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Autore: Luffies    22/05/2011    3 recensioni
Strinse il lenzuolo sotto di sé mentre le lacrime scendevano senza sosta. Non cercava di trattenere i singhiozzi. Voleva solo morire. Come Ace.
Si morse il labbro con violenza e sentì il pungente sapore del sangue stuzzicargli la lingua.
Valeva la pena continuare ad amare, se poi doveva subire un dolore così insopportabile?
Forse No. Si rispose mentre le lacrime gli offuscavano la vista.
AcexRufyxZoro
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo è il terzo ritardo.. Che faccio? Mi metto al muro e voi puntate i fucili?? Fatemi sapere e accetterò la sentenzaXD comunque eccoci qua.. Al capitolo 20 (21 se contiamo anche il prologo..) per me è una cosa davvero strana.. non mi sono mai spinta così in là con una storia.. E il merito è tutto vostro, senza i vostri incoraggiamenti non ce l’ avrei mai fatta! Così voglio ringraziarvi uno per uno! (spero di non dimenticare nessuno!)

GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO MESSO TRA LE SEGUITE LA MIA STORIA:

- Grazie mille cassy_star
- Grazie mille cesarina89
- Grazie mille Death Knight
- Grazie mille foglietta no yoko
- Grazie mille Katy93
- Grazie mille lyrin
- Grazie mille Millenia Angel
- Grazie mille niki 96
- Grazie mille RapeChan
- Grazie mille Serious Soul
- Grazie mille stargirl99
- Grazie mille susyko
- Grazie mille Vegeta4ever
- Grazie mille yuki89

GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO MESSO TRA LE PREFERITE LA MIA STORIA:

- Grazie mille eowyn278
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GRAZIE A CHI HA MESSO TRA LE STORIE DA RICORDARE LA MIA:

- Grazie mille cassy_star

GRAZIE A CHI HA COMMENTATO LA MIA STORIA:

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- Grazie mille foglietta no yoko
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- Grazie mille niki 96
- Grazie milleVegeta4ever
- Grazie mille Kirin
- Grazie mille tensai88

E NATURALMENTE A CHI MI LEGGE!

Alcune tra queste persone spuntano più volte nelle liste e/o mi hanno seguito dagli inizi e/o sono autrici che semplicemente adoro, stimo e a cui mi ispiro .. E per me significa tutto molto.. Non sapete quanto qundi un grazie particolare a loro.
Vorrei ringraziarvi tutti nel modo migliore possibile, ma non credo di conoscerlo.. Ma se così non fosse lo avrei già fatto!
Grazie e tutti!… oddei ora sono commossaT___T!
Vabbe ora passiamo al capitolo dai.. Io vado.. Ad incipriarmi il naso..*piange disperata in un angolino*

Aspettando la morte.

La gelida immobilità della caverna non dava cenno di volersi spezzare. Non una sola figura ad emergere da quelle montagne di rocce e macerie. Non una sola luce a rischiararla. Persino le acque scure sembravano osservare in silenzio quella totale assenza d’ ogni cosa. Solo il nulla più assoluto.
La ciurma, con sguardi scattanti e attenti, squadrava la galleria centimetro per centimetro, ancora attonita dalle violenti scosse di poco prima.
-Ma.. Cosa è stato?- Chiese con un filo di voce Usop.
Nessuno seppe rispondere con precisione.
- Non saprei..- Fece Nami - Ma dubito che si sia trattato di un terremoto.-
- Perché no?- Disse Franky mentre controllava fugacemente i danni subiti dalla Sunny.
- Le vibrazioni sono arrivate dall’ alto, non dall’ acqua..- Notò Robin placida.
Rimasero tutti in silenzio per un istante, pensando tutti la stessa cosa.
- Un esplosione.- Disse Sanji tirando nervosamente dalla sigaretta, dando voce al gruppo. - Sicuramente dolosa.-
Si lanciarono sguardi preoccupati e insospettiti.
- Dobbiamo trovare gli altri.-

