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Autore: Joy    09/05/2011    14 recensioni
"Tra poco non sarò più in grado di controllarmi." mormorò chiudendo gli occhi.
Stefan soffocò un sbuffo ilare. "E quando mai lo sei stato?"
Spoiler promo 2x22.
Partecipa al "The Vampire Geometry Fest".
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ODIO IN BRICIOLE

 

Scritta per il The Vampire Geometry Fest, con il prompt: Damon/Stefan “Ti odio”

Scusa Sekunden, sicuramente si poteva fare di meglio! -_-

 

 

ODIO IN BRICIOLE

 

 

-Ti odio.-

-Lo so.- gli rispose Stefan, avvicinandogli il bicchiere alle labbra.

-Ti odio.- scandì meglio, scostando la testa di lato.

Stefan sospirò.

-Me lo ripeti da un’eternità, Damon. Credimi, mi è chiaro il concetto.-

-Non mi sembra, fratellino.- biascicò quello, riparandosi con una mano dalla luce che gli feriva gli occhi.

Stefan si alzò per tirare le tende.

-Ti ho sempre odiato.- ribadì ancora. –Perché resti qui? Va’ da Elena.-

Il ragazzo sentì la propria mascella irrigidirsi, ma decise d’ignorarla.

-Bevi questo, per favore.- gli disse invece, glissando sul tono tagliente.

-Perché non mi hai lasciato morire con dignità, immerso nel sole?- si rammaricò.

-Perché non morirai.- chiarì lui, sollevandogli la testa e premendogli deciso il bicchiere alle labbra. –Ti terremo in vita fino a quando non avremo messo a punto una cura.-

Damon deglutì un piccolo sorso e si lasciò andare tra i cuscini.

-Tra poco non sarò più in grado di controllarmi.- mormorò chiudendo gli occhi.

Stefan soffocò uno sbuffo ilare. –E quando mai lo sei stato?-

-Già, quando mai…- ripeté quello ad occhi chiusi e la sua voce perse il tono sarcastico.

-Faremo in modo che tu non faccia danni, Damon.- gli promise, posandogli una mano sulla spalla, rassicurante.

-Servirebbe un esercito, fratellino…-

-No.- rispose lui deciso. –Mi basta una strega.- e gli lanciò uno sguardo saputo.

-Oh no.- gemette Damon Salvatore, sprofondando ancor di più tra i cuscini. –Ci mancava solo lei.-

Stefan stirò le labbra per nascondere un accenno di sorriso.

-Bonnie si è molto affezionata a te.- si sentì in dovere di chiarire.

-Certo. Tra un aneurisma e l’altro…-

-Ti toglierà il dolore. Può farlo.- replicò ignorandolo, e gli posò una salvietta fresca sulla ferita infiammata.

Damon si lasciò sfuggire, suo malgrado, un sospiro di sollievo.

-Morirò lo stesso, Stef.- fiatò senza curarsi di riaprire gli occhi.

Suo fratello lo afferrò per le spalle, costringendolo a guardarlo.

-Tu non morirai.- dichiarò sicuro di sé. –Non ti lascerò morire, mettitelo in testa.- e scandì con lentezza le parole.

Damon sorrise amaramente.

-Io che voglio morire e tu che non mi permetti di farlo…- sibilò con sguardo assente. –È così che tutto è cominciato; è giusto che finisca nello stesso modo?-

Stefan lasciò la presa sulle sue spalle e si lasciò cadere sulla sedia più vicina, la testa tra le mani.

-Sbagliai allora.- mormorò. –Avrei dovuto rispettare la tua scelta.-

-Potresti farlo adesso.-

-No. Siamo sulla buona strada per trovare una cura.-

-Dannazione, Stefan!- sbottò, sollevandosi dolorosamente dal letto. –Non voglio trascorrere i miei ultimi giorni in agonia!-

-Non saranno i tuoi ultimi giorni.- lo placò suo fratello. –E ti aiuterà Bonnie. Perché non riesci a fidarti di nessuno?-

-Perché a nessuno interessa il mio volere!- ringhiò quello in risposta.

-Forse perché la maggior parte delle volte è irragionevole.- ribatté calmo Stefan.

-Ti odio.- replicò lui senza fiato e si lasciò cadere di nuovo tra i cuscini, gli occhi chiusi.

-Mi sta bene.- asserì l’altro. –Ma lascia che ti tenga in vita.- e gli avvicinò di nuovo il bicchiere alle labbra.

-Sta arrivando Elena.- gli sussurrò dopo che ebbe bevuto un sorso.

Quello sgranò gli occhi per un istante e serrò le labbra.

-Fantastico.- sputò con sarcasmo. –Glielo hai detto.-

-È impossibile tenere un segreto ad Elena, dovresti saperlo.-

Damon roteò lo sguardo esasperato. –Non voglio la sua pietà.-

-È affetto, non pietà.- chiarì Stefan.

-Mi odierà per quello che le ho fatto.- biascicò con voce rotta.

Stefan mascherò un accenno di sorriso e assunse l’aria di chi la sa lunga.

-Le hai tolto la possibilità di scegliere, come io ho fatto con te.- gli propinò, fingendo un tono grave. –Probabilmente ti odia come tu odi me.-

Damon lo sbirciò sospettoso rimanendo in silenzio e Stefan incrociò le braccia al petto sollevando eloquentemente le sopracciglia.

Un istante dopo una profusione di capelli morbidi e setosi si rovesciò sul letto.

-Damon…- sussurrò Elena abbracciandolo. –Perché non hai detto niente?-

Posò la mano fresca sul suo braccio ferito e gli ravviò i capelli sulla fronte madida. –Andrà tutto bene, vedrai.- gli promise. –Ma giurami che non farai stupidaggini.-

Lui rimase in silenzio, sollevò la mano quel tanto che bastava per accarezzarle una ciocca di capelli, guardandola rapito, e lei parve soddisfatta.

-Non voglio più sentirti parlare di sole, paletti o assurdità simili.- commentò decisa, sedendosi composta sul bordo del letto.

Ma quando lei si voltò per afferrare dal comodino il bicchiere ancora pieno, Damon ne approfittò per lanciare al fratello un’occhiata torva.

Ti odio.” mimò con le labbra, arricciando leggermente il naso.

E Stefan rise.

 

 

FINE.

 

Angolino dell’autrice: ^_^

Non so proprio da dove mi sia uscita questa cosa tragi-comica.

Deve essere la tensione per l’ultimo episodio che mi fa sragionare.

Perdonatemi, sicuramente il prompt avrebbe potuto avere un’interpretazione migliore. -_-

 

 

 

 

 

 

  
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