27/04/2011
2 recensioniPungo, io.
Come spine, spille e mille aghi.
Pungo, io.
Perché non ho altro mezzo per farmi capire.
Pungo, io.
Perché lo so, sono debole e me ne faccio una colpa.
Pungo, io.
Eppure quando pungo non sprigiono veleno.
No, non sprigiono veleno, io.
Ma nessuno lo sa, perché nessuno mi ha mai fatto carezze.
Pungo, io, è vero.
Ma potrei anche amare.
Pungo, io.
Perché nessuno vuole questo mio amore.
Spine, spille e mille aghi.
Sono tutti lì,
a pungere il mio cuore.
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Il mio angolino:
Un piccolo evento di questo giorno mi ha fatto pensare queste cose.
Mi ha fatto pensare, in particolare, cose su di me, sul mio modo di fare, che non mi permette mai di esprimermi come vorrei con le persone che ho intorno. E questa mia mancanza mi porta spesso a dire e fare cose che non vorrei.
Io non sono abituata a parlare con il cuore in mano, a confessare apertamente i miei sentimenti. Non mi è stato mai insegnato, perché nessuno mi ha mai mostrato come si fa, e non sono mai riuscita ad impararlo da per me.
Solo quando ho uno schermo a dividermi tra me e le altre persone, solo quando nessuno mi vede direttamente (perché alla fine voi che siete là mi vedete comunque, anche se in modo diverso), solo in questi casi, ecco, riesco a parlare di me…
Scusate ancora se vi scoccio con tutte queste mie stranezze…e molto più se vi rompo l’anima con queste spiegazioni che forse spiegano meno di zero…
Sempre con amore (se voi lo vorrete)
maricuccia