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Autore: nancyiry    04/05/2011    0 recensioni
ciao a tutti. cosa posso dirvi di questa storia ? prima di tutto, vi consiglio di leggervi la mia precedente perchè sono colelgate e questa è la continuazione.la storia che ho scritto e pubblicato in precedenza, si intitola this is the life. anche questa mia seconda fax narra le avventure di Max e dei suoi compagni...leggete pure e fatemi sapere che ne pensate !
nancyiry
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO N * 2

 

Appena il funerale fu finito, Jeb, guardando lo stormo, disse:”Andiamo, ragazzi. Dovete prepararvi per l'incontro.”

“Perchè è così importante questo incontro, Jeb ?” gli chiese Max diffidente seguendo l'uomo attraverso il bosco.

“Non avevi detto che c'entrava qualcosa il Governo ?”, gli chiese Nancy.

“Sì, infatti. Le persone che incontrerete sono dalla nostra parte. Hanno tutti i mezzi per aiutarvi. Però quelle persone vogliono vedervi di persona.”, rispose loro l'uomo.

“Sono impazienti di conoscervi. Vogliono vedere con i loro occhi i ragazzi prodigiosi.”, proseguì Jeb guardando lo stormo al completo.

“Se con ragazzi prodigiosi intendi bambini innocenti, il cui DNA è stato modificato con il due per cento di geni aviari...allora siamo proprio noi.”, gli disse Max acida, poi aggiunse:”E' un miracolo se non siamo disastri mutanti completamente pazzi.”

Jeb, ferito da quelle parole, ma riconoscendo la verità in esse, annuì, poi disse:” Io e la dottoressa Martinez vi consigliamo di andare a questo incontro, ragazzi.”

 

I ragazzi continuarono a seguire silenziosamente Jeb fino al limitare del bosco dove c'era un piccolo jet che  attendeva lo stormo.

A pochi metri di distanza dal jet, i ragazzi si fermarono per captare eventuali pericoli.

“Mi sembra strano che non ci sia nessuno a infilarmi un  cappuccio in testa...”, disse Max diffidente guardando il jet.

“Max, ne abbiamo già parlato. Questo jet è sicuro e vi porterà a Washington molto più velocemente di quanto potreste fare voi volando.”, le disse Jeb seriamente.

“Dobbiamo proprio andarci su quel coso fino a Washington ?”, chiese Nancy non troppo entusiasta.

Jeb guardò tutti i ragazzi e domandò loro:”Non vi fidate di me ?”

Tutto lo stormo guardò l'uomo con espressione scettica.

“Ti dobbiamo rispondere ?”, gli chiese Nancy sarcastica.

Gli altri ragazzi sorrisero a quella battuta.

“No, Jeb. Però mi fido di mia madre, che a quanto pare si fida di te.... quindi saliamo.”, gli rispose Max avviandosi verso il jet.

Gli altri ragazzi lo seguirono.

Non mi piace questa storia...Solo al pensiero di stare chiusa in quel jet,mi mette addosso l'agitazione.”, pensò Nancy nervosamente avvicinandosi all'avioggetto.

Tranquilla, Nancy. Andrà tutto bene.”, le disse Angel telepaticamente.

Nancy guardò la bambina, che, a sua volta la stava fissando sorridendo.

Hai ragione, Ange...fino a quando saremo tutti insieme, andrà tutto bene.”, pensò Nancy sorridendo e guardando la bambina.

 

Appena i ragazzi salirono a bordo videro dei tavolini e molti agenti vestiti in nero e con gli auricolari alle orecchie.

Sembra di essere in un film di James Bond...”, pensò Nancy diffidente guardando gli agenti.

Nancy, vedendo gli uomini in nero, si agitò e disse a Kevin: “Perchè ci sono anche questi qua ?!”

Kevin guardò prima gli agenti e poi Nancy, sorridendo.

“Sono qui per scortarci e proteggerci.”, le rispose tranquillamente il ragazzo.

“Sarà...come se avessimo bisogno della loro protezione !”, disse Nancy non del tutto convinta e guardando diffidente gli agenti.

Kevin scosse la testa e, sorridendo le disse:”Dai, vieni.”

Il ragazzo, prendendo Nancy per mano, la guidò fino a un  divanetto e lì, i due ragazzi si sedettero.

 

Nancy si mise vicino al finestrino e guardò fuori nervosamente.

A Nancy tornò in mente che l'ultima volta che era salita su un jet, era quando sua madre l'aveva portata via dalla Scuola.

