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Autore: DreamGirl91    21/03/2011    12 recensioni
Rachel è stata definitivamente lasciata da Finn e sembra proprio che non riesca a farsene una ragione... ma è davvero Finn il ragazzo adatto a lei? [Puck/Rachel]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Finn Hudson, Noah Puckerman/Puck, Rachel Berry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LOST WITHOUT YOU

7. The Shmuel Song

"...insomma, sarebbe davvero un crimine se..."
Puck continuò educatamente ad annuire mentre Rachel persisteva nel suo parlargli di cose delle quali lui non capiva proprio un accidente.
Se non altro aveva una buona scusa per guardarla.
Era da ormai una settimana che cercava di invitarla ad uscire, ma per qualche strana ragione, non era ancora riuscito a trovare il coraggio di farlo. La cosa lo mandava ai matti. Lui era Noah Puckerman, cazzo! Non poteva continuare a comportarsi da sfigato, era una cosa assolutamente ridicola.
Sospirò sconfortato. Perché quella stramaledetta ragazza aveva il potere di trasformarlo da strafico quale era a stupida mammoletta?
"...non sei d'accordo anche tu, Noah? ...Noah? Noah, mi stai ascoltando?"
Puck venne improvvisamente risvegliato dal suono del suo nome.
"Eh?" domandò sbattendo le palpebre per un secondo. Poi tornò alla realtà. "Oh, sì! Sì, certo che ti sto ascoltando!"
Rachel alzò un sopracciglio.
"Bene, allora dimmi che cosa ne pensi."
"Io..." iniziò Puck sforzandosi di ricordare l'argomento della conversazione. "Sì! Sì, certo, credo che sarebbe assurdo se... ehm... Bill Case non vincesse un Emmy!"
Rachel sospirò e scosse la testa.
"Will Chase, Noah, Will Chase," lo corresse. "E stiamo parlando dei Tony Awards, non degli Emmy."
"...oh."
Rachel si lasciò sfuggire una mezza risatina.
"Apprezzo lo sforzo di seguirmi, comunque," disse. "D'accordo, basta musical. Piuttosto, mi sembri pensieroso oggi. Qualcosa non va?"
Puck deglutì.
Ecco qui. Rachel gli aveva offerto l'occasione di fare la sua mossa su un piatto d'argento. Si trattava solo di tirare fuori le palle e farlo.
"In effetti, Rachel..." cominciò con il cuore che gli batteva furiosamente nel petto. "Volevo chiederti una cosa."
"Dimmi, ti ascolto," replicò lei curiosa.
Coraggio, si disse Puck. Tira fuori le palle.
Prendendo un gran respiro, sollevò il sopracciglio nella sua migliore espressione da flirt e si voltò di nuovo verso Rachel.
"Mi chiedevo... avresti da fare venerdì sera?"
Rachel scosse la testa.
"Fantastico. Allora magari potremmo uscire insieme..."
Puck si scoprì a trattenere il fiato, ma il viso di Rachel si distese in un sorriso.
"Ma certo, volentieri Noah," rispose.
Fuochi d'artificio esplosero nel cervello di Puck, mentre i suoi neuroni iniziavano a ballare allegramente la conga.
Vittoria!
Era stato come bere un bicchier d'acqua, chissà perché si era preoccupato tanto poi... in fondo lui era Noah Puckerman!
Ormai del tutto sicuro di sé, si preparò a sfoderare una delle sue migliori frasi da conquistatore, ma i suoi diabolici piani furono bruscamente interrotti da...
"Mercedes!" esclamò Rachel vedendo l'amica arrivare. "Ti siedi con noi?"
"Certo, ragazzi, volentieri..." rispose lei.
E si sedette.
Puck chiuse la bocca, contrariato.
Beh, avrebbe dovuto aspettare fino a venerdì sera per stupirla con il suo meraviglioso romanticismo.
"Allora, che novità?" domandò Mercedes, infilzando una crocchetta con la forchetta.
"Io e Puck usciamo questo venerdì," disse Rachel con un gran sorriso.
Mercedes si voltò verso Puck con un'espressione compiaciuta. Evidentemente anche lei aveva sospettato qualcosa.
"Ah sì?" domandò soddisfatta.
Puck le restituì un sorriso annuendo.
"Già," confermò Rachel. "Che ne dici, ci sei anche tu?"
Puck sentì il sorriso scivolare via dalla faccia, mentre Mercedes quasi si strozzava con l'acqua per la sorpresa.
"Mercedes!" esclamò Rachel preoccupata. "Tutto bene?"
"Sto bene, sto bene," boccheggiò lei. "Ma... che intendi per ci sei anche tu?"
"Beh, naturalmente se sei impegnata non fa nulla, ma tra amici più si è più ci si diverte."
Mercedes guardò scioccata Puck, il cui morale era appena sceso molto, molto sottoterra.
"...Mercedes?" insistette Rachel. "Avanti, ci divertiremo..."
Mercedes si riscosse.
"Mi spiace, Rachel," disse lanciando un breve sguardo a Puck. "Venerdì proprio non posso."
"Oh, peccato," replicò Rachel. "Ci saremmo divertiti e... oh, mamma mia, ma è tardissimo! Scusate ragazzi, devo fare delle prove in auditorium... ci vediamo più tardi ok? Noah, poi noi due dobbiamo metterci d'accordo per venerdì. Magari potremmo invitare Kurt e Blaine..."
No, i piccioncini no, per favore...
Era già abbastanza avvilente che Rachel avesse scambiato quello che avrebbe dovuto essere il loro primo appuntamento per un'uscita tra amici... uscire con una tenera coppietta in amore sarebbe stato decisamente troppo.
Mercedes colse il suo guardo afflitto e fu compassionevole.
"Non mi sembra assolutamente una buona idea!" intervenne prontamente. "Stanno insieme da poco, probabilmente vorranno stare un po' soli..."
"Già, immagino che tu abbia ragione," rispose Rachel.
Sembrò lievemente dispiaciuta, ma scrollò le spalle.
"Beh, allora saremo solo io e te, Noah... ora scappo o non riuscirò a combinare niente. A più tardi!"
Appena fu fuori portata d'orecchio Mercedes si voltò verso Puck.
"Parliamone," disse. "Perché pensa che la vostra sia un'uscita da amici?"
Puck scosse la testa arrabbiato e avvilito.
"Non ne ho idea," rispose. "Insomma... io ho fatto tutto per bene... ho alzato il sopracciglio! Il sopracciglio, insomma!"
"Il sopracciglio?" domandò lei sconcertata. "Ma tutti sanno che per te è quasi un rituale di accoppiamento!"
"E lo dici a me?" replicò lui rabbioso. "Le ho riservato il mio miglior sopracciglio sexy da rimorchio... e lo uso solo per le grandi occasioni!"
Mercedes batté sulla sua spalla con fare comprensivo, mentre lui sbuffava.
"Tanto lo so qual è il problema, inutile illudersi..." commentò cupo, lanciando un'occhiata storta al problema, che in quel momento era impegnato a ridere di chissà quale scemenza con i ragazzi del football. "Finn." aggiunse, pronunciando quel nome come se si trattasse di qualcosa di particolarmente disgustoso.

