Capitolo 23
Sasuke
stoppò la palla e la passò quasi immediatamente a
Neji, a pochi metri da lui. Il
giovane scartò abilmente uno stracarico Naruto per infilare
elegantemente la
palla in rete, sotto lo sguardo sorpreso e confuso di Choji, fermo in
mezzo
alla porta.
-Per oggi
basta, ragazzi. Andate a casa e ricaricate la vostra giovinezza!
Sasuke
pensò che quella frase non aveva alcun senso ma si
limitò a raccogliere la sua
bottiglia e ad avviarsi verso gli spogliatoio con passo lento. Venne
affiancato
da Neji , che gli passò un braccio intorno alle spalle.
Sasuke si irrigidì: non
era abituato al contatto fisico con persone. Preferiva il suo gatto.
Neji abbozzò un sorrisetto che non gli si addiceva:
-Tranquillo,
non mordo.- anche se l’espressione sul suo viso dichiarava
esattamente il
contrario.
Sasuke non rispose: si lasciò guidare dal braccio forte
dello Hyuga verso uno
stanzino in fondo al corridoio. Una dei neon si era fulminato,
lasciando la
piccola zona quasi completamente al buoi. Neji aprì la porta
e si tirò dietro
l’amico, che praticamente gli si stampò addosso.
Sasuke sentiva chiaramente il fiato
di Neji sul viso e il suo profumo delicato misto all’odore
sudore gli si era
appiccicato addosso. Con la voce ridotta a un roco sussurro,
probabilmente
frutto anche degli anni passati a fumare, Neji disse:
-Se ti
faccio vedere il mio segreto, tu poi vieni con me in un posto?
Sasuke
rimase per un attimo a bocca aperta ma si riprese.
“Non
può
essere un’avances sessuale, no di certo.” Insomma,
Sasuke lo sapeva che Neji
aveva… Quello! Non c’era bisogno di farglielo
vedere.
-No, Hyuga,
non mi interessa il tuo segreto.
-E dai, perché no?
-Non mi importa cosa fanno gli altri.
-Però in quel posto con me ci vieni?
-Perché dovrei?
-Perché è un bel posto… Non
c’è nessuno, non devi parlare o interagire con
nessuno… Però voglio fartelo vedere…
Forse fu
quest’ultima parte a convincere Sasuke ad accettare
l’invito. Questo, e
il fatto che la mano affusolata di Neji
stava facendo su e giù sul suo collo da un pezzo e la sua
era diventata così
bassa e sensuale che Sasuke aveva paura di saltargli addosso da un
momento all’altro.
-Ok,
allora. Passo a prenderti alle nove.- E gli sfiorò le labbre
con le sue.
Lo Hyuga
uscì lasciandolo solo, insieme a una promessa che sapeva di
nicotina e guai.
***
Una ragazza
coi capelli rossi, Karin, era seduta a un tavolo di mogano e puliva il
calcio
di una pistola. Appena finito la rimontò: la tenne nella
mano per qualche
secondo, come per verificare che fosse ancora la sua fedele arma, poi
alzò lo
sguardo verso il suo interlocutore, che la guardava con un misto di
paura e
diffidenza:
-Allora,
come hai detto che si chiama il mio prossimo pezzo della collezione?
***
Orochimaru
sorrise soddisfatto, semi-sdraiato sul suo divano di pelle. Kabuto era
da
quella sgualdrina di Karin, Neji era finalmente riuscito a conquistare
quel
piccolo ingenuo e il bicchiere di vino che teneva in mano era pieno.
Adorava l’odore
della pelle che si mescolava a quello del vino: lo tranquillizzava e
inebriava
al punto da disinteressarsi completamente del mondo esterno. Si
paragonava al
vetro: insensibile a tutto ma allo stesso tempo estremamente fragile.
Anche se
sapeva che quel bicchiere non si sarebbe mai rotto.
Bevve un sorso e
appoggiò il bicchiere
sul tavolino lì di fronte. La base era appoggiata e il
bicchiere cadde.
Rompendosi in mille pezzi circondati dal liquido rossastro
all’interno, che
sembrava farsi beffe del bicchiere immortale.
Autrice:....Ehi! Lo so che è corto ma, vi prego, ditemi che vi piace o mi suicido! D: Comunque qualcosa sta succedendo ora, eh? Eh?! EH?! E anche se non succede, succederà nel prossimo capitolo.
Kiba: Nono, questo capitolo non va bene, troppo corto, io non ci sono...
Autrice: Ti stai Itachizzando, amico mio.
Itachi: Mph.
Autrice: E tu ti stai Sasukizzando, bel troncone di pino.
Itachi: O_O
Autrice: Bien, passiamo alle recensioni!
konoha: Ehm, lo so che sono cortissimi. E mi dispiace un botto. Ma ho una chiara avversione per il capitolo lunghi. XD No, scherzo, però non me riesce di scriverne di più lunghi. Chiedo perdono ç_ç. Baci dall'Inferno The Angel Of Satana
Beatrix91: Ahah, quel povero sfigato di Itachi! (Prego? ndItachi) (No, niente caro... Ti voglio bene! ndMe) Okay, ora che abbiamo trovato la coppia etero non lamentatevi più della "città dei froci". Ecco, uh. XD Baci dall'Inferno The Angel Of Satana
giulietta24: Oh, ma grazie mille! La tua recensione mi ha fatto piacerissimo! (?) :) Baci dall'Inferno The Angel Of Satana
elisettaxsempre: Ovviamente, come tutti gli altri che mi hanno rimproverato lunghezza dei capitoli e frequenza degli aggiornamente, hai ragione: mi vorrei scavare una fossa e non uscire più. Poi... Per quanto riguarda Hinata e Tenten: le ho messe insieme perchè mi rimanevano fuori loro due e non sapevo con chi mandarle. Neji fa lo stronzo e non vuole farci sapere nulla di lui ma nel prossimo capitolo ci sarà anche lui e parlerò anche del suo "splendido e felice" passato. (Fottiti. ndNeji) (Lol. ndMe) E, me ne sono accorta anche io (anche se purtroppo da troppo poco tempo), la storia è ferma. Non si evolve e niente. Con l'entrata in scena di Karin in questo capitolo le cose cominceranno a scorrere. Finalmente, direte voi. Spero in una tua recensione anche a questo capitolo, le critiche mi fanno sempre piacere. Baci dall'Inferno The Angel Of Satana.