«’sta
zitto!»
«…Sì, sei in imbarazzo!»
A Kureno sembra strano, stranissimo.
Lui non si è mai innamorato finora – non da quando è cambiato, da quando è
diventato umano, da quando è “solo ”.
Non capisce bene cosa sia quel sentimento; si sente ingenuo, fragile come un
bambino, ma se ci pensa su non è una sensazione spiacevole. E'… bella.
Proprio come Arisa, che ora sorride allegra quando l’attimo prima sembrava così
arrabbiata che Kureno era convinto di stare per essere preso a calci; non sa
perché, ma lei gli sembra proprio il tipo da fare una cosa del genere.
E invece ora fa quella risata leggera, femminile in maniera un po’ goffa in
verità, ma che la rende tenera. È in imbarazzo, ma non vuole assolutamente
farlo notare.
Lei è bella, proprio come la sensazione che quel sentimento appena nato gli dà.
Somigliano entrambi ad un fiore, forte e delicato, che deve sbocciare
lentamente.
Le sfiora la guancia, e le si fa vicino – è vero che si sente come un bambino,
ma Kureno è un uomo dopotutto.
Quasi le sfiora le labbra, ma si ferma un attimo prima: non completa quel
contatto, e non dice nulla. Semplicemente le dona una carezza e si allontana.
Quel suo sorriso, vuole conservarlo ad ogni costo.
Note
autrice
E’
da tanto che conosco Furuba, ma non avevo mai davvero preso in considerazione
di scriverci su.
Ma Kureno te ne tira fuori tante, e l’ho amato profondamente come personaggio;
ho ricominciato a leggere il manga, ed ecco i risultati.
Oh beh <3