Disclaimer Tutti i personaggi citati appartengono alla scrittrice J.K. Rowling
Questa Fan Fiction è una specie di prova sulla coppia oramai canonizzata Ron/Hermione. Ammetto che non è la mia coppia preferita (tendo più per una improbabile Draco/Hermione) però effettivamente la R/Hr ha molto più senso nella trama originale.
Spero vi piaccia, probabilmente suonerà un po' melensa, ma non saprei rendere una dichiarazione d'amore in toni diversi
§§§
- É necessario? -
- Si! -
- Ma... davvero pensi
che... -
- Oh, per una volta potresti evitare di fare il
guastafeste? -
- Ma... ma... fai come vuoi - concluse con stizza
un ragazzo dai capelli rossi, allontanandosi dalla Sala Comune
-
Grazie per l'aiuto Ron, su di te si può sempre contare -
commentò sprezzante Hermione, afferrando con foga la pergamena
su cui aveva scarabocchiato alcuni schemi
- Hermione, io ti ho
solo detto che non mi sembra una grande idea - si giustificò
lui, voltandosi di scatto.
- Ti ho solo chiesto di aiutarmi -
rispose lei, calcando volutamente il tono sull'ultima parola
-
Aiutarti? Vuoi rovinare Harry ed io dovrei aiutarti? - domandò
incredulo
- Io non voglio rovinare Harry - precisò con voce
acuta - sto solo cercando di aiutarlo - aggiunse sventolando il
foglio coperto di minuscole scritte
- Aiutarlo a far fallire la
squadra -
- Ron! Non è vero, io mi sono impegnata per fare
tutto questo - sibilò lei, chiudendo rumorosamente un grosso
libro rilegato - ed un minimo di entusiasmo da parte tua sarebbe
gradito - gli occhi erano diventati pericolosamente umidi
-
Hermione, no dai... scusami - iniziò Ron impacciato,
passandosi una mano fra i capelli rossi - però non puoi
pensare di poter fare una cosa simile senza la minima esperienza sul
campo -
- Lo so, per questo ho chiesto il tuo aiuto - sospirò
lei, tornando a scrutare il foglio. Ron si portò alle spalle
della ragazza ed iniziò ad esaminare la pergamena stropicciata
e disegnata
- Qui hai commesso uno sbaglio - disse Ron, prendendo
una penna per correggere - se disponi i Cacciatori in questo modo
resta un buco qui - spiegò tracciando un segno per evidenziare
l'errore
- Però su "Guida pratica al Quidditch"
c'è scritto che questa formazione è ottima per una
contro-offensiva rapida - rispose lei, indicando una pagina consunta
del libro che aveva di fianco
- Il libro si sbaglia, quel buco
resta - insistette Ron - e resterebbe scoperto il portiere - Hermione
annuì poco convinta e corresse la formazione
- Questa
invece - continuò Ron - rischia di lasciare i Cacciatori
scoperti ai bolidi -
- Ma qui, su "Organizzare il campo da
Quidditch" dice che va bene -
- Hermione, li vuoi o no i
miei consigli? - domandò Ron alquanto spazientito dalle
continue obiezioni della ragazza
- Si ma... il libro dice che... -
- Il libro? Hermione basta coi libri, il Quidditch non si fa coi
libri ma con le scope! - la interruppe brusco il ragazzo. Imbronciata
la ragazza tacque. Ron, di conseguenza, apportò tutte le
modifiche che riteneva necessarie.
§§§
- Harry, ti ho... cioè io e Ron ti abbiamo portato una cosa
- annunciò Hermione sventolando delle pergamene
- Che cosa
sono Hermione? - domandò lui, scendendo dalla scopa - Ragazzi,
l'allenamento è andato bene. Ginny, Demelza l'ultimo passaggio
era troppo lungo. La prossima volta proviamo un po' di passaggi con i
bolidi inclusi, quindi i battitori dovrebbero arrivare in orario
all'allenamento, penso sia tutto - gridò rivolto ai ragazzi
della sua squadra
- Ecco... io e Ron abbiamo pensato che potevano
esserti utili - mormorò Hermione, indicando Ron, e passando ad
Harry le pergamene rilegate. Il frontespizio diceva "Piccola
dispensa su tutti gli schemi tattici del Quidditch". La delicata
e piccola scrittura di Hermione lo informava inoltre che quella guida
era stata scritta da Granger Hermione e Weasley Ronald. Iniziò
a sfogliarla con interesse, gli schemi erano corretti, chiari, con i
disegni in movimento per essere ancora più esemplificativi.
