Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: IlarySchart    06/05/2011    1 recensioni
Un ciao a te che stai leggendo :) Come mia prima storia ho voluto prendere spunto da una storia che già esiste, ho voluto continuare la saga di Twilight, mi sono basata su Renesmee, scriverò di lei.. Se vi va leggete e poi datemi un vostro parere sulla storia, grazie mille e buona lettura ;)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic


Secondo Capitolo: Nuove conoscenze:
 

Erano le 10 di mattina, era presto, quella mattina non c'era Jake al mio fianco, ieri sera se ne era tornato a casa sua, dal suo branco, io ero nel mio letto a pensare, pensare a come avrei dovuto comportarmi una volta a scuola, a cosa fare, se ne sarei stata all'altezza, se sarei riuscita a farmi degli amici.. Avevo una terribile paura, paura di non essere accettata..
La voce di mia madre risuonò nella mia stanza e fui costretta a smettere di pensare.
<< Nessie, tesoro, sei sveglia? >>
Mi girai verso la porta dove lei stava facendo capolino.
<< Si, mamma >>

Entrò nella stanza e aprì le tende della mia finestra facendo così entrare un sole che quasi mi accecava e mi misi un braccio sugli occhi, a Forks non c'era mai il sole di solito o era nuvolo o pioveva, quella era una giornata da scrivere sul calendario, poi mi abituai alla luce e riuscii a tenere gli occhi aperti, nel frattempo mia madre si era seduta sul letto e la sua pelle brillava.. Era così bella.
<< Hai dormito bene? >> mi disse con un sorriso stampato sulle labbra.
<< Si mamma, benissimo direi >> ed'era vero quella notte avevo dormito davvero molto bene.
<< Se vuoi giù è pronta la colazione, tuo padre ti sta aspettando per parlarti >>

Mi sorrise di nuovo poi si alzo dal letto e usci dalla stanza, mi alzai anche io e andai in bagno a sistemarmi poi scesi giù in pigiama e andai in cucina per fare colazione, lì c'era mio padre, era seduto intento a leggere un giornale, io mi avvicinai a lui e gli diedi il buongiorno con un bacio poi mi sedetti a tavola, davanti a lui e iniziai a mangiare quello che la mamma aveva preparato..
Ero l'unica che mangiava cibo umano in quella casa, ma dovevo anche nutrirmi di sangue se volevo rimanere in vita, così io al posto del latte avevo il sangue d'animale.. Mio padre posò il giornale e mi guardò.

<< Buongiorno piccola >> mi disse sorridendo, era così bello quando sorrideva, ricambiai il suo sorriso poi mi ricordai che lui mi doveva parlare.
<< Mamma mi ha detto che devi parlarmi, che succede? >>

Gli dissi molto tranquilla, anche se morivo dalla curiosità.
<< Bè sai di cosa ti devo parlare.. Della scuola >>

Lo immaginavo e non vedevo l'ora di affrontare questo discorso, anche se con mio padre non sarebbe stato divertente, già mi immaginavo tutte le regole di sicurezza che avrei dovuto rispettare.
<< Oh ma certo papà, dimmi pure, sono tutta orecchi, lo sai >>
Sulle mie labbra spuntò un sorriso a 32 denti.
<< Io vado a sistemare la camera di Nessie e vi lascio soli a parlare >> Disse la mamma sorridendo e così si avvio verso le scale.
<< Bene, allora.. >> iniziò il suo discorso con voce ferma e sicura.

<< Visto che ti permetteremo di andare a scuola, tu dovrai fare la brava, dovrai avere degli ottimi voti, essere educata e non creare confusione nella scuola, ma so che queste cose non le faresti mai e so che sarai una studentessa modello, dopo tutto io e il nonno ti abbiamo già fatto qualche lezione e so che andrà tutto bene su questo lato qui della situazione.. Ma se ti viene voglia di mordere qualcuno, scappa! non devono succedere incidenti, ma siccome non si può mai sapere ciò che può succedere, tu avrai un “controllore” diciamo.. >>
Guardai mio padre con gli occhi sgranati, un controllore?! E chi sarebbe mai?!
Era sensato il suo discorso ed'ero d'accordo con tutto quello che mi chiedeva di fare, ma chi mai avrebbe potuto controllarmi?

<< Papà, io sono d'accordo con tutto quello che dici, è ovvio che sarò una studentessa modello con chi credi di stare a parlare? Con un asino? >>
Dissi scherzando e ci mettemmo entrambi a ridere, poi io ripresi a parlare.

