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Autore: Ciel    26/03/2011    1 recensioni
Questa mini-fic nasce dopo aver visto il video bonus di MGS3 "Snake Eraser", dove Raiden torna indietro nel tempo con l'obiettivo di eliminare il giovane Big Boss e prendere il suo posto come protagonista.
Genere: Drammatico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Atto III – New Life, Old Life

Nulla.
Nulla aveva un senso, in quel mondo.
Revolver Ocelot un eroe di guerra, il Metal Gear un simbolo di pace, Snake non esisteva, Rose stava con un altro... nulla, NULLA di quello che faceva parte del suo mondo esisteva lì.
Raiden si chiese cosa avesse combinato. Voleva prendere il futuro nelle proprie manie adesso, quel poco che aveva e che era riuscito ad ottenere nella sua vita era andato perduto... o forse, lo aveva distrutto?
Cosa... cosa è successo al mio mondo?” chiese flebile, sperando come non aveva mai sperato in vita sua.
In teoria, nel momento in cui hai cambiato il passato hai creato un'interruzione del continuum spazio-temporale, creandone un secondo a sua volta” rispose Naomi. Quando notò dallo sguardo di Raiden che forse quella risposta non era sufficiente (o che lo mandava ancor di più in confusione), aggiunse: “Insomma, è un paradosso temporale. Nel momento in cui hai cambiato il passato il futuro si è scisso in due universi paralleli”.
Prova a immaginare il tempo come un fiume, Jack” proseguì Emma. “L'acqua scorre perennemente ma a un certo punto la corrente del fiume viene forzata a straripare e si forma un'affluenza, e da quella si forma un altro fiume distaccato e parallelo all'originale. Ecco, quell'affluenza è il mondo in cui ci troviamo adesso”.
Ma allora... il mio mondo esiste ancora?”
Sì” rispose ancora Emma. “Anziché tornare nel tuo futuro, sei solo andato avanti nel tempo dell'universo in cui ti trovavi allora”.

Il biondo si alzò lentamente dalla sedia, con un'espressione in viso sorpresa e rassicurata allo stesso tempo. Non li aveva distrutti, pensò, erano ancora vivi!
Va tutto bene?” chiese Otacon osservando l'agente di FOXHOUND.
Un po' meglio” rispose Raiden. In effetti era un sollievo sapere di non aver ucciso nessuno e che esistevano ancora.

Ne sei sicuro?” chiese Rose con tono apprensivo.
Sì, credo... ma ora dovrei tornare nel mio mondo. Ci sono delle persone che mi aspettano, anche se forse non le merito”.
Perché dici così?” domandò ancora la ragazza.
Ho modificato le cose a modo mio senza pensare a cosa stavo combinando. Volevo solo una vita vera, per me e chi mi sta a cuore” affermò Raiden osservando fisso il pavimento piastrellato. “Invece ho rischiato di perdere quel poco che avevo... per questo non merito nessuno”.
Nella sala calò il silenzio. Anche Emma abbassò lo sguardo e suo fratello sospirò, quasi con fare rassegnato; Rose rimase a fissare addolarata il biondo, sempre accompagnata da quello strano senso di nostalgia verso di lui.
Fu Naomi a rompere il silenzio: “Beh, non potevi certo aspettarti che con quasi cinquanta anni di storia stravolta tutto sarebbe andato liscio come l'olio solo per te”.

Hai ragione dottoressa, ma era solo che... volevo una vita pulita, una vita nuova che...”
Che fosse migliore, vero?” domandò con aria severa la dottoressa. “Non so cosa ti sia accaduto, ma di certo la tua sola vita non può bastare per un'azione tanto sconsiderata! Hai detto di avere delle persone care, chiunque si accontenterebbe di loro dopo aver lottato per lasciarsi alle spalle un passato duro e sofferto! Ma tu no, non ti bastava essere arrivato lì con le tue forze, volevi rubare la vita e le lotte altrui per il tuo interesse personale... forse avevi ragione quando dicevi di non meritarti quelle persone!”
NAOMI!” la richiamò Rosemary con tono severo.
Lascia stare Rose, ha ragione” la interruppe l'agente di FOXHOUND. “Ho studiato numerosi dossier e rapporti e sapevo che Big Boss era impegnato in numerose faccende a livello mondiale. Ma non ci ho dato importanza, volevo che la mia vita potesse ripartire da zero, e invece... sono sceso ben sotto lo zero”.
La giovane Emmerich si avvicinò al biondo e poggiandogli una mano sulla spalla disse: “Jack, non demoralizzarti così. E' stato un errore, un grosso errore, ma è umano sbagliare. E probabilmente Naomi ha esagerato”.
A quelle parole l'altra scienziata sbuffò.