Pensando a sua madre, la ragazza si ricordò che da due giorni non le aveva fatto avere sue notizie, così tirò fuori il computer portatile dallo zaino e lo accese.

“Scrivi a tua madre ?”, le chiese Kevin guardandola.

“Sì, è da due giorni che non mi faccio sentire. Sarà un po' in ansia.”, gli rispose Nancy entrando nella posta elettronica.

“E il cellulare ? Non ti è arrivato qualche messaggio ?”, le chiese Kevin.

“Non lo so. E' completamente scarico e non ho ancora avuto il tempo di caricarlo.”, gli rispose Nancy prendendo il cellulare che le aveva regalato sua madre.

“Caricalo ora.”, le disse il ragazzo indicandole una presa di corrente accanto al sedile.

“Sì, è meglio.”, concordò Nancy prendendo il carica batterie e attaccandolo alla presa, poi ci attaccò il cellulare.

Dopodichè, Nancy controllò le e-mail e vide che ce n'erano una di Kessy e sei di Anne.

“Ops...”, disse Nancy divertita vedendo tutte le e-mail della madre.

La prima e mail di Anne era vecchia di due giorni e diceva:

 

Ciao, tesoro !

Come va ? Spero tutto bene.

Qui la situazione è sotto controllo: il lavoro va come al solito, nessuna novità.

Voi state tutti bene ?

Fatti sentire !

A presto !

                                             Mamma”

 

Dopo quella e-mail, la donna, non avendo ricevuto risposta, ne aveva mandate delle altre sempre più preoccupate, ad esempio:

 

Nancy, come mai non rispondi ?

State bene ?

Fammi sapere !”

 

E l'ultima arrivata diceva:

 

“Perchè non rispondi ? E' successo qualcosa ? Siete nei guai ?

Accendi il cellulare e perchè è sempre irraggiungibile ?

Cos'è successo ?!

Rispondi !!!”

 

“Forse è meglio se le rispondi sai ? Almeno sta tranquilla.”, le disse Kevin leggendo l'ultima e-mail con aria divertita.

“Sì, hai ragione. Sembra un po' preoccupata.”, gli rispose la ragazza sorridendo.

“Un po' ?”,le domandò lui sarcastico alzando un sopracciglio.

“Okay, un po' tanto !”, esclamò Nancy divertita guardando il ragazzo.

Poi, Nancy, rispondendo a una delle e-mail della madre, scrisse:

 

Ciao, mamma.

Qui stiamo tutti bene, non preoccuparti.

Non mi sono fatta sentire perchè siamo stati un po' presi con il funerale di Ari.

Il mio cellulare si è scaricato completamente, ma adesso l'ho messo in carica.

Siamo in viaggio per Washington.

Dobbiamo andare a un incontro con dei pezzi grossi del Governo.

Ti saprò dire di più dopo l'incontro.

Non cos'altro dirti a parte che io e Kevin stiamo guardando le e-mail, Max e Fang si guardano attorno nervosi, Angel e Total stanno dormendo, Iggy sta ascoltando la musica con un I-Pod e Nudge e Gazzy stanno giocando a poker.

Mi ha scritto anche Kessy, ma non ho ancora letto la sua e-mail.

Ti voglio bene.

                                                          Nancy”

 

“Aspetta. Vorrei scrivere anch'io a tua madre.”, le disse Kevin.

Nancy lo guardò perplessa, ma poi gli passò il computer e gli disse: “Okay,ma non metterla in agitazione più quanto già non sia.”

Kevin sorrise e cominciò a scrivere aggiungendo un messaggio sotto quello di Nancy:

 

Ciao, Anne.

Non preoccuparti, stiamo tutti bene.

Ci penserò io a proteggere Nancy, non ti preoccupare.

                                                                                Kevin”

 

“Cancella subito !”, esclamò Nancy imbarazzata vedendo cos'aveva scritto Kevin.

“No. Tua madre è preoccupata per te e io voglio rassicurarla.”, le rispose il ragazzo divertito guardando Nancy.

“Lo so ! Ma non c'è bisogno di scrivere che mi proteggi, perchè so farlo benissimo da sola !”, gli disse Nancy imbronciata.

“E' vero, ma ho promesso a tua madre che ti avrei protetta sempre.”, le rispose lui prima di inviare il messaggio.

“No !”, esclamò Nancy cercando di prendere il pc dalle mani dell'amico.

