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Autore: White Spins    25/04/2011    4 recensioni
Santana soffre per la sua situazione con Brittany,quando una persona inaspettata le tende una mano e la aiuta. Facendole cantare i suoi sentimenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo quell’incontro stressante col Glee Club,mi diressi a casa,con l’intenzione di passare il resto della giornata rinchiusa in camera,magari mangiando schifezze e guardando un po’ di televisione.
Aprii la porta e,sapendo che i miei erano ancora a lavorare e non sarebbero tornati fino a stasera tardi,mi tolsi le scarpe e le lasciai in mezzo all’ingresso. Andai subito in cucina per fare scorta di patatine e schifezze varie,per poi salire le scale e andarmene subito in camera,dove accesi la televisione e mi buttai subito sul letto,esausta dopo gli avvenimenti di oggi.
Questo treno di pensieri non si fermava,più cercavo di non pensare a lei,più la mia mente rievocava gli eventi accaduti oggi.
Mi ripetei per l’ennesima volta che avevo fatto la cosa giusta,d’altronde,perché sciupare un rapporto che la faceva stare bene? Se era corsa subito tra le braccia di Artie tutti quei mesi fa,era perché commisi io lo sbaglio di aver dato lei per scontato.
Era inutile stare ancora a rimuginare sui ‘se’ e sui ‘ma’,il semplice fatto è che allora non avevo le palle di ammettere la verità neanche a me stessa.
Adesso era troppo tardi,questo lo sapevo,ma a cosa serviva piangere sul latte versato? Niente.
Mentre facevo zapping in cerca di un programma decente,sentii il cellulare vibrare. Lo estrassi dalla tasca e vidi che era un messaggio di Rachel,chiedendomi come stavo.
Bene risposi,sapendo che non se la sarebbe bevuta. E infatti pochi secondi dopo mi arrivò un altro messaggio.
Non ci credo,ma posso capire. Se hai bisogno di parlare,lo sai che ci sono. Ok?
Sorrisi,contenta che avevo qualcuno che ci tenesse davvero a me,e non per convenienza o per secondi fini.
Le risposi semplicemente con un ‘ok’,poi posai il cellulare sul comodino.
Tornai a fare zapping e mi fermai su un canale,vedendo che tanto non c’era niente in tv. Sospirai rassegnata,cercando di non distrarmi coi miei pensieri riguardanti Brittany.
Cinque minuti dopo sentii il cellulare vibrare di nuovo,e sbuffando allungai una mano verso l’oggetto.
Sapevo che Rachel era persistente,ma non credevo fosse così romp-
Puoi aprire la porta,per favore?
Non era Rachel. Era Brittany.
Rimasi con la bocca aperta a fissare lo schermo del cellulare per due lunghissimi minuti come un’idiota,poi mi alzai di scatto e corsi giù per le scale. Nella fretta di raggiungere la porta,non vidi le scarpe che m’ero tolta prima e inciampai.
“Scarpe del cazzo!” imprecai,lanciandole da qualche parte in cucina.
Presi un respiro profondo,tentando di calmarmi. Ero a dir poco agitata. Non ero pronta a rivederla subito!
Dai Lopez,non essere una codarda. E’ ora di affrontare la realtà,comunque vada.
Aprii la porta,e la vista che mi si presentò davanti mi addolorò.
Brittany,con gli occhi rossi,evidentemente perché aveva pianto,le mani in tasca e un aspetto generalmente trasandato. Ma in quel momento,per me,era più bella che mai.
Sembrava così intimidita,così piccola,così vulnerabile che potevo sentire il mio cuore esplodere.
“Brittany…” sussurrai,sorpresa e incredula nell’averla qui,di fronte a me.
Lei mi guardò e basta.
“Possiamo parlare?” chiese con voce bassa,come se temesse la mia risposta.
In quel momento,ebbi un déjà-vu. Queste parole…queste erano le stesse parole che dissi una volta io…prima di confessarle il mio amore.
“Dai,entra” le risposi,spostandomi per farla entrare.
Entrò velocemente,come se avesse paura che in quell’istante avrei potuto cambiare idea,e sorrisi per un secondo,pensando a quanto fosse adorabile.
Senza dire una parola,mi diressi verso camera mia,con Brittany che mi seguiva dietro,silenziosa.
Ero a dir poco confusa. Dopo quello che era successo oggi,questa era l’ultima cosa che mi sarei aspettata che accadesse.
Non avrei mai immaginato questo possibile scenario.
Entrammo in camera e mi sedetti subito sul letto,sopraffatta ancora dall’emozione. Notai che lei però sembrava indecisa e ridendo mentalmente,le feci cenno di sedersi accanto a me.
Lei si sedette con cautela,assicurandosi che non fossimo troppo vicine,come se pensasse che la potrei mordere da un momento all’altro.
Era davvero nervosa,lo potevo notare da come si stringeva le mani,da come stava fissando un punto fisso nel vuoto,persa evidentemente nei suoi pensieri.
“Brittany che c’è che non va?” le chiesi,incuriosita dal suo comportamento insolito. Non l’avevo mai vista così taciturna e seria,forse seria sì…ma non così tanto da farmi veramente preoccupare.
Non mi rispose,ancora nel suo mondo. Stavo perdendo la pazienza,il peso delle emozioni che avevo provato oggi si stava facendo sentire,il suo silenzio mi stava pesando,rendendomi ancor più stanca.
Sospirai “Ascolta,se sei venuta qui ci sarà un motivo. Quindi,per favore,par-”
“Non voglio che tu mi lasci andare” m’interruppe Brittany alzando lo sguardo.
Si voltò lentamente verso di me,guardandomi con due occhi lucidi e pieni di paura.
