FELICI E CONTENTI
Clary, stava seduta su uno dei letti dell'istituto, pensando a tutto quello che era successo in quelle settimane. La scoperta che Jace non era suo fratello, l'alleanza tra Nephilim e Nascosti grazie alla sua runa, la sconfitta di Valentine, la grande festa per la vittoria.
E poi il matrimonio di sua madre e Luke. Ora erano in luna di miele in giro per il mondo, Jocelyn aveva insistito perchè venisse pure lei, ma Clary aveva rifiutato. Voleva lasciarli da soli.
Così per il momento sarebbe stata all'istituto, vicino a Jace.
"Jace non è tuo fratello." le aveva detto Jocelyn. Una verità dopo tante menzogne.
Sentì bussare, ma non alla porta, alla finestra. Sapeva benissimo chi era. Tornando alla realtà andò ad aprire, ed una ventata d'aria fresca la investì. Clary si sporse. Per un secondo non vide nessuno, poi eccolo a testa in giù, il suo viso ad appena pochi millimetri di distanza da quello di lei. Le sorrise e la baciò.
Quando si staccò da lei, Jace le sorrise di nuovo "ciao." vide che era arrossita.Dio come era bella!
"ciao Jace" anche lei sorrise e disse "bella entrata, un po’ alla Spiderman se vuoi il mio parere." ridacchiò. Le tese la mano dicendo "su Mary Jane, che ti faccio fare un giro." Clary sgranò gli occhi "ehm, Jace. Anche se abbiamo entrambi lo stesso sangue d'angelo, se io cado mi riduco ad una frittella." Sorrise e disse "non ti fidi di me?"
Clary lo guardò, poi sospirò e prese la mano che ancora le tendeva "se mi fai cadere mi avrai sulla coscienza."
In un secondo si sentì tirare verso il vuoto,Clary chiuse gli occhi reprimendo l'istinto di gridare,poi una mano forte le circondò la vita.
Riaprì gli occhi e si ritrovò seduta sulle gambe di Jace, e lui che la stringeva forte a sé, sul tetto dell'istituto.
Clary quasi non si accorse della vista della città, stava guardando il viso di Jace, così vicino al suo...
Jace la baciò ancora e ancora, pensando a come era la sua vita prima di conoscere Clary. Prima di incontrarla non gli importava di nessuna ragazza. Quando ne incontrava una che gli interessava, bastavano poche parole ed ecco fatto: ragazza conquistata.
E poi semplicemente si stancava della ragazza di turno e non voleva più vederla. Ma con Clarissa il suo interesse non spariva mai, all'inizio pensava fosse come le altre, un po’ di tempo e si sarebbe stancato pure di lei.
Ma non successe. E poi,le solite frasi che usava per conquistare le altre, con lei non funzionavano! E questo era assurdo!
Ma Clary non era come le altre, lei era speciale. Era, anzi è una parte di lui, è il suo cuore.
Sorrise sulle labbra di lei, stupendosi dei propri pensieri. Chi l'avrebbe detto? Lui uno dei migliori cacciatori della sua età che si mette a fare pensieri come questi, e di così mielosi poi...
Lasciò perdere quei pensieri. E tornò al presente, di colpo si ritrovò molto più impegnato di prima, il bacio di Clary da dolce era diventato ardente. Non si sarebbe stupito se aprendo gli occhi avesse visto, che in qualche modo, stavano andando a fuoco entrambi.
Clary si accorse appena che lei e Jace si stavano calando dal tetto alla stanza del ragazzo.
Si ritrovò stesa sul suo letto, mentre continuavano a baciarsi. Si guardarono negli occhi, con quella luce quelli del ragazzo sembravano neri, e ardevano.
"sei sicura?" chiese. Sapeva a che si riferiva.
Ma la domanda nei suoi occhi era un'altra "è quello che vuoi?"
Lo voleva? Si, e da molto tempo.
"di te sono sicura" disse sentendo la sicurezza nella sua voce.
Lui sorrise, prese lo stilo dal comodino, sempre tenendola stretta. E il più velocemente possibile le tracciò la runa.
Si, una runa, perché era questo il modo dei cacciatori per... ehm... prevenire certe situazioni.
Jace lasciò cadere lo stilo sul pavimento.
Guardandosi negli occhi cominciarono a spogliarsi.
Lui le tolse la leggera camicia da notte, lei stupendosi riuscì a togliergli maglietta e pantaloni.
Jace si avvicino per sussurrarle "non è più proibito."
Nella notte in mezzo alla strada di fronte all’istituto un’ombra sorrise.