***

Rufy per un attimo si ritrovò a credere di essere morto. Ma poi avvertì la pesante pressione sul suo corpo e il dolore farsi strada in lui come filo spinato. Era ancora vivo e cosciente.. Più o meno. La sua mente era annebbiata e il suo respiro fievole ed affannato. Si sentiva stanco come mai prima di allora, ripercosse con la mente gli ultimi minuti vissuti prima di.. Di cosa? Ah, si. Quella strana scossa di terremoto. Trasalì mentre l’ immagine degli occhi strabuzzati di Zoro tornava al suo pensiero.
Immediatamente, fece forza su fianchi e le gambe per scrollarsi di dosso le macerie.
Come pezzi di plastica, le pesanti rocce si spostarono permettendo a Cappello di paglia di riprendere il respiro dove lo aveva lasciato.
Si guardò intorno. Non vi era traccia di Zoro. Ne di ogni altra forma di vita. Un moto di disperata angoscia gli attraversò il petto come una scarica elettrica. Non poté far altro che accucciarsi a terra, prendendo a scavare spasmodicamente con le mani tremanti.
- Zoro, dove sei!?-
Niente, nessuno risposta. Gli occhi scuri di Rufy, illuminati appena dal tenue bagliore dei minerali a terra, si accesero di una luce folle.
- Zoro, rispondi!-
Ma non accadde nulla. Il Capitano avvertì solo le sue mani diventare viscide di quel sangue che usciva copioso dalle ferite provocate dall’ enfasi con la quale scavava. Ma ignorò il dolore. Ignorò tutto ciò che era intorno a sé. Davanti a lui solo Zoro. Morto schiacciato da quelle dannate rocce. Un brivido gelido gli attraversò la schiena per tutta la sua lunghezza.
- ZORO,TI PREGO RISPONDI!- Urlò esasperato.
La gola iniziava a bruciare e le orecchie a fischiare impazzite. Fino a ché non venne a contatto con qualcosa di estremamente più morbido e piacevole di quelle macerie. Perse un battito, scavando con ancora più intensità. Tra i calcinacci emerse la mano livida di Zoro, che afferrò quella sanguinante del compagno, facendosi tirare fuori.
Venne fuori aggrappandosi ad ogni particella d’ aria che riuscisse ad assimilare e Rufy non potè far altro che lanciarsi contro il suo petto estremamente sollevato.
lo spadaccino, ancora scombussolato, non si rese quasi conto della situazione, limitandosi ad accarezzare distrattamente le ciocche nere del Capitano per rassicurarlo.
- Stai bene?- Mormorò il Cappello di paglia sfregando appena la fronte sul petto del compagno.
- Si, non preoccuparti.- Rispose questo facendo scivolare la mano sulla sua schiena e prendendo a scorrerla con dolcezza. - Tu?-
- Bene..-
- A me non sembra...- Sentenziò il suo vice.
Rufy strinse le mani sanguinanti sospirando, tra le braccia di Zoro il dolore sembrava essere scomparso, quasi ovattato in una parte recondita della sua mente.
- Sono solo un paio di graffi, tutto qui.- Concluse staccandosi dal compagno con un sorriso.
Zoro lo guardò non del tutto convinto, Ma non aggiunse altro e Rufy prese ad osservare intorno a sé.
- Ma che diavolo è successo qui!?- Si chiese poi ad un tratto.
L’ altro lo imitò, anche lui abbastanza interdetto.
- Non ne ho idea.-

***

Pugno di fuoco, con appena un calcio, si liberò dalle pesanti macerie. Emerse tossendo scombussolato.
Si massaggiò la testa dolorante cercando di elaborare un qualsiasi pensiero lucido. Ricordava alla perfezione la litigata a Rufy, la rabbia dentro di lui era ancora potente e calda, quando un pensiero ancora più spiacevole lo colse alla sprovvista.
Si alzò a fatica con gli occhi sgranati, intenti a guardarsi intorno come per cercare qualcosa.
Ace non poté far a meno di interrogarsi sulle condizioni di Rufy. L’ ira dentro di lui sparì risucchiata da quella preoccupazione che pareva divorarlo piano. Per un istante si dimenticò persino il motivo del loro litigio. Nella sua mente solo l’ immagine esanime del suo adorato fratellino. Si sentì un vero idiota e quasi automaticamente si voltò verso la direzione da cui era venuto, deciso a andare da Rufy, ma qualcosa lo bloccò.
Giunse alle sue orecchie come un sussurro per poi crescere come un fiume in piena.
Il rumore di passi.. Tanti passi. Accompagnati da voci dure ed incomprensibili.
Restò immobile per ascoltare meglio.
Si stavano avvicinando.
In quella masnada di parole e frasi incomprensibili riuscì a capire solo un nome che lo sconvolse.
Indietreggiò istintivamente, lasciando che quell’ unica parola capita gli invadesse la mente senza troppi complimenti.
- No..- Riuscì solo a mormorare.