No Emma, non ha affatto esagerato” disse Raiden tenendo sempre il capo chino. Chiuse gli occhi e continuò: “E devo dirti una cosa: nel mio mondo ti ho conosciuto perché eri coinvolta nella mia missione e dovevo salvarti... ma non ce l'ho fatta. Sei morta a causa mia”.
La ragazza ed Otacon sembrarono bloccarsi a quelle parole. Naomi rimase altrettanto scioccata, non se l'aspettava un regresso tale fino a quella confessione.

Jack...” lo chiamò debolmente Rose, sempre a tono più basso.
Ho voluto dirtelo perché voi mi avete aiutato, pur non sapendo chi fossi. Mi sembrava giusto e doveroso... qualunque sia il mio passato, non avevo il diritto di fare quel che ho fatto e coinvolgervi nel mio disastro. Come dicevi prima, non c'è posto per me qui.”. Il biondo respirò profondamente, quasi come se stesse cercando di trattenere le lacrime. Poi, con voce rotta dal dolore si fece scappare dalla bocca un: “Se solo potessi fare qualcosa per rimediare, o quanto meno sparire... scusatemi”.
Hal e Naomi si scambiarono un'occhiata, lui sembrava quasi rattristito. La scienziata fece cenno di sì con la testa e poi disse: “Beh... è vero che prima non ho affatto esagerato, ma l'importante è che tu abbia imparato la lezione”.

Eh?” chiese Raiden alzando lo sguardo.
Non devi sparire” proseguì Otacon. “Ti basta tornare nel tuo mondo”.
Ma come potrei?”
Ehi, siamo stati noi ad offrirci di aiutarti, ricordi?”
Il biondo non riusciva a capire bene cosa intedesse Emmerich, ma fu Naomi a dargli una risposta: “Ricordi che i nostri GW e JFK sono computer che usano una tecnologia neuro-cinetica, no? Se li colleghiamo alla tua mente, potremmo tentare di aprire un varco nella distorzione spazio-temporale e riportarti al tuo continuum”.

Insomma” intervenne Emma quando vide, ancora una volta, quei paroloni non facevano altro che mandare in tilt il povero Jack, “potremmo rispedirti nel tuo mondo”.
Voi...” cominciò Raiden, incredulo. Si alzò lentamente in piedi, con la stessa espressione felice e al tempo stesso attonita di quando poco prima aveva saputo che non aveva ucciso nessuno dei suoi amici. “Potete rimandarmi nel mio mondo?”
Credo proprio di sì” rispose Otacon. “Magari è una frase un po' d'effetto ed esagerata, però... altrimenti a che servono gli amici?”
Lo scienziato strizzò l'occhiolino al biondo in cenno d'amicizia. Di risposta, Raiden sorrise sollevato, poi spostò lo sguardo verso Emma e Naomi, che sorridevano anche loro.
Infine il sorriso si posò su quello di Rose, che gli rispondeva con il suo, smagliante proprio come lo ricordava.

Naomi ed Emma stavano finendo di programmare GW e JFK per settarli sulla ricerca di onde celebrali.
Otacon era andato a riempire le scartoffie necessarie all'utilizzo delle IA, con la falsa scusa di esperimento sulla conduzione elettromagnetica delle onde celebrali nel continuum spazio-temporale. Non sapeva nemmeno lui cosa volesse dire, ma amplificando il discorso aggiungendovi qualche parolone di troppo (magari anche inventati) era sicuro che la cosa sarebbe passata inosservata.
Raiden e Rose intanto si trovavano nella stessa stanza con le due scienziate, in attesa che avessero finito di impostare i computer.

E' andata bene, no?” chiese la ragazza all'altro.
Direi di sì. Sono stato fortunato ad incontrarvi”.
Forse non è stato solo un caso... nel tuo mondo io e te siamo fidanzati, non è così?”
Oh... sì” rispose il biondo arrossendo un poco. “Scusami se prima ho attaccato Otacon”.
E' tutto a posto” fece l'altra ridacchiando e scuotendo la testa. “Non potevi saperlo”.
Anche Raiden si fece scappare una risatina, poi chiese: “Ma come mai credevi che non sia stato un caso?”