-
Grazie ragazzi, mi saranno molto utili, vi dispiace se ne parliamo
dopo? Ho assoluto bisogno di una doccia - commentò avviandosi
verso gli spogliatoi.
- Scusami Hermione, ma anch'io avrei bisogno
di una doccia, arriviamo subito - le disse Ron seguendo Harry.
Hermione rimase in mezzo al campo da sola, torcendosi le mani
nervosamente
- Avrò fatto bene a farlo? Magari ho scritto
solo un sacco di sciocchezze, e lui per non ferirmi non me lo dice.
Forse non avrei dovuto intromettermi nel Quidditch, in fondo è
ciò che lega maggiormente Ron ed Harry... e se Ron se la fosse
presa perché pensa che voglia intromettermi anche nel
Quidditch... oh Merlino no! Lo sapevo, adesso staranno pensando che
sono un'impicciona... - il tormento di Hermione sarebbe continuato
per molto tempo se una voce tagliente non lo avesse interrotto
-
Mezzosangue, togliti dal campo, dobbiamo allenarci -
- Cortese
come sempre Malfoy - commentò fra se e se allontanandosi, per
ora c'era solo lui, la sua squadra sarebbe arrivata a momenti
-
Non ti arrabbi, mezzosangue? - domandò lui
sottolineando con disprezzo l'ultima parola
- Non ha senso reagire
alle offese di un povero essere decerebrato come te - rispose con
sussiego
- Cosa? - sibilò lui avvicinandosi
- Oltre che
stupido sei anche sordo Malfoy? -
- Osi rispondermi in questo modo
signorina so-tutto? -
- Non ho iniziato io questa simpatica
discussione, ora se per favore volessi lasciarmi in pace te ne sarei
davvero molto grata -
- Ma come... -
- Oh scusami Malfoy! Come
ho fatto a non pensarci? Formulo frasi troppo complicate per un
paramecio come te. Riproviamo: Malfoy - disse indicandolo - vattene -
concluse mimando con le dita il gesto di camminare, dopo di che si
voltò e si diresse verso gli spogliatoi
- Stupeficium - un
lampo di luce rosse le sfiorò il viso, si voltò con
stizza per fronteggiare il ragazzo
- Impedimenta - urlò una
voce, mentre l'incantesimo colpiva in pieno petto il serpeverde
-
Ti sei distratto Malfoy? - lo derise Ron continuando a puntargli
contro la bacchetta
- Petrificus Totalus - aggiunse Hermione,
correndo poi a recuperare la bacchetta e lanciandola lontano e
nascosta alla vista di Malfoy.
- Ron andiamocene, lasciamo che lo
ritrovi la sua squadra - disse Hermione avviandosi velocemente verso
il castello, delle gocce di sangue le tingevano la guancia sinistra.
Harry li raggiunse chiedendo che cosa fosse successo a Malfoy, gli
bastò vedere il graffio sul viso della ragazza per capire. Si
voltò per tornare indietro quando vide la squadra dei
serpeverde avvicinarsi al campo, decise che uno scontro sette contro
uno non era propriamente semplice e seguì i due amici in Sala
Comune.
