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Autore: Ulisse85    04/05/2011    8 recensioni
Dopo la duna sulla quale erano saliti, e su cui li aveva appena raggiunti Chiara, c'era una scogliera rocciosa, che sembrava scolpita con un'arma affilata per le linee nette, definite, quasi violente che tagliavano il paesaggio e delimitavano mare e orizzonte.
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In lontananza cominciarono a vedere le inconfondibili figure delle rispettive madri.

Facevano decisamente contrasto l'una accanto all'altra.

 

Mara, la madre di Marco, occupava con decisione e sostanza il proprio spazio, le sue spalle larghe, i fianchi tondi e corposi la rendevano una donna giunonica ma l'armonia delle sue forme, la bellezza del suo volto e la dolcezza del suo sorriso le donavano un'aria dolce quasi in contrasto con la generosità e imponenza del suo corpo; così come i suoi capelli castano scuro contrastavano elegantemente con il verde chiaro dei suoi occhi.

 

Cinzia era praticamente l'opposto in tutto: bionda, fisico affusolato e magro, tagliava lo spazio con decisione, il passo etereo e la voce sempre modulata celavano un carattere deciso, attento, rigoroso e fragile allo stesso tempo.

 

Erano quindi apparentemente così diverse, ma si erano trovate anni prima, ai tempi del liceo e nonostante la separazione avvenuta all'università, erano rimaste unite.

Così da quando i figli erano piccoli avevano preso ad affittare spesso l'estate una bifamiliare per stare un mese insieme e ritrovarsi.

 

A Sebastiano e Giacomo non dispiaceva, andavano d'accordo nonostante le diverse squadre tifate ma tanto... d'estate il campionato non c'era.

 

Ad avvistare per prima gli insabbiati Chiara e Marco fu la causa dei chili di più di Mara: Veronica.

La sorellina di Marco cominciò ad urlare che i due erano di ritorno, o meglio i tre: in fondo a lei interessava che tornasse Rufus più che altro.

 

“Forza ragazzi che tra poco si mangia..” Mara urlò senza nemmeno voltarsi

 

“.. ma come siete ridotti” Cinzia sorvolò sui saluti per andare al punto “non avrete intenzione di mettervi a tavola ridotti così... fatevi una doccia al volo.. avete 5 minuti!”

 

Marco è tutto zozzo.. Marco è tutto zozzo... Marzo è tutto zozzo... “ se la canticchiava Veronica

 

Essere ripiombati nella solitamente fastidiosa normalità dei ruoli familiari fece tirare un sospiro involontario ad entrambi i ragazzi.

Solo allora si resero conto che la casa che avevano visto li aveva davvero turbati.

 

Rufus si era ripreso più rapidamente e stavo cercando di mettere in atto un efficacissimo piano per rubare la bistecca che aveva adocchiato sul tavolo.

Il suo passo felpato sul praticello ghiaioso della villetta stava passando inosservato... doveva agire ora... erano distratti.. quella bistecca era grande... un passo, poi di nuovo fermo... qualche passo e poi controllare che nessuno lo guardasse... qualche passo... in aria.

Le sue zampe non toccavano più terra. Sebastiano lo aveva afferrato per il collare e sollevato: “Bel tentativo cagnaccio.. c'hai provato”

 

Marco è tutto zozzo.. Marco è tutto zozzo... Marzo è tutto zozzo..”

 

Marco si avviò verso l'interno della casa salutando di passaggio sia il padre che Giacomo, così fece anche Chiara. Si separarono alla biforcazione degli ingressi per le abitazioni.

 

“A tra poco...” bisbigliò Marco

“ciao..” sorrise Chiara

Marco è tutto zozzo.. Marco è tutto zozzo... Marzo è tutto zozzo..” continuava Veronica in lontananza.

 

Il pranzo passò tranquillamente tra le consuete proteste per non mangiare gli spinaci di Marco, le litigate tra Chiara e Cinzia per chi dovesse mangiare di meno e le abbuffate di Sebastiano e Giacomo.

Al pasto fece seguito la consueta manfrina di batti e ribatti già scritto su quanto aspettare per andare a nuotare o almeno a sguazzare un po'.

 

Marco ERA tutto zozzo.. Marco ERA tutto zozzo... Marzo ERA tutto zozzo..”

 

Sdraiato al sole ad asciugarsi, finalmente senza sudare dopo la giornata cosi calda, Marco si ritrovò a guardare Chiara stesa a pochi passi da lui. La conosceva da.. sempre. Ma ogni tanto era come incontrare una persona nuova.

 

Si, è vero si sentivano via skype e ogni tanto si vedevano durante l'anno ma ogni estate era diversa, in un certo modo. Era bella. No, era solo Chiara. Però quel corpo dolce, abbronzato, con già un accenno di seno... insomma, le goccioline di acqua salata ci scorrevano proprio bene sopra.

 

Si accorse che lei lo stava guardando.. o meglio, guardava incuriosita e sorridente il suo amico che la fissava imbambolato. Si girò di scatto dall'altra parte, sperando di esserci riuscito prima di arrossire.

 

A Marco piace Chiara... a Marco piace Chiara... a Marco piace Chiara”

Veronica, mostriciattolo... se ti prendo..” si alzò di scatto a rincorrere la sorella di 7 anni. Non era preoccupato della nuova canzoncina, la piccoletta la dedicava a chiunque guardasse un'altra persona per più di 3 secondi, o più di quanto guardasse lei.. e lo sapeva anche Chiara, che infatti se la rideva senza muoversi dall'asciugamano.

Veronica scappava allegramente da Marco, e Rufus saltellava abbaiando intorno a loro.

 

I genitori li avevano lasciati tranquilli a giocare prima di cena, intanto che Cinzia e Mara, in casa, si preparavano per uscire e andare al ristorante e i rispettivi mariti si rilassavano davanti la tv, invece di andare a richiamare i figli ma, tanto, sono ragazzini.. quanto ci può volere a prepararsi.

E probabilmente gli ci sarebbe voluto abbastanza visto che si stavano insabbiando a rincorrersi e a giocare con lo spinoncino (l'unico che non aveva di che preoccuparsi, non essendo invitato a cena fuori).

Quantomeno abbastanza da fare tardi e da regalarsi una litigata serale ma, tanto al momento nessuno li stava disturbando né controllando.

 

Almeno, nessuno dei genitori, perchè qualcuno che li osservava e vedeva c'era. Da lontano.

E da lontano, questa notte, si sarebbe fatto più vicino.

   
 
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