<< Però non capisco una cosa, chi mi potrebbe mai controllare? Voglio dire, nessuno di voi può seguirmi e venire a scuola con me, neanche Jacob può, chi verrebbe scusa? >>

Ero molto confusa.

<< Ricordi quando io e la mamma ti abbiamo parlato di.. Nahuel? Un mezzo sangue come te? ...Ecco lui ha più esperienza di te con gli umani, lui è stato per un periodo a contatto con loro e sa come gestire i suoi impulsi, verrà lui con te a scuola, domani arriverà dal' Oklahoma, con sua zia Huilen.. Sai anche lui voleva andare a scuola, ma non lo mai potuto fare perché lui e sua zia viaggiano molto e l'altro giorno sua zia ci ha chiamati per dirci che si sarebbero trasferiti qui e che suo nipote sarebbe venuto alla scuola di Forks e allora abbiamo pensato che siccome anche tu volevi tanto andarci, sarebbe stata un'ottima idea mandarvi insieme.. >>
Ragionai un'attimo sulle sue parole, dopo tutto aveva ragione, avere qualcuno come me, al mio fianco e che sapeva come comportarsi sarebbe stato di conforto, si mi andava più che bene la decisione di mio padre, avrei conosciuto un ragazzo come me, l'idea mi rendeva felice.
<< Papà ma è grandioso! Si! >>
Mi alzai e andai da mio padre abbracciandolo.
<< Grazie, grazie e ancora grazie papà, sei il migliore >>
Gli dissi piena di felicità.
<< Sono contento che l'hai presa bene e che ne sei entusiasta, anche Nahuel era felice come te di conoscerti >> Mi disse sorridendo.
Gli stampai un bacio sulla guancia, poi gli dissi che mi sarei andata a vestire per uscire e così salii le scale e andai nella mia camera, non vedevo l'ora di dirlo a Jake..

 

***************************************************************************

Arrivai alla riserva dei Quileute e mi avvicinai alla casa di Jacob, vidi dalle finestre e sembrava non esserci nessuno, allora suonai, ma non rispose nessuno.. Dove diavolo si era cacciato? Mi guardai in giro, ma c'era solo il deserto più totale intorno a me.. Uffa, volevo parlargli della notizia che mi aveva dato papà..
Mi stavo per arrendere, ma ad'un tratto sentii il rumore di qualcosa che cadeva, qualcosa di ferro o di metallo, proveniva dal garage di Jake, così mi diressi verso il garage dove trovai Jake intento a riparare.. una moto? Non avevo idea di cosa stesse facendo mi avvicina di più e lo guardai.
<< Ciao! >> Dissi ridendo, quando mi sentii fece un balzo e io non potei non ridere e piegarmi in due dalle risate.
<< Smettila di ridere non è divertente! >>

Cercavo di smettere ma non potevo.

<< Scusami, è che sei così buffo >>

Lui mise il broncio e io smisi di ridere.

<< Okok, la smetto >> Gli sorrisi e lui mi guardò, adesso era un po' stupito.

<< Ma che ci fai qui? Come sei venuta? >>
<< Sono venuta a piedi, correndo e sono venuta per darti una grande notizia >>

Lui mi guardò e scoppio a ridere, ma cosa aveva da ridere? Che avevo fatto?
<< Te sei venuta a piedi? Non ci posso credere.. >>

Ok adesso lo ammazzo, come poteva dubitare che io non ne sarei stata in grado? Che presuntuoso che era!
Diventai rossa di rabbia in volto e in poco tempo mi ritrovai su di lui per strangolarlo, lo avevo buttato a terra e cercavo di far arrivare le mie mani gracili al suo collo, ma la sua presa su i miei polsi era più forte.
<< Dai Nessie! Scherzavo! >>

<< Mai scherzare con una donna >>

<< Ma te non sei una donna, sei più un.. Maschiaccio!! >>

Lo guardai malissimo, era questo che Jake pensava di me? Che ero un maschiaccio? Se lui pensava una cosa del genere, a scuola lo avrebbero potuto pensare tutti e nessuno dei ragazzi che sarebbero stati presenti a scuola mi avrebbe guardata, neanche quel Nahuel, che nervi!