Maybe it's just that you're afraid to go out on to a limb-ovich
Maybe your heart's completely swayed
But your head can't follow through

Mercedes lanciò uno sguardo al ragazzo, sovrappensiero.
"Sai... non credo che lei pensi ancora davvero a lui..." disse piano. "Credo che sia semplicemente troppo abituata all'idea di Finn come fidanzato... o ragazzo per cui disperarsi."
"Lo credo anch'io," rispose Puck scrollando le spalle. "Non si è limitata a non nominarlo più... nemmeno lo guarda più ultimamente... e, non so se l'hai notato, ma non sembra neanche più così triste. Lo vuoi sapere che cosa penso? Che sia semplicemente troppo spaventata per ammettere che quello tra lei e Finn non era amore... cazzo, non era nemmeno lontanamente simile all'amore. E credo che lei lo sappia... semplicemente ancora non riesce ad accettarlo. Ma come diavolo potrà mai anche solo vedere qualcun altro se è ancora così fottutamente innamorata dell'idea di essere innamorata di quel cretino di Finn?"
Puck spinse via il vassoio del pranzo, frustrato.
Tutta quella storia gli aveva fatto perdere l'appetito.
E non aveva nemmeno finito le sue patatine!
Mercedes lo studiò per qualche secondo.
"Non ti arrendere," gli disse alla fine. "Non ancora, almeno. Sono più che certa che tu abbia una possibilità con lei, ha solo bisogno di tempo... pensa a come stava solo tre settimane fa. Ha già fatto dei grandi progressi."
"Già..." convenne Puck, mentre il suo sguardo si ammorbidiva lievemente per un secondo.
Ma quasi subito si incupì ancora.

