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Autore: Lilith Black    12/02/2006    15 recensioni
Ok, il suo cervello era definitivamente andato. Era stato bello averne uno finché era durato. Era un peccato però. Tutti i professori si erano congratulati con lui per la sua intelligenza e la sua acutezza, adesso come l'avrebbero presa sapendo che era diventato un involucro di carne senza più capacità intellettive?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non avrebbe dovuto sentirsi così

So resistere a tutto, fuorché alle tentazioni

 

1 - Assassino!

 

 

Non avrebbe dovuto sentirsi così.

Non stava succedendo niente.

Era una cosa normalissima.

Uno dei suoi migliori amici gli aveva chiesto di correggergli il tema di pozioni e lui glielo stava portando negli spogliatoi della squadra di Quidditch, perché doveva andare in biblioteca per aiutare un suo compagno, che il giorno dopo aveva una interrogazione di incantesimi.

Una cosa normalissima.

Non c'era alcun motivo per sentirsi in quel modo.

Stava solo andando nello spogliatoio della squadra di Grifondoro per consegnare un tema.

E basta.

Dannazione!

Perché Sirius doveva essere nella squadra di Quidditch?!

Doveva calmarsi.

Stava solo andando nello spogliatoio della squadra e c'era una alta probabilità di vedere Sirius seminudo.

Seminudo!

Merda!

Non è che non gli fosse mai capitato, soprattutto visto che condividevano la stanza insieme anche a Peter e James, ma ultimamente era piuttosto dannoso per il suo sistema nervoso quella visione. Si poteva dire che se gli capitava di vedere il ragazzo in questione senza vestiti il suo cervello andava semplicemente in stanby.

Magari però non sarebbe successo, Sirius avrebbe potuto essersi già vestito.

Sì, in fondo era un tipo veloce.

Si era sicuramente già vestito.

Con questa certezza entrò nello spogliatoio.

 

...

 

D'accordo, Sirius non era stato veloce.

Per niente.

Non si era decisamente già rivestito.

A dirla tutta non si era minimamente rivestito.

Aveva solo un insignificante  pezzo di stoffa, che la società ama definire asciugamano, legato alla vita.

Ed era bagnato.

Molto bagnato.

Merda.

A questo non ci aveva pensato.

Sembrava che quando l'amico fosse bagnato il suo fascino aumentasse esponenzialmente e questo era decisamente deleterio per l'autocontrollo del povero Remus.

E i capelli.

Ricadevano in maniera scomposta sulle sue spalle come se avessero una propria volontà e il loro principale desiderio fosse quello di farlo impazzire.

Ci riuscivano perfettamente. Erano certamente indemoniati.

Il proprietario dei capelli indemoniati, che fino a quel momento era rimasto girato alla ricerca di qualcosa nel suo armadietto, si era appena girato.

 

...

 

Ok, il suo cervello era definitivamente andato. Era stato bello averne uno finché era durato. Era un peccato però. Tutti i professori si erano congratulati con lui per la sua intelligenza e acutezza, adesso come l'avrebbero presa sapendo che era diventato un involucro di carne senza più capacità intellettive?

"Remus!" Il grido del colpevole della dissoluzione di una sua futura vita come essere umano normale, lo aveva riscosso dai suoi viaggi mentali.

"S-Sirius... cosa c'è?" Cercò di dire più normalmente possibile. Nel frattempo il suo cervello era in giubilo alla notizia di poter ancora pronunciare frasi di senso compiuto. Più o meno.

"É la terza volta che ti chiamo. Come mai sei venuto qui?"

"Mark mi ha chiesto di aiutarlo per l'interrogazione di incantesimi e gli ho detto che ci saremmo visti in biblioteca, perciò ti ho riportato il tuo tema ora."

Tutte le cellule del suo cervello ora stavano esultando sotto una grande insegna luminosa con scritto "Frase di senso compiuto" con accanto in piccolo "con tanto di espansioni!"

"Mark... e come mai ha chiesto il tuo aiuto? Non sa studiare da solo?" Il tono di Sirius era leggermente alterato, ma Remus era troppo occupato a festeggiare la scoperta di avere ancora la possibilità di vivere normalmente in futuro per accorgersene.

"Bè, in incantesimi ha avuto sempre qualche difficoltà, così mi ha chiesto una mano." Rispose, allora, tranquillamente.

"Certo, ma non poteva chiedere ad un altro?"

"Non vedo perché avrebbe dovuto, io sono un suo amico e sono tra gli studenti migliori in quella materia" Rispose calmo Remus.

Ed in quel momento, mentre finiva di pronunciare quella frase, i suoi occhi vennero attirati da una minuscola gocciolina che, incurante della fortuna che aveva, strisciava sui pettorali di Sirius. Nella mente del giovane licantropo si crearono all'istante due schieramenti: uno che gli gridava di distogliere lo sguardo e dire all'amico di asciugarsi e rivestirsi, mentre l'altro che semplicemente, armato delle bottiglie degli alcolici consumati per festeggiare la sua capacità di parlare ancora, minacciava di morte chiunque avesse provato a toccare quella innocente gocciolina.

-Digli di coprirsi prima che ti venga un ictus e tutte le possibilità di vivere come un normale essere umano siano perdute.-

-Non li ascoltare, sono solo dei bacchettoni! Che ti importa di vivere normalmente.- E ancora - Chi sei tu per negare a quella innocente e minuscola gocciolina il suo desiderio di esibizionismo!-

A quel punto Remus, preoccupato per la sua salute mentale e fisica, disse:

"Sirius copriti. Hai intenzione di prenderti una polmonite?! Tutti gli altri si sono già lavati e se ne sono andati, sbrigati!"

"Sì, mamma" Gli rispose l'amico prendendolo in giro. Si asciugò e si rivestì in un secondo.

Un doloroso secondo nel quale tutto il fronte pro-esibizionismo del cervello di Remus aveva alzato cori di insulti verso la sua persona.

Appena Sirius ebbe finito di vestirsi uscirono entrambi dallo spogliatoio e si salutarono.

Mentre si dirigeva verso la biblioteca nel cervello del licantropo non la smetteva di alzarsi un unico coro:

-ASSASSINO!-

 

Continua...

 

Dunque, ringrazio chiunque abbia letto e vi prego di farmi il favore di lasciare un commento, anche minuscolo, solo per sapere che ne pensate.

Colgo l'occasione per ringraziare la mia beta e consigliera Naife, senza la quale non avrei fatto niente. Grazie!

 

Lilith Black

  
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