Rimasi a bocca aperta,esterrefatta. Cosa diavolo stava succedendo?
Non sapevo cosa pensare,cosa dire. Era come se fossi bloccata completamente,non avevo idea di cosa fare. Ero solo confusa,beh cazzo,come potevo non esserlo??
Brittany mi prese una mano,con meno timore di prima. In quel momento,era l’unica cosa di cui ero consapevole,tutto il resto mi sembrava annebbiato.
Lei prese un respiro “Non voglio che tu mi lasci andare,Santana” ripeté con voce tremolante “Per questo motivo ho lasciato Artie. Cioè,ci siamo lasciati. Mentre cantavi quella canzone lui ha capito…ha capito che anche se lui era il mio ragazzo,non era la persona con cui voglio veramente stare. Non era la persona di cui avevo veramente bisogno in quel momento,di cui ho bisogno adesso.”
Ero sotto shock. Era tutto troppo surreale,non ci credevo.
Era troppo bello per essere vero.
Lei mi prese il viso,accarezzando con estrema dolcezza la mia guancia sinistra. Potevo sentire il mio cuore battere così forte che avevo paura di rischiare veramente un infarto.
“Quando mi dicesti che mi amavi quel giorno,ti risposi che non potevo stare con te perché non sarebbe stato giusto nei confronti di Artie” sospirò,accarezzandomi adesso i capelli “Ma lo sapevi che la persona che amo veramente sei tu. Sei te l’unica,Santana. Non volevo sentirmi in colpa nei confronti di chi allora era il mio ragazzo…credevo che lui avrebbe potuto darmi una relazione stabile e sicura,perché lo sai che avevo già provato a chiederne una a te. Ma non la desideravi…e quello mi fece soffrire Santana” puntualizzò Brittany,guardandomi intensamente negli occhi.
Abbassai lo sguardo,sapendo che aveva pienamente ragione.
Sono stata io la prima a sbagliare,sono stata io a provocare il rifiuto di Brittany nei miei confronti…non è stata colpa sua,non lo è mai stata.
Lei mi prese dolcemente il mento,facendomi alzare lo sguardo,che si posò subito sui suoi occhi incredibilmente azzurri,bellissimi come mai li avevo visti prima.
“Abbiamo sbagliato entrambe,volevamo solo tenerci al sicuro l’una dall’altra,no? Ma guardaci,alla fine siamo riuscite comunque a farci del male a vicenda…” mormorò Brittany “Però credo davvero che,se abbiamo affrontato tutto questo,un’opportunità per ricominciare ce la possiamo concedere. Non credi?”
Mi sentivo definitivamente rincoglionita in quel momento.
La situazione era cambiata totalmente,le carte si erano capovolte.
Che diavolo potevo dire? Non era la prima volta che Brittany m’ha detto che mi ama,ma adesso…era reale. Anche prima era reale,ma adesso non c’erano più ostacoli,non c’erano più fidanzati.
Eravamo solo io e lei. Io e Brittany.
Volevo dire qualcosa,volevo veramente,ma quando aprii la bocca non riuscii a dire una parola.
E poi,lei mi baciò.
Mi baciò dolcemente,così dolcemente che,appena staccò le sue labbra dalle mie,potevo sentire ancora il fantasma della sua bocca sulla mia.
La guardai con palpebre socchiuse,ancor più rintontita dall’effetto di quel bacio.
Il primo vero bacio.
Le presi il viso con entrambe le mani e,appoggiando la mia fronte sulla sua,rilasciai un respiro tremolante.
Ero scossa,così piena d’emozioni,di pensieri,che non avevo idea di quello che volevo dirle. Volevo solo farle sapere tutto,volevo farle capire ogni cosa che mi stava passando per la testa,volevo che potesse sentire quanto peso avevano portato le sue parole,per la loro importanza.
“Mi basta avere solo te” sussurrai “Voglio un nuovo inizio,voglio un’opportunità…voglio te. Stai con me Brittany.”
Non m’importava se in quel momento potevo sembrarle disperata,non m’importava se stavo implorando nuovamente il suo amore.
Stavolta era vero. Stavolta sapevo di non rischiare niente.
Lei mi prese una mano che era ancora sul suo viso e la baciò delicatamente.
“Starò con te. Sto con te,e tu stai con me. Ti amo Santana,ti amo davvero” disse guardandomi con sincerità,gli occhi così pieni di calore come mai li avevo visti.
C’incontrammo in un bacio breve ma intenso,uno di quelli che toglievano subito il respiro. Non c’erano fini sessuali,c’era quella passione sempre presente nei nostri baci,unita stavolta all’amore,quel sentimento tanto temuto da me,quel sentimento che finalmente rendeva reali questi baci. Questi baci che cementavano l’inizio della nostra storia.
“Ti amo anch’io Brittany,troppo” le dissi staccandomi,baciandole poi il viso,fino ad arrivare al collo.
Portai le mie braccia attorno a lei,concentrandomi solo sul suo odore e ascoltando i battiti veloci del suo cuore,facendomi rilassare.
Lei ricambiò l’abbraccio,baciandomi la testa con una gentilezza che mi riempì il cuore.
“Abbracciami e basta” sussurrai,travolta da mille emozioni,semplicemente felice di essere tra le sue braccia.
Era un epilogo che non mi aspettavo. Era un inizio pulito,un inizio che non volevo assolutamente affrettare.
La cosa che in quel momento desideravo non era il sesso,non era un bacio,o una parola…mi bastava solo essere tra le braccia della mia ragazza,della persona,l’unica persona,di cui sarei mai stata innamorata.
E fu con quest’ultimo pensiero che mi addormentai,finalmente rilassata e in pace con me stessa.
Finalmente con lei.

   
 
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