Jake mi aveva ferita, mi tolsi sopra di lui e mi misi in piedi, lui fece lo stesso.
<< Oh bè scusa allora, se sono un maschiaccio è inutile che io stia qui! E dire che ero venuta qui per condividere la mia gioia con te, ma a quanto pare non si può! >>
Mi diressi verso l'uscita del garage.. << No, dai Nessie! >>

<< Addio Jake! >>
Che urto che mi stava dando avrei voluto picchiarlo, iniziai a correre verso il bosco, non vedevo l'ora di andare a casa, ma mentre correvo sentivo il mio viso bagnarsi, mi toccai con una mano e mi accorsi che stavo piangendo.. Che stupida che ero, adesso piangevo anche.. Non potevo tornare a casa in queste condizioni e cominciavo ad'avere anche fame.

Ad'un tratto senti qualcosa dietro di me muoversi molto velocemente, cosa poteva essere? Stavo tremando, avevo paura, qualcosa mi aveva appena cinto la vita, erano delle braccia calde.. Poteva essere solo una persona..

<< Nessie, mi dispiace per quello che ti ho detto, non volevo farti arrabbiare, davvero, perdonami >>

Mi girai a guardarlo.

<< Sei la persona più stronza che io conosca! >>
Iniziai a camminare staccandomi da lui, ma lui inizio a seguirmi.

<< Dai Nessie, piccolina? Dai>>

Inizio a dirmi con voce dolce, sapeva quale erano i miei punti deboli, sapeva che col dandomi nomignoli affettuosi mi avrebbe comprata, ma questa volta dovevo resistere, ero troppo incazzata.
<< Piccolina.. mia? >> Continuò a cantilenare sdolcinatamente.

Ehi! Un momento! Aveva detto.. mia? Sto diventando paranoica, lo dice solo per farsi perdonare.

<< Sparisci Jake, ho fame e non posso stare a perdere tempo con te! >>

<< Perfetto! Ti accompagno a caccia >> disse mostrando i suoi 32 denti soddisfatto.

Io sbuffai ma poi mi arresi << E va bene, fai come vuoi! >>

Iniziammo a correre per il bosco, lui non si trasformò rimase in forma umana e io finalmente mangiai, ero affamatissima.

<< Ora che hai finito la tua caccia, parliamo? >>
<< Va bene.. >> Non ero più arrabbiata con lui.. era inutile esserlo, tanto avrebbe continuato a tartassarmi!
Ci sedemmo in mezzo a un prato, appena trovato, era molto bello quel luogo, il cielo cominciava a oscurarsi e le nuvole lo ricoprivano, peccato, solo sta mattina c'era il sole.. Avrei dovuto immaginarmi che sarebbero riapparse le nuvole.
<< Allora, prima mi hai detto che avevi una cosa da dirmi, giusto? >>

<< Si, giusto.. >>

Mi guardò curioso.

<< Bè? Allora? Dai dimmi!! >>

Sorrisi poi iniziai a raccontargli della scuola di ciò che mi aveva detto mio padre e di Nahuel.

Quando iniziammo a parlare di Nahuel, Jake non sembrava tanto convinto e mi sembrava un pò.. Infastidito? Non saprei come definire il suo sguardo quando pronunciai quel nome e gli dissi che mi sarebbe stato tutto il tempo alle calcagne a scuola.. Chissà che pensava.. Ma non gli chiesi niente.
Continuammo a parlare di altro e a goderci quel prato fiorito.

<< E' quasi sera, vuoi che ti accompagni a casa? >>

<< Si andiamo.. Sono molto stanca, oggi sono stata fuori tutto il giorno >>
Mi alzai e lui fece lo stesso, poi mi si avvicinò e mi guardò negli occhi e io feci lo stesso incuriosita dal suo atteggiamento.

<< Comunque, riguardo la cosa che ti ho detto prima.. del maschiaccio.. io non lo pensavo davvero, era per prenderti in giro.. secondo me non lo sei affatto, ansi hai una bellissima personalità femminile.. e secondo me.. sei molto.. bella.. ecco. >>

Sgranai gli occhi e rimasi a bocca aperta al suono delle sue parole, questo era sicuramente il suo modo per chiedermi scusa.. Chissà se quello che mi aveva appena detto lo pensava davvero, comunque mi aveva fatto piacere sentirglielo dire, era stato molto.. dolce..

Gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia << Grazie Jake! >>
Lui anche mi sorrise << Dai andiamo.. ti porto io.. >>

Aveva capito che ero davvero molto stanca, così lui si trasformò e io sali in groppa a lui, arrivammo a casa e io andai subito nella mia camera e più tardi mi infilai nel mio letto.