§§§
Il tormento di Hermione a proposito della sua intromissione nel
mondo del Quidditch si era largamente calmato. Questo anche perché
Harry l'aveva ringraziata dicendo che quella guida gli sarebbe stato
molto utile per il suo ruolo di capitano. Ron aveva osservato i
ringraziamenti con una certa diffidenza restando freddo ai
complimenti di Harry. Aveva aspettato che l'amico se ne andasse in
cerca della McGrannit, probabilmente per discutere di certe faccende
inerenti alla squadra, per parlare con Hermione
- Non dovevi
regalarglielo per Natale? -
- Non ho resistito, e poi ho già
trovato un altro regalo adatto, guarda, non trovi sia perfetto -
domandò la ragazza mostrandogli un piccolo boccino dorato
chiuso nella sua scatolina. Sulla fascia centrale del boccino
risaltava una scritta "Con Affetto Hermione"
-
Si carino - commentò Ron nascondendosi dietro ad un libro. Un
silenzio imbarazzante scese fra i due, rotto solamente dallo
scoppiettare del fuoco
- Ron? - un mugugno la informò che
la stava ascoltando
- Il libro che stai leggendo... è al
contrario - lo informò premurosa. Le orecchie del ragazzo si
mimetizzarono fra i capelli mentre velocemente voltava il libro - C'è
qualcosa che non va? - domandò lei cauta
- Va tutto bene,
sono solo un po' stanco - sbottò lui esasperato - Vado a
dormire - aggiunse chiudendo il libro ed avviandosi al suo
dormitorio
- Ron, sono le cinque e mezza di pomeriggio - commentò
lei sconcertata. Che diavolo stava succedendo? Ron era arrabbiato con
lei per la questione del Quidditch? Riprese a torcersi le mani
nervosamente mentre si dirigeva verso il suo dormitorio per finire il
regalo del ragazzo, una semplice sciarpa rossa con lo stemma dei
Cannoni di Chudley ed una piccola scritta: "Con Amore
Hermione"
§§§
Si era dichiarata! Lo aveva deciso mentre lavorava a maglia,
doveva dichiararsi a Ron, a Natale, il suo regalo sarebbe stata la
sua ammissione. Con molta fatica aveva scritto quelle tre semplici
parole sul retro dello stemma dei Cannoni, aveva pensato più e
più volte di cambiarle, modificarle o cancellarle. Alla fine
però decise di lasciarle così come erano in origine, ed
aveva aggiunto anche una lunga lettera, della quale adesso si
vergognava parecchio.
Questo è il motivo per cui la mattina
di Natale Hermione Granger era accampata nella Sala Comune con il
cuore che le batteva forte, le farfalle che danzavano nel suo stomaco
e gli occhi che non smettevano di inumidirsi. Era preoccupata, aveva
lasciato i regali per i suoi amici ai piedi dei loro letti, un atto
vigliacco pensò
- Non ho nemmeno avuto il coraggio di
guardare Ron scartare il suo regalo -
Diede uno sguardo
all'orologio, erano soltanto le sei di mattina. Effettivamente era un
po' presto. I ragazzi dormivano sempre fino a tardi la mattina.
Accidenti a lei ed a quella sua sveglia naturale che la faceva alzare
così presto.
Aveva persino dovuto inventare una scusa coi
ragazzi, questo per giustificare il fatto che lei rimanesse per le
vacanze di Natale, non poteva dire semplicemente "Sai Ron sono
rimasta perché così posso dichiararmi a te";
sarebbe stato troppo imbarazzante.
I soliti pensieri di
catastrofici fallimenti e plateali rifiuti le invasero la mente, era
così concentrata sui suoi pensieri che non si accorse di star
torturando un lembo della sua camicia da notte. Un silenzio pieno di
attese e speranze non confessate la circondava, dei rumori nel
dormitorio maschile la fecero sobbalzare. Il rumore di passi riempì
il silenzio, la speranza si alimentò finché non
riconobbe Dean Thomas, il quale scese dalle scale ed augurando alla
ragazza un buon Natale le domandò se avesse visto Lavanda.
Hermione si limitò a rispondere che stava ancora dormendo e
concentrò di nuovo la sua attenzione sulle scale. Passarono
diversi minuti in cui non successe nulla.
Minuti che sembrano ore
quando aspetti qualcosa che potrebbe cambiarti la vita, l'adrenalina
scorre nel tuo corpo, ma allo stesso tempo ti senti molto debole,
vorresti sparire inghiottito dalla terra ed allo stesso tempo ti
senti come se fossi un Dio.
Ronald Weasley non si sentiva tanto
diversamente da Hermione mentre leggeva la lettere che aveva trovato
assieme al regalo di Hermione
Caro Ron,
Sei stupito
vero? Lo immagino, non so che cosa mi sia successo, ma dalla brutta
avventura al Ministero ho capito che tu per me sei importante, anzi,
sei fondamentale.
Non so perché ti stia scrivendo queste
cose, so di non essere l'unica ragazza che aspira al tuo cuore, so di
non essere bella. Ho sempre saputo che la bellezza non sarebbe stata
una delle mie doti, sin da quando i miei compagni di classe mi
chiamavano Castoro, è per questo che mi sono dedicata ai
libri. So di essere un'insopportabile signorina so-tutto.