Kevin lo allontanò dalla ragazza e le disse sorridendo: “Troppo tardi ! L'e-mail è già andata !”

Nancy lo guardò imbronciata per qualche secondo, poi, incrociando le braccia, gli disse: “Sei insopportabile quando ti ci metti ! Dai, dammi il pc che devo rispondere  a Kessy.”

Kevin le restituì il pc e Nancy lesse l'e-mail dell'amica:

 

Ciao, Nancy !

Come va ? State bene ?

Salutami tutti !

Qui è tutto ok,a parte la scuola !

Non ne posso più !

E' così noiosa da quando te ne sei andata !

Adesso ho come compagno di banco un ragazzo timido,ma moooolto carino !

Si chiama Shon,è alto,magro...tipo Iggy.

Solo che ha i capelli castano chiaro e due occhi azzurri come il ghiaccio...

ma che non spiccica una parola !

Come posso fare con lui ?

Tu come hai fatto con quel figo di Kevin ?” , e qui Nancy arrossì, mentre Kevin sorrideva divertito, perchè anche lui stava leggendo l'e-mail.

“Ehi ! Non leggere ! Sono cose private !”, lo rimproverò Nancy guardandolo.

“Ah sì ? Pazienza, ormai ho già letto...e poi mi piace il commento della tua amica !”, gli rispose Kevin sorridendo divertito.

Nancy sospirò e gli disse:”Sei un caso disperato ! Basta che ti facciano un complimento e ti monti la testa !”, poi tornò a leggere l'e-mail.

Kevin sorrise divertito.

 

 

Comunque, sto costruendo una specie di Stormo Fan Club a scuola, sai ?

Sto dicendo di voi ragazzi, della Itex e del pianeta.

Per ora gli iscritti (me compresa !!!) sono circa venticinque, cioè meno della metà della scuola, ma ho intenzione di ampliare il numero.

Pensa che Shon è stata la seconda persona a iscriversi al club dopo di me !

Ora ti saluto e spero di ricevere presto tue notizie e magari qualche dritta su come comportarmi con Shon.

Grazie e a presto !

                                                        Kessy”

 

Nancy finì di leggere l'e-mail sorridendo e pensò: “Questa volta  Kessy si è davvero innamorata...

“Non rispondi ?”, le domandò Kevin.

Nancy, riprendendosi dalle sue riflessioni, gli rispose: “Ma certo.”, e, subito dopo cominciò a scrivere una risposta all'amica.

 

Ciao, Kessy.

Noi stiamo tutti bene, grazie.

E spero anche tu.

Per quanto riguarda la rottura della scuola, posso darti solo un consiglio: tieni duro !!!

Ho visto che mi hai scritto di Shon e da come lo descrivi, deve essere molto carino.

L'unico consiglio che posso darti per conquistarlo è che devi essere te stessa, niente di più.

Se è timido, cerca di non bombardarlo di domande, lasciagli i suoi spazi.

Ma non mollare la presa se ti piace così tanto...”

 

“Già, è il consiglio migliore per conquistare qualcuno...E tu lo sai bene, vero ?”, le disse Kevin guardandola negli occhi dolcemente dopo aver letto l'e-mail di Nancy.

Nancy annuì, guardando rapita gli intensi occhi azzurri di Kevin.

Il ragazzo la baciò dolcemente, cingendole la vita con un braccio.

“Ti amo.”, le disse Kevin seriamente fissandola quando si staccarono.

“Anch'io...ma ora fammi finire di rispondere all'e-mail.”, gli rispose Nancy sorridendo e guardandolo dolcemente.

“Okay, fai pure.”, le disse il ragazzo continuando a guardarla.

Nancy sorrise e riprese a scrivere.

 

Per quanto riguarda il Fan Club dello Stormo, hai avuto un'ottima idea !

Più gente sa cosa sta succedendo e più possibilità avremo di salvare il pianeta !”, poi, rivolgendosi agli amici disse: “Ragazzi !”

I presenti si voltarono verso di lei e la guardarono con aria interrogativa, tranne Angel e Total che stavano ancora dormendo.

“Vi saluta Kessy e dice di aver costruito un Club in nostro sostegno a scuola.”, disse loro Nancy.

“Salutala anche tu da parte nostra.”, le disse Fang.

“Certo.”, rispose Nancy.

“E falle i complimenti per il Club.”, aggiunse Nudge.

“E dille di non cacciarsi nei guai, soprattutto.”, disse Max.

