La Rolls Royce,con i vetri rigorosamente oscurati all'esterno,procedeva con fare furtivo e veloce per la città.
John invece era abbastanza eccitato dall'idea di essere rapito da uno o l'altro dei Blocchi geopolitici.NATO?Patto di Varsavia?Paesi non Allineati?Non gli interessava,bastava solo vivere quello che era stato descritto in maniera pomposa dai giornali.
Ringo si guardava intorno confuso,quasi come l'arrivo di Blacksbury lo avesse destato dai suoi interessi calcistici.Guardando fuori,riconobbe la zona di Westminster,ed un edificio recante un cartello:"Royal Museumf of Pots".Li stavano mandando in un museo di pentole,perdipiù approvato dalla Regina?!
George era rimasto ammutolito.Aprire la porta,vedere QUEL TIZIO!George era ancora pietrificato dal suo gelido sguardo,che ancora continuava ad osservarli dal posto vicino all'autista.C'era un rigore insolito nella sua postura,un rigore forte e freddo,quasi marziale.Poteva solo sperare che quell'individuo(o i suoi superiori) non avessero intenzioni particolarmente malefiche.
Ad un certo punto,la vettura si recò sul retro del museo,nella parte dove era immagazzinato il pentolame.Ad un segno dell'autista,la saracinesca del magazzino si sollevò.I Fab furono fatti scendere,e li fecero segno di entrare nell'edificio.Oltrepassarono un'area di accumulo,dove un sacco di scatoloni pieni di pentolame vario erano accumulati.I loro "aguzzini" li portarono attraverso il corridoio principale del museo,dove in teche di vetro erano riposte pentole di ogni tipo e materiale.Non ci fecero molto caso,visto che i loro "accompagnatori" avevano delle mitragliatrici Sten in braccio.
Si fermarono davanti ad una teca non molto sfavillante,Blacksbury premette un tasto posto sotto il bancone che sorregeva la teca e disse:"Non parlate mai a NESSUNO di quello che vedrete,o ci saranno gravi conseguenze";I Fab deglutirono dal terrore.
Il bancone si sollevò grazie alla spinta di pistoni pneumatici,rivelando una porta blindata che si aprì poco dopo.La porta era quella di un ascensore,che lentamente inizio la sua discesa.Dopo il buio del tunnel,delle luci improvvise nell'oscurità li sconvolsero,i Fab non credevano ai loro occhi.
CONTINUA