Ron ne
sono cosciente credimi, so che tu sei attratto dalle belle ragazze
come Fleur, e per questo un po' ti odio. Non riesci ad andare oltre
all'aspetto fisico? Non tutte le ragazze sono belle, ma molte sono
intelligenti, simpatiche... ricordo i tuoi discorsi con Harry e so
che io non rientro in quei canoni.
Nonostante io sappia tutto
questo non sono riuscita ad impedirmi di scriverti tutto questo, tu
sei diventato tutto per me, il solo pensiero di perderti mi fa
impazzire, così come mi fa impazzire il pensiero di vederti
assieme a qualche altra ragazza.
Adesso starai ridendo di me o
prenderai sul serio questa lettera?
Litighiamo sempre, e mi
dispiace che ogni volta si finisca con l'urlarci addosso, vorrei che
non succedesse, ma sembra che sia inevitabile.
Perché,
secondo te, ho fatto quella guida per Harry? Era una scusa per
imparare qualcosa su questo sport che ti affascina così tanto,
per potertene parlare la sera davanti ad un caminetto mentre giochi
coi miei capelli... sono fantasie stupide di una sedicenne innamorata
Ron, ne sono consapevole. Credi che mi sia imparata tutti i libri sul
Quidditch per divertimento? Desideravo una scusa per passare del
tempo con te, sono egoista lo so, ma per una volta mi piacerebbe
poterti abbracciare senza timori, poterti stare vicina come
fidanzata, e non come amica.
Ho paura che domani potrebbe essere
troppo tardi per dirti queste cose, ho paura di scoprire che non
esiste un domani per noi, non voglio vivere di rimpianti. Ron, da
quella notte al Ministero ho capito questo, la vita non aspetta ed io
non voglio tentennare oltre, non voglio scoprire che domani è
troppo tardi. Per questo ti confesso i miei sentimenti in questa
lettera: io ti voglio bene Ronald Weasley, non sai quanto.
Con amore Hermione
Fu questione di un battito d'ali di farfalla, saltò giù
dal letto e corse verso la Sala Comune, non si sarebbe mai perdonato
di perdere la sua Hermione a causa di quelle sciocche idee sulla
bellezza o simili. Hermione Granger poteva impararsi a memoria i
libri di tutta Hogwarts, ma non aveva ancora capito come funzionava
la complicata mente maschile. Non aveva ancora capito che quei litigi
erano il suo modo per farle capire che le voleva bene? Che ogni volta
che la vedeva parlare e scherzare con Harry provava una fitta di
gelosia?
Hermione aveva ragione, la vita non ti aspetta, era ora
di cogliere l'attimo.
Si precipitò verso la poltroncina
dove una smarrita Hermione Granger lo fissava impaurita. La abbracciò
tenendola stretta a se, la sentì singhiozzare e mormorare
-
Ron... Ron... ti amo Ron -
- Ti amo anch'io Hermione -
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Ringrazio tutti coloro che mi hanno recensita in così poco tempoPer Naco: Grazie per avermi fatto notare gli errori di battitura. Sfortunatamente la tastiera del mio portatile non collabora ed il programma di scrittura mi corregge automaticamente le parole (l'esempio classico è Babbano-Gabbano)
La punteggiatura è sempre stato il mio problema, ho cercato di rivedere tutta la storia ma non so se ho fatto più danni che guadagni...
La lettera l'ho scritta pensando alla mia situazione, diciamo che ho sfruttato la mia esperienza personale. Sono felice che ti sia piaciuta
Per Sayumi: grazie per avermi fatto notare le ripetizioni, anche se alcune sono volute (ad esempio nella lettera "Lo so" è voluta), io spesso non mi accorgo di compierle, soprattutto perchè continuo a cambiare la storia, e quando la rileggo mi rendo conto di alcuni orrori che ho scritto (verbo e soggetto non concordati perchè ho tolto un personaggio, ma mi è sfuggito il tempo verbale e simili)
Per MandiJJ; Tinkerbell91; Joannadellepraterie; SiJay; Moonlight rage sono molto felice che vi sia piaciuta, non ero molto convinta del mio esperimento, queste recensioni mi rassicurano molto.
Grazie a tutti