Capitolo1
Pesce andato a
male
- Roooon! Lasciami! Dai, che siamo già in ritardo e lo sai
che Piton non perde occasioni per togliere punti a Grifondoro!- disse
ridacchiando Hermione mentre Ron le cingeva la vita con le braccia e le baciava
il collo.
- Mmmmh…non ho voglia di staccarmi da te…-
- Oh, Ron…nemmeno io, ma dobbiamo andare!-
- Ok andiamo…-
Hermione e Ron entrarono nell’aula cinque minuti dopo
l’inizio delle lezioni.
- Granger, Weasley…ci degnate della vostra presenza
finalmente! A cosa dobbiamo quest’immenso onore?- la voce melliflua di Piton
invase, la stanza
- Scusi prof. ci si è rotto l’orologio- disse Ron lanciando
uno sguardo malizioso verso Hermione che nel frattempo era arrossita
violentemente.
- Si risparmi le scuse signor Weasley…10 punti in meno a
Grifondoro…-
-Ma prof!-lo interruppe Ron
-…a testa-
Hermione e Ron si diressero verso il loro banco con aria
afflitta
- Hey…dove eravate finiti? Vi ho cercato dappertutto-
bisbigliò Harry quando lo ebbero raggiunto
- Ehm…noi eravamo…a…io mi ero scordata un libro e Ron mi ha
accompagnato a cercarlo- disse Hermione arrossendo leggermente. Harry le lanciò
uno sguardo scettico prima di girarsi verso di Ron.
- Stanza delle necessità o torre di astronomia?-chiese
beffardo Harry
- Voi tre! Weasley, Granger, oltre ad arrivare in ritardo
distraete anche Potter, non che a lui interessi molto seguire la lezione, o
sbaglio? Vi toglierò altri 5 punti a testa! E ora state attenti!-
Li rimproverò Piton con voce strascicata – chi mi sa dire
che cosa è una “Pietra Lunare”?-
La mano di Hermione scattò in aria.
- Nessuno?- Piton si guardò intorno ignorando la mano alzata
della ragazza.
- Bene…la Pietra Lunare è…-iniziò lui, ma fu interrotto da
Hermione.
- La Pietra Lunare è una pietra rara, proveniente da frammenti
di meteorite. È molto utile per pozioni come l’Anti-Lupo o l’…-
- Granger, ti ha interpellato nessuno?!-
- Scusi signore, ma poiché sembrava non aver notato la mia
mano alzata…-
- Altri 10 punti in meno a Grifondoro e questo pomeriggio
Granger sei in punizione con me!-
- Che stronzo Piton!- borbottava ininterrottamente Ron da
dopo che erano usciti dall’aula di Pozioni.
-Forse me lo sono meritata…- disse sommessamente Hermione
sospirando a testa china.
- Oh, no! Hermione non lo dire neanche per scherzo! L’unica
cosa che ti meriti tu è un bacino! E, infatti, eccolo qui!- disse Ron prima di
abbracciarla e baciarla
- Ugh! Ragazzi quasi vi preferivo quando vi urlavate contro-
disse Harry fintamente disgustato.
- Si? Peccato che invece noi preferiamo così!- Disse
Hermione dopo essersi staccata a malavoglia da Ron - però ora dobbiamo andare o
arriveremo di nuovo in ritardo- concluse partendo a passo di marcia,
trascinandosi dietro un Ron parecchio contrariato e seguita da un
“trotterellante” Harry.
Le lezioni del pomeriggio scorsero velocemente ed arrivò
l’ora della punizione.
Dopo che Ron la ebbe salutata mooolto “calorosamente”
Hermione si diresse sconsolata verso i sotterranei.
Entrò nell’aula e trovò il professore ad aspettarla
appoggiato sulla cattedra con le braccia incrociate.
- Granger…inizia subito a lavorare. Devi disporre in ordine
alfabetico tutti gli ingredienti che stanno nell’armadio infondo alla classe-
La ragazza si diresse rassegnata verso l’armadio ed iniziò a
svolgere il suo compito tenendo d’occhio l’orologio. Era un lavoro noioso ed
estenuante, e la vista di molti ingredienti faceva venir voglia di vomitare ad
Hermione. In più la riteneva una punizione ingiusta e quindi svolgeva il suo
lavoro ancor più di malavoglia.
