Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: darkjedi    14/05/2011    1 recensioni
Il più grande desiderio di Luke Skywalker è sempre stato quello di entrare nell'Accademia Imperiale e diventare un pilota come suo padre. E SE questo accadesse davvero, SE Luke andasse via insieme a Biggs e entrasse nell'Accademia e diventasse un pilota come sempre ha sognato e SE Darth Vader lo riconoscesse e gli rivelasse la verità, cosa farà Luke? Cosa sarà della Ribellione? E Obi Wan come reagirebbe alla notizia che Luke si è unito a suo padre ed è un fedele soldato dell'Impero?
Genere: Avventura, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Palpatine/Darth Sidious, Principessa Leia Organa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Darth Vader si recò negli appartamenti privati dell’Imperatore, era l’unico ad avere il permesso di entrarci.

“Mio Signore” disse Veder inchinandosi al suo cospetto.

L’imperatore Palpatine era seduto sul suo trono in quella che era l’ex sala del Senato della Repubblica.

“Sento che c’è qualcosa che ti turba, Lord Vader.”

“Si mio Signore. Ho incontrato mio figlio. E’ uno dei giovani piloti che hanno superato il corso giorni fa.”

Il primo impulso di Palpatine fu quello di ordinargli di ucciderlo immediatamente, la profezia che sarebbe stato il figlio di Skywalker a distruggerlo lo inquietava. Poi la brama di conoscere ebbe il sopravvento, se riusciva a far passare il giovane al Lato Oscuro forse la profezia non si sarebbe realizzata e i Sith avrebbero regnato per sempre.

“Portalo da me, Lord Vader.”

“Si, mio Signore.”

Quando riferì il colloquio con l’Imperatore a Luke, il giovane sbiancò e mormorò “io al cospetto dell’Imperatore?”

“Si Luke, l’Imperatore Palpatine vuole conoscerti, devi essere fiero della sua benevolenza nei tuoi confronti.”

“Lo sono padre, è... che ho un pò di timore di essere al suo cospetto. Ho sentito voci di persone che non gli erano gradite e sono scomparse misteriosamente.”

“Non preoccuparsi tu sei mio figlio e piacerai all’Imperatore.”

Padre e figlio avanzavano fianco a fianco lungo la sala del trono, la sala era completamente vuota e il silenzio, rotto solo dai passi dei due uomini, era opprimente.

Arrivati davanti al trono entrambi s’inginocchiarono al cospetto dell’Imperatore Palpatine.

“E’ lui, Lord Vader.” chiese Palpatine mentre il suo sguardo acuto passava dal suo braccio destro al giovane, in uniforme, al suo fianco

“Si, mio Signore, lui è il Comandante Luke Skywalker, mio figlio.”

“Alzati giovane Skywalker.” disse Palpatine poi si alzò dal trono e si avvicinò a Luke, mentre il giovane si drizzava lo guardò con interesse, poi senza dire una parola tornò seduto sul trono. Quello che aveva visto gli piaceva, il giovane era ben fatto e con lo sguardo saldo e senza paura come aveva una volta Darth Vader, ora voleva vedere se aveva ereditato dal padre anche i poteri.

Luke stava fermo, in piedi, sotto lo sguardo intenso dell’Imperatore non sapendo cosa fare o cosa dire, quando improvvisamente senti una forza sconosciuta tentare di penetrargli nella mente, istintivamente la bloccò impedendogli di andare oltre.

Palpatine scoppiò in una risata aspra “molto bene giovane Skywalker, sono rimasto molto sorpreso dalla tua reazione. Hai dei poteri molto sviluppati, nonostante, penso che nessuno ti abbia ancora insegnato a usarli.”

“Poteri?” ripeté Luke sorpreso.

Palpatine si voltò verso il suo apprendista “non sa chi è?”

“No, mio Signore, mio figlio non è al corrente del suo retaggio.”

“Insegnagli tutto ciò che deve sapere, Lord Vader, poi riportalo da me, completerò io il suo addestramento.” disse Palpatine.

Mentre padre e figlio stavano uscendo Palpatine stava già iniziando a fare i suoi progetti sul giovane Skywalker. Quando Lord Vader avesse terminato il suo compito e portato il giovane al suo cospetto ci avrebbe pensato lui a persuadere il giovane a uccidere il padre e diventare il suo nuovo apprendista, e finalmente avrebbe avuto un apprendista giovane, forte e soprattutto sano.

Quando furono da soli Luke disse “padre di cosa parlava l’Imperatore, che poteri ho?”

“Dopo ti spiegherò tutto. Ora andiamo sul mio incrociatore  il nostro dovere è dare la caccia ai traditori dell’Impero, quella feccia che si fa chiamare Alleanza Ribelle.”

Mentre camminava con suo figlio al fianco, Lord Vader fu sfiorato da un pensiero inebriante, avrebbe addestrato Luke e quando il ragazzo fosse diventato abbastanza esperto nelle arti sith, insieme avrebbe- ro sconfitto l’Imperatore e finalmente avrebbe governato la galassia con suo figlio al suo fianco.

Nei primi giorni trascorsi sulla nave comandata dal padre Luke scoprì che suo padre era temuto da tutti i suoi soldati e dagli ufficiali. Di riflesso anche Luke era temuto ma gli ufficiali lo detestavano perchè non riuscivano a capire il motivo per cui il loro Signore lo stimasse a tal punto da tenerlo al suo fianco. Ma Luke non importava,  pensava solo ad eseguire gli ordini di suo padre e a fare tutto quello che gli ordinava.  

Un giorno suo padre lo aveva portato in un grande spazio occultato accanto ai suoi alloggi e  gli aveva spiegato che la Forza, un’energia misteriosa, scorreva potente in entrambi, e  gli aveva insegnato i primi elementi base del combattimento con la spada laser e della meditazione, poi gli aveva dato dei datapad sopravvissuti alla vecchia Repubblica che spiegavano come si esercitavano gli studiosi della Forza, i Sith.

Presto Darth Vader scoprì, proprio come aveva fatto l’Imperatore, che Luke aveva un abilità naturale alla Forza e imparava subito ciò che lui gli insegnava e durante i loro lunghi duelli iniziava a tenergli testa.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: darkjedi