Stavi cercando me, no?”
Beh, sì...”
E mi hai trovata” rispose semplicemente Rose. Si chinò leggermente verso Jack e a bassa voce disse: “Non per togliere nulla agli altri, ma credo che per questo non ci sia alcuna spiegazione scientifica. Hai solo seguito il tuo cuore e la soluzione è arrivata da sola”.
Hai ragione” disse sorridendo il ragazzo. In effetti, quando l'aveva conosciuta lei aveva completamente rivoluzionato la sua vita. La cercava e lei lo aiutava anche se non poteva fare molto... perché lo amava. E lui amava lei.
Grazie” continuò Raiden.
Dovremmo essere noi a ringraziare te, sei tu che hai creato questo mondo. Senza di te probabilmente non saremmo mai esistiti... ora per sdebitarci noi ridaremo la vita a te”.
Jack rimase felicemente sorpreso da quella frase. Fissò per un attimo i suoi occhi marroni, proprio come li ricordava, e poi l'abbracciò.

Jack...” lo chiamò, ma lui non rispose. Rose fece un respiro profondo e poi ricambiò il gesto cingendo la sua schiena con le braccia.
Dopotutto finché era solo un abbraccio non c'era nulla di male. Certo, sapeva che da qualche altra parte erano arrivati ben oltre, ma forse sapeva anche qualcos'altro...

Jack” lo chiamò ancora, “cosa c'è stato nel tuo passato da voler cambiare ogni cosa?”
Oh...” Raiden si staccò dalla ragazza, preso alla sprovvista. “Preferirei non parlarne”.
Scusa, devo aver toccato un tasto delicato...”
Non preoccuparti, non potevi sapere” rispose l'agente di FOXHOUND. O forse sì, pensò subito dopo; più volte quella Rose gli aveva dato da pensare che le due fossero strettamente collegato nella mente e nel cuore.
Jack prese fra le mani il viso avvenente di lei e sorrise. “Posso chiederti un favore?”

Dimmi” rispose lei poggiando la mano destra sulla sua.
Visto che è tutto risolto, prima di andare vorrei fare una piccola ricerca e sapere alcune cose”.
Non c'è problema” rispose Rose sedendosi davanti a un computer e accedendo a una fonte d'informazioni targata FOX.
Wow, anche un motore di ricerca?” notò sbalordito il biondo. “FOX si è estesa in maniera molto diversa da come era nel mio mondo”.
Già, dalla sua rifondazione a questi anni la società ha subito un gran numero di evoluzioni. Prima aveva sede solo qui in America, ma adesso è sparsa in tutto il mondo e vi sono due tipologie di Quartier Generali”.
Del tipo?”
Per primo ci sono studi e laboratori dove avvengono ogni sorta di ricerche sperimentali. La sede di New York, ovvero questa, è la più grande in questo ambito. L'altro tipo di QG è per l'addestramento dei soldati e il campo più grande e conosciuto si trova in Alaska, nell'isola di Shadow Moses”.
Hmm, sì, la conosco” rispose il biondo tenendosi vago. “Prima avete anche detto che la FOX detiene la proprietà del Metal Gear. Dove viene tenuto?”
Per quello esiste una terza tipoogia, ma ne esiste una sola base la mondo. Si trova nel sud del Nevada, accomunata all'Area 51; lì vengono anche prodotte nuove armi ed effettuati test bellici”.
Che roba” commentò sarcastico il biondo. “Immagino che essendo un simbolo di pace il Metal Gear, non esiste neanche Philanthropy”.
Philanthropy?” chiese sorpresa la ragazza, come se la conoscesse.
Esiste anche qui?”
Sì, è una delle maggiori azioni umanitarie”.
Cosa?!”
Philanthropy è un orfanotrofio fondato da un vecchio Marines americano, Roy Campbell. Ne aprì uno in Liberia durante la Guerra Civile e dopo la sua morte sua figlia Meryl e suo genero Johnny Sasaki hanno ingrandito l'operato aprendo una catena di orfanotrofi Philanthropy in tutto il mondo”.
In... Liberia?” domandò Raiden, ripensando a quando durante la guerra civile liberiana si era guadagnato i soprannomi di Jack lo Squartatore e di Demone Bianco.
Rose rispose di sì con un cenno del capo e subito il ragazzo chiese: “E allora dimmi, chi è stato il 43° presidente degli Stati Uniti?”