Verso la fine dell’ora Hermione sentì delle dita scorrerle
lungo la schiena e fermarsi sul collo. La ragazza fu percorsa da un brivido ma
non trovò il coraggio di girarsi. Le dita risalirono dal collo fino alla nuca
ed iniziarono ad accarezzarle i capelli. La ragazza sgranò gli occhi e si girò
di scatto trovandosi faccia a faccia con Piton. Aprì la bocca per dirgli
qualcosa ma il professore le posò un dito sulle labbra impedendole di parlare.
“Che schifo! Piton ci sta provando con me! E poi se non toglie subito quel dito
unticcio dalla mia bocca rischio di vomitare…piuttosto che avere quell’indice
posato sulle labbra preferirei baciare Goyle…il che è tutto dire” pensò
Hermione. Intanto Piton aveva spostato l’indice seguito poi dalle altre dita
sulla guancia infuocata della ragazza e ora la stava accarezzando
delicatamente. Poi lentamente iniziò ad avvicinare il suo viso a quello della
ragazza. Hermione non sapeva cosa fare, era come paralizzata e ormai Piton era
vicinissimo. Ora la ragazza poteva sentire l’alito pesante di Piton sfiorarle
la bocca e risalirle fino al naso. Quando ormai tra le labbra rosee di Hermione
e quelle pallide del professore ci furono solo pochi millimetri la ragazza si
riscosse dal suo stato di trance, lanciò uno sguardo all’orologio ed indietreggiando
balbettò:
- Mi scusi prof…ma l’ora è finita-
E corse fuori dall’aula.
Ad aspettarla appoggiato allo stipite della porta c’era Ron
che non appena la vide la bloccò prendendola per le spalle.
- Hermione, tesoro, che cosa c’è?!-le chiese preoccupato.
- N-niente…perché me lo chiedi?-
- Oh, andiamo…anche quel rimbambito di Harry avrebbe capito
che qualcosa non va…sei così scossa! Proprio non vuoi parlarmene?-
- Non qui…Oh, Ron…è stato così schifoso!…-
-Vieni con me!-
Ron prese Hermione per mano conducendola verso un luogo dove
avrebbero potuto parlare in privato.
Arrivarono alla Stanza delle Necessità, che per l’occasione
si era trasformata in un comodo salottino con tanto di caminetto e si sedettero
sul comodo divano.
-Allora cosa è successo?- le chiese Ron ansioso.
-…i-io…stavo mettendo in…in ordine l’armadio di Piton…e…e ad
un certo punto lui…lui mi è arrivato alle spalle e…e ha iniziato ad
accarezzarmi la schiena, il collo, i capelli…a-allora io mi sono girata per
chiedergli cosa stava facendo…m-ma lui mi ha messo un dito sulla bocca e poi ha
iniziato ad accarezzarmi la guancia e…e poi ha cercato di b-baciarmi, ma
all’ultimo minuto sono riuscita a scappare- raccontò Hermione che aveva
iniziato a piangere piano.
- Cosa? COSA?! Come ha osato quel lurido verme unto toccare
la mia Hermione? Appena lo vedo io…Hermione dobbiamo dirlo alla McGrannit o a
Silente! Ma cosa gli è saltato in mente a quella sottospecie di lombrico
sott’olio io…- Ron si accorse che Hermione stava piangendo e s’inginocchiò
davanti a lei. La strinse tra le sue braccia ed iniziò ad accarezzarle
delicatamente i folti capelli un po’ crespi, ma che a lui piacevano tanto.
Passarono alcuni minuti e Ron sentì i muscoli di Hermione rilassarsi nel suo
abbraccio.
-Ron?-
-Si? Che c’è Hermione?-
-…lo sai che l’alito di Piton puzza di pesce andato a male?-
Ron stupito da quell’affermazione allentò un po’ la presa
dell’abbracci per poter guardare la ragazza negli occhi. Si fissarono per
qualche secondo prima di scoppiare in una sonora risata rompendo il silenzio.
FINE?