e Draco cessano tosto le ostilità tra di loro, cercando invano di agguantare quella piccola canaglietta che vi ha giocato questo brutto tiro, ma il poltergeist è fin troppo sfuggente.

Benvenuti a Pixland - sorride il fantasma. - Avete appena vinto un piacevole soggiorno per quattro persone, a tempo indeterminato ovviamente, e tutto compreso!
- Pix - esclami a denti stretti. - Che diavolo hai intenzione di combinare questa volta?
Indovina - risponde l'altro beffardo. - Non sei tu il famoso Harry Potter ?!?

Stanca di sopportare oltre, Hermione impugna la bacchetta e scaglia un incantesimo elementare, onde ridurre quel pestifero burlone a più miti consigli. Purtroppo l'incantesimo si dissolve a pochi centimetri dalla faccia di Pix, il quale si sfrega il petto soddisfatto, sottolineando così l'impossibilità che avete di colpirlo finché vi trovate nella SUA dimensione.

Non vi agitate - esclama. - Il gioco è appena iniziato... Non vorrete mica rovinare tutto proprio adesso?
- Facci uscire da qui immediatamente - interviene dunque Ron. - E' un ordine!
Scusa, stavi dicendo?

Il modo in cui Pix si sfrega l'orecchio, ostentando così chiara indifferenza per qualsivoglia minaccia, pare confermarvi la realtà della situazione: Pix vi ha messi tutti nel sacco, siete nelle sue mani adesso; non otterrete nulla ad alzare la voce, se non di farlo divertire ancora di più per la vostra impotenza; dunque dovete sforzarvi di controllarvi, almeno finché non troverete un modo per uscire.

- D'accordo, Pix - esclami rassegnato. - Hai vinto tu, ora però spiegaci cosa dobbiamo fare per uscire!
Adesso sì che ragioniamo, Potter - sorride il poltergeist con aria furba. - Come avrete capito, questo è il MIO gioco: le regole le faccio io, comprese quelle che devo ancora inventarmi, e una di queste è la "penitenza"...

Neanche il tempo di finire la frase, il povero Ron viene colpito sul naso da un fascio di luce magica. Quando la luce scompare, sotto al tuo sguardo sbigottito e a quello degli altri, il naso dell'amico è diventato una specie di rosso affare rotondo ( simile a quello dei pagliacci da circo )... il problema è che adesso non può neanche toglierselo perché, oltre ad essere ridicolo, è magicamente incollato come parte integrante della sua faccia.

Regola numero uno - sentenzia Pix sogghignando. - "Mai minacciare il Giudice di Gara"...
- "Minacciare" - ripete Ron, rendendosi conto di ciò che costui gli ha appena fatto. - Ma io ti frantumo proprio! Vieni qui, lascia solo che ti metta...
- Ron, calmati - intervieni dunque, trattenendo il compagno da sotto le spalle.
- Qual'è lo scopo di tutto questo, Pix? - chiede Hermione, sperando di capirci finalmente qualcosa di più.
E' semplice - risponde il poltergeist, con tono sempre più irritante. - Siete entrati qui in quattro e in quattro dovete uscire: le chiavi per andarsene da Pixland sono quattro speciali pietre magiche, altrimenti denominate come "Pix-Stones"; se riuscirete a recuperarle tutte e quattro, il portale che vi ha condotto qui si aprirà e vi permetterà di tornare a Hogwarts!
- E queste pietre dove sono? - domandi.

Pix ti guarda con la coda dell'occhio, agitando l'indice davanti a sé con fare dispettoso.

Che gusto c'è, se ve lo dico subito - osserva. - Cercatele !!!

Ciò detto, Pix prorompe in una forte risata isterica e scompare, lasciando te e gli altri inguaiati fino al collo.

- Ma dov'è andato? - esclama Malfoy incredulo. - Non... Non avrà sul serio intenzione di lasciarmi qui con voialtri... Io sono un Serpeverde purosangue: non posso avere a che fare con un miserabile, con una mezzosangue e con un...
- Apri bene le orecchie, Malfoy - rispondi spazientito, afferrando l'odiato rivale per il bavero e piantando gli occhi severi nei suoi con espressione più che minacciosa. - Se ci troviamo in questa situazione, è anche per colpa tua; neanche a noi sorride l'idea di avere a che fare con uno spocchioso e arrogante come te, ma non abbiamo scelta; dobbiamo recuperare le pietre che ci servono e dobbiamo farlo assieme, se vogliamo andarcene da qui quanto prima... Perciò vedi di darti una regolata!

Malfoy deglutisce.
Dal momento che si trova solo contro tutti, non può certo permettersi di piantare altre grane. Del resto perfino lui è abbastanza intelligente da rendersi conto della gravità della situazione cosicché, inghiottendo malvolentieri buona parte della sua solita tracotanza, è costretto ad annuire con un lieve cenno del capo.

- Giuro che questa te la faccio pagare, Potter - sussurra, nel momento in cui lo lasci andare. - Ti pentirai di aver osato parlarmi con questo tono!

Intanto Ron è afflitto dalla rossa protuberanza incollata sul naso e, malgrado i tentativi di Hermione per consolarlo, non ha il coraggio di scostare entrambe le mani dal volto per paura che vi sfugga di prenderlo in giro. Il cavalluccio volante è ancora al vostro fianco, troppo affezionato ad Hermione per smettere di coccolarla, e la cosa ti rincuora un pochino. Mentre siete ancora impegnati a riflettere, non avendo altresì la più pallida idea di come muovervi e lasciare la piattaforma su cui vi trovate, improvvisamente davanti a voi appaiono due porte di legno con delle maniglie di ottone. Entrambe sono assolutamente identiche, sia come forma rettangolare che come dimensioni, e su tutte e due è raffigurata l'immagine beffarda e sorridente di Pix.

- E adesso che facciamo? - domanda Ron perplesso.

Prima che possiate anche solo decidere da che parte andare, il cavalluccio punta deciso verso la porta di sinistra e nitrisce forte, quasi volesse indicarvi la porta giusta. Hermione non ha dubbi sul fatto che il piccolo animaletto stia cercando di aiutarvi, di fatto propone di affidarvi tutti quanti a lui per muoversi nell'ambiente, mentre Malfoy non sembra avere alcuna intenzione di affidarsi ai versi squillanti di quell'insulso esserino svolazzante. Mentre tu sei ancora incerto sul da farsi, vedi Draco avvicinarsi alla porta di destra e affermare di sapere con certezza da che parte andare senza bisogno di nessuno.

 

   Se vuoi seguire l'istinto di Hermione, nell'affidarti al piccolo cavalluccio, vai al PARAGRAFO 2.
   Se invece preferisci dare retta a Malfoy, almeno per una volta, vai al PARAGRAFO 3.

   
 
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