***

- Zoro.. Hai sentito anche tu?-
- Che cosa?-
Rufy guardava un punto indistinto davanti a sé.
- Ascolta.- Mormorò lieve.
Lo spadaccino drizzo le orecchie automaticamente riuscendo, dopo qualche istante, a scorgere l’ effettivo suono.
- Sembrerebbero.. Passi.-Suggerì interdetto.
Rufy annuì spaesato.
- Non credo che siano degli altri.. Sono troppi.- Suppose riferendosi alla ciurma.
- Ma allora a chi appartengono?-
Cappello di paglia sospirò concitato. -Non saprei..-
Rimasero in silenzio cercando di captare un qualunque suono comprensibile e vagamente ricollegabile ad una parola.
- ..Ammiraglio..-
Fu l’ unica cosa che entrambi riuscirono a capire.
I loro occhi si incrociarono preoccupati mentre i loro cuori prendevano a battere frenetici a ritmo con la marcia militare.
La Marina era lì.

***

Ace respirava piano mentre il sangue gli batteva nelle tempie. La monotona litania dei passi dell’ Ammiraglio echeggiava nella galleria portandolo alla pazzia.
Guardava la direzione da cui veniva il suono con insistenza e decisione, ma nei suoi occhi la stessa scintilla di due anni prima: quando non poteva fare altro che aspettare il momento della sua morte.
I passi si fermarono ed Ace ammirò con fastidio l’ espressione accigliata dell’ Ammiraglio Sakazuki. Conosciuto anche come: Akainu, l’ uomo che lo aveva ucciso.
Il Marines rimase a dir poco esterrefatto nel vederlo lì, vivo e vegeto davanti a lui.
- Tu?- Fece accigliato.
Ace sorrise maligno.
- Proprio io.. È un po’ che non ci vediamo Sakazuki.-
- Gia.. E francamente credevo che non avrei più visto un pezzo di merda come te, sporco pirata.- Sbuffò marcando l’ ultima parola con evidente disprezzo.
Pugno di fuoco incassò l’ insulto senza emettere parola così l’ Ammiraglio continuò.
- Non scappi.. Figlio di Roger?-
- Mio padre è Barbabianca.- Fece orgoglioso l’ altro, più offeso per l‘ ultimo modo in cui l‘ aveva chiamato l’ avversario che per il primo .
- Era Barbabianca..- Precisò il Marines con un sorriso infame a scopo di provocarlo nuovamente.
- Una persona non muore finche ci sarà qualcuno a ricordarlo.- Decretò Ace a testa alta. - E comunque no, io non scapperò.-
Akainu inclinò la testa di lato mentre i suoi possenti pugni si riscaldavano cosparsi di lava incandescente.
- A me sta bene così.- Rispose allora l’ altro. - Dopotutto, è così che ti ho ucciso la prima volta.. pirata.-

Spero tanto che vi sia piaciuto… ora però dovrei fare un annuncio: mi fermerò per un po.. Chiedo scusa a tutti ma ho un gran bisogno di riordinare un po’ le idee, senza contare che non ce la faccio fisicamente con tutti gli impegni! Ma tornerò, questa è una promessa.. Vi chiedo di aspettarmi un po.. A presto! Intanto lasciate un commentino e mi spronerete a continuare.. Solo un minuto del vostro tempo, please! Un bacio a tutti e grazie ancora!
  
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