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Autore: Derpina    06/05/2011    0 recensioni
Hermione Jean Granger, era una ragazza normalissima, amava la musica, amava tantissimo, forse anche più della sua stessa vita, leggere, già.. forse però non tutti conoscono il vero motivo della sua ossessione per i libri.. tutto iniziò durante la sua infanzia, ma questa è un'altra storia.
Draco Malfoy,un nome un po' buffo rirete voi, infatti deriva dal nome latino della costellazione del Drago.
Egli era un ragazzo bellissimo, per certi aspetti potrebbe risultare un po' buffo, se non fosse per le sue manie di protagonismo e il suo egocentrismo infinito.
Era triste .. molto triste forse non lo mostrava a nessuno, ma in realtà lo era. Si, lo era perché ogni qual volta si ricordava del suo destino, del suo futuro, di ciò che era costretto ad essere e quali amici e persone doveva frequentare assolutamente,senza alcuna eccezione, si chiudeva nella sua stanza buia nei sotterranei di Hogwarts e piangeva, un pianto abbastanza strano però, era fatto solo di imprecazioni e pugni al muro, nemmeno una lacrima, nemmeno una .. lui non piangeva, almeno non in senso figurato, solo una volta nella sua vita una lacrima gli scese giù per la guancia, ma questa è un'altra storia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Tutto può cambiare, basta solo volerlo

 Buon Salve a tutti, sono Paranoica, e scriverò questa storia appositamente per voi .. E' la mia prima fanfiction.. siate buoni .. ma voglio che mi critichiate anche.. ovviamente, devo ancora imparare a scrivere bene .. grazie mille per l'attenzione.


Il primo giorno dopo le vacanze

Era una giornata abbastanza piovosa, e i maghi di Hogwarts ormai dovevano affrettarsi a raggiungere il binario 9 3/4, presto sarebbe iniziato il loro sesto anno alla scuola di magia più famosa del regno.

Hermione correva a più non posso, era tardi, si era svegliata nervosissima, strano, non le capitava mai, tutti gli anni era ansiosa per l'inizio della scuola, ma mai nervosa.

La strada per la stazione però era lontana.. così nella sua mente iniziarono a svilupparsi pensieri premonitori.. non sapeva bene il perchè, infatti andava male in Divinazione, per lei era una materia totalmente inutile.
Quella mattina, il suo istinto, le diceva di stare alla larga dai nemici, nervosa com'era avrebbe potuto benissimo rovinare il primo giorno di un lunghissimo anno...

Ormai era arrivata, vittoriosa, con un ghigno di assoluta autostima sulle labbra, era in tempo per prendere il treno con i suoi fidatissimi amici, ma qualcosa le accadde non appena appoggiò il primo piede sul gradino della locomotiva, accanto a lei passava con andatura spavalda, un ragazzo con capelli grigiastri, sul biondo chiaro, quasi sul bianco , aveva degli occhi grigi bellissimi, ma così freddi da riuscire a gelarla con un solo sguardo.

Hermione si accorse immediatamente che si trattava di Malfoy,il ragazzo per cui lei nutriva un profondissimo odio si precipitò dinnanzi a lei dicendole:

- Oh ma guarda qui chi c'è, la stupida piccola mezzosangue, dimmi quest'anno i tuoi amichetti ti hanno lasciato da sola?

No, lo sapevo! Stupido di un furetto è lui quello di cui parlava il mio istinto, dovevo evitare quel ragazzo, assolutamente, non volevo iniziare col piede sbagliato il sesto anno.

- Che c'è Granger, il tuo stupido gatto ti ha mangiato la lingua? 

Stavo per ucciderlo, non mi stava dicendo nulla di grave, ma il suo parlare era alquanto irritante, LUI era irritante.
Decisi di rispondergli in modo secco, per poi andare dai miei amici, non vedevo l'ora di riabbracciarli.

- No, Malfoy.
Non sapevo che altro aggiungere alla mia frase, beh prima ho detto che gli avrei risposto in modo secco eh, credo che così possa andar bene.

- Eh no, cara mezzosangue, lo sai che odio queste risposte! Portami rispetto! Sono un purosangue, e i purosangue odiano questo tipo di risposte.

- Malfoy! Furetto insolente che non sei altro! Smettila di atteggiarti da persona importante e degna di rispetto, sei solo una feccia, come la tua famiglia del resto.. beh tale padre tale figlio no?

- NO, Granger. Risposta sbagliata.

- Ma come? Sua maestà mi ha chiesto di rispondere in modo più rispettoso, io ho solo fatto quello che mi avete chiesto signore.
Dopo questa risposta potevo anche uccidermi, non dovevo rispondergli sono una cretina! Adesso come concludo questa discussione?

- Bene Granger, noto che hai capito come rispondermi, finalmente.

- Sì! Sua maestà mi permetta di dirle un ultima parola.

- Oh, non ho tempo per la feccia, ma va bene sentiamo.

- Oh maestà, ha sbagliato risposta!
VAFFANCULO MALFOY!

Okay, ora posso raggiungere i miei amici, li vedevo da lontano c'era già la cara Ginny che mi aspettava a bracce aperte e dietro di lei Harry e quello stupido di Ron.
Purtroppo la gioia che provavo durò poco, Malfoy mi chiamò...

- Granger, oggi è solo il primo giorno, sappi che non è finita qui!

- Malfoy caro, non sei nelle condizioni di fare minacce quindi attento a quello che dici.

- Perchè Granger? Che mi fai se ti minaccio? Continui a fissarmi il culo come fosse oro da ammirare? Oppure passi direttamente ai fatti?

No! Dio no! Non poteva essersene accorto, una piccola occhiata al suo '' prezioso fondoschiena'' e già se ne era accorto? Lo ODIO!

- Ti odio! - gli dissi con voce tremante, non avevo altro da dirgli, non sapevo mentire, e stranamente non volevo negare l'evidenza. Mi girai e andai dai miei amici.

- Hermioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee amore mioooooo.
 ecco, era Ginny la solita ragazza tutta coccolosa e dolciosa.

- Oh mio piccolo pulcino rosso, quanto mi sei mancata.
Mi gettai tra le sue braccia. Lo sò, lo sò, anch'io non scherzo , però siamo amiche da anni ormai, e poi lei sopportava quello stupido scorbuticone di un Ronald tutti i sacrosanti giorni, si meritava un'amica come me.

Salutai anche Harry con un caloroso abbraccio, poi vidi Ron , mi sfuggì una risata.

- ahahhahahaha.

- Perché ridi?

- Oh scusa Ronald .
Lo abbracciai e iniziai a ridere di gusto, non sapevo bene il perchè, però era così buffo.
Mi dimenticai così della lite con Malfoy, furetto Malfoy, e chiaccherai durante tutto il tragitto con i miei adorabili amici.

Hermione era lì,seduta nel loro vagone, si concentrava per sentire meglio le storie che i suoi amici le narravano, ma dentro di lei qualcosa iniziava a cambiare, ormai aveva 16 anni e dopo l'amore per Ron il suo cuore non aveva avuto altre esperienze.



Spero che questo primo capitolo sia di vostro gradimento. Informatemi già sui primi errori, non me la prendo ovviamente, siate obiettivi al massimo. Che dire, godetevi la storia, sempre se vi và. La vostra scrittrice Paranoica, di nome e di fatto.

 

  
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