Titolo: Principato di Seborga: Leggere
Attentamente il Foglietto Illustrativo
Autore: Nemeryal
Fandom: Axis Power Hetalia
Rating: Verde
Genere: Commedia, Generale,
Malinconico, Slice of Life
Avvertimenti: Drabble, What If..?
Personaggi: Principato di Seborga/Giorgio Vargas di Seborga,
OC!Liguria/Faber Vargas, Arthur Kirkland/Inghilterra, Alfred F. Jones/America,
Francis Bonnefoy/Francia, Peter Kirkland/Sealand
Pairing: Nessuno
Trama: La vita in Casa
d’Italia non è facile. Soprattutto se ad interrompere i pochi momenti di quiete
sono un vecchio borbottante (Liguria) e un ragazzino dichiaratosi indipendente
nel 1963 (Seborga). E se prima avete avuto le “Istruzioni per l’Uso”, adesso
non scordatevi di leggere anche “Il Foglietto Illustrativo”!
10 Drabble dedicate a questi due fuori
di testa.
Dedica: a Silentsky
Note: Muahahaha! Lo avete
chiesto! Li avete voluti! E ora sono tornati! I due più sclerati di tutta la
Liguria sono qui!
Ringrazio medinspower Ari,
Jekkun,
MagicLily, Chibi_, Mareike Tiaycia,
Eren Raimizu,
Ranchan,
clod88
e Kuro_Renkinjutsushi
per il sostegno! GRAZIE! *Si commuove*
Vi rimando qui per le informazioni
varie:
http://hetalia.wikia.com/wiki/Seborga
http://it-it.facebook.com/note.php?note_id=151354394897406
http://it.wikipedia.org/wiki/Seborga
www.seborga.homeip.net/Seborga_it.html
Wordcounter: 1000 (esclusi titoli e note finali)
I.
{Squadra
di Calcio}
-Ehi,
vecchio! State finendo in B!- gongola
Giorgio, scalciando l’aria coi piedi.
Mai, mai
parlare di calcio con Liguria. E’ il secondo argomento tabù dopo il pesto siciliano.
-Almeno-
ringhia Faber –Io ho due squadre in serie A-
Seborga
assottiglia gli occhietti neri e si batte il petto col pollice
-Ma io ho giocato agli Europei di Monaco!-
Il vecchio
sbuffa
-Hai
trecentododici abitanti!- protesta, allargando le braccia e rischiando di
perdere il cappellaccio.
-Ne bastano undici per giocare, mi sembra-
Mai, e dico
mai, parlare di calcio con Seborga. La sua logica è talmente assurda da non
poter ribattere.
II.
{Pesto}
Giorgio era
abituato a mangiare pasta col pesto ogni domenica, seduto con Faber ad un
tavolino sulla passeggiata di Sestri Levante.
Una volta indipendente,
Seborga non aveva voluto perdere questa abitudine, unica cosa buona di Liguria.
Ma il pesto che il cuoco migliore di Seborga gli preparava era nettamente
inferiore rispetto a quello del vecchio.
Lamentatosene
con Faber un pomeriggio piovoso, seduti
entrambi al “Baciollo1”,
Giorgio certo non si aspettava la risposta secca “Volevi essere indipendente,
no?”
Ancora meno
si aspettava di trovarsi ogni domenica lì da venire un barattolo di pesto tutto
per lui fuori dalla porta di casa.
III.
{2012}
-Se il
livello del mare si alza- mormora Giorgio, stringendosi nella giacchetta bianca
e azzurra –Saremo i primi a sparire-
Faber alza
la testa dalla chitarra, lancia un’occhiata a Seborga, intento a fissare le
onde con sguardo corrucciato e colmo di timore, poi abbraccia tra le ciglia cispose
i monti neri d’ardesia che declinano lievi in valli verdeggianti e che si
gettano, in uno spumeggiare di fiori e corolle, nella distesa infinita del
mare.
-Io non temo
di sparire tra le onde- ammette Liguria, sorridendo sghembo –E da lì che io e
te siamo nati. Sarebbe come tornare a casa-
IV.
{Secoli}2
Quando
Giorgio era ancora bambino Liguria lo prendeva sempre in giro: gli diceva che
era solo una macchietta, un punto invisibile e frastagliato su di un anonimo
altopiano della Regione.
Ora, dopo
secoli, troppi secoli di battaglie,
vittorie e sconfitte per essere solo Seborga, non più Liguria, ora che ha
conquistato quella terra di roccia, di mare, di vento, di onde, non può non ridere
ripensando a tutte le prese in giro del vecchio Faber. Ma il riso gli muore
sulle labbra nel vedere il corpo raggrinzito di Liguria sciogliersi in creste
bianche di spuma, lì, nella Baia del Silenzio.