Il 43° presidente è stato George Walker Bush” rispose la castana un po' perplessa.
E allora... se ti dico George Sears, cosa ti viene in mente?”
George Sears?” ripeté Rose scrivendo il nome sul portale. Dopo pochi secondi di caricamento il computer disse di non aver trovato alcun risultato.
Il FOX-Web è il maggior server di ricerca del mondo. Se non ha trovato risultati, forse non esiste”.
Immaginavo...” rispose Raiden. O meglio, lo sperava.
Ovviamente, Solidus non era mai esistito in quel mondo, e quindi non poteva esser stato lui il 43° presidente degli USA.
- Meglio così – pensò il biondo. - Dubito che questo Bush possa essere peggiore di quel guerrafondaio. -
“Volevi sapere altro?” chiese Rose.

No, era solo questo. Grazie mille” rispose Jack sorridendo.
Ehi, piccioncini” li chiamò Emma dall'altro lato della stanza. “Mio fratello sta tornando e le IA sono pronte, possiamo cominciare anche subito”.
Uh, sì!” disse Raiden alzandosi in piedi. Rose arrosì un poco, ma riuscì a calmarsi appena prima che entrasse Hal nella stanza.
Tutto bene?” chiese.
Tutto alla perfezione” rispose Naomi. “Siamo pronti. Jack, vuoi andare subito o preferisci aspettare un altro po'?”
Credo che sia meglio che parta subito. Ho già combinato abbastanza danni”.
Il biondo si girò per incrociare ancora lo sguardo di Rose, ripensando a quello che gli aveva detto poco prima: che senza di lui loro non sarebbero mai esistiti.
La ragazza sorrise dolcemente e poi, finalmente, il biondo si preparò a partire.
Emma e Naomi stavano sedute entrambe davanti a un computer diverso, i JFK e GW di quel mondo. In mezzo vi era un macchinario a forma di tubo dalle pareti di un grigio quasi fosforescente. Otacon aprì uno sportello e disse: “Entra qui”.
Raiden appoggiò la mano sinistra sull'uscio e si affacciò con la testa. Diede un'occhiata all'interno di quel tubo. Stretto e angusto, con qualche filo che usciva dalla guarniture.

Siete sicuri che potrà riportarmi nel mio mondo?”
Sicurissimi” rispose Emma con un cenno della testa.
Allora... vi ringrazio di tutto” affermò ancora l'agente di FOXHOUND entrando nel tubo e posizionandosi al centro.
Stai in forma” lo salutò Hal poco prima di chiudere il portellone.
Anche voi” ribatté Raiden. “... addio!”
Lo sportello si chiuse e tramite un piccolo oblò poté vedere Rose salutarlo con la mano, mentre si avvicinava ad Otacon. Lui la prese sotto braccio e le due scienziate misero in moto le IA.

Aperta l'emissione ad interferenza nell'afflusso temporale” avvertì Naomi osservando lo schermo del computer.
Inizia la ricerca delle onde celebrali. Ci vorrà pochi secondi...” affermò l'altra. Infatti, dopo qualche attimo, una barra comparve nel mezzo del monitor e si riempì in una sola volta.
Lo schermo del computer di Naomi mostrava invece numerosi grafici violacei dalla forma di bolle di sapone. Nel stesso istante in cui la barra del caricamento nel computer di Emma finì di caricarsi, per un solo momento le bolle si azzerarono. Immediatamente dopo ricomparvero due di esse, stavolta perlacee, e numerose linee di giunzione comparvero fra le due.

