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Autore: Lady Diamond    18/05/2011    4 recensioni
Un mix di poesie anonime di Erestil mi hanno ispirata,in questa serata piena di rabbia. Tratta di un percorso psicologico dei quattro protagonisti di beyblade,o meglio un'analisi della lori vita(ma anche dei loro pensieri), fatta di sofferenza e solitudine,che forse riusciranno a spezzare,tutto è nelle loro mani e nel loro carattere.
Sono solo dei pensieri,anche un pò personali. Probabilmente questa storia non avrà senso,ma spero di non annoiarvi,ci metterò il cuore...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Le cose che non dici,

Sono quelle che fan più male;

Pietre taglienti con forza scagliate

che colpiscon di striscio;

Erano passati diversi anni dall’ultimo torneo di beyblade,Rei,come tutti i suoi amici,era ritornato al suo villaggio,eppure qualcosa era cambiato.
Quel luogo racchiudeva tutti i suoi ricordi felici passati,presenti e futuri,eppure qualcosa era cambiato.
Si sentiva diverso,forse cresciuto,ma per molti versi ancora bambino.
Eppure non riusciva ad essere realmente sé stesso,doveva fare una cosa,ma ogni volta gli mancava il coraggio.
Lei era troppo perfetta per lui,la amava più della sua stessa vita,ma ancora non riusciva a dichiararle i suoi sentimenti,che forse Mao aveva soppresso.
 
 

Volgi lo sguardo altrove,

Fai finta di niente,

Purtroppo il segno è presente;

Ogni giorno si riuniva con i suoi amici,e lei era sempre presente,anche con un semplice sguardo.
Sapeva di averla ferita quella durante il torneo,quando non le aveva dato una risposta del tutto sincera,eppure sapeva di averla ferita,e questo lo faceva soffrire.
I segni del passato erano ancora vividi nella sua mente.
Il ricordo degli sguardi gelidi dei suoi amici dopo la sua fuga lo faceva soffrire,eppure la giovane aveva cercato di stargli vicino. E lui cosa aveva fatto per lei? Nulla,l’aveva fatta solo soffrire,non per egoismo,ma per la voglia di viaggiare e di migliorare il suo paese che un giorno,forse non troppo lontano,avrebbe guidato.
Ma come sarebbe potuto essere un buon capo tribù se non riusciva a trovare il coraggio di viaggiare nel suo cuore?.
 

La vita è un mistero,

Non sai che ti aspetta,

Accader posson mille vicende,

In piedi lei è, come un giudice esente ...

 

 
 
Eppure sapeva che se avrebbe continuato a far così l’avrebbe persa,o forse la stava già perdendo.
A volte i loro sguardi si incontravano,e volontariamente si cercavano,ma gli occhi della sua Mao erano diversi…sembravano spenti.
E lui era consapevole di essere il responsabile,e questo gli spezzava il cuore.
 
 

Sanguinante appare,

Lento il rimargino,

Un tocco 'sì debole basta,

desiderava confessargli il suo amore,farle capire di aver trovato il coraggio di affrontare i suoi sentimenti,eppure non era in grado…era troppo debole.
 


'Sicchè Il tempo impiegato nel risanarla,

Fumo fu fatto,

Breve l'azione grande il misfatto;

Per tre anni era riuscito a celare i suoi sentimenti,o forse aveva mai saputo definire quell’emozione troppo intensa per un adolescente fattosi uomo.
Si sentiva inutile,e soprattutto si sentiva responsabile del dolore che stava provocando alla sua migliore amica,nonché donna amata.
Eppure durante quegli anni aveva abbandonato il suo villaggio e in particolare Lei,la sua dolce e grintosa Mao.
Stupido,stupido Rei!.
 
 

  Ben non so dir come funziona,

C'è da saper che sol una cosa importa,

Difficile da ottener,

Facile da perdere,

A volte credeva di averla persa,o meglio,avvertiva la freddezza dei rari sorrisi che la giovane gli concedeva.
Quei sorrisi che gli scaldavano il cuore,e che forse un giorno sarebbero stati per qualcun altro,e questo non poteva tollerarlo.
Mao le apparteneva,esattamente come il buio e la luce si appartenevano,e avrebbe fatto di tutto per conquistarla…prima o poi.
Maledetta paura!.
 

Altro non è che la fiducia della persona coinvolta,

Per andar avanti solo questo basta,

La fiducia in qualcuno,

Il resto passa...

Improvvisamente vide dolce e morbida figura della donna che tormentava i suoi sogni.
Si sentiva pietrificato,eppure decise di raggiungerla.
Non sapeva che fare,ma i suoi sentimenti prevalsero sulla sua figura,così posò le sue labbra su quelle di ciliegia dell’amica.
Non si era dichiarato,ma l’avrebbe fatto.
Ne era certo,quella dolce fanciulla gli apparteneva,come lui apparteneva a lei.
Le sue paure erano svanite grazie al suo Amore,poiché solo lei era capace di donargli sicurezza e voglia di vivere.
Solo lei poteva completarlo essendo sicuro che non avrebbe mai potuto amare nessun’altra come amava lei.
 
 
Spazio autrice:
Questo è proprio un momento di sclero,eppure non sono così romantica in questi giorni,vero Erestil?.
Sinceramente non volevo scrivere una schifezza del genere,eppure l’ho fatto! Scusatemi tanto!.
Comunque spero di non avervi annoiata con questi miei trip mentali,ma comprendetemi domani ho un compito di matematica,e io odio,anzi detesto questa materia!.

Un bacione a tutti voi che leggete,e un ringraziamento in particolare va a Nena Hyuga ed il mio povero Erestil su cui sfogo tutte le mie paranoie pre un mese e 4 giorni all’esame.
Kiss.

   
 
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