 

***************************************************************************

La mattina dopo mi alzai e sentivo una gran confusione provenire dal piano di sotto, c'erano delle persone e stavano quasi tutti parlando.. Mannaggià all'udito sviluppato da vampiro, aprii gli occhi e mi guardai intorno, entrava una leggere luce che passava attraverso le tende e dopo un po' di riflessioni sul mio letto, mi alzai..
Andai in bagno e mi feci una doccia, poi andai in camera e apri il mio armadio e mi misi un vestitino nero, corto e sopra una giacchetta che faceva come da copri spalla, poi delle ballerine, una volta vestita mi guardai allo specchio, mi piaceva quell'abbinamento e mi piaceva vestirmi bene e alla moda e per questo adoravo zia Alice che mi comprava di tutto e di più..
Uscì dalla mia stanza e scesi di poco le scale e mi affacciai per vedere chi c'era nel salotto e notai mia madre e mio padre sul divano abbracciati che parlavano con una donna, era di statura piccola e aveva i lineamenti semplici, sulla schiena le ricadeva una lunga treccia nera..
Più distanti, vicino il piano forte, c'erano zia Alice, zio Jasper e zio Emmet che parlavano con un ragazzo, poco più alto di me, capelli lunghi e scuri, non riuscivo a vederlo in faccia poiché era di spalle.. In un secondo capii, erano arrivati, quel ragazzo e sua zia, o Dio.. Fui presa da un'improvvisa ansia e corsi in bagno a sistemarmi i capelli, poi mi misi del leggero trucco..
Ok, c'è la potevo fare, mi avvicinai alle scale e respirai a fondo, senti dire da mio padre un qualcosa del tipo “Renesmee è sveglia sta per scendere.”
Scesi le scale e mi ritrovai in salotto e già si erano girati tutti a guardarmi, avevo capito bene quello che aveva detto mio padre e li aveva avvertiti prima della mia entrata.. Mia madre mi venne incontro e mi diede un bacio sulla guancia.
<< Ben svegliata tesoro, ti presento Huilen >>
Mia madre si voltò verso Huilen, che aveva preso posto dietro di lei e io avanzai stringendogli la mano.
<< E' un piacere conoscerti Renesmee, io sono Huilen, la zia di Nahuel >>
Il ragazzo mi stava fissando e io mi sentivo in imbarazzo, poi lui si fece avanti e gli strinsi la mano, come avevo fatto poco prima con sua zia.
<< Piacere di conoscerti, sono Nahuel >>
<< Piacere mio >>
In quel momento non sapevo che cosa dire, notai che Nahuel aveva gli occhi scuri ed'era molto attraente.. Direi di una bellezza indescrivibile.. Chissà cosa pensava lui di me..
<< Nessie, che ne dici di far vedere a Nahuel, Forks? Potresti fargli conoscere il posto e fargli vedere la scuola >> Disse mia madre.
<< ..Va bene mamma >> La voce mi era uscita quasi smorzata.. Oh che idiota! Agli occhi di questo ragazzo dovrei sembrare un'ebete!
Uscimmo di casa e andammo verso il bosco.
<< Così tu sarai la mia protetta?! >>
Disse lui ridendo e io gli risposi altrettanto scherzosamente
<< A quanto pare si, ma non credere che io non mi sappia proteggere da sola >>
Non volevo pensasse che io fossi debole agli umani..
<< Ma certo, non lo metto in dubbio, solo che avere qualcuno al tuo fianco che ti faccia capire come ti devi comportare è molto d'aiuto non credi? >>
<< Bè si, credo di si.. >>
Quello che diceva era giusto, aveva ragione, anche perché io ero nel panico e avere qualcuno, come me, che mi dasse una mano, era di conforto.. E la sua voce era bellissima, tutto di quel ragazzo mi affascinava..
<< Chissà, magari potremmo diventare migliori amici >>
Mi disse guardandomi e sorridendomi, aveva anche un bel sorriso..
<< Bè, mi dispiace ma quel posto è già occupato.. Ho già un migliore amico >>

<< Oh davvero? E come si chiama? >>
Il mio migliore amico era Jake e nessuno poteva rimpiazzarlo..
<< Si chiama Jacob.. >> Dissi sorridendo.
<< Capisco.. E' un vampiro anche lui, presumo >>
<< Veramente, Jake è un.. Licantropo >>
<< Ah si.. Me lo aveva detto mia zia che voi avete un buon rapporto con i Licantropi.. Chissà magari con questo.. Jacob, potrei andare d'accordo anche io>>
Mi sorrise, poi lo vidi pensare e di nuovo guardarmi.
<< E.. Hai anche un.. Ragazzo? >>
Scoppiai a ridere dopo che ebbe finito la frase, io? Un fidanzato? Oddio che ridere!
Lui mi guardava con occhi sbarrati e poi sorrise..
<< Sei buffa Renesmee, sai? Che c'è da ridere? >>
Smisi di ridere e lo guardai.

