Il parco della scuola, solitamente pullulante di ragazzi e ragazze durante la pausa per il pranzo, quel giorno era deserto. Il perché?

Risposta fin troppo semplice, direbbe chiunque, pioveva e faceva davvero un gran freddo.

In realtà, qualcuno che si trovasse in quel momento nel parco, avrebbe risposto diversamente.

Infatti quel giorno a passeggio per il parco, c'era una persona che nessuno studente della scuola avrebbe voluto incontrare.

Sotto la pioggia, stava camminando malinconicamente riparato da un ombrello, uno studente dell'ultimo anno. Uno studente che conoscevano tutti. Ma veramente tutti.

Non indovinate di chi si potesse trattare? 

Ma certo che lo indovinate.

Non c'è nemmeno bisogno che vi dica il suo nome.

Così, non lo farò, ma mi limiterò a dirvi che era uno studente davvero sfortunato.

Ecco. Ora anche gli ultimi di voi amati lettori che avevano dei dubbi, adesso hanno solo certezze.

Ma perché non lo voleva vedere nessuno?

Quel giorno c'era una festa, ecco il perché. Una festa di compleanno a cui era invitata tutta la scuola e che si teneva in orario scolastico, proprio durante la pausa per il pranzo.

Povero piccolo studentello. Nessuno voleva invitarlo.

Così quel giorno, sotto la pioggia, il nostro studentello si ritrovava a pensare, rancoroso:

-Divertitevi pure, alla vostra bella festa. Ma quando andrò alla scuola nuova e mi sarò finalmente tolto Dudley dai piedi, vi pentirete di non aver voluto avere a che fare con me. Sarò il ragazzo più popolare di tutti e andrò all'università più prestigiosa di Londra. Allora vedremo chi sarà a festeggiare...-.

Non sapeva ancora che cosa lo aspettasse. E non sapeva ancora quanto avesse ragione nel dire che sarebbe diventato il ragazzo più famoso di tutti.

Ma proprio di tutti.

Il nostro piccolo Harry. A dieci anni.

Buona fortuna piccolo Harry.