V.
{Di
Colonie e Catene}
-Certo che
sono proprio strani- commenta Liguria, sorseggiando il suo caffè e squadrando
con disprezzo Inghilterra mentre insegue America per tutto il Porto Antico,
sbraitando qualche insulto, comprensibilissimo
per giunta, contro la sua ex colonia –Trattare così un suo vecchio
territorio-
-Già-
annuisce Giorgio –Ora posso andare a giocare con Peter?-
-No-
risponde Faber –E smettila di limare le catene, mi dai fastidio-
Seborga
sbuffa, incrociando le braccia e poggiando sconfitto la schiena contro il
blocco d’ardesia grosso tre volte lui. Ardesia a cui il vecchio Liguria lo ha
incatenato onde evitare i casini suoi e del fratellino di Arthur.
VI.
{Temporale}
La Liguria è
una terra selvaggia, del mare mai domato che nelle notti di tempesta si agita e
si scuote, ruggendo e ribollendo contro gli scogli neri di ombre, onde che si
squarciano nel ringhiare convulso di creste biancastre e livide.
In notti
simili Giorgio era abituato a gattonare nel letto di Liguria e stringersi
contro il suo petto che sapeva di aglio, di sale e di tabacco. Ma adesso Seborga
è solo nel suo grande letto, nella sua grande casa che sormonta il mare
mugghiante.
Le manine
corrono al peluche di grifone3 e la solitudine si fa meno
spaventosa.
VII.
{Sono
Carino?}
-Ehi,
vecchio, ma io sono carino?-
Liguria
abbassa il giornale con un crocchiare delle pagine giallastre e fissa Giorgio
con cipiglio curioso.
-Belinun, perché questa domanda?-
Seborga fa
spallucce
-Francis ha
detto che sono talmente carino che vorrebbe fossi un suo territorio. Tu che
dici?-
Faber non
risponde, poggia il giornale sul tavolo e se ne va, sparendo nella nebbiolina
che sale dal mare.
E il giorno
dopo Giorgio non può fare a meno di ridacchiare nel vedere la foto che
campeggia in bella vista sul Corriere
delle Nazioni: un Francis svenuto con una chitarra spaccata a metà sulla
testa.
VIII.
{Le
Apparenze Ingannano}
Qualche
volta Liguria alza la testa dagli anelli della rete da pesca, non tanto per
scrupolo verso le due piccole nazioni che giocano sulla battigia, quanto per
curiosità. Non lo ammetterebbe neppure con se stesso, ma gli piace vedere
Giorgio e Peter costruire piccoli castelli di sabbia, cercare granchi tra le
fenditure degli scogli o rincorrere pesci colorati sott’acqua. Lo fa
sentire..tranquillo. In pace, sì.
Poi i suoi
occhi cadono su i disegni che i due hanno lasciato sul tavolino sghembo della
terrazza e sente il sudore imperlargli gelido la fronte: sono davvero piani per la conquista del
Mondo, quelli?
IX.
{Brutto
Carattere}
Giorgio lo
accusa sempre di avere un brutto carattere, di essere un vecchiaccio innamorato
dei ricordi, inutile. Lo fa per scherzare, ma alle volte è serio, e fin troppo spesso Liguria non può che
dargli ragione.
Si guarda allo
specchio e pensa alle altre Regioni, a Feliciano e a Lovino: loro sono tutti
giovani, con gli occhi che brillano. Lui
è vecchio, è vecchio dentro.
Passati sono
i tempi di Romanus, della giovinezza.
Il vecchio
Liguria scrolla le spalle e abbraccia Giorgio, addormentato contro la sua spalla;
non si accorge che il suo riflesso s’è fatto più disteso. Più giovane.
X.
{2012,
II}
Per fargli
tornare il buon umore, Faber ha offerto un Pinguino al piccolo Giorgio. Evento
più unico che raro.
D’improvviso
Seborga, tutto intento a lappare il suo dolce, alza gli occhi su Liguria
-Ehi,
vecchio. Prima hai detto che siamo nati dal mare, giusto?-
-Esatto-
-Quindi
siamo un po’ come Venere?-
Il vecchio
corruga le sopracciglia.
-Se
vogliamo..- tentenna
-Ma allora-
Seborga ridacchia -Te sei nato da una cozza per venire su così?-
Al che
Liguria, con tutta la calma che lo contraddistingue, afferra il piccolo tra le
braccia nodose, se lo carica sulle spalle e lo butta a mare.
{~***~}
- 1Superba Gelateria di Sestri Levante
- 2Una bella “What if…?” che non fa mai male XD
- 3Manco a dirlo, il grifone è il simbolo di Genova