“Questo credo che lo stia già facendo...”, le rispose Nancy sorridendo e tornò a scrivere l'e-mail.

 

Ti salutano anche gli altri ragazzi e ti ringraziano per il Fan Club che hai fondato per noi e Max ti dice di non cacciarti nei guai.

Per ora non posso dirti di più...

Fammi sapere come va con Shon.

Ciao !

                              Nancy”

 

Poi, la ragazza inviò l'e-mail e, appena fu partita spense il pc e lo mise nello zaino.

“Hai finito di rispondere alle e-mail  dei tuoi ammiratori ?”, le domandò Kevin scherzando.

“Direi di sì...sai, ce ne sarebbero ancora molte altre, ma per ora basta...”, gli rispose la ragazza stando allo scherzo.

Max e Fang, che avevano guardato la scena, si cambiarono un'occhiata perplessa.

Nancy e Kevin risero divertiti vedendo le espressioni stranite di Max e di Fang.

Subito dopo, arrivò lo steward di bordo che offrì ai ragazzi delle bevande.

“Io una coca cola.”, gli disse Kevin.

“Io un succo di arancia.”, disse Nancy.

“Una diet coke per me.”, aggiunse Max.

“C'è la Barq's ? E' una bevanda di New Orleans ed è strepitosa !”, esclamò Nudge.

“No, non abbiamo la Barq's.”, le rispose l'uomo.

“E la Jolt ?”, gli chiese Nudge speranzosa.

“Sì, ma contiene molta caffeina...”, le rispose l'uomo perplesso.

“In effetti, dopo tutto quello che abbiamo passato, non credo che un po' di caffeina ti faccia male, vero Nudge ?”, le chiese Max divertita.

“Già.”, concordò Nudge sorridendo.

Così, l'uomo diede la bibita a Nudge, Max, Kevin, poi si avviò verso la mini cucina per preparare la spremuta di arancia a Nancy e prendere altre due coca cola per Fang e Iggy.

La lattina di Nudge scivolò velocemente verso la mano della ragazzina.

Max, Nancy, Kevin e Fang guardarono la scena increduli.

“Sì è inclinato l'aereo.”, si difese Nudge, facendo finta di nulla.

“Sì, certo. Vediamo se lo fa anche con me.”, disse Max prendendo la lattina di Nudge e rimettendola al centro del tavolo.

La lattina non si mosse.

Quando ritentò Nudge e tese la mano, la lattina le arrivò dritta nel palmo.

Max, Fang, Kevin e Nancy si guardarono con occhi sgranati.

“L'aereo si è inclinato di nuovo.”, disse Nudge.

Max tolse di nuovo la lattina dalla mano di Nudge e la mise in un altro posto.

Subito dopo, la lattina sfrecciò per la terza volta fino alla mano tesa di Nudge.

“Wow ! Forse sono magnetica !”, esclamò Nudge felice.

“Non cominciare a combinare pasticci con gli elettrodomestici, allora.”, le disse Max tranquillamente.

Intanto arrivò Gazzy, che si sedette accanto a Nudge e le chiese: “Che succede ?”

“Sono Magnetic girl !”, gli rispose Nudge sorridendo.

Gazzy fece un'espressione perplessa guardando prima Nudge e poi gli altri ragazzi.

Fang prese una penna e l'avvicinò al braccio di Nudge.

La penna cadde per terra e quando la ragazza si chinò per raccoglierla, l'oggetto le sfrecciò velocemente in mano.

“Wow ! Sei forte !”, esclamò Gazzy ammirato.

“Credo che tu possa attirare il metallo, ma solo se lo vuoi.”, ipotizzò Fang pensieroso.

Da quel momento, Nudge cominciò a usare il suo nuovo potere e ad attirare qualsiasi oggetto di metallo presente nel jet.

 

Il resto del viaggio trascorse velocemente.

 

Quando si stavano avvicinando a Washington, Jeb li raggiunse e gli chiese sospettoso: “Cosa state combinando ?”

“Posso attirare il metallo !”, esclamò Nudge entusiasta.

Dopodichè, la ragazzina diede subito una dimostrazione pratica del suo nuovo potere  a Jeb.

“Non so perchè riesci a farlo...”, disse pensieroso Jeb, poi riprese, guardando tutti i ragazzi: “Ma può darsi che ognuno di voi stia mutando spontaneamente.”

“Forse...Comunque sia, è una figata !!!”, esclamò Nudge sorridendo.

 

 

FINE CAPITOLO N * 2

 

 

  
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