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Autore: FairyJuls    22/04/2011    1 recensioni
Cosa succede quando Ginevra se ne va con Lancilotto e Artù rimane solo con Merlino?!?!?!
Scopritelo ^_^
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gaius, Merlino, Nuovo personaggio, Principe Artù, Uther
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Eccomi con il quarto avvincente capitolo...
Per chi a questo punto pensa che non sia successo nulla di avventuroso,
spero non si scoraggi, posso annunciarvi che nel prossimo capitolo, ci sarà una battaglia!
Ma non aggiungo altro!!





Al mattino seguente Astrea si alzò presto per andare a salutare il padre che sarebbe partito quella stessa mattina.
Artù era nella sua stanza, Merlino stava sistemando il tavolo per la colazione, il principe era poggiato con una spalla contro il muro, a guardare fuori dalla finestra,  in cortile a salutare il padre vi era lei, la principessa di Adurant.
<< Se la continuate a fissare cosi, le cose sono due, o vi vedrà, o la consumerete… >> il tono di Merlino era scherzoso e divertito, mentre il principe si girò verso di lui, << Sei anche un buffone oltre che un mago? >> il tono era semiserio mentre si dirigeva verso il letto a prendere per poi infilarsi la maglia rossa con i lacci neri sul collo.
Merlino scosse il capo, << Dove state andando? >> domandò verso il principe che stava uscendo dalla stanza, e di conseguenza lo seguì, << Tu seguimi! >>, Merlino lo seguì in silenzio senza ribattere.
Scesero le scale, arrivarono nel cortile del castello e intrapresero il sentiero fino alla città bassa, fino a che, un certo punto, Artù portando indietro il braccio appiattì Merlino contro un muro, facendo lo stesso, allungando il capo oltre l’angolo del muro a guardare, Merlino non capiva ciò che stava succedendo, cosi allungando anche lui il collo e capendo, più o meno ciò che stava succedendo.
Stavano seguendo Astrea; la principessa era andata a fare un giro per la città bassa.
<< Cosa avete intenzione di fare? >> chiese il mago girandosi verso il principe,
<< Seguirla! >>
<< Perché? >> lo sguardo del mago era semi scioccato,
<< Merlino, non penso siano affari che ti riguardano! >>
<< In teoria lo sono, visto che mi trascinate con voi! >> disse il mago inarcando un sopraciglio,
<< Sei il mio servo, devi seguirmi ovunque vado! >> spiegò il principe con tono vicino all’ovvio,
<< E perché? >>
<< Sono il tuo principe… >> il principe si girò verso di lui,
<< E quindi? >> chiese il mago inarcando un sopraciglio in modo leggermente scioccato,
<< Sono il tuo principe! >> disse girandosi verso l’angolo, sbucandovi da dietro con il capo, e trovandosi davanti la principessa che stava poggiata con una spalla contro il muro ad ascoltare i loro discorsi contorti.
<< Astrea! >> lo sguardo di Merlino si fece divertito mentre quello del principe si fece leggermente paonazzo per la vergogna. 
 
 
 
<< Da quanto sei qui dietro? >> domandò cortese il principe, cercando di prendere una postura corretta, poggiando la mano contro il muro e l’atra dietro la schiena, << Da abbastanza… >> sorrise lei sporgendosi da una parte in modo da vedere bene Merlino che cercava di appiattirsi il più possibile contro il muro per non farsi vedere.
<< Andate da qualche parte? >> domandò lei cortese guardandoli entrambi, << Si, andiamo al campo di addestramento. >> sicuro il tono del principe, mentre con la mano che prima stava ferma dietro la schiena ora afferrava Merlino per la maglia e lo tirava accanto a se; << Posso accompagnarvi? Mi farebbe piacere vedere come vi allenate, soprattutto se lo fate insieme! >> disse lei sogghignando.
 
I due fecero cosi strada verso il campo di addestramento, Astrea si sedette sulla fresca e verde erba del prato, appena fuori il recinto di addestramento, mentre i due iniziarono con il combattimento con la spada.
 
Astrea se ne stava tranquilla seduta nell’erba, era seduta in un punto circondata da fiori, guardava i due combattere mentre ne raccoglieva chiudendoli in un gazzettino tutto colorato e vivace.

I due finirono di allenarsi, Artù togliendosi l’elmo si diresse verso di lei, porgendole una mano per aiutarla ad alzarsi, sorridendogli lei prese la mano di lui e si alzò in piedi tenendo i fiori con l’altra mano, << Siete bravi. >> affermò lei sorridendo, mentre Merlino si avvicinò ad Artù per aiutarlo a togliersi lo spallaccio e la cotta di maglia, Artù iniziò a prendere a spintoni Merlino, come per giocare, come ormai facevano sempre, Astrea rise al loro fare.
<< Voi… >> cercò di fermare la risata, riuscendoci poco dopo, i due smisero di fare i bambini, si girarono verso di lei e la guardarono, << Voi due siete come fratelli… Litigate tanto, ma in fondo… >> una piccola pausa tornando a respirare regolarmente, << …Vi volete bene! >> sorrise ora, dopo che anche il respiro era tornato regolare dopo la risata, << Si vede… >> sorrise ancora, incamminandosi poi verso il castello, e scomparendo poco dopo all’interno delle mura.
I due la guardarono fin quando non scomparve, girandosi poi l’uno verso l’altro, guardandosi e scoppiando a ridere!
 

 
Artù e Uther erano nel salone del trono, con loro vi era anche Astrea, stavano tranquillamente parlando, seduti a tavola a cenare, Merlino era vicino ad una delle finestre, il sole era basso nel cielo, ma ancora vi era luce ad illuminare fuori le mura.
Fu per caso che Merlino rivolse lo sguardo verso l’esterno della finestra dalla quale si intravedeva leggermente il sentiero che dal bosco passava per la campagna arrivando fino alle porte del castello, vedendo cosi un cavaliere, che portava i colori di Adurant, cavalcare a tutta velocità verso Camelot.
<< Scusate vostre altezze se vi interrompo… >> parlò a bassa voce avvicinandosi al tavolo, affiancando a testa bassa Artù che era seduto, << Per quale assurdo motivo il tuo servo interrompe il nostro pasto Artù? >> il tono di Uther era leggermente alterato, << Perdonatemi vostra maestà, ma un cavaliere di Adurant sta cavalcando verso Camelot, sarà entrato nella città bassa ormai. >> disse il mago sempre stando a capo chino, non fece però tempo a finire di parlare che Uther, senza dire nulla si era già alzato e si era avvicinato alla finestra intravedendo il cavaliere in blu attraversare la città bassa, diretto al cortile interno del castello.
Sempre in silenzio, Uther uscì dal salone, Artù e Astrea si guardarono, e alzandosi all’unisono seguirono il re fino ad arrivare nel cortile.
Uther era in fondo ai gradini di marmo ad aspettare il cavaliere, nel momento che costui varco le porte del cortile, Astrea e Artù uscirono dalle porte, lei si fermò in cima a qui pochi gradini di marmo, mentre lui affiancò il padre.
 
<< Brutte notizie porta questo cavaliere… >> sospirò sperando di sbagliarsi.. 




Spero di non sembrar ripetitiva se vi chiedo di commentare!
Ci vediamo presto con il 5° capitolo! ^_^
   
 
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