But shouldn't I want the world to see
The brilliant girl who inspires me?
Don't you think that now's a good time to be
The ambitious freak you are?
Cathy, you get to be happy!
Stop temping and go and be happy!

"Ma non è ancora abbastanza," disse stringendo i pugni. "E' molto più... se stessa di qualche settimana fa... ma non è ancora... lei! E' questo che mi manda in bestia, cavolo!" batté un pugno sul tavolo facendo sussultare Mercedes. "Dov'è quella cavolo di rompiscatole irritantemente brillante che ho conosciuto? Dov'è quella noiosissima ragazza ambiziosa fino al punto della follia? Prova canzoni ma da quel giorno non ha ancora cantato una singola canzone al Glee - non una! E non ha nemmeno ancora proposto un assolo 'perfetto per lei' per le Regionali... che si avvicinano ogni giorno di più!"
"Te l'ho detto, ha bisogno di tempo..."
"Ma di quanto tempo?" disse Puck tra i denti. "Sono stufo di vedere quel... quel qualcosa che manca nel suo sguardo! Può dire che è felice quanto vuole, ma non è vero! Non del tutto, almeno... l'unica volta in cui l'ho vista davvero felice è stato a quello stupido musical che siamo andati a vedere... e non è giusto perché lei merita di essere felice... non è giusto che Finn sia felice e lei no! E' ora che sia felice anche lei... cazzo, dovrebbe solo smetterla di aggrapparsi a quella stupida idea di lei e Finn e potrebbe esserlo... perché non vuole essere felice?"
Perché non vuole essere felice con me? sembravano chiedere i suoi occhi.
E Mercedes li capì. Non rispose subito.
"Forse..." disse alla fine, molto lentamente. "Forse quello di cui ha bisogno è qualcuno che la costringa ad essere felice e a buttarsi definitivamente alle spalle Finn."
"Non guardare me," disse Puck in preda alla frustrazione. "Io sono l'amico con cui esce venerdì sera, ricordi?"
"Al contrario, io credo che tu sia proprio quello di cui avrebbe bisogno," obiettò Mercedes. "Ascolta, non credevo che sarebbe arrivato il giorno in cui ti avrei spinto tra le braccia della mia diva, ma vedo il modo in cui la guardi e ti prendi cura di lei... e vedo anche il modo in cui si comporta lei quando è insieme a te. Forse non se n'è resa ancora conto, ma le piaci. Ne sono certa. Forse dovresti solo essere... un po' più esplicito."
Puck la guardò scandalizzato.
"Ho usato il mio sopracciglio sexy!" protestò.
"Non si tratta di sopracciglia qui, Puck!" lo rimbeccò lei esasperata. "Devi parlarle, ecco la verità! Ascoltami bene... questo venerdì devi coglierla di sorpresa... falle passare l'appuntamento più bello della sua vita!"
"Ma non è un appuntamento, non l'hai sentita?"
"Questo è irrilevante! Sarete solo voi due, non avrai un'occasione migliore... stupiscila, mostrale quanto tu possa essere perfetto e meraviglioso e a fine serata, dille quello che provi. Sono certa che funzionerà."
Lui fece una smorfia, molto poco convinto.
"Non sono un granché con le parole," disse. "Ho un mucchio di frasi fatte per rimorchiare, ma non sono un mostro nell'improvvisazione e non c'è verso che mi metta a parlare di sentimenti. Forse farei meglio a lasciar perd..."
Non finì la frase, zittito da un'inquietante sguardo truce di Mercedes.
Quella ragazza poteva fare davvero tanta paura, alle volte...
"Se proprio non riesci a dirglielo mandale un bigliettino, usa i tuoi bicipiti ammaliatori, o roba del genere, non mi interessa... ma non ti permetterò di sprecare la tua unica possibilità con Rachel, sono stata chiara? Qui sono in gioco la tua felicità e soprattutto quella della mia diva!"
Puck grugnì.
Mercedes non aveva tutti i torti. Rachel era l'unica cosa che l'avrebbe reso davvero felice... non sapeva se il contrario potesse essere considerato vero, ma di una cosa era certo: lui non l'avrebbe mai fatta soffrire... avrebbe fatto di tutto per farla star bene.
"Forse hai ragione," disse senza sbilanciarsi troppo, alzandosi dal tavolo. "Grazie," aggiunse velocemente.
"Noah Puckerman che ringrazia?" domandò Mercedes con un ghigno. "Mi segno la data sul calendario!"
"Già, non ti ci abituare..." commentò lui, facendo il sostenuto. "Ora vado, o farò tardi a lezione di scienze... non che mi interessi, ma Rachel mi ha minacciato di uccidermi se mi beccherà di nuovo a saltare le lezioni quindi..."
Mercedes rise e, mentre andava via, Puck la sentì distintamente dire qualcosa sull'amore che rende migliori.
Simpatica.
Molto simpatica, davvero.