Il tubo grigio iniziò ad illuminarsi di una strana luce azzurrina che sembrava andare verso l'alto. Al suo interno la situazione invece sembrava tranquilla, quando dal nulla comparve un piccolo vortice di fulmini azzurri che assorbì il ragazzo e lo trasportò via, sbattendolo fra le mura del tempo, verso la sua epoca... verso la sua vera epoca e la sua tanto sospirata, vera vittoria.
Un secondo dopo era tutto finito. Hal aprì di nuovo lo sportello del tubo e dentro non era rimasto che un cumulo di fumo grigiastro. Alcuni fili a volte avevano ancora delle piccole scosse elettriche cerulee, ma era tutto a posto.
Otacon chiuse il portellone e tirò un sospiro di sollievo.
Ogni cosa al suo posto” pensò ad alta voce.
Già” commentò Emma. “Chissà se lo rivedremo...”
E' impossibile sorellina, ormai dovrebbe aver capito che i viaggi nel tempo non sono una passeggiata. Ora deve restarsene nel suo mondo”.
Non mi riferivo a quello. Era una cosa di cui abbiamo parlato io e Naomi mentre configuravamo JFK e GW”.
In pratica” continuò la collega mora “abbiamo notato che, in un modo o nell'altro, con o senza quel Big Boss gli eventi principali della storia sono avvenuti tutti in entrambi i mondi, così come tutte le altre persone sono nate tutte”.
Capisco... ma questo potrebbe voler dire che prima o poi anche in questo mondo dovrebbe nascere un Big Boss e la sua stirpe di serpenti”.
Non pensavamo a quello, Hal” lo corresse la sorella.
E' Jack” intervenne Rose. “Forse lui è nato anche qui”.
Hmm... può darsi” rispose lo scienziato ragionando. “Tuttavia è stato quel Solid Snake l'elemento chiave affinché i nostri io dell'altro mondo e lui si sono conosciuti. Se il destino qui non lo vorrà, non lo incontreremo”.
Hai ragione, fratellone...”
Rose chiuse gli occhi e abbassò lo sguardo. “Mi chiedo solo se stia bene...”

Sono sicuro di sì” ribatté l'uomo avvicinandosi alla sua fidanzata e passando una mano fra i suoi capelli marroni. “Tuttavia, non possiamo cercarlo. Dispiace anche a me, ma per ora è anche meglio dimenticare questa faccenda”.
Rose alzò lo sguardo e, incrociando gli occhi azzurri dello scienziato, fece un altro dei suoi sorrisi smaglianti che aveva capito piacessero tanto a Jack.


Conclusione – Old Story

Puoi cambiare il tuo futuro. Prendilo nelle tua mani, Jack”.
E che mi dici del passato?”
Cosa?”
Cosa posso fare con il passato? Come posso cambiarlo?”
Vuoi cambiare il passato?”
Beh, per prendere il futuro nelle proprie mani, il passato deve...”


Deve?” chiese Rose.
Raiden si guardò in giro; le persone camminavano pensando ai fatti propri. Uomini d'affari, donne e bambini, ognuno che proseguivano noncuranti per la propria strada.
La loro, unica strada.
Sopra di loro, un uccello dischiuse le ali e si alzò in volo fra i palazzi di New York, verso il cielo plumbeo che sovrastava la città.

C'è qualcosa che non va?” chiese ancora la donna.
Il biondo le dava di spalle. Abbassò il capo, pensieroso.

No, niente...” rispose. Poi si girò e chiese: “Posso chiederti una cosa? Chi sono io, veramente?”
Non lo so...”
Le persone intorno a loro continuavano il cammino, ognuno per la propria strada. Raiden abbassò di nuovo lo sguardo, chiedendosi se mai anche lui avrebbe trovato la sua strada.

Ma insieme lo scopriremo, d'accordo?”
Jack alzò lo sguardo e si fece scappare un: “Oh...”
Forse, una piccola scia da seguire già l'aveva. Incrociò gli occhi marroni della fidanzata e rispose: “Sì!”
Si avvicinò e prese fra le mani il viso avvenente di lei, il suo tesoro più grande.

Tu accettami per quella che sono, ok?” chiese lei poggiando la mano destra sulla sua.
Lo so”.

Nell'altro mondo; anno 2014, 200 km a nord della regione di Galzburg, nel sud dell'Africa.
Un soldato semplice se ne stava appostato dietro un cumulo di rocce. A un centinaio scarso di metri, poteva scorgere una fortezza. L'obiettivo della sua missione.

