Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: SC_Swami    10/04/2011    1 recensioni
I due corpi presto si trovarono a contatto tra loro e in quell’unione mai sospettata ne prevista eppure così naturale, Santana si senti per la prima volta completa. Dagli arbori la storia di Brittany e Santana.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Perché aveva reagito in quel modo? Perché? Non le era mai successo prima. Non poteva essere gelosia. Eppure una sensazione di vomito l’avvolgeva solo al pensiero che qualcuno avesse potuto toccare quel corpo perfetto. Santana non riusciva a spiegarsi quegli strani sentimenti. Sapeva bene che la sua Brittany fosse una ragazza in fin dei conti facile, a causa della sua ingenuità. E lei stessa era molto aperta a rapporti di quel tipo. Allora perché quella reazione brusca? Forse perché a dirglielo era stata Quinn e non l’amica stessa. Ma probabilmente pensandoci bene, la cosa non sarebbe cambiata a prescindere. La infastidiva. Da morire. Ma le sensazioni di ribrezzo si alternavano a quelle di tristezza per aver trattato male la propria migliore amica.
 
<< Complimenti >> disse con tono freddo.
<< Hey San, per cosa? >>
<< Ti sei divertita ieri sera? >> continuò irritata.
<< Si, credo…ero un po’ brilla. Non capisco…che ho fatto? >>
<< Sei stata tutta la serata con uno sconosciuto! >>
<< E quindi? >>
<< Giusto…per te è una cosa naturale vero? >> La bruna iniziò ad alzare la voce.
<< L’ho sempre fatto. E l’hai fatto anche tu. Perché sei così cattiva con me? >>
<< Adesso sono io la cattiva. Non osare mettermi in mezzo! Sei una sgualdrina! >> e dicendolo la mora si girò di spalle e corse via, piangendo di nascosto.
Brittany rimase immobile, paralizzata da quelle parole. Non riusciva neanche lei a spiegarsi la rabbia della sua amica, ma quel discorso l’aveva profondamente ferita. Di questo era certa.
 
 
Arrivò a casa sconvolta da quello che era successo, dal suo comportamento imperdonabile e dai suoi stessi pensieri. Avrebbe voluto chiamare Brittany, chiederle scusa per quello che era riuscita a dirle e farla venire da lei. Voleva stringerla a sé, abbracciarla e sentire il suo corpo vicino per potersi consolare. Ma sapeva bene che non le era possibile farlo. La sua mente glielo impediva, anche se il suo corpo lo desiderava così tanto. Lei rifiutava i suoi sentimenti, rifiutava la sua natura. Ma non lo sapeva, o non lo voleva sapere.
 
Briiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiing
Il campanello interruppe il suo flusso di pensieri. E poi quella voce, implorante.
 << San, San ti prego fammi entrare >> Brittany stava piangendo.
Al suono di quelle parole Santana ebbe un colpo forte al cuore. Il dolore nel petto si espandeva e la ragazza sentì il bisogno di poggiarsi al muro. Lo fece e le gambe, che le venivano a mancare da sotto, la fecero lentamente scivolare fino a farla sedere a terra.
<< Ti prego San…ho bisogno di te. Ti prego >> continuò la voce da fuori.
<< Va via Brit. Non ho voglia di vederti. >> disse piangendo a sua volta Santana.
<< San…ascolta. Ho sbagliato e mi dispiace ok? Ma non ce la faccio, non riesco a stare senza di te. Mi conosci sono…sono così stupida a volte, mi lascio prendere dalle cose e non capisco neanche quello che faccio. Io…mi sento…persa senza di te. Ti prego, fammi entrare. >>
 
Il rumore delle chiavi nella serratura fecero sospirare Brittany. La porta si aprì e le due ragazze si guardarono, entrambe in lacrime. Santana quasi non riconosceva quei bellissimi occhi blu in cui era abituata a tuffarsi. Senza pensarci un attimo la bionda le si buttò tra le braccia e la strinse forte a se ma si senti allontanare da quella che dopo aver respinto la cosa che più desiderava si spostò per farla entrare.
Subito pentita di aver dato ascolto al proprio orgoglio e accortasi di aver ancora una volta ferito la sua amica, Santana afferrò la mano della bionda e la attirò a se. La strinse forte e in quell’abbraccio riuscì a sentire tutto l’amore che provava per lei.
Si sedettero a terra e rimasero in silenzio, abbracciate. La mora con la testa poggiata sul petto dell’altra dava sfogo ad un sofferto e doloroso pianto. Si sentiva così fragile. Per la prima volta nella sua vita non aveva nulla su cui contare per tirarsi su. Nulla…tranne che quella sua ingenua amica. Fu in quel momento che alzò la testa a guardarla.
Quello sguardo. Inutile provare a descrivere quello che le due ragazze provarono. Terrore, amore, desiderio.
Santana sentiva il cuore battere all’impazzata, quasi come volesse uscirle dal petto. Il suo sguardo saliva e scendeva tra gli occhi e le labbra della compagna. Brittany era totalmente presa da quegli occhi scuri e seguiva ogni loro piccola mossa, intontita da quel movimento.
Un brivido corse lungo la schiena della bruna e un impeto di coraggio le diede la forza di fare quello che entrambe inconsapevolmente avevano sempre desiderato. Piano si avvicinò alla bionda e senza pensare alle conseguenze sfiorò con le sue labbra quelle della compagna.
Fu breve, ma allo stesso tempo intenso.
 Le due si guardarono nuovamente, questa volta prese da un nuovo desiderio.
 Brittany non fece passare molto tempo per fiondarsi nuovamente su quelle carnose labbra rosee. A quel punto la foga le invase e i baci che sembravano non finire mai iniziarono ad essere più violenti.
Santana si alzò e prendendo per la mano Brittany la tirò in camera sua.
Chiuse la porta alle sue spalle e dopo un attimo di esitazione nel quale pensò e si compiacque di quello che stava  per accadere, attirò nuovamente l’amica a se e cominciò a spogliarla, baciando con passione ogni piccola parte di quello che scopriva.
I due corpi presto si trovarono a contatto tra loro e in quell’unione mai sospettata ne prevista eppure così naturale, Santana si senti per la prima volta completa.
 
 
Il giorno dopo Santana si svegliò con la bionda che le dormiva sul petto. Era bellissima, ma ciò non bastò a trattenere la paura che la ragazza aveva dei propri sentimenti. Con estrema delicatezza poggiò la testa di Brittany sul cuscino e si alzò. Prese i vestiti sparsi un po’ ovunque nella camera e uscì, confusa e spaventata da tutto quello che era accaduto quella notte. Di una sola cosa era certa. La amava. Ma le era impossibile accettarlo.
 
Continua....


Angolo autrice

Ecco il primo capitolo della storia. Si parte dagli arbori :) Spero vi piaccia come l'ho immaginato. Commentate e fatemi sapere :)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: SC_Swami