Have I mentioned today
How lucky I am
To be in love with you?

Mentre camminava verso il suo armadietto, Puck fece una deviazione strategica e raggiunse l'auditorium. Non era poi così tardi, in fondo.
Aprì piano la porta ed entrò, facendo attenzione a non farsi notare.
Non che fosse necessaria tutta quella cautela, in realtà... quando cantava, Rachel era così concentrata che non vedeva niente e nessun altro.
Puck richiuse delicatamente la porta alle sua spalle e si sedette silenziosamente nell'ultima poltroncina dell'ultima fila.
Rachel stava cantando una canzone molto dolce che lui non aveva mai sentito prima.
Era bella.
Era una canzone d'amore, non triste come quelle che cantava ultimamente, ma piena di speranza.
Sorrise.
Mercedes aveva ragione. Rachel stava facendo passi da gigante, aveva solo bisogno di tempo... e magari di una spintarella.
Chissà, magari poteva essere lui a darle quella spintarella.
Magari poteva davvero aggiustarsi tutto per il meglio.
Rimase fermo a sentirla cantare, non si mosse nemmeno quando suonò la campanella.
Non gli importava di perdere la lezione di scienze.
Non gli importava nemmeno di essere ucciso se mai lei l'avesse scoperto, in effetti... ne valeva la pena.
Ne valeva la pena per stare a sentire Rachel cantare in quel modo, per vedere quel sorriso che, a volte, per qualche breve istante, era totalmente, completamente sincero, mentre cantava quella canzone.
L'amava e odiava il fatto di non essere in grado di dirglielo.
Non era mai stato bravo con le parole, o con i sentimenti ed era una cosa che detestava dal più profondo del cuore.
Rachel avrebbe meritato qualcuno che fosse almeno in grado di dirle quanto fosse speciale. Dopo Finn, avrebbe meritato almeno questo.
Ma lui... lui non sarebbe mai stato capace di dirglielo, ne era certo.
Perché? si chiese Puck, mentre guardava Rachel corrugare la fronte e chiedere a Brad di ricominciare da capo perché "Non è stata assolutamente una buona esibizione! Mediocre, a voler essere generosi! Deve diventare perfetta!".
Perché non riesco a dirti quanto io sia fortunato ad essere innamorato di te?


AUTHOR'S NOTES

Ehilà!!:))
I know, I know... much-too-sweet!Puck alert!! xD Ma cercate di capirlo... è innamorato!! ;D
Spero che il capitolo vi sia piaciuto... ah, dimenticavo, Will Chase è un artista meraviglioso, con una voce inumanamente bella <3
Ascoltatelo cantare "Your Eyes" di RENT e... piangete! xD
Come al solito, grazie a tutti quanti, siete meravigliosi&magnifici... non so nemmeno dire quanto io vi adori... grazie!
Hugs&Butterfly Kisses

DreamGirl<3

  
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