<< Ma nulla.. Solo che.. Ecco.. Come potrei avere un fidanzato? Voglio dire, sto sempre rinchiusa in casa.. Gli unici vampiri che conosco sono la mia famiglia e ora te e tua zia e di ragazzi conosco solo il branco dei Quileute.. E sono quasi tutti fidanzati, tutti che hanno subito l'imprinting >>
<< Ti capisco.. Ah si avevo sentito parlare di questo Imprinting. Perciò anche il tuo amico Jacob.. Ha avuto un'imprinting? >>
<< Bè veramente da quello che so Jake lo aveva avuto con mia madre.. Ma dopo la mia nascita ha detto che è sparito tutto.. Lui vuole bene a mia madre, ma nulla di più.. E poi mia madre ha sempre preferito e amato mio padre >>
Lo vidi pensieroso mentre mi annuiva e io mi accorsi che eravamo davanti la scuola di Forks..
<< Ecco questa è la scuola dove andremo >> Gli sorrisi e glie la indicai.
<< Ummh.. Dall'esterno sembra bella >> Mi sorrise.

 

***************************************************************************

Mamma mia, ero proprio stanca dopo quel giro turistico per Forks, quel ragazzo era molto intrigante.. Sono sicura che diventeremo ottimi amici..
Mi misi sul letto e iniziai a rilassarmi tra i miei pensieri.
Woow domani avrei iniziato la scuola, chissà come sarà.. Spero di trovarmi bene e di fare tante amicizie..

Poi mi passò per la mente una cosa: Come mai oggi Jake non si è fatto per niente sentire e ne vedere.. Che fosse ancora impegnato con quella moto?
Non ci pensai due volte, presi il mio cellulare e gli inviai un messaggio.

Jake, oggi è stata davvero una giornata piena, ho dovuto far fare al quel Nahuel un giro per Forks e fargli vedere la scuola.. Che stanchezza.. Te come mai non ti sei fatto ne vedere e ne sentire? Come stai, tutto bene?
Aspettai un po' sul mio letto che lui mi rispondesse dopo poco il mio cellulare vibrò, era un suo messaggio.
Hei Nessie, scusami sono stato impegna con il branco e dovevo finire di riparare la moto, scusami.. Comunque si sto bene, te?
Quel Nahuel non poteva farsi il giro da solo? Adesso te sei stanca per colpa sua e domani ti devi alzare anche presto.

Risposi al suo messaggio.

Ma no dai tranquillo, domani mi sveglierò tutta pimpante :)
Si sto bene, grazie.. Ma perché dovevi riparare quella moto?

Mi rispose dopo poco.

Domani lo vedrai.. :)
Ora riposa, vado anche io.. A domani.. Buona notte, Nessie..
Ti voglio bene..

Sorrisi al suo ti voglio bene.. Ma cosa significava “domani lo vedrai”? Bah!
Gli risposi.

Va bene.. Buona notte anche a te, Jake.. Ti voglio bene..
E così spensi il cellulare e mi infilai sotto le coperte e cullata dal suono del pianoforte che proveniva dal piano di sotto, probabilmente suonato da mio padre, mi addormentai..

________________________________________________
Spero che questi due Capitoli vi siano piaciuti e spero vi piacciano anche gli altri.. Se avete qualche idea da mettere nei capitoli, scrivetemele pure, non sò magari una scena che vorreste vedere o qualcosa che vorreste sapere, vi basta contattarmi e io sarà più che contenta di sentire le vostre idee :)
Se volete potete aggiungermi anche su Facebook, mi chiamo:
Ilary Schart.
E ho anche un gruppo su Facebook.. Si chiama: ~ { Ilary Schart, Stories & Songs ♥
Bè, spero di vedervi presto anche su Facebook :D
Un bacione grande!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: IlarySchart