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Autore: darkjedi    26/04/2011    1 recensioni
Il più grande desiderio di Luke Skywalker è sempre stato quello di entrare nell'Accademia Imperiale e diventare un pilota come suo padre. E SE questo accadesse davvero, SE Luke andasse via insieme a Biggs e entrasse nell'Accademia e diventasse un pilota come sempre ha sognato e SE Darth Vader lo riconoscesse e gli rivelasse la verità, cosa farà Luke? Cosa sarà della Ribellione? E Obi Wan come reagirebbe alla notizia che Luke si è unito a suo padre ed è un fedele soldato dell'Impero?
Genere: Avventura, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Palpatine/Darth Sidious, Principessa Leia Organa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente, aspettando che gli dicessero a quale destinazione era stato assegnato, Luke stava nell’officina dei caccia TIE in riparazione. Gli piaceva passare il tempo libero aggiustando congegni meccanici, era la sua passione, quando un’ufficiale lo chiamò “Tenente Skywalker venite con me, Lord Vader vuole vedervi. E faccia in fretta a Lui non piace aspettare.”

Luke uscì da sotto l’ala di un caccia tutto sporco di grasso e dichiarò “ma Signore non posso andare così conciato mi dia qualche minuto  per ripulirmi.”

“Lord Vader ha detto subito, e ti consiglio di obbedirgli.” fu la brusca risposta dell’uomo.

Luke entrò nella sala dei rapporto dove si trovava  Lord Darth Vader e si mise subito sugli attenti. Il Signore Oscuro stava leggendo alcuni data-pad, quando Vader alzò la testa e lo guardò attentamente, Luke  disse “mi perdoni per il mio aspetto mio Signore ma mi trovavo nell’officina dei caccia. Mi hanno detto che voleva vedermi subito.”

Aspettandosi chissà quale punizione per il suo comportamento Luke rimase sorpreso quando invece  Vader disse “Stavo controllando i suoi risultati Tenente Skywalker e sono veramente straordinari. Mi complimento con lei.”

“Grazie, Signore.” balbettò Luke, tutto si sarebbe aspettato tranne che il temutissimo Signore Oscuro gli facesse i complimenti.

Poi Darth Vader si alzò e si avvicinò a Luke e guardandolo di nuovo con attenzione disse in tono cupo “Lo sa Tenente che ci sono i meccanici per aggiustare i caccia. Quello non è compito suo.”

Il giovane ingoiò a fatica e mormorò. “Si Signore lo so, ma a me piace e sono bravo ad aggiustare le cose. Ci passo solo il mio tempo libero.”

Proprio come era lui pensò Darth Vader, anche lui quando era giovane gli piaceva...  poi fermò la mente dal divagare in pensieri che l’avrebbero portato dove non preferiva non andare e chiese “E’ una passione che ha preso da suo padre, Tenente?”

“Non lo so Signore, i miei genitori sono morti quando ero molto piccolo. Non li ho mai conosciuti”

poi vedendo che Darth Vader lo fissava senza dire niente, Luke si arrischiò a continuare “Sono stato allevato da mio zio Owen Lars e da mia zia Beru che hanno una fattoria di vaporizzatori su Tatooine.”

Quando sentì il nome del fratellastro e della sua compagna gli ritornò in mente il periodo passato lì in loro compagnia, e pensò a cosa fosse accaduto se sua madre non fosse morta e se lui fosse rimasto lì insieme a Padme, una vita pacifica lontano dalle guerre, dalla politica e dai jedi. No! Non doveva pensare queste cose non sarebbe mai potuto rimanere lì a fare la vita del contadino. Non era la sua vita. Però era una situazione veramente particolare che suo figlio fosse cresciuto sullo stesso pianeta sabbioso dove anche lui era cresciuto. Solo una persona lo sapeva e avrebbe potuto portarlo lì da loro, Padme, oppure.... Un’altro pensiero gli venne in mente, perchè Luke se n’era andato via da Tatooine, cos’era successo?

“Non ti piaceva il lavoro di agricoltore, Luke?” disse Vader in tono cordiale e passando improvvisa- mente al tu.

“No Signore, a me piace volare ed esplorare la galassia. In questo assomiglio a mio padre, così mi ha sempre detto mio zio, noi Skywalker non sappiamo tenere i piedi a terra e così me ne sono andato.” finì Luke con un sorriso cauto.

Era proprio figlio suo, non c’erano dubbi.

Vader si avvicinò ad una finestra chissà cosa gli aveva raccontato Owen su di lui e dandogli le spalle e mormorò “Luke, tuo zio ti ha mai detto cosa faceva tuo padre.”

Tutte queste domande lo stavano confondendo, Luke non riusciva a capire il motivo per cui il Signore Oscuro fosse tanto interessato al suo passato. 

“Mi ha detto soltanto che era un ufficiale di rotta su un’astronave da carico, è morto in un incidente. Non mi ha voluto dire altro.”

Vader si lasciò andare in una risata aspra e ripete “ufficiale su un’astronave da carico, questo si che è veramente ridicolo.”

Luke fece un passo in avanti avvicinando alla finestra, dimenticando chi aveva davanti e dichiarò “Lei conosceva mio padre? Me lo dica.”

“Si lo conoscevo, anzi diciamo che lo conosco molto bene. Perchè io sono tuo padre!” dichiarò Lord Darth Vader girandosi verso il giovane.

Luke rimase a bocca aperta a fissarlo, poi mormorò scuotendo la testa “No, non è possibile, non ci credo.”

Vader gli si avvicinò e gli mise le mani guantate sulle spalle e disse “Si, Luke, è vero. Guarda dentro di te ragazzo, e scoprirai che è vero!”

Luke chiuse gli occhi e chinò la testa, stette così alcuni minuti poi alzò la testa lentamente e mormorò “Si lo so, non so come,  ma so che è vero.” Poi con un tono disperato nella voce gli chiese “Ti prego dimmi cosa è successo a mia madre, dov’è? Come sta?”

Darth Vader scosse la testa “Non lo so. Mi avevano detto che era morta e che tu eri morto con lei. Ma quando ti ho visto ho sperato che lo sapessi tu. Invece non è così, neanche tu sai cosa le è accaduto.”

“L’unica cosa che zia Beru mi ha detto è che è morta quando sono nato io. Padre raccontami qualcosa di mia madre, com’era?”

“La mia Padme era dolce e molto bella” e con lo sguardo perso nel vuoto Lord Darth Vader, Anakin Skywalker si mise seduto accanto a suo figlio e gli raccontò tutto quello che si ricordava di sua moglie.

Quando ebbe finito di parlare Darth Vader disse “ti promuoverò comandante e sarai assegnato al mio Star Destroyer, l’Executor. Starai al mio fianco come mio secondo e pilota della mia squadriglia.”

Luke fissò l’uomo che gli stava davanti, suo padre, il suo Comandante, il Comandante della Flotta dell’Impero, secondo solo all’Imperatore  “Si Signore” disse Luke scattando sull’attenti.

“Potete andare Comandante Skywalker. Hai la giornata libera ma voglio che tu sia raggiungibile in qualsiasi momento.”

Quando Luke fu uscito Veder pensò che ora doveva andare a parlare all’Imperatore.

  
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