Possiamo dire che tutto cominciò, più o meno, il terzo anno. Beh, come protagonista, mi ricordo ogni singolo momento che abbiamo avuto; ma, come cominciò la nostra relazione, beh... È quello che mi ricordo con maggior chiarezza. Era estate, e quell'estate la signora Weasley mi invitò alla Tana, come faceva con Harry. Decisi di andarci, almeno sarei stata con i miei amici. Ma non pensavo che, la sera stessa del mio arrivo, potessi svegliarmi e uscire perché avevo troppo caldo. Allora sono scesa dal letto con cautela e facendo attenzione a non far rumore. Faceva talmente tanto caldo che ero in pantaloncini corti e maglietta senza maniche. Decisi di uscire fuori per prendere un po' d'aria, ma quando uscii trovai lui lì, che fissava. Mi resi conto di essere diventata rossa, non per come ero vestita ma per come era vestito lui: pantaloncini corti ma senza maglia. Ero molto, troppo imbarazzata e così, in quel momento, riuscii solo a dire:

-Ciao, che ci fai tu qui?- Chiesi io.

-Si da il caso che questa sia casa mia.- Mi rispose lui.

-Si, lo so. Volevo sapere cosa ci facevi qui fuori, a quest'ora della notte.- Ero davvero imbarazzata. A stento riuscivo a spiccicare parola.

-Sono sceso a prendere una boccata d'aria. In camera mia si soffoca dal caldo.- E si mise a ridere, stando attento a non farsi sentire per non svegliare nessuno.

Forse è lì che me ne sono innamorata, forse è quel sorriso che me ne ha fatto innamorare, forse sono i suoi occhi color castano scuro, o i suoi capelli rossi (che tra l'altro erano buffissimi tutti scompigliati), ma fatto sta che me ne sono innamorata quella mattina del 16 luglio.

-Allora che facciamo? Stiamo qui a guardarci o facciamo una passeggiata?- Proposi io. Non sapevo perché, ma lo feci... Dopo un secondo che mi accorsi quello che avevo detto mi rimproveravo tra me e me: "Hermione, come hai potuto chiedergli una cosa così? Cosa penserà adesso?"

-Perché no? Conosco un posto dove possiamo parlare tranquillamente senza correre il rischio che qualcuno si svegli nel caso alziamo troppo la voce.- Disse lui, che fino ad adesso aveva bisbigliato. Io ero terrorizzata. Dopo tutto, era normale visto che lui era uno dei re degli scherzi.
Comunque, il suo sorriso mi trascinò dietro di lui, anche se non sapevo dove stessi andando. Non so il perché, ma in qualche modo mi sentivo sicura con lui.
Arrivammo vicino ad un fiume, il bosco era dietro di noi con le foglie che si facevano sentire appena c'era un lieve soffio di vento. Il fiume era fresco e così ci potevamo anche rinfrescare. Le sue acque brillavano al chiaro della luna e, in qualche modo, anche i suoi occhi.
-Come mai mi guardi?- Mi chiese lui sorridendo.
-Boh, stavo guardando i tuoi occhi. Sai brillano alla luce della luna.- Dissi io, ormai sicura di quello che dicevo.
-È quello che mi dice anche George quando ci veniamo.- Mi disse senza guardarmi. -Che ne dici di una rinfrescata al viso? Non sembra, ma è molto rilassante, anche se ti sveglia.- Si mise a ridere. Questa volta, però, non si preoccupò minimamente se potessero sentirlo o no. Più lo guardavo, e più me ne innamoravo. Mentre lo guardavo, speravo vivamente che non si accorgesse di niente. All'improvviso mi dise: -Allora Herm, che fai? Ti sei pietrificata? Perchè se è così sei la perfetta cavia da buttare in acqua!- E ancora una volta si mise a ridere. Subito dopo mi prese in braccio e fece finta di buttarmi in acqua così io cominciai a gridare: -No! Fred! No! Ti prego mettimi giù!!! Fred Weasley non fare lo scemo!!!- Lui si mise a ridere, eravamo sulla sponda del fiume in bilico. Lui mi disse dolcemente: -Ma secondo te, io ti butto in acqua? Va bene che sarebbe solo rinfrescante, ma con questa arietta fresca finiresti con l'ammalarti!- Mi fecero tranquillizzare quelle parole, ma subito dopo perse l'equilibrio e tutti e due cademmo in acqua. Lui scoppiò a ridere ma io no, non ero per niente divertita. -Ma non dicevi che con questa aria fresca avrei potuto ammalarmi?? Fred Weasley, è sicuro, sei uno scemo!- Dissi tirandogli una manata sul braccio.
-Dai Herm, non dirmi che non ti è piaciuto, perchè non ci credo!- Continuava a ridere mentre io uscivo tutta fradicia. Lo ammetto, mi era piaciuto ma non potevo dirglielo di certo! Fatto sta che quella notte mi ero innamorata di lui e mi piaceva questa senzazione.
-Dobbiamo parlare.- Mi disse, con tono basso, quasi facesse sul serio.
-Non lo stiamo già facendo?- Dissi io aspettandomi un sorriso.
-No, sul serio. Dobbiamo parlare seriamente sulla nostra amicizia.- Disse. Avevo paura che dicesse che non potevamo essere amici perchè eravamo troppo diversi.
-Dimmi tutto allora.- Risposi io, facendo finta di essere calma. Anche perché ero tutt'altro che calma.
-Non so ancora spiegarmi cosa provo per te. Quando stiamo insieme mi sento molto felice. Sai, mi fai uno strano effetto.- Mi disse. Mi accorsi di essere diventata rossa solo quando lui mi guardò e sorrise.
-Provo le stesse cose per te, Freddie. Credo proprio di essermi innamorata di te.- Feci io ridendo. Lui mi guardò con occhi dolcissimi, mi si avvicinò e mi abbracciò. Un abbraccio dolce. 
-Tu mi ami Hermy? Se si ti amo anche io.- Mi disse lentamente all'orecchio.
Mi guardò e mi baciò. Un bacio lento, dolce, passionale.
-Non ti avevo mai visto innamorato.- La pausa di tempo era micidiale -Sei bellissimo. Si, ti amo.- Dissi io con gli occhi che mi brillavano alla luce della luna. -Si, ti amo Freddie.- Dopo che io dissi questo, sprofondammo in un'altro bacio come quello di prima. Ed è così che tutto cominciò.