Ripassiamo ancora una volta” sentì dalle cuffie nelle orecchie. Sul display del codec comparve un viso maschile. Il mento era aguzzo e i lineamenti decisi, dando un lieve senso di soggezione per chi non lo conoscesse. I suoi occhi erano fra l'azzurro e il grigio mentre i suoi capelli erano albini. Vestiva in giacca e cravatta, e sulle spalline vi era il simbolo della FOX.
Raiden, mi stai ascoltando?”
Oh, mi scusi!” rispose il soldato scattando sull'attenti. “Stavo ancora ripensando al discorso che tenne Master Miller cinque anni fa a New York. Se lo ricorda, comandante Hunter?”
Certo, quel giorno vi accompagnai io alla Federal Hall”.
Mi colpì particolarmente di quando parlava di quel paradiso per mercenari e soldati. Mi sembra che lo chiamasse Outsider...”
Outer Heaven” rispose il fratello di Naomi Hunter dall'altra parte. “E' un'idea affascinante, senza dubbio, ma necessita di un gran fondo di denaro... che però manca. Quindi, torniamo alla missione e ripeti la procedura”.
Devo infiltrarmi nella fortezza, recuperare la refurtiva ed eliminare il bersaglio”.
Bene. Non sono ammessi errori, Raiden. Abbiamo mandato te proprio per assicurarcene... anche se il tuo obiettivo non è un tipo semplice”.
The Boss” lo nominò il giovane soldato biondo mentre con i suoi occhi blu scrutava ancora una volta la fortezza. “Ma ora può spiegarmi perché, comandante?”
Recentemente abbiamo scoperto che durante l'Operazione Snake Eater del 1964, il suo vero bersaglio non era solo l'assassinio della precedente Boss e Volgin. A quanto pare il vero obiettivo era recuperare l'Eredità dei Filosofi”.
L'Eredità dei Filosofi?”
Sai cosa sono i Filosofi. Ebbene, dalla Prima Guerra Mondiale fino alla Seconda riuscirono a raccogliere una vasta somma di denaro, per un ammontare di cento miliardi di dollari”.
Cento miliardi!” si fece scappare Raiden per la sorpresa.
Già. I soldi vennero nascosti in un località segrete sparse in tutto il mondo, segnate in un microfilm che i Filosofi affidarono al padre di Volgin. Doveva consegnarlo a USA, URSS e Cina in modo che le nazioni si dividessero l'Eredità in parti uguali, ma il microfilm venne distrutto. O almeno, questo fu ciò che Ocelot disse nel suo rapporto... pare invece che riuscì a rubarlo e a tenerlo per sé. Fortunatamente, in cinquanta anni ne fece uso due sole volte: la prima assieme al maggiore Zero per poter riabilitare la FOX dopo la dipartita di alcuni membri nel 1970, e la seconda per aiutare lo stato nel 1974 durante la crisi economica. Ovviamente i piani alti degli Stati Uniti vennero a conoscenza della cosa, ma decisero di fare il doppio gioco con Ocelot alle spalle delle altre nazioni come risorsa finanziaria nel caso di altre crisi. Adesso invece vuole usarlo per un colpo di stato a USA, Russia e Cina... e questo non lo possiamo ignorare!”
Ho capito” esclamò il giovane agente.
Non devi solo recuperare il microfilm, ma devi anche distruggerlo. E' un ammontare di soldi gigantesco e non possiamo più permetterci situazioni del genere”.
Va bene! Troverò il microfilm e” tutto a un tratto al biondo tornò in mente una cosa. L'idea di Master Miller, per essere realizzata, necessitava di un ammontare gigantesco di soldi...
Raiden, ci sei? Hai capito?”
... sì” rispose il soldato della FOX. Era da solo lì... nessuno poteva controllarlo. E proseguì, mentendo: “Dicevo, troverò il microfilm e lo distruggerò”.
Ottimo” commentò il comandante Frank. “Un'ultima formalità prima di cominciare ufficialmente. Per questa missione useremo altri nomi in codice. Il mio sarà colonnello Gray Fox, il tuo invece sarà Naked Snake”.
Va bene” rispose atono il biondo.
Jack...” lo chiamò per nome l'ufficiale. “Di agenti capaci di prendere il nome di Snake ce ne sono, ma il mondo ha bisogno di un esempio da seguire. Una volta sconfitto The Boss diventerai il suo successore. Anzi, avrai sconfitto il soldato che per mezzo secolo ha mentito al mondo intero! Sarai molto più grande di lui... sarai Big Boss”.
Snake annuì con un cenno del capo e chiuse la comunicazione via codec. Un ultimo respiro profondo e poi partì, verso un futuro simile ad uno già visto.

  
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